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APRIRE UN NEGOZIO ONLINE

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Stai pensando di aprire un negozio online, ma non sai da dove iniziare? La tua è sicuramente una buona scelta imprenditoriale perché ti permette di abbattere letteralmente i costi di gestione di un negozio fisico. D’altro canto, per essere competitivo e differenziarti dai competitor, devi proporre un prodotto esclusivo e supportarlo con le adeguate strategie di marketing.

Aprire-un-negozio-online

Continuando a leggere la pagina, potrai scoprire:

  • come aprire un negozio online;
  • quanto costa aprire un sito di vendita online;
  • strategie per implementare un’e-commerce di successo.

Inoltre, analizzeremo software e CMS personalizzati come: Magento, Prestashop, WordPress con WooCommerce, Joomla con Virtuemart e Opencart. Infine, ti parlerò delle differenze più rilevanti per capire se è meglio aprire un negozio online Amazon o eBay, oppure optare per l’ecommerce Shopify.
Intanto, ti consiglio di iscriverti al master E-Commerce Program, grazie al quale acquisirai le giuste competenze e le capacità pratico operative che ti permetteranno di aprire un negozio online proponendoti sul mercato in modo efficace attraverso la pianificazione di strategie mirate allo sviluppo del tuo business.

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Come aprire un negozio online?

Aprire un negozio online è un progetto laborioso e nulla va lasciato al caso. Proprio per questo è importante per te sviluppare una strategia basata su conoscenze di Digital Marketing e di E-commerce, in particolare, attraverso l’utilizzo di discipline come E-mail marketing, SEM, SEO, Facebook ADV, etc. Puoi scegliere un sistema open source, come Magento, oppure una soluzione proprietaria per sviluppare il tuo sito. Successivamente, il tuo focus dovrà ricadere sulla scelta del target di riferimento, lo studio dei potenziali clienti e lo sviluppo del tuo Brand. Dopodiché, dovrai:

  • scegliere la piattaforma digitale a te più congeniale in cui aprire un sito e commerce: esistono dei servizi predisposti a consentirti di aprire un negozio online gratis; tuttavia, aprire un negozio virtuale gratis può essere rischioso. In alternativa, puoi acquistare un dominio su uno spazio Web, installare un software ecommerce CMS come WordPress, Magento ecc., oppure aprire un negozio eBay o Amazon, ovvero tutti quei Marketplace già consolidati in cui si conserva uno spazio autonomo;
  • coinvolgere i tuoi utenti: una volta acquisito un cliente, coinvolgilo con regolarità per evitare che si dimentichi di te, in tal senso, l’interazione attraverso i social, e l’utilizzo dell’email marketing rappresentano un ottimo sistema per tener vivi i tuoi clienti.

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Aprire un Negozio online: idee ed esempi imprenditoriali

Vuoi aprire un sito di vendita online ma non sai ancora in quale settore investire? Iniziamo col dire che tutto dipende da te, da quante energie fisiche, mentali ed economiche sei disposto ad investire per mettere a punto un negozio online che sappia farsi valere sul mercato.
Diversamente da quello che credi, al giorno d’oggi, esistono diverse modalità per aprire uno shop online senza dover affrontare spese iniziali troppo onerose, talvolta legate alla logistica, al capitale iniziale e all’acquisto di attrezzature. Proprio per questo, per aiutarti a trasformare una valida idea imprenditoriale in un business di successo voglio darti alcuni suggerimenti da seguire.

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Aprire un’attività in Dropshipping

Si tratta di un modello di vendita nel quale tu, in qualità di Dropshipper, ti occuperai della vendita e della gestione online degli ordini senza possedere materialmente i prodotti, che resteranno nel magazzino per essere spediti da i tuoi fornitori.
L’ideale è focalizzarti su una specifica nicchia di mercato per aprire un negozio online, proponendo articoli che non appartengano già al mercato della grande distribuzione, ma che mantengano una sorta di esclusività. Immagina di vendere in Dropshipping Mountain Bike da enduro, perché magari partecipi a competizioni, sei appassionato di biciclette sportive o semplicemente vuoi servire una particolare utenza di agonisti o amatori che necessitano di articoli professionali.
In questo caso, quando l’utente procederà all’acquisto della tua Mountain Bike, l’ordine sarà inoltrato direttamente al fornitore che dovrà evaderlo per conto tuo, dopodiché, tu resterai comunque responsabile delle attività di marketing e del servizio clienti per supportare la clientela in tutti gli step legati all’assistenza e alla soddisfazione del consumatore.
Questo tipo di attività online, è basato sul principio della fiducia tra chi vende in Dropshipping e il suo fornitore principale, per questo, dovrai assolutamente regolamentare questa collaborazione attraverso un contratto stipulato da avvocati che conoscono molto bene le normative Ecommerce, per evitare di incorrere in inadempienze che potrebbero causare danni irreparabili al tuo Brand.
Una buona prassi per chi come te ha deciso cosa vendere in Dropshipping, è quella di stipulare un contratto con :

  • uno o più fornitori specificando in maniera chiara diritti e doveri degli uni verso gli altri;
  • almeno un paio di ditte di corrieri, assicurandosi che supportino le consegne anche ai piani superiori, che siano efficienti e puntuali ecc.;
  • sistemi di pagamento elettronico, come PayPal, Stripe, ecc.;
  • soluzioni di compilance per siti web con una Privacy Policy chiara, es. Iubenda;
  • l’hosting del sito web, ecc.;
  • telefonico per il numero di assistenza;
  • la banca per il conto corrente del tuo negozio online;
  • un commercialista che ti tenga la contabilità.

Come puoi vedere, nulla va lasciato al caso. Proprio per questo, è indispensabile per te conoscere ogni dettaglio delle normative E-commerce per le attività online, anche in funzione del paese o dei paesi dove vorrai vendere i tuoi prodotti o servizi; anche perché le leggi potrebbero essere diverse a seconda delle nazioni.

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Disegnare e vendere una linea di articoli personalizzati

Un modo originale e creativo per aprire negozio online è quello di vendere articoli e gadget in print on demand, concentrandoti sulla personalizzazione del tuo prodotto in modo da creare un brand con un design che sia fedele alla tua idea di business e conservi la tua identità per distinguerti dai tuoi competitor.
In questo caso, l‘attività di stampa on demand consiste nel personalizzare dei prodotti senza etichetta con il tuo design, attraverso uno o più fornitori, per poi rivenderli con il tuo Marchio su ordinazione, proponendo ad esempio:

  • T-shirt,
  • cappellini,
  • tute,
  • borse,
  • gadget.

Disegnare e vendere una linea di articoli personalizzati è senza dubbio un modo creativo e originale di aprire uno shop online a basso costo ma con buone possibilità di ritorno economico, dove la cura del marketing, l’idea originale e il messaggio comunicativo acquistano più valore dell’articolo stesso.
Alla luce di quanto detto prima, anche in questo caso si tratta, per esempio, di aprire un negozio online senza magazzino. Per intraprendere un’attività di questo tipo ti basterà semplicemente collaborare con un designer e appoggiarti a uno dei diversi siti web Freelance presenti online per stringere una collaborazione come:

  • 99Designs,
  • Upwork,
  • Dribble,
  • Fiverr.

In questo caso, molti servizi di stampa on demand, prevedono il pagamento a prodotto, considera quindi che il prezzo ad unità sarà decisamente più alto rispetto a un’acquisto effettuato all’ingrosso. In compenso, però, avrai il vantaggio di non dover acquistare troppi articoli in anticipo con il timore di non riuscire nell’immediato a rivenderli alla tua utenza, avendo l’unico onere di pagare il designer nel caso avessi incaricato un terzo a svolgere questa mansione.

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Creare prodotti o corsi digitali

Diversamente dai beni materiali, aprire un negozio online di prodotti digitali che tratti articoli come musica, template, video corsi, guide digitali ecc. ti fornisce un elemento distintivo, ovvero, non trattandosi di beni tangibili, non comportando spese di spedizione o costi di produzione, ti offrono allo stesso tempo ampi margini di guadagno.

D’altro canto però, la difficoltà è capire in che modo puoi rendere di valore un prodotto digitale differenziandoti ad esempio da coloro che offrono il tuo stesso servizio gratuitamente o a un costo inferiore. Qui, sale in cattedra l’abilità di un Marketer, che deve riuscire ad essere particolarmente abile e persuasivo nella strategia di comunicazione nel convincere gli utenti che si tratti di un prodotto estremamente originale e utile per loro e che valga la pena scaricarlo e acquistarlo.

Possiamo portare come esempio tracce musicali e quindi vendere la propria musica o delle immagini stock, rilasciate in licenza da altri autori, oppure prodotti informativi come ebook o template per siti web o shop online. Ad esempio, se possiedi un talento nella danza e vuoi proporre le tue video lezioni strutturando un percorso formativo coerente e professionale, considera di metterlo a punto per proporti online aprendoti a un nuovo flusso di entrate, così come molti programmi di allenamento utilizzati da Personal Trainer o Artisti Marziali o ancora corsi di Yoga.

Qualora invece, fossi più propenso a svolgere attività di vendita in Dropshipping, questa modalità di vendita online potresti applicarla anche nel caso in cui tu volessi:

  • pubblicare un libro;
  • offrire un servizio online;
  • creare prodotti o corsi digitali;
  • aprire uno shop online.

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Negozio on line: adempimenti fiscali da seguire per E-Commerce

Alla luce di quanto detto finora, le procedure necessarie per aprire un negozio online ti richiedono di:

  • costituire una società davanti a un notaio (le srls a 1 euro per gli under 35 non prevedono il pagamento delle spese notarili);
  • aprire un conto corrente bancario;
  • aprire la partita Iva, compilando il modello AA9/11 per le persone fisiche o AA7/10 per le società e gli enti;
  • iscriverti al VIES qualora la tua attività online esegua delle operazioni di acquisto e vendita in ambito comunitario;
  • rispettare una serie di adempimenti con la Camera di Commercio, il Comune e l’INPS.

adempimenti-burocratici-per-aprire-un-e-commerceIn questo caso, assicurati di presentare la richiesta al Registro delle Imprese tramite il modello telematico denominato “Comunica“, comunicazione valida ai fini fiscali, previdenziali ed assicurativi. Questa richiesta, dovrà essere registrata all’Ufficio del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di competenza che a sua volta la inoltrerà all’Agenzia delle Entrate, all’INPS e all’INAIL.

A questo punto, inviata la segnalazione certificata di inizio attività contenente l’indicazione del settore merceologico scelto e l’attestazione dei requisiti posseduti per poter vendere online, dovrai presentare la stessa comunicazione presso il SUAP, dove in un lasso temporale di 30 giorni, vigerà il principio del silenzio-assenso senza una comunicazione negativa da parte del Comune di residenza.

Infine, dopo aver comunicato all’Agenzia delle Entrate l’indirizzo web del sito e-commerce per vendere online, l’internet service provider, l’indirizzo e-mail PEC e il numero di telefono e fax, potrai lasciare la tua attività aperta e consultabile a tutti i visitatori.

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Quanto costa aprire un negozio on line?

La prima domanda che molti si pongono è: aprire un negozio online da zero, conviene?

Dipende, può avere un costo iniziale da 600€ a 800€, ma di certo, presenta costi più contenuti rispetto a un negozio fisico che ha spese fisse. Considera anche altri fattori economici come l’acquisto del dominio e lo spazio hosting, che varia da 40 a 80 euro annui. Inoltre, includi ulteriori costi fissi come il pagamento delle tasse e la dichiarazione dei redditi, il versamento dei contributi INPS e le spese per il commercialista.

idee aprire un negozio onlineQuindi, in parole povere, quanto costa creare un sito di e-commerce? I costi si aggirano intorno ai 5.000 – 6.000 euro all’anno su un reddito complessivo di circa 10.000 euro. In ogni caso, se intendi aprire un sito di vendita online, hai l’obbligo di aprire una Partita Iva.

I costi fissi da sostenere per poter vendere online sono:

  • per l’iscrizione alla Camera di Commercio delle ditte individuali, 35,50 euro per i diritti di segreteria e per l’imposta di bollo, ai quali si aggiungono il diritto camerale obbligatorio da versare ogni anno;
  • per le società di persone e di capitali maggiorate, perché occorre aggiungere la spesa da sostenere per la costituzione della società presso il notaio, oltre all’imposta di registro sull’atto costitutivo.

Strategie per implementare un e-commerce di successo

Non esiste prodotto o servizio che non possa essere venduto online: “E-commerce non vende, e-commerce fa comprare.“.
L’obiettivo principale di chi vuol aprire un negozio online è lo stesso di chi apre un negozio tradizionale: vendere il proprio prodotto. Il 2020, a causa della pandemia da Covid-19, non ha fatto nient’altro che amplificare una tendenza che nel corso degli anni è cresciuta moltissimo e che è destinata a farlo ancora: l’evoluzione del commercio elettronico ed il successivo proliferare di corsi sulle tecniche di vendita online.
Partendo da questa premessa la tua strategia per creare un negozio online dovrà basarsi sui 7 fondamenti dell’e-commerce:

  1. prodotto: quale prodotto offro;
  2. servizio: quale servizio offro, sorprendi il cliente eccellendo negli aspetti che potrebbero essere critici, come ad esempio il reso;
  3. logistica: ottimizza i tempi di consegna del prodotto richiesto. Valuta come aprire uno shop online, cosa potresti vendere o se gestire solo la vendita prendendo una percentuale sulla stessa;
  4. tecnologia: scegli se appoggiarti a un software open source o a soluzioni proprietarie;
  5. esperienza utente: studia il sito in modo tale da rendere piacevole e semplice l’acquisto, crea la giusta integrazione con grafica, video, immagini;
  6. fiducia: per aumentare la fiducia adotta messaggi di sicurezza sul sito, rendi pubblici i dati precisi del fornitore, esprimi chiaramente la procedura di reso. Pubblica recensioni e opinioni dei clienti sia tuo proprio sito che sui Social;
  7. traffico: oltre a conoscere gli acronimi più comuni e utilizzati in campo e-commerce come CPM, CPA, etc… pianifica una strategia di acquisizione del traffico e utilizza i canali che si adattano meglio al modello di business scelto, come ad esempio SEO, SEM, E-mail marketing;
  8. sistemi di pagamento: da questi dipende il successo della tua attività online. Dall’efficacia dei sistemi di pagamento e-commerce dipende la sicurezza del consumatore e la buona riuscita dell’acquisto senza problemi.

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Software e CMS personalizzati per aprire uno shop on-line

Alla luce di quanto detto finora, possiamo addentrarci nelle caratteristiche delle piattaforme per aprire un negozio online. Devi sapere, che se decidi di procedere da solo nella vendita online dei tuoi prodotti o servizi, devi avere una buona conoscenza di WordPress, nel caso in cui il tuo e-commerce tratti pochi articoli, o di software e-commerce come Magento, se si tratta invece di un negozio online strutturato.

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Vediamo ora, in maniera più approfondita, alcuni tra i più noti software e CMS per e-commerce:

Magento

È la piattaforma open source più utilizzata per la realizzazione di siti strutturati e ricchi di articoli, è estremamente affidabile e personalizzabile grazie ai numerosi componenti e temi disponibili (gratis, e a pagamento).
e-commerce magentoInoltre, puoi utilizzarla anche per gestire più negozi online dal medesimo pannello di amministrazione. Importante sapere che richiede server con requisiti minimi elevati per funzionare correttamente. Infine, hai la possibilità di scegliere la Community Edition che è gratuita, oppure la Enterprise Edition che è a pagamento e include anche il supporto tecnico. L’ecommerce Magento è la soluzione migliore per un sito online di vendita dai grandi numeri.

Prestashop

Grazie alle sue molteplici funzionalità e facilità d’uso, Prestashop è considerata dagli imprenditori come una delle piattaforme e-commerce più affidabili tra coloro che hanno deciso di aprire un negozio online.
prestashopÈ possibile integrare applicazioni e moduli aggiuntivi ad hoc a seconda delle nostre esigenze di business. Il cliente ha la comodità di approfondire le caratteristiche dei prodotti, visualizzare gli articoli correlati, effettuare il checkout senza necessariamente essersi registrato in precedenza ecc… I tecnici che gestiscono il sito con Prestashop hanno la possibilità di tenere sotto controllo innumerevoli aspetti tra cui: analisi delle vendite, resi, spese di spedizione, pagamenti con bonifico, carta di credito, contrassegno e molto altro ancora.

WordPress con Woocommerce

WordPress è il più famoso CMS open source nato per la realizzazione di blog. Grazie alla disponibilità di numerosi componenti e temi, è abbastanza versatile e si può trasformare in una piattaforma e-commerce.
woocommerce-WordPress i componenti più completi per la creazione di negozi online troviamo WooCommerce, WordPress e-Commerce e JigoShop. Di base sono gratuiti, ma offrono funzioni aggiuntive a pagamento. La loro installazione è semplicissima come anche la gestione degli oggetti. Non è adatto alla costruzione di store online molto grandi o elaborati in quanto non offre parametri di configurazione avanzata come altri CMS e-commerce nati appositamente per l’utilizzo in tale ambito, anche se rimane tuttora una valida soluzione se stai pensando di aprire un negozio online di medie dimensioni.

Joomla con Virtueamart (Hikashop o Prestashop)

Joomla è perfetto per i siti utilizzati dalle attività di compravendita.
joomla_virtuamartSe stai cercando un’alternativa con costi di gestione inferiori a Magento, ma allo stesso tempo capace di gestire un gran numero di utenti e con funzioni semplificate per la condivisione dei file rappresenta una valida soluzione per aprire un negozio online.
Tra i componenti di e-commerce più conosciuti per questa piattaforma c’è Virtueamart.

Opencart

Questa piattaforma è adatta ad attività online di medio piccole, ragion per cui se hai deciso di aprire un negozio on-line da zero rappresenta la scelta ideale.
Aprire-un-negozio-online-opencartTra i suoi vantaggi individuiamo la facilità di utilizzo, non sono richieste particolari competenze informatiche per sfruttare le sue potenzialità, la possibilità di inserire un illimitato numero di prodotti e non da ultimo, l’ottimizzazione automatica degli articoli ai fini SEO. Anche se risulta uno dei prodotti più nuovi del mercato, l’usabilità lato sviluppo risulta tra le migliori insieme all’ottima user experience lato cliente.

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Aprire un negozio online su Shopify

Come creare un negozio Shopify? Iniziamo col dire che è una piattaforma ideata per il commercio elettronico dove gli utenti possono aprire un negozio online con il proprio URL, capace di effettuare tutte le transazioni di pagamento necessarie per gestire un ecommerce, un negozio fisico che ha anche una presenza online o addirittura un negozio temporaneo.
A differenza di Amazon ed eBay dove questi due Marketplace prevalentemente pubblicizzano se stessi limitando il contatto diretto tra cliente e negoziante senza offrire alcun vantaggio particolare per il fornitore, Shopify agisce in maniera differente, non essendo né un Marketplace, né un negozio online, bensì una piattaforma e-commerce. In questo caso, ogni negozio mantiene una sua identità vera e propria come se si trovasse in un centro commerciale, a cui si paga un affitto e delle utenze comuni ma ognuno gestisce il contatto con il cliente in maniera indipendente dalla piattaforma, essendo voi i responsabili e i proprietari della vostra attività, pur potendo beneficiare dei suoi servizi di marketing, contabilità, spedizioni ecc.
Shopify costa circa 29 dollari al mese. Nel caso in cui tu voglia conoscere nel dettaglio tutte le dinamiche di vendita da paese a paese dovrai appoggiarti a dei consulenti che sappiano aiutarti fornendoti le giuste indicazioni, inoltre, non risponde di ciò che avviene tra negozio e utente in fase di acquisto, gestione dei resi ecc., in quanto non ha accesso ai dati di acquisto e ai sistemi di contabilità di ogni azienda.
Alla luce delle considerazioni fatte su questa piattaforma E commerce, ti invito a leggere il prossimo paragrafo grazie al quale potrai trarre le tue conclusioni su quale Marketplace sia il migliore per aprire un negozio online.

Aprire un’attività online: meglio Amazon o eBay?

Meglio Amazon o eBay per vendere online? Difficile dirlo, ma è utile sapere nel caso voglia aprire un negozio online e proporre i tuoi servizi o prodotti all’interno di questi due colossi del Marketplace, devi conoscere alcune differenze importanti che possono condizionare il comportamento dell’utente.
Mentre Amazon, invita gli utenti a interagire con modalità “compralo subito” o “asta online”, eBay si comporta più da vetrina che espone la merce senza entrare nel merito delle transizioni degli utenti, se non per farsi pagare una commissione del 10% sul venduto. Inoltre, Amazon ed eBay, si differenziano nella politica del diritto di recesso e nelle condizioni di vendita, dove e-bay rimanda le condizioni del venditore che “dichiara di accettare comunque la politica del reso”, estraniandosi da possibili responsabilità di terzi. Amazon, invece, opera come rivenditore dei prodotti di terzi, pur stipulando il contratto tra sé e l’acquirente, oppure come Marketplace che ospita offerte di terzi che vendono e spediscono direttamente i loro prodotti.
Per una maggiore tutela, Amazon indica sempre la fonte di provenienza del prodotto o servizio risultando una vetrina molto controllata. Per quanto riguarda i pagamenti, eBay risponde solo quando le transizioni avvengono tramite PayPal o tramite carta di credito generata da PayPal, offrendo meno garanzie lato utente e dimostrandosi meno attenta lato consumatore rispetto ad Amazon.
Alla luce di quanto detto finora, tieni conto delle loro differenze se stai valutando come aprire un negozio online.

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Conclusioni
Il mercato dell’E-commerce è in continua crescita e richiede figure competenti e qualificate. Se hai deciso di aprire un negozio online e non vuoi appoggiarti a consulenti o web agency, devi necessariamente scegliere uno dei migliori corsi per vendere online al fine di vendere i tuoi prodotti e presentarti sul mercato in maniera efficiente.

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