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Annunci Display: cosa sono e come funzionano

Per raggiungere gli utenti su diversi siti web e tutte le categorie di publisher, passando dai grandi siti web più conosciuti ai siti e alle fasce di pubblico di nicchie gli inserzionisti utilizzano la rete display di Google. In parole povere la rete display di Google è in grado di presentare gli annunci display a fasce di pubblico potenzialmente interessate su contenuti correlati di migliaia di siti web.

L’obiettivo di Google è fare in modo che i Web Marketing Specialist e le agenzie dispongano dei migliori strumenti per pianificare, creare, acquistare, indirizzare, misurare e ottimizzare le campagne.

Ma cosa sono gli annunci display? Come funzionano? Quali sono i vantaggi? Come impostare una campagna display?

Annunci display: cosa sono e come funzionano

Gli annunci display non sono altro che tabelloni pubblicitari e annunci di riviste di Internet, a differenza di tradizionali annunci di ricerca di solo testo di Google, gli annunci display sono fatti di immagini, foto, simboli e testo.
Dunque, gli inserzionisti attraverso l’utilizzo di qualcosa che va oltre il testo possono aumentare la visibilità del proprio annuncio tra i competitors, coinvolgere il potenziale acquirente e portarlo sul sito.

Google Ads è diviso in due, la Rete Search e la Rete Display. Mentre gli annunci di testo pubblicizzati sulla rete Search vengono inseriti nei risultati del motore di ricerca, gli annunci display di Google vengono visualizzati su tutti i principali blog, pubblicazioni e app, rendendo il display advertising uno strumento eccellente per raggiungere i clienti giusti al momento giusto; ciò avviene attraverso i segmenti di pubblico in-market e i segmenti di pubblico simili che permettono di raggiungere coloro che realmente sono interessati al nostro annuncio e trovare nuovi potenziali clienti. Si possono anche utilizzare i dati, come gli elenchi per il remarketing per coinvolgere di nuovo gli utenti che hanno già visitato un determinato sito.

Grazie a un’ottimizzazione automatica continua Google Ads, inoltre, è in grado di individuare i segmenti di pubblico più efficaci per la propria attività. Le offerte automatiche modificano automaticamente l’offerta per aiutare a raggiungere gli obiettivi di ritorno sull’investimento.

L’attività di promozione a pagamento di un sito si chiama SEM (Search Engine marketing).

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Quali sono i tipi di campagne pubblicitarie display?

Esistono quattro tipi di campagne display principali che offrono un’ottima opportunità di coinvolgere utenti con formati di annunci accattivanti:

Annunci Display Adattabili

La creazione degli annunci sulla Rete Display di Google è parzialmente automatica grazie agli annunci adattabili.
Se si vuole creare un annuncio display basta inserire il testo dell’annuncio e aggiungere le immagini e il logo, sarà poi Google a occuparsi dell’ottimizzazione degli annunci per migliorare il rendimento. 
Il vantaggio degli annunci adattabili è che vengono visualizzati come annunci nativi e si mescolano con il tipo di carattere del sito del publisher. 

Annunci Illustrati Caricati 

Si possono creare e caricare annunci. Gli annunci possono essere caricati come immagini di diverse dimensioni o HTML5.

Annunci di coinvolgimento 

Pubblica annunci accattivanti sia su YouTube  che sulla Rete Display.

Annunci Gmail

Sembrano email sponsorizzate che vengono visualizzate nella parte superiore delle caselle di posta di Gmail. Quando si fa clic sull’annuncio, alcuni di essi si espandono in una pagina HTML grafica a dimensione intera.

Modelli di prezzo

Sono disponibili tre modelli di prezzo tra cui gli inserzionisti possono scegliere, in base ai propri obiettivi di business.

  1. Cost-per-Click (CPC): Gli inserzionisti pagano solo quando qualcuno fa clic su un annuncio e visita la pagina web.
  2. Cost-per-Thousand Impression (CPM): Gli inserzionisti pagano per mille visualizzazioni. Questa è l’opzione migliore per le campagne di sensibilizzazione più ampie.
  3. Cost-per-Acquisition (CPA): Gli inserzionisti pagano per conversione sul loro sito, sia che si tratti di una registrazione via email o di un’acquisto online.

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Dimensioni degli annunci Display di Google

Le dimensioni dei formati per gli annunci display sono predefiniti da standard ( europei e statunitensi). Si va dal classico banner 468×60 ai button, dallo skycreaper lungo e verticale ai pop-up (e pop-under). Con i Rich Media, invece, l’utente può interagire direttamente con l’annuncio pubblicitario; questi ultimi sono caratterizzati da una componete audio o video che aumentano l’engagement dell’utente.
Dopo aver valutato il proprio budget e scelto il modello di prezzo in base al proprio obiettivo, bisogna trovare la dimensione ottimale dell’annuncio.
Secondo Google, eccole dimensioni degli annunci più popolari e più performanti:

  • 300×250: Rettangolo medio, funziona al meglio se integrato in modo nativo all’interno di un articolo o alla fine di un post.
  • 336×280: Rettangolo grande, rettangolo leggermente più grande che offre le migliori prestazioni all’interno degli articoli.
  • 728×90: Leadboard, posizionato nell’intestazione di un sito.
  • 300×600: Annuncio a metà pagina che speso si trova nella barra laterale.
  • 320×100: Banner per dispositivi di grandi dimensioni diffuso nelle app dei giochi mobile. I banner mobile alternativi sono 320×50 e 300×250.

banner

Principali vantaggi degli annunci display

Gli annunci display sfruttano diverse strategie per raggiungere il target desiderato e generare così una conversione. Quando parliamo di conversione intendiamo un’iscrizione, la richiesta di contatto di un lead o l’acquisto che un’inserzionista desidera venga eseguita da un utente.

Ecco i vantaggi degli annunci display anche per coloro che hanno una nuova attività e vogliono farsi pubblicità online:

  1. L’annuncio display sfrutta l’elemento grafico. Questo è un vantaggio che non va sottovalutato in quanto in mezzo ai tantissimi annunci prevalentemente scritti si ha la possibilità di attirare l’attenzione dei visitatori con una comunicazione che si serve anche dell’immagine.
  2. Gli annunci sono posizionati all’interno di una pagina in modo non invasivo e vengono posizionati in posti dove lo sguardo dell’utente cade spesso, mentre legge il contenuto, è possibile così essere notati dall’utente senza interrompere la sua attività.
  3. Gli annunci display permettono di cambiare strategia in base alla disponibilità del nostro budget: si può scegliere tra diversi tipi di pagamento che vanno dal costo per clic, numero di impression erogate, sul numero di lead ottenuti oppure in base al tempo di permanenza dell’annuncio sulla pagina.
  4. Come il Pay-per-Click (PPC) possiamo usufruire della “visibilità gratuita”, ovvero molti utenti dopo aver visto l’annuncio preferiscono cercare la nostra attività in modo diretto in un secondo momento; in questo modo non solo abbiamo il target ma siamo anche riusciti a risparmiare sul costo del clic.
  5. Possiamo creare delle campagne che permettono di programmare singoli annunci o gruppi di annunci su specifici sottoinsiemi del nostro target per massimizzare il ritorno sull’investimento.
  6. Gli annunci si misurano come il Pay-per-Clic, ciò ci permette di migliorare e modificare le nostre campagne oltre che a conoscere molto più nei dettagli il comportamento del target di riferimento.
  7. Oggi gli annunci display sono molto importanti soprattutto perché l‘utente interagisce sempre di più tramite dispositivi mobile come smartphone e tablet. Dunque, attirare l’attenzione dell’utente che naviga su mobile con un annuncio accattivante permette di portare traffico al nostro sito responsive. 

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Strategie su come prendere di mira il pubblico con gli annunci display

L’obiettivo primario della pubblicità sui social e sui motori di ricerca è il raggiungimento di una conversione che può essere l’acquisto di un prodotto/servizio o la compilazione di un form.
Il percorso che porta alla conversione deve essere studiato nei minimi dettagli in modo da prevedere cosa farà l’utente una volta visualizzata la nostra landing page (pagina d atterraggio sul sito).

Ecco di seguito alcune azioni che potrebbe compiere il visitatore in target:

  1. Seguire il tragitto e arrivare al goal.
  2. Chiedere ulteriori informazioni su quanto offerto utilizzando i metodi di contatto.
  3. Visitare il sito per informarsi meglio.
  4. Abbandonare il percorso in un punto preciso (quest’ultimo punto non è da considerare negativamente poiché potrebbe voler dire semplicemente che l’utente non è attualmente interessato ma potrebbe tornare al nostro sito in futuro).

Ma quali sono le strategie di targeting degli annunci display? Vediamoli uno per uno.

Remarketing

Il remarketing è una strategia pubblicitaria indirizzata a persone che hanno già visitato il un sito, utilizzato una determinata app, guardato un video o acquistato un prodotto.
Con il remarketing display, si può comunicare a Google di modificare il contenuto dell’annuncio in base all’interazione passata dello spettatore. Questo è noto come remarketing dinamico di prima mano.

Placement targeting

Con il targeting per posizionamento, si può scegliere su quali siti web pubblicare i propri annunci. Bisogna però ricordare che c’è un’asta dunque non vi è alcuna garanzia che gli annunci verranno visualizzati.

Contextual targeting

Google analizza ogni pagina web all’interno della rete per determinare l’argomento principale. Di conseguenza li abbinano con le parole chiave da noi usate, le lingue e gli argomenti a cui siamo indirizzati in modo che gli annunci vengano mostrati a un pubblico più pertinente possibile.

Interest targeting

Qui rientrano i gruppi di targeting di persone con determinati interessi, i qual vengono targhettizzati in base al loro comportamento di navigazione storico.

Demographic targeting

Indirizzare le persone in base al genere, alla fascia di età o allo stato parentale e reddito del nucleo famigliare (per campagne video, attualmente disponibile solo negli Stati Uniti, Giappone; Australia e Nuova Zelanda).

Topic targeting

Google ads offre una lunga lista di argomenti che si possono indirizzare come settori, carriere e argomenti di nicchia. Quindi Google mostrerà i tuoi annunci in un gruppo di siti web che rientrano in queste categorie. Inversamente, il targeting per interessi posiziona gli annunci di fronte a persone interessate all’argomento specifico.

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Come creare una campagna display su Google

La configurazione delle campagne pubblicitarie display è semplice. Ecco un tutorial passo passo su come eseguirlo.

Dalla dashboard “Campagne”, fai clic sul pulsante blu +

crea-campagna-display-google-ads

Seleziona il tipo di campagna “Display”

annuncio display

annuncio-display

Dopo aver selezionato l’obiettivo della campagna, seleziona il sottotipo di campagna. Ci saranno 2 opzioni tra cui scegliere:

  • Le campagne display standard ( consigliate) ti offrono il controllo manuale delle impostazioni e del targeting, con alcune opzioni di automazione.
  • Gli annunci Gmail mostrano annunci nelle e-mail delle persone

annuncio display
Adesso sarai in grado di inserire il nome per la tua campagna. Sebbene Google Ads inserisca per te un nome di campagna predefinito, scegli un nome che descriva chiaramente il tema della campagna.

annuncio display

Successivamente, specifica i luoghi in cui desideri targhettizzare. Se desideri aggiungere più località o definire un raggio intorno a una posizione specifica, puoi selezionare “funzioni avanzate” e aggiungere il targeting.

scelta luogo campagna display

Ora è il momento di impostare la tua offerta. Scegli l’obiettivo principale di ottimizzazione della tua campagna:

  • Conversione: L’azione che viene misurata interagendo con il tuo annuncio. Ad esempio, una registrazione o un acquisto.
  • Valore di conversione: Il valore finanziario di ogni conversione
  • Clic: qualcuno fa clic sulla tua pagina
  • Impressioni visualizzabili: paga quando almeno il 50% dell’annuncio viene mostrato per almeno un secondo.

annuncio-display

Adesso seleziona la tua strategia di offerta. Avrai la possibilità di scegliere una strategia di offerta automatica o una strategia di offerta manuale.

La strategia di offerta manuale ti consente di avere il massimo controllo sulle tue campagne pubblicitarie.

annuncio display

Quindi, imposta imposta il budget e il metodo di pubblicazione. Google spenderà fino a raddoppiare il tuo budget giornaliero nei giorni in cui la tua campagna avrà un coinvolgimento elevato. Tuttavia, Google non spenderà mai più del tuo budget mensile.

Quando si seleziona il tipo di pubblicazione, si hanno due opzioni: standard e accelerata.

  • La pubblicazione standard (consigliata) spende il budget in modo uniforme nell’arco della giornata
  • La pubblicazione accelerata spende il budget più rapidamente possibile, il che potrebbe comportare un esaurimento del budget nelle prime ore del giorno.

annuncio display

Dopo aver impostato il budget e i metodi di pubblicazione, fai clic sul menu a discesa “Impostazioni aggiuntive”

creazione annuncio display

Ecco tre importanti opzioni di configurazione:

  1. Quota limite: limita il numero di volte in cui gli annunci vengono mostrati allo stesso utente sulla rete display. Limitando il numero di volte in cui un utente visualizza il tuo annuncio, puoi contribuire a evitare una spesa non necessaria. La quota limite può essere può essere impostato su base giornaliera, settimanale o mensile, nonché sul livello di annuncio, gruppo di annunci o campagna.
  2. Opzioni di localizzazione: le opzioni di posizione ti consentono di modificare la modalità di targeting della regione geografica specificata, dunque indirizza le persone “nella tua posizione target”.
    Questo assicura che tu stia mostrando annunci solo nelle posizioni desiderate rispetto alle persone che sono “interessate” nella posizione.
  3. Esclusioni di contenuti: consente di disattivare la pubblicazione dei tuoi annunci su contenuti che non si adattano al tuo marchio. Assicurati di disattivare i contenuti per adulti e sensibili, oltre ai diversi tipi come giochi, app e video.

 

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16 Commenti

  1. Manuel Lazzarotto

    Diversamente dai classici tabelloni pubblicitari che si vedono per strada o gli odiosi spot televisivi che vengono imposti all’utente , il bello del digital marketing è la possibilità di targetizzare il proprio pubblico per ottimizzare e rendere più profittevole la propria campagna pubblicitaria. Gli annunci display mostrati ad utenti potenzialmente interessati avranno sicuramente un miglior tasso di conversione . La possibilità inoltre , tramite gli analytics e a/b test vari , di migliorarne l’utilizzo e quindi il risultato sull’investimento fatto , rendono a mio parere questi strumenti ottime soluzioni per la nostra campagna pubblicitaria.

  2. Giovanni Sessa

    Le campagne display credo che in questo periodo digitale dovrebbero essere utilizzate solo dalle grandi aziende, sia perchè costano troppo ma anche perchè personalmente credo che siano fastidiose all’occhio dell’utente, le trovo di “vecchio stampo” e per niente moderne, quindi fin quando vengono utilizzate dai grandi bran es (coca-cola, zalando, amazon) non danno fastidio, perchè ormai li si vede dappertutto e siamo abituati, mentre per i piccoli e-commerce ad esempio, lo trovo sia dispendiosa come spesa che poco utile

  3. Michela Valenti

    Grazie per il tutorial! Articolo ben strutturato e utilissimo.

  4. Francesca Morello

    Mini-guida davvero utile per avvicinarsi a uno strumento fondamentale per la creazione di una buona campagna in Google

  5. Lucrezia D'arpino

    Argomento fondamentale per la creazione di una buona campagna in Google

  6. Alessandra Vergerio

    Un articolo scorrevolissimo e molto utile!

  7. fulvia grignaschi

    Utilissimo tutorial, molto ben studiato e schematico al punto giusto.

  8. SERENA DI FRANCO

    Davvero utile questo schema per creare una campagna display su Google .
    Ho trovato l’articolo schematico ed utile per avere un’ infarinatura su questo argomento così complesso.

  9. Ilde Franzone

    Articolo molto dettagliato relativo agli annunci display!
    Daniela spiega cosa sono, come funzionano, quali sono i vantaggi e come impostare una campagna display con Google Ads.
    Questi annunci rappresentano uno strumento utile per raggiungere il target desiderato e per generare quindi una conversione.

  10. Mauro Nardone

    Con le campagne display si possono ottenere nuovi clienti senza essere troppo invadenti. Ottimo articolo.

  11. Terence Bernardi

    Concordo con Nadia. Le campagne Display vanno studiate e fatte bene, altrimenti diventano un investimento sbagliato.

  12. Gianluca mancin

    Questo articolo fornisce un’ottima introduzione al display marketing, poiché fornisce anche informazioni di natura tecnica, brava! Io sono comunque dell’opinione che, Native marketing a parte, la pubblicità display può spesso e volentieri tramutarsi in un disturbo per gli utenti…

  13. Nicola Iachelli

    Articolo molto completo Daniela. Ho una domanda: in base a ciò che hai potuto riscontrare, quando posso considerare accettabili i risultati, in termini di CPC, delle campagne display? Grazie e complimenti.

  14. Sonia Lacerenza

    Gli annunci display sono un’ottima risorsa per raggiungere i clienti giusti al momento giusto con pubblicità non invasiva e graficamente accattivante. La mini guida che spiega come impostare la campagna display è davvero utile.

  15. Rarau Radu

    Grazie Mille per Il tuo articolo era da sempre che vedevo questi annunci e non sapevo di preciso cosa siano ,ora molto più chiaro

  16. Nadia Lombardi

    Le campagne display per me sono sempre un grosso punto interrogativo. Se non accuratamente targettizzate sono potenzialmente inutili (se una cosa non interessa non la si guarda) se non addirittuta dannose, perchè ritenute fastidiose. E anche il remarketing se non fatto con i dovuti paletti rischia di diventare un’arte persecutoria più che pubblicitaria. Quindi per utilizzarle al meglio davvero occorre pianificarle attentamente. Sono proprio curiosa di conoscere quali saranno i risultati della ricerca condotta da Digital Coach sul funnel marketing per vedere il ruolo delle campagne dispaly.

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