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Come fare il blogger [mini guida]

Vuoi cominciare la strada che ti porta a sapere come fare il blogger ? Leggendo la guida potrai orientarti sul mondo dei blog, su quali strumenti e competenze servono per diventare un blogger di successo.

 

Perché sapere come fare il blogger

 

Sapere come fare il blogger è risulta essere una delle competenze più gettonate, perché i creatori di contenuti sono una delle pochissime professioni in crescita. Si tratta di una professione assolutamente piacevole e gratificante, in grado di farti lavorare facendo ciò che ti piace. Grazie all’attività di blogger potrai arrivare dove non avresti mai pensato, e conoscere persone con la tua stessa passione guadagnando.

 

Per fare il blogger è sufficiente creare un sito?

 

Sebbene i blogger per tanto tempo si siano limitati a creare il proprio sito web per attirare visite, oggi non è più assolutamente sufficiente. Il blog inteso come il solo sito web fine a se stesso non è più sufficiente per crearsi un proprio pubblico.

Insieme all’attività di blogger è necessario produrre contenuti più multimediali e fruibili anche al di fuori del sito web. A questo ci vengono in aiuto i canali social, le attività di email marketing, di digital pr (collaborazioni)  e non meno importante l’attività video (vlog) grazie al celebre Youtube.

 

Perché ha ancora senso creare un blog su un sito web

 

Nonostante l’uso sempre più frequente dei canali social, Google è ancora il primo motore di ricerca utilizzato. E siccome i risultati di ricerca restituiscono perlopiù contenuti di pagine web (e non social), ancora oggi è molto efficace puntare sulla creazione di un blog sul web se si vuole rendere visibile con successo il proprio nome, le proprie passioni o la propria attività. Scrivendo per il web dovrai dare a Google quel che é di Google abbinando la tua fantasia di creatore di contenuti alla concretezza funzionale del SEO Copywriting. Un buon SEO Copywriting aiuta le tue pagine web ad arrivare nei primi risultati di ricerca, scrivendo nel modo migliore per l’algoritmo di Google.

Mettiamo che tu voglia scoprire per l’appunto “come fare il blogger “: porrai la domanda a Google che ti proporrà una serie di risultati. Solitamente l’utente approfondisce al massimo solo quelli della prima pagina, ecco perché è importante essere visibili tra i primi risultati.

Questo ti fa capire come sia importante svolgere l’attività di blogger e come avere un blog personale possa permetterti di crearti un seguito, un pubblico che potrai fidelizzare creando tuoi contenuti potenzialmente monetizzabili.

Oltre al sito non bisogna trascurare attività di condivisione dei contenuti pubblicati grazie ai social. Per capire ciò che intendo approfondisco qui di seguito.

Come si fa attività social da blogger – Come fare un piano editoriale

 

Per una buona attività social media marketing è indicato massimizzare la presenza sul maggior numero di social possibile: almeno su Facebook, Instagram, Linkedin, Google+ (molto più per questioni di indicizzazione) e possibilmente Youtube. Prima di precipitarsi a creare profili che possano portare ad errori difficilmente riparabili, il consiglio è quello di prendere spunto dai blogger che vengono presi come riferimento nelle nicchie che tu avrai identificato per creare e diffondere i tuoi contenuti. Molto importante è studiare la loro attività e che tipo di piano editoriale abbiano creato.

Stabilire un piano editoriale servirà per dettare a te stesso i tempi di produzione e per fidelizzare maggiormente i tuoi lettori che verranno attratti maggiormente da un’attività costante. Definendo quando, cosa e dove diffondere, intercetterai molto più pubblico che pubblicando sporadicamente in modo confusionario. Più concretamente questo significa evitare di pubblicare poco e/o in orari improbabili a lavoro finito, ma con una strategia più pianificata che intercetti il maggior numero di pubblico possibile.

E’ comune pensare che sia necessario produrre continuamente nuovi contenuti, ma nella pianificazione di tutta l’attività potrebbe essere molto utile ripubblicare uno o più contenuti, per tanti motivi, alcuni dei quali sono:

  • la sporadicità della presenza del tuo pubblico target sui social;
  • tenere conto dei trend-topic stagionali per diffondere alcuni tuoi contenuti creati in precedenza;
  • perché avrai molto probabilmente aggiornato questi contenuti che meritano una nuova diffusione.

 

come fare il blogger piano editoriale

Esempio di piano editoriale semplicemente creato con uno strumento gratuito: Google Calendar

 

Aumentare il numero di visitatori di un blog

 

Per fare pubblicità alla tua attività di blogger ci sono quattro metodi:

 

  • Utilizzare Google Adwords (o altre piattaforme pubblicitarie) per pubblicare inserzioni pubblicitarie sul web
  • Utilizzare Facebook Ads per promuovere i tuoi post su Facebook e Instagram
  • Fare una buona attività di Digital PR, ovvero cercando collaborazioni con altri blogger (o aziende) facendo crescere il tuo pubblico
  • Pubblicare gratuitamente all’interno dei gruppi dedicati al tuo argomento (o affini). Soprattutto su Facebook e Linkedin (per gli argomenti più professionali) sono numerosi i gruppi per argomento. Assicurati però che nel gruppo sia possibile fare pubblicità, in caso contrario vedrai nelle informazioni del gruppo la dicitura “No spam”.

 

Perché fare il blogger può farti guadagnare

Iil mondo è sempre più alla ricerca di contenuti e le pubblicità dei media tradizionali come TV e giornali sono sempre meno efficaci e utilizzate a favore dell’inserzionismo del web. Basti pensare quando vengono trasmessi alcuni programmi che ad esempio su Twitter diventano di tendenza. Infatti la media degli utilizzatori del web lo utilizza più di 2 ore al giorno e la fruizione di internet è maggiormente attiva e concentrata proprio in quei frangenti. Ciò ha fatto sì che la pubblicità si è inevitabilmente spostata sempre più nei siti internet, un mondo sempre più vasto, alla portata di tutti e in continua evoluzione. Tutti hanno le stesse possibilità, basta generare interesse in un numero di persone consistente.

È stato infatti calcolato che negli ultimi anni le aziende investono più sul digitale (parte in blogger) che nei media tradizionali.

 

Come generare il giusto interesse per guadagnare

quanto guadagna un blogger

Sicuramente con una strategia ben precisa (digital strategy); non basta aprire un sito e scrivere articoli come se li scrivessi per un giornale. Ci vuole un nome giusto, un’immagine accattivante, la conoscenza approfondita delle piattaforme in cui vuoi inserire i tuoi contenuti e il coraggio di coinvolgere le persone e indurle a fruire le tue creazioni e condividerle.

E soprattutto pazienza, tanta pazienza per attendere i frutti della tua attività. Fare il blogger è un vero e proprio investimento.

 

La mentalità di un blogger

 

Per fare il blogger ci vuole un’applicazione costante e tanta determinazione. Ci vuole tempo per capire come muoversi, per superare le difficoltà iniziali e per valutare i feedback del pubblico. Puoi creare un blog di successo in pochi mesi, però è necessario avere il giusto focus nella produzione dei contenuti, perché solo così avrai una grande probabilità di avere dei follower.

Devi anticipare i tuoi concorrenti, essere sempre sul pezzo informandoti e presentare contenuti in modo diverso dai loro.

Ti faccio un esempio: recentemente Instagram ha attivato la possibilità di taggare i prodotti all’interno delle foto, permettendo l’acquisto direttamente dalla piattaforma. Se sei un blogger non puoi fare a meno di arrivare prima a conoscere questo tipo di novità.

Altra attenzione va data alla lead generation che prevede tutte quelle attività web e social finalizzate a raccogliere informazioni dal nostro pubblico che riteniamo potenzialmente interessato ai nostri contenuti e quindi a generare una conversione.

 

Su cosa scrivere un blog di successo

 

Quello che ti consiglio è di scegliere un argomento che ancora non sia troppo conosciuto e arricchirlo con articoli Long tail che intercettino gli interessi di un numero più vasto di visitatori. In questo modo potrai attirare l’interesse di un pubblico più grande, sfruttando la tua affidabilità SEO (una volta che Google si accorgerà dell’efficacia del tuo sito, darà di base ad ogni tua nuova pagina un vantaggio nelle classifiche delle ricerche Google) per risultare in prima pagina anche negli argomenti più competitivi. In questo modo costruirai un’immagine sempre più importante e di conseguenza un’attività più remunerativa.

Se invece volessi fare il blogger su un argomento in cui ci sono già competitor molto affermati dovrai avere una pazienza ancora più grande per crescere, ma d’altro canto hai il vantaggio di poter studiare le loro attività.

 

Guadagnare con un blog

 

Guadagnare con un blog non è complicato dal punto di vista pratico, diciamo che una volta che si riesce a fare un blog di successo il guadagno viene in modo automatico. In ogni caso ecco le attività per cui un blogger viene pagato:

 

  • Dai siti inserzionisti tramite le impression (visioni di un inserzione) delle pubblicità sui suoi contenuti
  • Dalle aziende tramite le sponsorizzazioni all’interno dei suoi contenuti venendo contattato o offrendosi
  • Dalle aziende tramite link di affiliazione (affiliation marketing) che portano dal suo contenuto al sito dove acquistare un prodotto (o attività) sponsorizzato
  • Da associazioni o aziende tramite inviti pagati ad eventi di settore in cui viene richiesta la sua presenza
  • Da associazioni o aziende tramite inviti pagati ad eventi in cui viene chiesta una sua attività o la creazione di un contenuto a riguardo.
  • Da aziende tramite l’assunzione per una prestazione professionale periodica o contrattuale. Cioè un vero e proprio lavoro! Per esempio da autore di contenuti o come consulente di marketing e così via.
  • Dai suoi followers tramite l’acquisto di prodotti/servizi creati dal blogger o realizzati in collaborazione
  • Dai suoi followers tramite l’acquisto di corsi in cui il blogger approfondisce ulteriormente le materie di cui si ritiene competente vendendo le sue conoscenze e la sua esperienza a chi vuole percorrere la sua stessa strada

 

come fare il blogger e guadagnare con il web

 

Come vedi i modi di guadagnare per un blogger sono numerosi una volta che si ottengono i giusti numeri. Questo perché i blogger (e di conseguenza i contenuti) spostano realmente l’attenzione del pubblico, decidendo le tendenze dell’argomento di riferimento e di conseguenza consumi e investimenti.

 

Come fare il blogger potrebbe dare una svolta alla tua carriera professionale

 

  • Potrebbe cambiare il lavoro di cui sei stanco, facendo una professione che ti piace da dipendente o addirittura da freelance senza essere alle dipendenze da qualcuno
  • Da libero professionista potresti affermarti su un mercato apparentemente saturo anticipando i tuoi concorrenti nelle attività digitali
  • Potrebbe risollevare le sorti della tua azienda in crisi attirando l’attenzione dei visitatori del tuo blog
  • Potrebbe farti arrotondare con la tua attività, parlando di un argomento che ti piace in cui vorresti essere ascoltato

 

Come scrivere in un blog 

 

Fare il blogger è diverso da fare il giornalista in un media tradizionale come un giornale cartaceo. Mentre la fruizione dei media classici è passiva e determinata dagli editori di riferimento, la fruizione degli articoli di un blog è attiva e determinata dalle ricerche dell’utente. Il visitatore non vede il nostro blog girovagando per strada o per il web (salvo annunci), ma ci finisce dentro mentre sta cercando qualcosa di cui noi abbiamo parlato. Ciò significa che dobbiamo intercettare le sue esigenze e scrivere in modo più funzionale alle sue ricerche, e quindi all’algoritmo di Google.

 

Come intercettare visite su un blog e apparire nei primi risultati delle search

 

Seguendo le regole per scrivere sul web del SEO Copywriting:

 

  • Utilizzare un titolo coerente con la ricerca che farebbe il visitatore. Ad esempio il titolo di questa pagina è “ come fare il blogger ” non “come aprire il blog dei tuoi sogni” perché è una ricerca molto meno utilizzata.
  • Ripetere più volte la parola chiave all’interno del testo. In questo modo darai ancora più peso alla tua pagina, che l’algoritmo di Google premierà per coerenza all’argomento.
  • Inserire in grassetto le parole chiave correlate che troverai all’interno di Google. Intercettando anche chi ha fatto altre ricerche affini a ciò di cui stai parlando, lo porterai a leggere anche il resto del contenuto (e del tuo blog).
  • Linkare all’interno di un articolo altre pagine del tuo sito. In questo modo Google si farà l’idea di un sito organizzato che vuole seriamente aiutare il visitatore.
  • Linkare pagine esterne al tuo sito. In questo modo Google ti premierà per altruismo, e magari facendo questo sarai notato dal sito in questione che ti proporrà una collaborazione.
  • Inserire immagini e indicizzandole con l’inserimento della parola chiave. Per inserire un’immagine in un articolo , WordPress ti dà la possibilità tramite il doppio clic sulla suddetta di rinominare Titolo e soprattutto Testo alternativo. Inserendo la parola chiave seguita dalle correlate, Google premierà la tua indicizzazione delle immagini.
  • Scrivere un articolo piacevole e non dispersivo. Il tempo che il visitatore passa sull’articolo viene giudicato dall’algoritmo di Google come punteggio di qualità. Più tempo i visitatori passeranno sul tuo sito più il sito stesso otterrà riconoscenza dall’algoritmo di Google. Che avvantaggerà ulteriormente i tuoi articoli portandoli sempre più in alto nelle classifiche delle search (dando una bella spinta soprattutto a quelli nuovi). Ecco perché è importante mostrare o linkare articoli correlati.

 

Tutte queste fasi ti aiuteranno ad apparire nei primi risultati dei motori di ricerca.

 

Come faccio a sapere se ho scritto una buona pagina web? Usa SEO Yoast con WordPress

 

Una volta che hai scritto l’articolo seguendo le linee guida che ti ho dato, hai una grande probabilità di essere visibile. Entrando su Google in modalità ignoto scriverai la parola chiave del tuo articolo e vedrai il tuo posizionamento. Ovviamente tieni conto che non è un’operazione istantanea, c’è bisogno di giorni o settimane perché Google “aggiorni le sue classifiche”. Soprattutto per quanto riguarda i siti neonati, a volte sono necessari addirittura mesi.

Ma se vuoi avere una valutazione immediata da parte di qualcuno che ti dica se hai fatto tutto come avresti dovuto e sentirti a posto con la coscienza, WordPress ha la risposta per te! Tramite la voce Plugin potrai installare il plugin SEO Yoast (gratuitamente), in questo modo avrai una valutazione in tempo reale e suggerimenti su come migliorare il SEO copywriting della tua pagina.    

 

come fare il blogger seo copywriting yoast

 

Attenzione al bounce rate: perché è importante?

 

La comunicazione neutra sul web non funziona praticamente mai! Questo perché il web ci ha abituato a fruire contenuti interessanti di cui esistono alternative infinite. Non è raro aprire una pagina e chiuderla dopo non aver fruito nemmeno il 5% dei contenuti. Questa chiusura rapida di pagina prende il nome di “bounce” ed ogni bounce è calcolato da Google come segnale negativo.

Ecco quindi che per fare il blogger senza rischiare di ricevere troppi bounce devi riuscire a dare un tuo tocco a ciò che produci, un tocco che venga percepito da subito con un design e un tono di voce personale.

Quello che domina sul web è infatti la genuinità, copiare qualcosa di già esistente farà storcere il naso a chi se ne accorge che, per questo, non ti vorrà premiare. Sii quindi originale e scopri i tuoi punti di forza puntando su quelli che ti rendono diverso ed elevano la tua personalità. Così facendo col tempo ti verrà del tutto naturale e spontaneo.

Il bounce rate è la percentuale dei bounce (chiusure rapide della pagina) in rapporto al totale delle visite della pagina web. È importante tenere questo numero il più basso possibile. Potrai vedere il bounce rate della tua pagina collegando il tuo sito a Google Analytics, la piattaforma web di Google per le analisi dei dati.

 

Come fare un sito: scegliere il giusto dominio e il giusto hosting

 

come fare il blogger dominio di un sito webIl dominio è il nome del nostro sito web. Un sito web è composto dal metodo d’accesso, dal nome del dominio e dall’estensione di dominio (o TLD). Il sito web a sua volta può essere ospitato da una piattaforma terza che ne incrementa le funzioni e ne ottimizza le performance, questa piattaforma prende il nome di host. Scegliere il giusto hosting per un sito è decisivo per le classifiche delle search. Dalla sua velocità alle sue funzionalità, l’host è quello che ti dà in affitto la “casa” e si occupa della sua manutenzione.

Se Google preferisce altri domini più performanti, apparirai più in basso nella search. E questo vuol dire molte meno visite!

 

Fare un sito con WordPress

 

Ciò che ti posso consigliare quindi innanzitutto è di utilizzare un host che ti consenta di utilizzare WordPress all’interno del sito. Questo è perché WordPress è il CMS (content management system: sstema automatizzato di creazione di contenuti) più utilizzato nel web, è intuitivo e pieno di migliaia di temi e plugin installabili velocemente (e perlopiù gratuitamente).

 

Quale hosting scegliere per un sito web

 

Per quanto riguarda l’hosting mi sento di consigliarti Altervista. Entrando nel sito basterà cliccare sulla voce “Crea un sito”, dare un indirizzo e-mail e decidere l’indirizzo web del tuo sito. Potrai quindi decidere se inserire nel nome del sito la dicitura .altervista o se acquistare direttamente il tuo indirizzo. Questa operazione potrai comunque farla anche in seguito.

 

Scegliere l’estensione di dominio (il TLD) di un sito web

 

Una volta creato il sito avrai automaticamente la dicitura .org ma tra le funzioni di WordPress alla voce Bacheca – Domini potrai cambiarla nell’estensione di dominio che preferisci. È possibile anche cominciare con un dominio e cambiarlo col tempo  Come vedi Altervista e WordPress ti offrono infinite possibilità!

 

 

Fare un sito mobile friendly e responsivo

 

Scegliere il tema giusto è importante per creare un sito attraente, ma il tipo di tema è ancora più importante. Oggi più del 75% del tempo passato online è su mobile, realizzare un sito che non sia responsivo al device che si sta utilizzando può essere un autogol clamoroso. Ecco perché prima di scegliere un tema WordPress devi assicurarti di sceglierlo responsivo. E per farlo basta sceglierlo dopo avere selezionato Responsive sul Filtro funzionalità.

Sii inoltre consapevole che Google mette nelle prime posizioni delle ricerche SOLO siti responsivi.

 

Modificare il Layout della versione Mobile del sito

Modificare il Layout della versione Mobile del sito è facilissimo con WordPress. Basta andare nella barra superiore cliccando su Personalizza e poi una volta che si apre la barra laterale con la varie funzioni cliccare in basso sull’icona dello smartphone. Qui potrai aggiustare gli adattamenti automatici del tuo tema e decidere se aggiungere o togliere menù e parti del tuo sito.

 

come fare il blogger sito responsivo

 

Qual è il tema migliore per creare un sito WordPress?

 

Diciamo che non c’è un tema in assoluto migliore dell’altro: ognuno ha la sua estetica e i suoi pro. Di certo posso dirti quello più utilizzato e maggiormente personalizzabile. Si tratta di Divi, il tema più utilizzato dagli autori di siti WordPress. Divi è estremamente intuitivo e pressoché interamente modificabile. Divi infatti presenta anche una funzione di Builder visivo che permette di modificare direttamente nel Layout e non solo attraverso i menù del backend.

 

I principali plugin di WordPress da installare assolutamente

 

Ce ne sono vari, per approfondire tutta la lista dei plugin più utilizzati clicca sul nostro articolo di riferimento.

Quelli che ti posso accennare sono i plugin necessari per il successo di una pagina:

 

  • Yoast SEO : per controllare l’efficienza della scrittura della pagina
  • Contact Form : per registrare i clienti in una tua newsletter personale, al quale puoi inviare contenuti a tuo piacimento aggiornandoli sulle tue novità
  • Google Analytics by MonsterInsight : per collegare il sito a un account Google analytics in cui controllare tutti i dati dei visitatori sulla tua pagina. Da dove provengono a quanto rimangono, da quante pagine visitano a quanti scappano subito (eseguono il bounce).
  • WP Adblock dedect : per chiedere ai visitatori di disattivare temporaneamente il blocco dell’advertising per permetterci di guadagnare sulla pubblicità nel sito
  • Askimet : per evitare che i commenti nella tua pagina vengano percepiti come spam da Google oltre che a bloccare i commenti spam
  • Social sharing : per facilitare la condivisione social dei nostri articoli
  • WP Smush – Image optimization : per modificare le immagini inserite direttamente sulla pagina e non solo scalandone la dimensione.
  • Mailchimp for WordPress : per registrare gli account dei visitatori del sito in una lista mailchimp utilizzabile per l’invio di newsletter remarketing contenenti aggiornamenti sulla pagina o sulla nostra attività.
  • Disqus : è la piattaforma più utilizzata per i commenti nei blog, in questo modo tutti i tuoi commenti avranno il nome dell’utilizzatore che dovrà registrarsi a Disqus per commentare. Un’alternativa recente è invece Facebook comments, che rilascia i commenti direttamente con un Login facebook, avvantaggiandoti quindi anche sui social. Clicca qui se vuoi sapere pro e contro di entrambi.
  • Woocommerce : per installare un comodo servizio E-commerce nella pagina se necessiti di vendere qualche prodotto o servizio sul sito
  • WP Rocket : per velocizzare il sito. Tieni conto che oltre il contenuto del singolo articolo anche ogni plugin all’interno del sito appesantisce la pagina. Ricorda che il visitatore in media scappa via subito da una pagina che ci mette più di 3/4 secondi ad aprirsi!

 

come fare il blogger plugin wordpress

 

Come monetizzare un sito su WordPress: Attiva Google Adsense!

come fare il blogger google adwords

Guadagnare con le visite al tuo sito è semplice! Basta andare nelle diciture di WordPress sulla voce Guadagna e attivare le funzioni Google Adsense creando un account. In questo modo Google andrà ad inserire banner pubblicitari all’interno del sito. Ma non solo banner generici, bensì perlopiù profilati a seconda di ciò che parli nel tuo sito o a seconda della profilazione del cliente (remarketing).

In questo modo i banner non daranno fastidio al visitatore perché saranno servizi a lui potenzialmente utili. Potrai così anche essere notato dagli inserzionisti che riescono a vendere tramite i banner del tuo sito. In questo modo potrai magari avere richieste di affiliazioni e collaborazioni! 

 

In conclusione

 

Ora che ti ho dato tutte le informazioni necessarie per aprire un blog, creane uno  di successo! Segui i passi che ti ho mostrato e persegui le tue passioni. Fare il blogger di successo è ancora possibile e ci sono ancora molti argomenti in cui manca un blogger di riferimento. Prendi esempio dai blogger che segui e da quelli più famosi per capire come lavorano e pianificano la loro attività.

Cerca tra le tue passioni quella in cui pensi ci possa essere margine di affermazione e in cui vorresti concentrarti maggiormente. Comincia a creare contenuti seguendo il SEO copywriting e fai una buona attività promozionale su ogni social. Dando tempo al tempo i risultati arriveranno.

Fare il blogger potrebbe realmente portarti a fare il lavoro dei tuoi sogni e dare una svolta alla tua attività.

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6 Commenti

  1. Rossella

    Un’ottima occasione e spunti per dare una svolta definitiva alla propria vita.
    Se si ha una passione particolare per qualcosa, sfruttarla per creare un blog di successo è alla base di questa attività.
    Ne ho una o due in particolare, ma non dico niente.

  2. Fabrizio Erasmino Aviles Zuniga

    Articolo molto interessante, ringrazio il redattore. Molti esempi utili e motivazioni su perché e come diventare un blogger, ne consiglio proprio la lettura

  3. Serena Ruggirello

    Articolo che definirei un po’ una guida per diventare un blogger! Matteo riassume tutti i passaggi più importanti per chi vuole intraprendere questa carriera.

  4. Maria Cristiana Tudose

    Tutto è partito così, con un blog, e poi è nato l’amore per il digitale.

  5. Suppa carlo

    A mio avviso il blog per molti è una valvola di sfogo, se riesci a comunicare e trasmettere qualcosa di positivo, ci sarò un riscontro positivo sia per te stesso sia per gli altri, bell’articolo

  6. Lisa Baiocchi

    Il blog non è solo il proprio “giardino”, in cui esporre le proprie idee e coltivare i propri pensieri. Talvolta può diventare anche una vera e propria attività. Articolo utile a riassumere le fasi fondamentali che portano alla nascita, e poi allo sviluppo, di un blog.

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