In una realtà sempre più digitale, anche il settore moda ha beneficiato dell’avvento del Digital Marketing: Terranova ne è l’esempio.
Nonostante gli italiani siano ancora radicati al tradizionale shopping in negozio – vuoi per abitudine, vuoi perché è piacevole – la percentuale degli acquisti online sta crescendo considerevolmente.
Il vantaggio di avere un’attività E-commerce è evidente, e il coinvolgimento del cliente è molto più semplice attraverso il Mobile. Per questo anche i maggiori brand dell’abbigliamento si muovono in questa direzione, incentivati da una vendita online in forte crescita.
Nonostante gli italiani siano ancora radicati al tradizionale shopping in negozio – vuoi per abitudine, vuoi perché è piacevole – la percentuale degli acquisti online sta crescendo considerevolmente.
Il vantaggio di avere un’attività E-commerce è evidente, e il coinvolgimento del cliente è molto più semplice attraverso il Mobile. Per questo anche i maggiori brand dell’abbigliamento si muovono in questa direzione, incentivati da una vendita online in forte crescita.
Per comprendere meglio l’influenza del Digital Marketing sul Fashion, intervistiamo Marco Massara, Head of Digital di Terranova ed E-commerce Manager del Gruppo Teddy, azienda che ingloba marchi famosi quali Terranova, Calliope e Rinascimento.
Indice dei contenuti
Cosa significa essere Head of Digital di un’azienda come Terranova e in cosa consiste il tuo lavoro?

La prima cosa che deve fare un responsabile Digital è riflettere su come può essere utile a tutto l’ecosistema dell’azienda, ai negozi e alle altre persone che ci lavorano all’interno. Deve tener conto di tutti gli aspetti aziendali ed essere utile quanto più possibile al cliente, attraverso le strategie e le tecnologie digitali.
Il mio ruolo è sia quello di seguire la parte E-commerce, sia comprendere quelle azioni – chiamate Drive to Store – che spingono il cliente fino al negozio e tracciarne analiticamente il percorso. Questo è possibile grazie a strumenti digitali quali il Mobile, Google, Facebook ma soprattutto con persone competenti.
https://www.youtube.com/watch?v=8KK_lYYyw7w
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Quali sono le ragioni che vi hanno spinto a realizzare un E-commerce globale per i diversi brand del Gruppo Teddy?

Che valore hanno i Social nella vostra strategia di marketing? E quali canali risultano più efficaci?

Quindi, gli obiettivi Social sono due:
- Creare engagement col cliente
- Lavorare “local”, creando comunicazioni e proposte per le persone che si trovano in prossimità dei negozi
In termini di efficacia, quali sono i parametri più importanti da monitorare per una strategia Digital sui Social?

Abbiamo notato che il lavoro fatto sui Social , sfruttando in particolare il Mobile, è molto più profittevole rispetto ad un puro direct marketing.
I clienti sono abituati a coinvolgersi con il marchio, il brand o l’azienda attraverso il Mobile, nonostante siano ancora molto legati al Desktop per gli acquisti.
I clienti sono abituati a coinvolgersi con il marchio, il brand o l’azienda attraverso il Mobile, nonostante siano ancora molto legati al Desktop per gli acquisti.
Quindi i KPI social più importanti sono per forza legati al Mobile, per ora. Nonostante l’assenza di uno strumento standard e sempre preciso, si ha comunque l’evidenza che il coinvolgimento da Mobile porta e incrementa in un secondo momento l’acquisto tramite il Desktop.
Avendo studiato Tecnologie della Comunicazione, quali consigli ti senti di dare ad un giovane che vuole intraprendere una carriera lavorativa nel Digital Marketing?

Forse il consiglio più prezioso per chi vuole “fare digital” è osservare tutte le attività offline. Non essendoci alcuna differenziazione tra online e offline per il cliente, è inutile pensare al digital come una realtà fuori dalla vita “reale”.
Proprio per questo, i touchpoint con il cliente sono diventati migliaia, grazie soprattutto allo Smartphone, e tutti gli altri tipi di contatto che stanno venendo fuori: se pensiamo all’Internet of Things già si nota uno sviluppo enorme in chiave presente e futura.
Proprio per questo, i touchpoint con il cliente sono diventati migliaia, grazie soprattutto allo Smartphone, e tutti gli altri tipi di contatto che stanno venendo fuori: se pensiamo all’Internet of Things già si nota uno sviluppo enorme in chiave presente e futura.
Per questo conviene guardare più al di fuori che dentro al digital, cercare di cogliere possibili soluzioni a bisogni che si vedono “per strada”. La formazione e il lavoro sulle competenze sono fondamentali, ma la cosa più importante è l’osservazione di ogni giorno.
Quali obiettivi vi siete prefissati per i prossimi anni in ambito digital? Quali credi saranno le sfide più importanti da affrontare per le aziende del settore moda?

Ci stiamo lavorando già da un anno, abbiamo gettato le basi. E’ un lavoro che non richiede solo idee, ma anche investimento di tempo e denaro.
In generale, quando progettiamo, consideriamo un arco di tempo di più anni. Per questo servono persone valide che abbiano capacità manageriale e di prospettiva. Inoltre, dal momento che in questo settore esiste un’operatività giornaliera impressionante, oltre ad una visione strategica, è fondamentale tenere conto dell’incasso giornaliero. I soldi da spendere domani li fai oggi.
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Laurea in Lingue e passione per i viaggi. Master in Digital Marketing e specializzato in Content e SEO Copywriting. Il giusto mix per diventare un Travel Blogger di successo. In attesa del mio blog, seguimi sui Social!
Concordo pienamente nell’osservare l’offline. Ed il connubio che deve esistere tra online e offline, l’uno non può escludere l’altro.
Quando c’era il negozio di Terranova vicino casa mia, spesso mi capitava di farci un salto e acquistavo sempre qualcosa. Conosco abbastanza bene questa catena di abbigliamento.
Di questa intervista mi ha colpito il consiglio dell’Head of Digital di osservare bene l’offline quando si studia l’online. Proverò a fare in questo modo. Grazie per il consiglio!