Il Digital Marketing Turistico è uno strumento indispensabile per lavorare nel settore del turismo. Oggi le persone utilizzano prevalentemente i canali digitali come i social media, siti web e Google per ricercare, pianificare e prenotare il proprio viaggio, che sia per motivi di lavoro o di piacere. Diventa necessario, quindi, conoscere il mercato e imparare a utilizzare i principali strumenti del settore per adattarsi ai cambiamenti e stare al passo con un target sempre più informatizzato. La categoria dei Millenial (classe ‘81/’95) rappresenta oggigiorno i due terzi del potere d’acquisto e trascorre online circa 5 ore al giorno. Ne consegue che una struttura ricettiva o un hotel che non abbia delle strategie di Digital Marketing Turistico alle spalle o non sia ben indicizzata lato SEO su Google potrebbe avere difficoltà a rendersi appetibile o anche solo visibile a quest’ampia fetta di mercato.
A questo si aggiunge che l’ambito turistico abbraccia in realtà un ampio settore dai servizi molto vari, spesso addirittura in opposizione tra loro. Si può andare dalle strutture ricettive, agli hotel di lusso, dai campeggi, alle navi da crociera… Un settore che deve dunque soddisfare esigenze, necessità e bisogni molto diversi e che deve prevedere strategie di Digital Marketing Turistico molto differenti. Diventare esperti nel campo può essere una mossa assolutamente vincente, ma potrebbe essere necessaria una conoscenza approfondita in più aree del web marketing. Intanto ti consiglio di dedicare qualche minuto del tuo tempo per pensare all’idea di frequentare un Master in Digital Marketing, che fornisce una preparazione completa in ambito digitale ed è in grado di darti quelle conoscenze di base necessarie per far crescere il tuo business nel turismo.
In quest’articolo ti spiegherò di cosa si tratta e quali possono essere i principali sbocchi del settore. In particolare ti dirò:
- Cosa s’intende con Digital Marketing Turistico e perché è importante;
- Per chi è utile una strategia di marketing per il turismo;
- Quali sono gli strumenti del web marketing turistico;
- Chi si occupa di Digital Marketing per il Turismo;
- Due case studies interessanti.
In ultimo, ti darò alcuni consigli per lo sviluppo di un’efficace strategia di Digital Marketing Turistico.
Che cos’è il Digital Marketing Turistico e perché è importante
Il Digital Marketing Turistico per definizione è l’insieme di tutte quelle attività online atte a promuovere una struttura ricettiva, un hotel, un luogo di villeggiatura o qualsiasi altro servizio/prodotto correlato al turismo, attraverso l’utilizzo di strumenti e canali digitali come i social media, l’email marketing o un sito web. Non una singola azione dunque, ma un insieme sinergico di tools, canali e strategie per costruire, pianificare e implementare un piano di comunicazione completo.
Ti avevo già accennato che oggi gran parte delle azioni legate al turismo si compiono online. Prendere un biglietto aereo, prenotare un pernottamento in hotel o in struttura ricettiva, prendere un’automobile a noleggio: tutto si svolge sul web, rendendo quasi obsoleto recarsi nei luoghi fisici per le prenotazioni dirette. Questo rende indispensabile conoscere gli strumenti della promozione digitale in campo turistico, ma soprattutto essere in grado di integrarli in modo efficace per spiccare nell’enorme competizione del settore. Ormai tutti gli ambiti si stanno attrezzando per ampliare sempre di più il raggio d’azione delle proprie strategie, utilizzando più canali possibili per raggiungere il proprio target e abbattere la distanza con il proprio pubblico. Il Digital Marketing per il Turismo necessita di tanto lavoro, reattività a passione per centrare l’obiettivo.
Abbattere la distanza con il pubblico non significa solo generare brand awareness, cioè farsi conoscere dal target di riferimento, ma anche costruire un dialogo diretto con l’interlocutore e quindi tagliare fuori i vari intermediari che potrebbero frapporsi nel customer journey che va dalla domanda, alla prenotazione al pagamento. Potrebbe sembrare banale, ma più il meccanismo decisionale dell’utente è arzigogolato, più si abbassano le possibilità che l’utente si trasformi in cliente. Nel caso del settore turistico, poi, gli intermediari possono essere infiniti: la ricerca inizia online da Google, ma ci sono i portali specializzati e gli aggregatori, i travel blogger e gli influencer, gli annunci organici e quelli a pagamento… Una vera giungla che devi conoscere, ma soprattutto saper gestire se vuoi essere notato e vuoi costruire un rapporto di fiducia one-to one con il tuo futuro cliente.
Inoltre, una buona strategia di Digital Marketing Turistico può essere utile per il Revenue Management della tua struttura turistica, che sia hotel o ricettiva. Cos’è il Revenue Management? Se “revenue” significa “guadagno”, è facile capire di cosa ti sto parlando: in breve, si tratta della massimizzazione dei guadagni della tua impresa attraverso una serie di azioni che vanno di pari passo con il Digital Marketing Turistico. Un po’ come se le due strategie si muovessero insieme, i canali digitali possono contribuire a massimizzare l’occupazione della struttura, ottimizzare la tariffazione per entrambe le parti e quindi contribuire ad aumentare il fatturato. Tuttavia, non è possibile fare un buon Revenue Management senza una strategia digitale alle spalle e specializzarti nel web marketing potrebbe essere essenziale.
I professionisti del Web sono molto ricercati
Scopri con questo test la professione che fa per te!
Per chi è utile una strategia di Marketing Digitale Turistico
Ma dopo aver chiarito perché adottare una strategia di Digital Marketing Turistico, ti chiederai chi dovrebbe ricorrere al marketing strategico per il turismo. Proprio perché il settore è così ampio e variegato, diverse saranno anche le figure per le quali sviluppare un piano strategico potrebbe essere addirittura vitale. Se da una parte ci sono attività più o meno grandi e di stampo più “classico” come gli hotel, dall’altra ci sono le strutture ricettive (dai bed & breakfast, alle case vacanze, agli affittacamere), che variano in grandezza e complessità, andando a creare tutto un mondo di sfumature tra i due servizi. Allo spettro quasi diametralmente opposto ci sono i freelance del settore turistico, sempre in continua evoluzione: un sottobosco di figure online nuove e dinamiche che si muovono trasversalmente tra i settori.
Avere una Digital Strategy è fondamentale!
Individua come strutturarla con questa mini guida gratuita
"*" indica i campi obbligatori
Tutte queste attività prevedono usi diversi dei canali digitali poiché diversi sono i loro obiettivi; quindi diversi saranno anche i loro progetti strategici. Eppure le domande basilari da porsi prima di costruire una digital strategy sono più o meno sempre le stesse. Devi chiederti:
- Qual è la tua mission?
- Qual è la tua Unique Selling Proposition (ossia l’unicità che ti contraddistingue rispetto ai concorrenti)?
- Quali sono i tuoi Key Performance Indicators (KPI) misurabili?
- Chi sono le tue buyer personas, ovvero il tuo target?
- Qual è il loro customer journey, ossia il percorso d’acquisto?
Questi sono quesiti da porti prima di sviluppare una qualunque strategia di Digital Marketing Turistico, sia che tu voglia aprire una struttura turistica, diventare un freelance del turismo o un tecnico/consulente per altri.
Hotel e strutture ricettive
Nel caso di hotel e strutture ricettive, il primo passo è sicuramente quello di farsi conoscere, ma diventa imperativo riuscire a incrementare le prenotazioni dirette senza passare da intermediari come portali turistici e aggregatori, che solitamente si prendono una commissione sulle prenotazioni). Per fare questo, la struttura dovrà fidelizzare il cliente in modo che si venga a costruire un rapporto esterno alla, chiamiamola, filiera turistica. Il modo migliore per arrivarci e sfruttare al meglio tutti i canali che l’era digitale mette a disposizione.
Di base, un sito web pulito ed efficiente, che tenga conto della user experience e che sia ben posizionato lato SEO su Google può fare moltissimo. Tante strutture di piccola grandezza si affidano più ai social media, soprattutto Facebook che spesso funge quasi da sito web. In ogni caso, entrambi gli strumenti devono essere veloci, informativi, aggiornati e creare community. Nonostante l’era digitale, però, il passaparola è ancora uno strumento potentissimo. Esso si alimenta soprattutto in tre modi:
recensioni, che gli ospiti possono inserire su sito web o sui vari portali dedicati al turismo;
- customer service, che dev’essere il più possibile veloce, efficiente, gentile.
- rapporto diretto con il cliente, sviluppato di persona durante i check-in e i check-out in struttura, oppure sui social media, sulla pagina Facebook e così via.
Una strategia di Digital Marketing Turistico vincente potrebbe prevedere di iniziare su un grosso portale per il booking online. Questo è una spesa non indifferente soprattutto all’inizio di un’attività, però rimane un ottimo metodo per far conoscere la struttura. Hotel e strutture ricettive potrebbero sfruttare infatti la strategia di web marketing del portale, sicuramente più potente, strutturata e capillare. Iniziare da un portale può essere utile anche per ricevere le prime recensioni con le quali emergere dalla massa. Non solo i portali turistici sono ben posizionati su Google perché hanno un lavoro SEO impeccabile alle spalle, ma anche una reputazione web tale da generare istintiva fiducia da parte dei clienti. La possibilità per una struttura turistica di disintermediarsi dai portali per avere prenotazioni dirette si basa soprattutto sul tempo e la cura che verranno dedicate alla strategia digitale in ambito turistico. A tal proposito di consiglierei di tener conto di alcuni fattori determinanti:
- Non considerare solo il sito web: è uno strumento molto utile, ma non l’unico. Allarga i tuoi orizzonti e tieni conto anche dei social media per il contatto diretto con i clienti (Facebook ma anche Instagram) e di due forme della comunicazione web spesso sottovalutate, ma che hanno provato di essere estremamente efficaci in termini di engagement rate e personalizzazione: l’email marketing e il mobile sms marketing.
- Tieni conto della Unique Selling Proposition dell’attività: perché, tra i tanti hotel e le tantissime strutture ricettive, dovrei scegliere proprio la tua? La risposta a questa domanda potrebbe essere la discriminante per una digital strategy precisa basata sulla personalizzazione. Potresti scoprire che esistono clienti alla ricerca di un’attività green o pro-animali o dedita al remote-working come la tua… insomma, un target alla ricerca di un bisogno preciso che proprio tu e nessun altro può soddisfare.
- Creare, testare, revisionare, riprovare: la strategia non solo va pianificata e implementata, ma anche testata e revisionata. Sebbene ancora in troppi credano che una volta settati gli strumenti digitali vadano avanti da soli, la revisione è in realtà la parte più importante del lavoro. Mano mano che vai avanti, i numeri (offline e online, digitali e non) sapranno darti la direzione e l’analisi dei KPI ti aiuterà a capire dove modificare e migliorare la tua strategia digitale.
Freelance nel settore del turismo
Nel Digital Marketing Turistico il mondo dei freelance è sempre in continua evoluzione, al punto che nuove figure nascono e si sviluppano nel giro di pochi mesi. Il digitale intrecciato con il complesso mercato del turismo rende la sotto-categoria dei freelance turistici estremamente ricca di opportunità. Partendo dal più “classico” blog sul turismo e sul viaggio, oggi possiamo parlare dei travel influencer, che usano i social media (soprattutto Instagram, TikTok e Facebook) per mostrare i propri viaggi o sponsorizzare la propria attività, oppure dei vlogger, specializzati nella costruzione di video sull’argomento. Qualunque sia il taglio dell’attività freelance, lo snodo alla base della strategia digitale è sempre lo stesso: farsi conoscere.
Nel mondo dei liberi professionisti diventa una problematica ancora più complessa per una serie di motivi. Innanzitutto, il freelance non può contare né sul nome “forte” dell’hotel o della struttura ricettiva per ottenere un buon posizionamento su Google né su una buona web reputation, soprattutto all’inizio. Esistono dei portali per freelance, ma di solito lavorano più come dei marketplace per l’interscambio di professionalità digitali. Sono importantissimi per costruire una rete sociale digitale da sfruttare per creare sinergie e contatti con altri “colleghi”, ma non per farsi conoscere dai futuri clienti. Di contro, il freelance ha scorte praticamente illimitate di flessibilità e può divertirsi a esplorare tutti i canali e gli strumenti digitali esistenti per costruire strategie originali. Anzi, la creatività è sempre molto apprezzata nel mercato dei freelance ed è un elemento a favore della Unique Selling Preposition.
Quindi qualsiasi attività legata al turismo, più o meno strutturata, ha bisogno di un piano strategico sia per generare brand awareness che per migliorare il revenue management e quindi aumentare il profitto.
Vuoi diventare Freelance del marketing turistico?
Guarda questo webinar gratuito e inizia subito
Strumenti del Digital Marketing Turistico
Da dove partire per realizzare efficaci strategie di Digital Marketing Turistico online? Per prima cosa focalizzati sul customer journey, ossia il percorso che ogni utente svolge per comprare un prodotto o servizio online. È importante conoscerlo perché ragionare sui diversi modi che gli utenti utilizzano per soddisfare i propri bisogni, può aiutarti a definire i canali e gli strumenti da utilizzare.
Ti faccio un esempio pratico: un futuro cliente alla ricerca di una struttura turistica potrebbe cominciare la propria ricerca dalla barra di ricerca Google. Questo vuol dire che la tua attività, per essere visibile, dev’essere ben posizionata in Google (tramite la SEO) o essere pubblicizzata tramite gli annunci (con la SEM). Tuttavia, il futuro cliente potrebbe decidere di ricercare le strutture più vicine al luogo dove deve andare tramite Google Maps; in questo caso, avresti bisogno di un’ottima scheda personalizzata su Google My Business per essere subito visibile. E se il cliente fa ricerca sui social? Allora potrebbe essere utile avere una pagina Facebook molto aggiornata o un profilo Instagram attivo e colorato.
Google My Business
Google My Business è indispensabile per chiunque abbia un’attività, perché è uno strumento creato appositamente per permettere agli esercizi commerciali di presentarsi al meglio sia sul motore di ricerca che su Google Maps. Google My Business permette alla tua attività di creare o rivendicare una scheda in cui inserire i dati della struttura: nome, indirizzo preciso, contatti; ma anche orari di apertura/chiusura, foto, posizione precisa sulla mappa per essere facilmente raggiungibili.
Nel tempo Google ha reso la scheda sempre più personalizzabile e oggi è possibile inserire un gran numero di altre informazioni, come descrizione dei servizi offerti e persino recensioni. Google My Business diventa un servizio fondamentale, perché le recensioni positive non solo saranno subito visualizzabili ma aiuteranno anche a migliorare la reputazione della struttura. Uno strumento prezioso che va curato e aggiornato perché è un po’ come se fosse una vetrina.
Sito web
Il sito web continua a essere uno strumento essenziale se non centrale in una strategia digitale accurata. Qual è il tuo budget a disposizione? Una volta stabilito il budget puoi decidere di scegliere i tuoi mezzi di comunicazione e pianificare una strategia per un sito web per Bed and Breakfast o altre strutture ricettive. Esso può raccogliere il traffico proveniente da tutti gli altri canali e diventare la “piattaforma” d’arrivo del customer journey degli utenti. Ovvio quindi che debba essere curato, preciso, bello, informato e ben posizionato. Il sito web può essere un ottimo modo per imprimere un’atmosfera, restituire la famosa unicità di cui ti parlavo. Riempilo di foto curate con un content interessante, ma soprattutto di informazioni precise e dettagliate sulla struttura, sul lavoro e le attività.
Come la scheda Google My Business, anche il sito è come una vetrina, anzi lo è maggiormente perché è molto più personalizzabile e dev’essere aggiornato costantemente. Fondamentale che abbia un booking engine, ossia la possibilità di poter prenotare e pagare direttamente dal sito senza passare per gli intermediari. Per essere ben posizionato su Google ed essere visto, il sito web deve essere curato lato SEO (te ne parlerò tra poco), user friendly (semplice da usare e veloce per l’utente) e responsive, ossia adattarsi al device con il quale l’utente lo naviga (pc, cellulare, tablet).
Blog
Il blog è uno strumento che molti potrebbero considerare datato, ma in realtà è ancora un alleato prezioso per generare traffico. Sito web e blog non sono la stessa cosa, ma il blog può essere integrato all’interno del sito e portargli ulteriore traffico. Mentre il sito è costituito da sole pagine, il blog prevede anche gli articoli che potrebbero posizionarsi in Google e aiutare la visibilità del sito. Questo vuol dire però che gli articoli non solo vanno scritti, ma ottimizzati e aggiornati.
Il lavoro del blog non è così semplice e richiede tempo, però rimane uno degli elementi più efficienti della strategia digitale in campo turistico. Come il sito web, va da sé che il blog necessita di content curato, di immagini e perché no video interessanti e in grado di attirare l’utente! Un blog è il regno della creatività, divertiti a renderlo coinvolgente, appassionante e l’estensione ideale dell’atmosfera e del mood che il cliente vuole trasmettere al pubblico.
Content
Correlato sia al blog che al sito web c’è il content, ovvero il contenuto. La creazione di contenuti è la parte centrale di qualsiasi strategia, perché sono la discriminante di un canale di qualità seguito e apprezzato. Oltre alle informazioni curate e dettagliate sulla tua attività, sono i contenuti originali ed emozionali che fanno la differenza, quelli che ti permettono non solo di vendere il prodotto o i servizi che proponi, ma anche il progetto che c’è dietro. Lo storytelling è uno strumento potentissimo per farti conoscere: chi sei? Perché hai avuto quest’idea? Cosa differenzia il tuo sogno da quello di molto altri? Cosa lo rende unico? Il content è la chiave giusto per raccontarti.
Video
Il video è forse il formato più popolare degli ultimi anni e probabilmente lo diventerà ancora di più in futuro. Ecco perché il video marketing sta diventando una delle più importanti frontiere del digitale. Ti consiglierei di rifletterci e provare a far rientrare il video in uno dei canali privilegiati della tua strategia, a maggior ragione se ti occupi di turismo e viaggi. Oggi molte strutture si stanno convertendo al video, integrandolo in forme più classiche di comunicazione (basti pensare ai video interattivi che permettono di “fare un giro” nelle strutture prima di prenotarle).
Il video diventa ancora più importante quando si parla di freelance come vlogger e travel blogger, che non dovrebbero assolutamente ignorare la potenza di condivisione e engagement che un video può generare. Inoltre, il video è un ottimo modo per entrare in un rapporto diretto con l’utenza, sfruttando tutta la tua creatività per sviluppare una relazione unica. Anche i social media stanno promuovendo maggiormente i video, come Facebook che fornisce loro maggiore esposizione nel feed.
Social Media
Ti presento adesso i social media di cui ormai nessuna strategia digitale può fare a meno. Ovviamente per social intendo tutti i social, che sia Facebook, Instagram, YouTube, Twitter o le nuove frontiere come TikTok. Ogni social ha le sue regole di utilizzo e la sua importanza, ma in generale è bene ricordare che tutti questi strumenti possono lavorare insieme con un piano editoriale ben strutturato.
Per quanto riguarda Facebook, esso può fungere da piattaforma di discussione; aprire una pagina Facebook può essere un modo veloce per rispondere alle domande degli utenti. Inoltre, se la pagina è ben aggiornata e sviluppata (anche qui, con video, foto e contenuti), potrebbe aiutare a sviluppare una forte community. Instagram, invece, potrebbe diventare un vero e proprio raccoglitore di foto e video, mentre YouTube potrebbe essere la sede adatta per i vlog. La cosa più importante dei social è che favoriscono la condivisione e quindi la circolazione dell’attività a del nome attraverso la condivisione virale dei contenuti. Questo può aiutarti a intercettare anche un target più ampio, latente. Ricorda: contenuto bello, veloce, semplice.
Email Marketing
Sebbene la mail sia considerata quasi obsoleta, è in realtà uno strumento efficace per fare Digital Marketing Turistico, soprattutto grazie alla percentuale di apertura che è quasi del 100%. L’email marketing consente molta più flessibilità di quello che si possa pensare, perché si integra perfettamente con tutti gli altri strumenti. Con l’utilizzo di un software specifico (tipo Mailchimp), è possibile definire un piano editoriale con il quale seguire il tuo database (ossia gli indirizzi email ce avrai raccolto) attraverso l’utilizzo di email automatiche o personalizzate. Il database dev’essere sempre costantemente aggiornato e ben organizzato, pulito da spam e indirizzi inesistenti o non più utilizzati. Una volta costruito, è possibile utilizzare le mail per un gran numero di attività: iscrivere utenti alla newsletter, inviare promozioni o pacchetti, pubblicizzare il sito o blog, promuovere i tuoi social… Le possibilità sono infinite.
SEM
La SEM (Search Engine Marketing) ha come scopo quello di far posizionare un’azienda/prodotto nelle prime posizioni, ma a differenza della SEO, si tratta di un’attività a pagamento. La SEM permette quindi un’alta visibilità nei motori di ricerca in tempo decisamente rapido, ma prevede anche una spesa di tipo economico. Ti consiglio sempre di prevedere innanzitutto un budget per la costruzione delle campagne, un tempo limite per poter monitorare il loro risultato e testare, testare, testare. La SEM può dare ottimi risultati.
SEO
La SEO (Search Engine Optimization) è una sottocategoria della SEM ed è la tecnica che permette di ottimizzare il contenuto per arrivare ad occupare le prime posizioni organiche (non a pagamento) nel motore di ricerca Google e ottenere quindi più visibilità. Anche se fare SEO non è facile, rimane uno degli strumenti a lungo termine più efficaci e può essere applicata al sito web, agli articoli del blog, ai social. Un lavoro tecnico e certosino che agisce dietro le quinte, ma può dare tantissimi risultati.
SEO e SEM possono essere integrate nella stessa strategia. Come per la SEM, però, è meglio affidarsi a un professionista del settore che possa delinearti i metodi più efficaci e meno dispendiosi per la tua strategia. Per approfondire l’argomento, puoi visionare il nostro corso per diventare esperti nella SEO-SEM.
Vuoi diventare SEO Specialist?
Scarica questo e-book gratuito e scopri il suo ruolo
"*" indica i campi obbligatori
Chi fa Marketing Digitale Turistico
Dopo aver parlato delle attività che beneficiano del Digital Marketing Turistico e degli strumenti per attualizzare un’efficace strategia di comunicazione, ti parlerò di chi effettivamente se ne occupa. Proprio perché costruire una strategia digitale che coinvolga tutti i canali sta diventando fondamentale per qualsiasi attività, queste figure stanno assumendo un ruolo centrale sia nell’organico delle aziende che come professionisti freelance pronti a mettere le loro skill a servizio di altri. Parallelamente, i corsi in marketing turistico online per diventare esperti in questo settore stanno proliferando, a prova del fatto che siano figure sempre più ricercate nel mondo digitale.
Tecnico del Digital Marketing Turistico
Cosa fa un tecnico del Digital Marketing Turistico? Come tecnico ha il ruolo di analizzare il territorio e le tendenze del mercato turistico, proponendo attività di promozione dei servizi/prodotti dell’azienda, hotel, attività ricettiva attraverso il web e i canali digitali. Coerentemente con gli obiettivi dell’azienda per cui lavora, questo professionista deve analizzare il target di riferimento e sviluppare le azioni più opportune, calcolandone anche l’impatto in termini di raggiungimento degli obiettivi e di engagement. Quanto detto rende necessario che un tecnico del marketing digitale turistico abbia una conoscenza ampia del digitale e sia in grado di sviluppare una strategia che preveda l’integrazione di più canali online. I corsi per diventare un tecnico del Digital Marketing Turistico confluiscono quindi nei corsi per diventare esperti a 360° l’intero mondo digitale.
Forma il tuo personale in Digital Marketing per il turismo!
Consulente in Digital Marketing Turistico
Un’altra figura che sta guadagnando molta popolarità è quella del consulente in Digital Marketing Turistico, una figura esterna all’azienda che aiuta a impostare e monitorare una strategia digitale come freelance. Un consulente è comunque un tecnico del turismo che si è formato sia in campo digitale che turistico, con la differenza che sceglie di lavorare come libero professionista per dei clienti esterni (che quindi possono cambiare di volta in volta) e non come parte integrante dell’organico aziendale.
In questo modo il suo lavoro è molto flessibile ma anche le sfide si moltiplicano, perché come consulente potrebbe dover analizzare e monitorare realtà molto diverse l’una dall’altra. Dopo aver comunque seguito un Master completo in digitale, un consulente in Digital Marketing per il Turismo deve apprendere come avviare la sua attività di consulenza vera e propria con un corso specifico per consulenti.
Se vuoi diventare consulente online,
guarda il webinar gratuito e scopri i 5 passi per cominciare
Digital Marketing Turistico: 2 case studies
Vorrei ora proporti due esempi di strategie di Digital Marketing Turistico che hanno avuto grande successo, generando ottimi risultati in termini di brand awareness, engagement e condivisioni. Parto da un caso nostrano: immagino avrai sentito parlare dell’effetto Chiara Ferragni agli Uffizi di Firenze. Non si tratta altro che di una delle mosse più riuscite di Influencer marketing di questi ultimi anni, che ha coinvolto appunto la Galleria degli Uffizi di Firenze.
Con un’operazione di co-marketing tra la famosa Influencer e Vogue Hong Kong, il Museo è stato subissato di numeri pazzeschi: 610mila like ai post della Ferragni, 40mila i like al post della Galleria, 2500 e più commenti per non parlare del fatto che gli Uffizi sono stati un trend topic sia su Twitter che su Instagram che sul motore di ricerca Google. Il direttore del Museo, Eike Schmidt, ha sottolineato di aver ricevuto un aumento di 1810 presenze rispetto alla settimana precedente alla campagna, di cui la maggior parte erano giovani under 25 (con un aumento nel week end del 27% rispetto i numeri dell’anno precedente). Con questa campagna, gli Uffizi sono diventati ufficialmente anche il primo museo italiano a fare una diretta su TikTok. Questo è il segnale che non solo i canali digitali hanno un impatto tangibile, ma che una buona strategia (che tenga conto del target, in questo caso quello giovane) è la chiave di tutto.
Un altro esempio interessante è quello dell’australiano 1888 Hotel, che sembra essere diventato il primo Instagram hotel al mondo. In questo caso non si tratta di Influencer marketing, ma di user-generated content ossia contenuto generato dagli utenti. L’hotel ha infatti deciso di sfruttare la capacità degli utenti di Instagram di essere loro stessi dei creatori di contenuti, invogliandoli a fotografarsi nell’hotel e condividere le foto con l’hashtag #1888hotel. Per farlo ha trasformato una parte della hall in un “selfie corner” e ha elaborato tutta una serie di promozioni per invogliare Influencer e Instagrammer a partecipare.
Per esempio, gli Instagrammer con più di 10.000 follower soggiornano gratis, mentre tutti possono vincere delle notti gratuite grazie a dei contest casuali in cui le varie foto con hashtag vengono votate dagli altri ospiti. Ormai il feed Instagram ha più di 1000 foto generate dagli stessi ospiti, una campagna a costo praticamente zero che ha portato però un impatto notevole in fatto di brand awareness e ha generato un vero e proprio profitto in termini di revenue.
Consigli finali per un’efficace strategia di Digital Marketing Turistico
Ti ho già parlato ampiamente di strategia e degli strumenti per attuarla. Prima di lasciarti, però, vorrei condividere con te un ulteriore spunto. Nella costruzione di una strategia efficace di Digital Marketing Turistico, ti consiglio di tenere sempre a mente tre domande specifiche:
- Chi sono i tuoi clienti (Buyer Personas)?
- Quali sono i loro bisogni puoi soddisfare?
- Cosa potrebbe portarli a credere che tu (o la tua attività) non sia la risposta al loro problema?
Più le risposte a queste domande saranno chiare, più sarai in grado di delineare la tua strategia. Innanzitutto definisci il tuo target partendo dalla Buyer Persona e poi analizza il suo customer journey; scegli quali strumenti utilizzare per “incontrarlo” nei vari touchpoint del suo percorso. Una volta settato il piano iniziale, monitora il lavoro dei canali scelti e agisci di conseguenza (funzionano tutti o qualcuno ti sembra inutile? Com’è il livello di engagement o il rate di apertura delle mail?). Elabora sempre degli scenari di ostacoli da risolvere e agisci su questi prima ancora che si presentino. Infine, non sottovalutare il lavoro post-acquisto: un customer service veloce ed efficiente sia su sito web che sui social, pronto a rispondere ai dubbi che si possono venire a creare fa sempre un buonissimo effetto sulle recensioni; richiedere un feedback sull’esperienza di acquisto via mail o via SMS pure. Tutto nella strategia dev’essere a misura del tuo target, parlare la sua lingua e alle sue emozioni, ma anche essere efficiente, veloce e rispondere a ogni preoccupazione.
APPROFONDIMENTO
Il Digital Marketing Turistico è probabilmente una delle più importanti novità introdotte dallo sviluppo del Web. Il mondo del turismo ha subito infatti cambiamenti a dir poco epocali. Lo sviluppo e la diffusione di Internet e dei Social Network hanno mutato radicalmente le strategie delle aziende e delle strutture turistiche, ormai in grado di raggiungere un numero di persone impensabile fino a qualche anno fa. Per la rubrica Digital Marketing abbiamo intervistato Sabrina Lieto, Mobile Marketing & Digital Strategist, di LastMinute.com. Nel proseguo di questo articolo andremo ad approfondire:
- la trasformazione nel settore originata dal Digital Marketing Turistico
- I canali utilizzati da Lastminute.com per la sua strategia digitale e i parametri di misurazione utilizzati
- l’impatto del mobile e del social media marketing turistico nel rapporto con il consumatore
- le figure professionali più richieste nel Digital Marketing Turistico e quali competenze deve permettere di acquisire un ottimo corso web marketing turistico.
Il Digital Marketing Turistico che trasformazione ha prodotto nel settore?
Da quando il mercato del turismo ha aumentato la sua presenza online, divenendo ormai per molti un servizio associato quasi esclusivamente alle OTA, anche il marketing ha dovuto seguire questo cambiamento. Utilizzare il Digital Marketing Turistico significa darsi l’obiettivo di rispondere in maniera più accurata, precisa e puntuale ai bisogni degli utenti, presenti online e spesso anche in mobilità. La dimensione mobile e delle app sta riscrivendo buona parte del Digital Marketing per il turismo. Basti pensare ai vantaggi che l’utilizzo del mobile ha portato in termini di comunicazione geolocalizzata (come nel caso delle applicazioni per guide turistiche).
Scopri i vantaggi del Mobile Marketing!
Scarica gratis la mini guida per capire il suo funzionamento
Quali sono i canali che Lastminute utilizza nella sua strategia di Digital Marketing Turistico?
Ogni processo di Digital Marketing Turistico entra a far parte di una strategia composita. Campagne Adwords, cura dei profili social e content marketing sono sicuramente alla base di buona parte della strategia, ma si sta puntando molto anche sul mondo del mobile con le applicazioni, che stanno aprendo una serie molto interessante di spunti, come la vendita di servizi o il customer support direttamente on app.
Quali sono i vostri parametri di misurazione principali?
E’ molto importante ricostruire il life cycle degli utenti, dal primo contatto, come la prima visita al sito ad esempio, al momento dell’acquisto del servizio. L’analisi prende in considerazione i diversi canali utilizzati e lo studio delle corti, per meglio comprendere le microtendenze degli utenti. Stessa cosa a livello dell’analisi del comportamento in app: esistono molti tool specializzati nel settore mobile che permettono di vedere il numero di app scaricate e le sessioni maggiormente visitate dagli utenti, cosa che permette dunque di realizzare una comunicazione molto più custom tailored.
Con quali obiettivi è nato il progetto Map2app?
Map2app nasce per rispondere alla crescente esigenza da parte del mercato di creare applicazioni mobile. L’intento è stato quello di creare un prodotto user friendly che non richiedesse la conoscenza di codici di programmazione per la costruzione delle app. In questo modo ogni utente, ente del turismo, travel blogger, web agency può produrre applicazioni (iOS, Android, Html5) inserendo i propri contenuti, immagini, video, e concentrandosi sul lato più creativo dello sviluppo. D’altro canto realizzare una travel app significa aiutare gli utenti che viaggiano o che stanno pianificando un viaggio, ad essere supportati da un vero personal traveller agent, sempre a portata di mano, che risponde a svariate esigenze prima e durante i loro viaggi.
Quale è l’influenza del mobile e dei canali social nella vostra attività?
Mobile marketing e social stanno permettendo di creare un rapporto sempre più focalizzato al one-to-one, sia da un punto di vista prettamente marketing ma anche e soprattutto di customer service e support. Le comunicazioni inviate tramite notifiche push all’interno dell’applicazione ad esempio sono assolutamente mirate a quello specifico utente, che magari ha dimostrato una certa preferenza all’interno dei contenuti dell’app o che si trova in una certa zona geografica (push geolocalizzate). In più i servizi di chat, sempre inseriti all’interno delle app, aiuteranno le aziende a dare riposte sempre più mirate, così da offrire il servizio richiesto al momento opportuno e alla persona giusta secondo lo schema Who – What – When – How Often.
Quali saranno le figure professionali più richieste nel Digital Marketing Turistico?
Sicuramente il notevole aumento dell’uso dei dispositivi mobile porterà la crescita di figure professionali più specializzate in tale settore e che sappiano utilizzare gli strumenti dedicati. La mobile digital analysis per esempio richiederà di saper leggere e distinguere il comportamento di un utente all’interno di una app da quello effettuato all’interno di un sito. Allo stesso modo nasceranno nuovi strumenti per aumentare il mobile engagement (chat in app, bot, mobile support one by one) e dunque le professioni ad esso collegate.
In questa seconda intervista, invece, viene intervistato Leonardo Prati, consulente, formatore nonché esperto di Digital Marketing Turistico, che ci ha fornito una visione chiara e completa delle sue caratteristiche.
Digital Marketing Turistico: quali sono le sue peculiarità?
La peculiarità del Digital Marketing Turistico è sicuramente la necessità di conoscere il prodotto, ovvero conoscere esattamente il tipo di comunicazione efficace in quest’area di marketing molto particolare. La cosa importante nel Digital Marketing Turistico è quindi conoscere l’azienda o l’hotel di cui curerai la comunicazione online; se necessario bisogna viverla di prima persona, passando ad esempio qualche giorno all’interno della struttura. Questo è molto utile per capire che tipo di hotel è, e a che tipo di clientela si sta rivolgendo. Solo in questo modo possiamo capire a quale tipo di comunicazione bisogna dare spazio: comunicazione visiva piuttosto che storytelling o altre forme.
Comunicare con lo Stoytelling?
Scopri come scaricando questo e-book gratuito
"*" indica i campi obbligatori
Un ragazzo che vuole lavorare nel Digital Marketing Turistico quali competenze deve possedere?
La competenza numero uno è sicuramente la pazienza; è fondamentale sopportare “l’ignoranza” delle persone che lavorano nelle strutture turistiche e che non conoscono la reale portata di questo tipo di comunicazione. Il risultato è che non riescono a comprendere il ritorno che puoi avere con un determinato budget di investimento. La seconda caratteristica fondamentale per chiunque voglia lavorare nel Digital Marketing Turistico è la chiarezza. Bisogna essere sempre chiari al 100% riguardo i ritorni di questo tipo di attività, che rischia sempre di essere sottovalutata da persone non addette ai lavori. Terza e ultima cosa è la capacità di immergersi nella situazione e nel particolare ambiente in cui si lavora; solo così si riescono a comprendere le reali esigenze del cliente e le strategie per aiutarlo. Questa qualità è fondamentale in un settore come quello del Digital Marketing per il turismo perché spesso e volentieri l’attività deve essere svolta in tempi molto brevi: in 60 giorni si concentra il 90% del lavoro di una struttura turistica.
Nel Digital Marketing Turistico quanto sono importanti i social network?
I social network sono fondamentali. Il turismo è uno dei primi prodotti che si cercano online. Oltre ai tradizionali Tripadvisor, Booking, Expedia e così via, le persone utilizzano sempre di più i social network per capire che tipo di attività prevede e come si svolge la giornata tipo all’interno di una struttura ricettiva. I social network aprono di fatto le porte dell’hotel a tutti i possibili clienti. Puoi far conoscere ad esempio lo staff, con le classiche interviste brevi allo chef piuttosto che al receptionist o al proprietario dell’albergo. Permette quindi di “metterci la faccia” e andare oltre al classico sito internet statico con il tradizionale form di prenotazione. Un altro elemento importante che può essere sfruttato attraverso i social network è il real time. Interagire in tempo reale con le persone che stanno vivendo in quel momento nel nostro hotel; creando ad esempio un hashtag apposito su Instagram piuttosto che Twitter. Oppure utilizzare Pinterest per creare dei giochi; con un po’ di fantasia si possono inventare tante attività ludiche per coinvolgere i clienti. È vero che i social difficilmente ti fanno completare una prenotazione. Non si possono fare discorsi del tipo “se investi 10 euro su Facebook avrai due nuove prenotazioni”. Devono essere visti tuttavia come un qualcosa che va a completare la comunicazione della struttura turistica.
Il nostro viaggio nel Digital Marketing Turistico si conclude qui. Spero che quest’articolo ti abbia fornito tutti gli strumenti utili a sviluppare una strategia efficace per la tua attività turistica. A questo proposito, ti propongo anche la possibilità di richiedere un incontro gratuito con uno dei nostri consulenti per approfondire l’argomento o magari chiedere un aiuto per delineare finalmente la tua strategia.
Contatta gratis il nostro consulente e inizia a muovere i primi passi nella creazione della tua strategia!
PRENOTA LA TUA CONSULENZA GRATUITA
Potrebbero interessarti anche i seguenti articoli:

Da sempre appassionato del mondo Web, subito dopo la laurea (conseguita alla facoltà di Economia di Modena e Reggio Emilia) inizio a lavorare per un’azienda E-commerce, occupandomi della parte SEO. A fine 2014 inizio i Master in E-commerce e in Digital e Social Media Marketing presso Digital Coach.
Web Content Editor e Seo Copywriter.
Articolo ricchissimo di spunti e idee per chi desidera lavorare nel settore del turismo digitale. Le diverse strategie da applicare a seconda del soggetto (se grande catena alberghiera, piccola attività ricettiva, freelance) e i diversi strumenti da utilizzare per raggiungere obiettivi differenti dimostrano come questo settore sia immenso ed offra possibilità di lavoro a chiunque purchè preparato. Bellissima analisi delle opportunità che offre il mercato e interessante fonte di ispirazione
Ho lavorato in questo settore per un po’ di tempo ed effettivamente… sì, bisogna avere molta pazienza se si lavora in front office.
È vero anche il fatto che non deve essere visto l’investimento singolo ma tutta la strategia marketing che si fa, in riferimento all’intervista all’esperto Leonardo Prati.
Ho lavorato in questo settore per un po’ di tempo ed effettivamente… sì, bisogna avere molta pazienza se si lavora in front office.
È vero anche il fatto che non deve essere visto l’investimento singolo ma tutta la strategia marketing che si fa, in riferimento all’intervista all’esperto Leonardo Prati.