Ti sei chiesto più volte cos’è il display advertising?
Il display advertising è un modo per costruire efficacemente la consapevolezza del tuo Brand, esprimere la tua Brand Identity e generare contatti per la tua azienda.
Cos’è il display advertising?
Gli annunci display, noti anche come banner pubblicitari, sono una forma di pubblicità pay-per-click.
Il display advertising è una forma di pubblicità che trasmette visivamente un messaggio commerciale, utilizzando testo, logo, animazioni, video, fotografie o altri elementi grafici.
Gli annunci display, come quelli di ricerca a pagamento, includono un titolo, un testo e un URL.
L’idea è che l’utilizzo di qualcosa in più di un semplice testo, farà sì che il tuo annuncio venga notato tra i concorrenti, per coinvolgere il potenziale acquirente e portarlo sul tuo sito, affinché intraprenda l’azione che desideri (compilare un modulo o effettuare un acquisto). Molti professionisti del marketing amano lanciare campagne di display advertising per aumentare la consapevolezza del marchio e coinvolgere nuovamente gli utenti che hanno precedentemente visitato un sito Web.
Google Ads è diviso in due reti, la Rete di Ricerca e la Rete Display. Quando pubblicizzano sulla rete di ricerca, le aziende inseriscono annunci di testo nei risultati del motore di ricerca. Sulla Rete Display, invece, le aziende pubblicano annunci display su un’enorme rete di siti su Internet.
Come con altre forme di pubblicità online, puoi scegliere come target specifici dati demografici, codici postali e interessi, in modo da raggiungere le persone che saranno più interessate alla tua attività. Ciò rende i tuoi soldi ben spesi e ti aiuta a creare un pubblico profilato.
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Come fare display advertising: 5 tipi di campagne display
Ti illustro cinque diversi tipi di campagne display che puoi iniziare a utilizzare per fare display advertising per espandere la portata del tuo brand e far crescere la tua attività.
- Remarketing: il remarketing (o retargeting) ti consente di riconnetterti con le persone che hanno visitato il tuo sito web in passato. Le campagne di remarketing sono generalmente campagne di display advertising grande successo e possono aumentare notevolmente il ROI.
Come impostare un annuncio di remarketing?
Dovrai aggiungere uno snippet di codice (fornito da Ads) su tutte le pagine del tuo sito web. Successivamente, crea gli elenchi per il remarketing, che sono segmenti specifici dei visitatori del tuo sito web, che puoi scegliere come target degli annunci di remarketing.
Ad esempio, puoi creare un elenco per i visitatori che hanno visto una specifica pagina di prodotto o categoria.
Infine, puoi creare una campagna di remarketing in Ads con vari annunci indirizzati a ciascuno dei tuoi elenchi. E questo è tutto!
Ora, ogni volta che gli utenti visiteranno il tuo sito e se ne andranno, continueranno a vedere il tuo brand, per generare fiducia ed esposizione, aumentando le possibilità di un acquisto.
Target per posizionamento sul sito: questa è generalmente l’opzione di targeting più sicura e più efficace per gli annunci display, perché ti consente di scegliere su quali siti web pubblicare i tuoi annunci, piuttosto che consentire a Google di selezionare i siti “migliori” per te. Ad esempio, se vendi attrezzature sportive, la selezione di siti relativi allo sport potrebbe essere la tua prima scelta per raggiungere utenti interessanti. Se non sei sicuro di quali siti targetizzare, puoi impostare la campagna di display advertising in modo che rimandi automaticamente a tutti i siti: ti consiglio di controllare i siti specifici su cui Google ha inserito i tuoi annunci ed escludere siti non correlati alla tua attività.
- Target per interesse: questa opzione ti consente di indirizzare i visitatori in base alle categorie di interesse di Google.
I due tipi di targeting per interesse sono: segmenti di pubblico in-market e segmenti di pubblico per affinità.
I segmenti di pubblico in-market includono persone che probabilmente hanno intenzione di acquistare un prodotto o un servizio molto presto. Google sa quando le persone sono attivamente sul mercato per una specifica categoria di prodotti o servizi in base alla cronologia delle ricerche e all’attività social.
Ad esempio, le persone che leggono siti di recensioni di automobili, cercano concessionari di auto locali e utilizzano comparatori di prezzi inviano un segnale forte a Google, indicando che sono sul mercato per un’auto.
Il pubblico di affinità è un’opzione più ampia, rivolta agli utenti che non sono in modalità di ricerca. In questo caso, Google inserirà gli utenti in categorie di “interessi a lungo termine” analizzandone il profilo, gli interessi generali, le passioni e lo stile di vita.
Un esempio potrebbe essere qualcuno che legge costantemente un blog automobilistico a cui si è iscritto o controlla i siti web sulle tendenze del settore “auto”. Ciò significherebbe che Google collocherà questi utenti nel pubblico di affinità “Appassionati di auto” disponibile in Google Ads.
- Targeting contestuale: è una forma di pubblicità display che utilizza parole chiave per trovare il sito web pertinente per mostrare i tuoi annunci. L’utilizzo di parole chiave nelle campagne display funziona in modo leggermente diverso rispetto al loro utilizzo negli annunci display. Quando inserisci parole chiave in una campagna display, Google analizza il contenuto di tutte le pagine Web e seleziona quelle pertinenti.
- Targeting per argomento: ti consente di scegliere argomenti specifici delle pagine web su cui pubblicare i tuoi annunci online. Google selezionerà quindi le pagine Web correlate agli argomenti scelti per abbinarle ai tuoi annunci.
Ad esempio, un concessionario di automobili potrebbe voler selezionare l’argomento “Auto e veicoli” in modo che i suoi annunci display vengano visualizzati su qualsiasi pagina web relativa alle automobili. Se volessero restringere ulteriormente il targeting, potrebbero anche scegliere sotto-argomenti come marche di veicoli, camion e fuoristrada o veicoli commerciali.
Scegliere il target per il display advertising
In che modo gli inserzionisti sanno chi scegliere come target?
Al fine di identificare in modo univoco gli utenti anonimi, oggi gli inserzionisti online tendono a fare uso dei cookie, che sono identificatori univoci di specifici computer, per decidere quali annunci pubblicare per un determinato consumatore.
I cookie possono tracciare se un utente ha lasciato una pagina senza acquistare nulla, in modo che l’inserzionista possa successivamente reindirizzare l’utente con gli annunci dal sito da lui visitato. Poiché gli inserzionisti raccolgono dati su più siti Web esterni, relativi all’attività online di un utente, possono combinare queste informazioni per creare un’immagine degli interessi dell’utente per fornire pubblicità ancora più mirata.
Questa aggregazione di dati è chiamata targeting comportamentale. Gli inserzionisti possono anche indirizzare il proprio pubblico utilizzando la pubblicità contestuale e semantica per pubblicare annunci display correlati al contenuto della pagina Web in cui vengono visualizzati gli annunci.
Il retargeting, il targeting comportamentale e la pubblicità contestuale sono tutti progettati per aumentare il ritorno sull’investimento di un inserzionista, o ROI, su annunci non mirati. Man mano che le esigenze pubblicitarie diventano più sofisticate, gli annunci display possono anche essere personalizzati in base alla posizione geografica di un utente attraverso il targeting geografico.
Informazioni di base, come l’indirizzo IP dell’utente, possono indicare la sua posizione approssimativa con un certo grado di precisione. Queste informazioni possono essere integrate ulteriormente attraverso l’uso del GPS di un telefono o la posizione di ripetitori vicini per avere un’indicazione più chiara della posizione corrente dell’utente, aprendo la strada ad una serie incredibile di possibilità di advertising.
Come rendere efficace il display avertising?
Come per qualsiasi pubblicità, è importante avere un’offerta irresistibile e un chiaro invito all’azione, in modo che gli utenti vogliano fare clic sull’annuncio e sapere esattamente cosa otterranno cliccando su di esso. Di seguito sono riportate le caratteristiche più importanti per un annuncio display efficace.
- Landing pages: quando un utente fa clic sul tuo annuncio display, è improbabile che, rimandandolo al tuo sito web, compia esattamente l’azione che desideri. Gli annunci display efficaci portano a landing pages specifiche, che forniscono tutte le informazioni necessarie agli utenti per compiere la CTA.
Per una landing page efficace, mantieni un design e un messaggio coerenti tra l’annuncio display e la pagina di destinazione. Ciò facilita un’esperienza senza interruzioni per l’utente.
- Offerta in tempo reale: le piattaforme lato domanda (DSP) e le offerte in tempo reale possono aumentare l’efficacia dei tuoi annunci display. Le piattaforme lato domanda, sono quelle utilizzate per il processo di acquisto dello spazio pubblicitario, consentendo agli esperti di marketing di raggiungere il target desiderato.
Le DSP raccolgono dati sugli utenti da tutto il Web: età, genere, gruppi demografici e interessi. Queste informazioni vengono utilizzate nelle offerte in tempo reale, ovvero il processo mediante il quale viene selezionato un annuncio display per una pagina nel momento in cui viene caricata la pagina.
Le DSP e le offerte in tempo reale aiutano gli inserzionisti a scegliere come target gli utenti online che sono più propensi ad acquistare il loro prodotto o servizio, dando loro il massimo della convenienza.
- Design semplice: gli annunci display hanno lo scopo di distinguersi, ma non devono distrarre o infastidire l’utente. Per questo motivo, usa un design pulito e accattivante, con elementi visivi che attirino l’attenzione: la grafica, l’alternanza di caratteri piccoli e grandi, colori complementari e messaggistica accattivante.
- Informazioni chiare: affinché il tuo annuncio display possa accrescere la consapevolezza del marchio, agevola gli utenti a identificare la tua attività non appena vedono il tuo annuncio. Il nome e/o il logo della tua attività commerciale dovrebbero essere subito visibili e dovrebbe essere chiaro a colpo d’occhio che cosa hai da offrire. Questo aiuta i potenziali clienti a riconoscerti e a sapere subito se la tua attività è pertinente rispetto a ciò che stanno cercando.
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Come misurare il successo del display advertising?
Se vuoi cimentarti con una campagna di display advertising, è importante comprendere alcune metriche chiave che incontrerai durante il processo: Reach, Clickthrough Rate (Percentuali di clic), Bounce Rate (Frequenza di rimbalzo), Tassi di conversione e ovviamente il ROI (ritorno sull’investimento), per avere un quadro chiaro della performance delle tue attività di Display Marketing online.
Cerchiamo di capirne insieme il significato:
- Reach: numero di persone che possono potenzialmente visualizzare il tuo annuncio online. In genere questo dato sarà rappresentato dal numero di utenti che visitano la rete pubblicitaria che si prevede di utilizzare.
- ClickthroughRate (CTR): numero di clic rispetto al numero di visualizzazioni del tuo annuncio pubblicitario. Questo dato ti sarà molto utile per valutare quanto sia performante la tua campagna pubblicitaria.
- Frequenza di rimbalzo: è la percentuale di visite di utenti che, dopo essere atterrati su una pagina, escono dal sito. Quando un utente rimbalza su una pagina pubblicizzata da una pubblicità display, possiamo dedurre che fosse abbastanza interessato a fare clic sull’annuncio ma, una volta atterrato sul tuo sito, non ha trovato contenuti pertinenti o rilevanti.
Ci sono una serie di fattori che contribuiscono alla frequenza di rimbalzo: sito progettato male, caricamento lento, scarsa usabilità, mancanza di contenuti rilevanti.
- Tasso di conversione: ti dice quale percentuale di persone che fanno clic su un annuncio ha completato un’azione o l’obiettivo che desideravi. L’azione richiesta potrebbe essere un acquisto effettuato online, la registrazione alla newsletter o una richiesta di ulteriori informazioni.
- Return on Investment: quando un brand intraprende una campagna display, ha sicuramente un obiettivo da raggiungere. Il ROI misura il rendimento di un investimento pubblicitario, che si misura facendo il rapporto tra la percentuale di ricavi generati dalla campagna e il loro costo.
7 strategie per una campagna display vincente
- Un’eccellente struttura dell’account.
Un account Ads ben strutturato è un must se vuoi che la tua spesa pubblicitaria si traduca in un profitto. La base di un account ben strutturato è tutta una questione di pertinenza. Il Costo per Acquisizione (CPA) scende fino al 60% semplicemente migliorando la struttura di un account Ads. Le parole chiave, gli annunci e i gruppi di annunci in ogni campagna devono essere strettamente correlati. A sua volta, Google ti premierà riducendo i costi pubblicitari.
- Inizia con le campagne sulla Rete di Ricerca.
La Rete di Ricerca è perfetta quando si tratta di rivolgersi ai potenziali clienti più interessati ai tuoi prodotti e servizi. Quindi, senza dubbio, le campagne della rete di ricerca dovrebbero essere il tuo primo punto di riferimento.
A differenza del marketing sulla Rete Display, che interrompe i tuoi potenziali clienti mentre navigano sul Web, i potenziali clienti della rete di ricerca hanno effettivamente intrapreso un’azione cercando una soluzione ai loro problemi, già qualificandosi come lead. Sono più vicini al fondo del tuo funnel, più facili da convertire in lead o in clienti.
La rete di ricerca ti dà anche ottimi suggerimenti per le parole chiave contestuali che possono essere trasferite alla Rete Display.
- Budget giornalieri ridotti e costo per clic (CPC).
Quando si lanciano nuove campagne Ads, è difficile determinare la quantità di traffico che otterranno i tuoi annunci e quanto velocemente spenderai il tuo budget. L’ultima cosa che vuoi fare è far saltare qualche centinaio o migliaio di euro nelle prime ore o nei primi giorni, senza ottenere molte conversioni.
Per evitare di sperperare soldi, ti consiglio di impostare un budget giornaliero a metà o addirittura a un quarto del budget effettivo che hai in mente, soprattutto quando sei alle prime armi. Ciò ti consentirà di monitorare il rendimento del traffico in base al targeting.
Per le campagne in cui selezioni l’offerta CPC manuale, ti consigliamo anche di iniziare con CPC più bassi e aumentare le offerte in base alle esigenze e ai risultati prodotti dalle parole chiave.
- Il testo pubblicitario e le immagini sono importanti.
Il testo pubblicitario è probabilmente la parte più importante della tua campagna Ads. Ti consiglio di effettuare degli A/B test creando una copia del tuo annuncio e modificando il testo. In questo modo, riuscirai a renderti conto di quale copy performi meglio. Puoi quindi utilizzare la copia dell’annuncio vincente per scalare la campagna.
Per gli annunci pubblicati sulla Rete Display, le immagini sono importanti quanto il copy. Le immagini che scegli per i tuoi annunci devono attirare l’attenzione dei potenziali clienti per convincerli a cliccare.
Anche per le immagini, consiglio di effettuare A/B test e di utilizzare immagini originali evitando di utilizzare quelle viste e riviste in ogni dove.
- Test e tracciamento accurati.
Il test e il monitoraggio non sono un’opzione trascurabile, se vuoi che le tue campagne Ads abbiano successo.
Nella maggior parte dei casi quando si avvia una campagna, i CPA iniziali saranno più alti dei CPA desiderati. Test di parole chiave, di annunci e strategie di offerta diverse, ti aiuteranno a trovare l’opzione migliore per raggiungere i tuoi obiettivi CPA.
Affinché Google tenga traccia correttamente delle conversioni, i tag di conversione Ads devono essere posizionati correttamente nelle thank you pages che i clienti ricevono, dopo aver compiuto la CTA desiderata.
Google Tag Manager è un ottimo strumento per gestire i tag di tracciamento. La sua interfaccia user-friendly ti aiuterà a tracciare i tag di Google, oltre al tracciamento e test di terze parti.
- Campagna impostata per tipo di dispositivo.
Con l’aumento dell’utilizzo dei dispositivi mobili, ci sono buone probabilità che una grande percentuale del traffico Ads provenga da mobile. Ti consiglio di classificare le campagne in base al tipo di dispositivo.
La realizzazione delle campagne in base al tipo di dispositivo ti consente di gestire il traffico desktop indipendentemente dal traffico mobile. Ciò ti consentirà di impostare le offerte separatamente, creare canalizzazioni diverse e tracciare facilmente i risultati per dispositivo, assicurandoti di avere il controllo totale della ROI indipendentemente dal tipo di dispositivo.
- Imposta un elenco di parole chiave escluse.
I tuoi annunci non saranno mostrati agli utenti che eseguono una ricerca con determinate parole chiave che intendi escludere. Questo meccanismo è noto anche come corrispondenza inversa.
In questo modo eviterai di mostrare i tuoi annunci a persone che stanno effettuando delle ricerche che non sono attinenti con i tuoi prodotti e servizi.
In Ads, puoi impostare parole chiave a corrispondenza inversa a livello di gruppo di annunci o di campagna. L’impostazione di un elenco di parole chiave a corrispondenza inversa a livello di campagna coprirà tutti i gruppi di annunci all’interno di ciascuna campagna.
Non ti resta che lanciare la tua prima campagna di Display Advertising: fai conoscere alle persone la tua azienda e i tuoi servizi!
È il primo passo per generare leads e convertire i contatti in clienti.
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Mi piace scrivere e raccontare storie, divoro libri e amo il mare.
Laureata in Lingue e Scienze della Comunicazione, ho frequentato il master in Web Marketing per specializzarmi in Copywriting e Content marketing.
Per anni mi sono occupata di Formazione Venditori e Team Building… non si finisce mai di imparare!
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