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Esempi di call to action: tipi, le migliori da usare e come inserirle

 

Sei anche tu alla ricerca di esempi di call to action ben riusciti a cui poterti ispirare per migliorare la tua strategia di marketing? Bene, allora sei nel posto giusto!

Realizzare degli “inviti all’azione” efficaci, capaci cioè di portare gli utenti a fare ciò che gli proponi in cambio di qualcosa per loro utile, è alla base del successo di qualsiasi campagna di web marketing. Dato il ruolo strategico, le call to action, o CTA, non si possono improvvisare. Devono essere invece il risultato d’una attenta analisi preliminare di pubblico, obiettivi di business, settore in cui si opera e dei diversi canali di comunicazione disponibili.

Come realizzare, quindi, delle call-to-action utili per la tua attività? Seguimi perché in questo articolo ti spiegherò:

  • cos’è la call to action e perché è importante,
  • 5 best practice per creare una call to action perfetta e adatta alle tue esigenze,
  • quali diversi tipi di invito all’azione puoi utilizzare.

Alla fine ti fornirò anche 3 esempi di CTA di successo perché, si sa, è dai migliori che si impara!

Se, poi, desideri accrescere le tue abilità di marketer e realizzare strategie digitali sempre più performanti, ti suggerisco un percorso formativo ad hoc ovvero il corso Web Marketing Specialist.

 

Call to action: cos’è e a cosa serve

Prima di mostrarti degli efficaci esempi di call to action, è necessario spiegarti cosa significhi e perché è così importante.

La call to action è l’elemento fondamentale di qualsiasi campagna di marketing digitale, capace di fare la differenza tra rimbalzo (ovvero chi visualizza solo una pagina del sito e poi esce) e conversione (ovvero l’obiettivo prefissato della campagna).

Può comparire sotto forma di link, banner o bottone e va aggiunta in punti strategici del sito o landing page, dove si suppone l’utente focalizzi maggiormente la propria attenzione. Una CTA può essere un vero e proprio invito all’acquisto del bene/servizio oppure una richiesta meno impegnativa, come lo scaricare risorse gratis o iscriversi alla newsletter, dopo aver lasciato alcuni dati personali (solitamente nome e mail).

La call to action di solito è formata da un verbo imperativo, per incentivarne la forza, e realizzata in modo da attirare l’attenzione del lettore. 
Iscriviti al webinar”, “Scarica il mio ebook”, “Visita il sito” sono dei classici esempi di call to action utilizzati per accompagnare passo passo l’utente alla conversione finale. Ricorre alle tecniche di CTA Marketing, infatti, può aiutarti in ogni fase del funnel di vendita, dal primo contatto con l’azienda, alla conoscenza del prodotto o servizio offerto, fino all’acquisto, o in una campagna di limited edition marketing.

Riuscire a realizzarle efficacemente è fondamentale sia per il marketer che lavora in un contesto aziendale che per il libero professionista. Secondo uno studio condotto da Small Business Trends, infatti, il 70% delle piccole imprese non ha inviti all’azione sui propri siti. Molte realtà, quindi, ancora sottovalutano la loro enorme potenzialità, sia in termini di acquisizione di nuovi clienti che d’incremento dei fatturati.

Una call to action incide in modo drastico sui tuoi risultati e la progettazione e creazione di CTA e funnel vanno di pari passo. Il risultato d’una campagna di web marketing e Lead Generation (attività di marketing che consente di generare una lista di possibili clienti, interessati ai tuoi prodotti o servizi) dipenderà in gran parte da questi due fattori. 

 

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Esempi su come realizzare una perfetta CTA

Esistono degli esempi di frasi per call to action ben riusciti? E quali caratteristiche ha un invito all’azione che funziona realmente?

Prima di rispondere a queste domande, devo farti una premessa. L’essere umano pensa e prende decisioni in base alle proprie emozioni. Questo è un dato di fatto e ogni marketer dovrebbe usarlo a proprio vantaggio quando costruisce una strategia di comunicazione aziendale. Alla base di qualsiasi operazione di marketing ci deve essere, infatti, uno studio approfondito del target di riferimento. Ciò vuol dire conoscerne i sogni, le ambizioni e le paure/preoccupazioni, per poi riuscire a realizzare contenuti e call to action capaci di far scaturire le emozioni desiderate.

Quindi, su cosa puntare per riuscire ad emozionare il tuo pubblico? La grafica del bottone, la tua comunicazione o il contenuto in generale? Non c’è una risposta esatta; la cosa migliore è combinare ognuno dei tre fattori, adattandoli alle esigenze di business e alla brand identity. Ricorda che la realizzazione di perfette CTA è un processo che richiede tempo e soprattutto tentativi e correzioni continui. Gli A/B test possono esserti particolarmente d’aiuto in questo senso permettendoti di selezionare, tra due varianti di chiamata all’azione, quella più performante in termini di conversioni. Per fornire dei dati utili, però, le due alternative devono presentare solo delle piccole differenze; ad esempio, puoi cambiare il colore o il testo del bottone o addirittura la sua forma.

Non sempre riuscirai a realizzare al primo colpo delle call to action “coi fiocchi”, capaci di condurti subito ai risultati prefissati. L’importante è non demordere e cercare di realizzarle nel modo migliore. Ecco allora le 5 best practice che ti suggerisco di seguire per creare CTA capaci di attirare l’attenzione e portare il visitatore a compiere l’azione da te richiesta. Per ogni fase ti riporterò anche degli esempi di call to action.

 

Sii chiaro e immediato

Per funzionare e presentare un prodotto con successo, una chiamata all’azione deve essere quanto più possibile comprensibile e diretta. Ciò significa realizzare un contenuto, anche fantasioso, purché non ci si dilunghi troppo in spiegazioni o parentesi poco importanti ai fini dell’obiettivo. Il lettore non deve sforzarsi di comprendere il messaggio, altrimenti è assicurato che non cliccherà sul bottone e il tuo obiettivo andrà in fumo. Il mio consiglio è, quindi, quello di rimanere entro le cinque parole.

Un esempio di call to action semplice e immediata, nel caso tu stia offrendo un servizio, può essere: “Inizia oggi“.

Essere brevi e concisi è quindi importante, ma non basta! Devi usare un tono di voce empatico, capace di creare o aumentare la sintonia col tuo pubblico. Ogni marketer dev’essere, quindi, in grado d’attrarre e convincere le persone usando parole capaci di toccare le corde giuste. Infatti, la call to action rappresenta lo stimolo finale, con il quale si mira a concretizzare fiducia e sicurezza derivanti dalla precedente descrizione del prodotto/servizio in questione.

 

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Usa la scienza dei colori

Come può una chiamata all’azione essere efficace se non viene notata? Avere in mente una frase ad effetto non è abbastanza; dev’esser capace d’attirare l’attenzione. Sì, ma in che modo? Usando i colori!

Le call to action vengono spesso trasformate in bottoni grafici per risaltare rispetto al resto del testo e mirare alla maggiore persuasione. I colori evocano sensazioni e stimolano emozioni; usarli per far suscitare il giusto impatto emozionale nelle tue buyer personas, può indubbiamente giocare a tuo favore. Per far notare e differenziare questa frase chiave dal resto del testo, puoi usare colori vivaci e/o contrastanti. Nel farlo devi però cercare di rimanere, per quanto possibile, coerente con i colori del tuo brand o dell’azienda per la quale stai lavorando.

Alcune volte osare con i colori può essere una strategia vincente. Ad esempio il rosso viene tipicamente percepito come rischio o pericolo; tuttavia Netflix è riuscita a usarlo a suo favore, realizzando messaggi d’effetto. Un’altra azienda che utilizza il colore in modo strategico è sicuramente l’Estetista Cinica; ecco un esempio di call to action tra i più riusciti:

 

esempi di cta con contrasto colori

Screenshot da https://www.veralab.it/

 

Scegli una posizione strategica

Ti ho parlato dei colori e di rendere la chiamata all’azione chiara e diretta. Ma, dove va messa una CTA?

Non esiste una scienza esatta ma sappiamo che l’attenzione delle persone si focalizza soprattutto all’inizio (above the fold) e alla fine di un articolo. Di conseguenza, le posizioni migliori dove inserire i tuoi inviti all’azione più curati dal punto di vista creativo e persuasivo, sono proprio questi: l’inizio e la fine d’un contenuto.

Ovviamente, ciò non significa che sia sbagliato inserire call to action anche all’interno del testo; anzi, il più delle volte la loro presenza è utile per ricordare al lettore i benefici che può avere facendo quello che gli chiediamo. Possono essere quindi utili per convincerlo a convertire.

Di seguito, un chiaro esempio di call to action above the fold:

 

esempio call to action above the fold

Screenshot da https://snacknation.com/

 

Personalizza in base al tipo di utente

Nessuno si ricorderà di te se ti mischi alla massa. Le persone però si ricorderanno di te se spicchi e ti differenzi, se metti un po’ di personalità e creatività in ciò che fai.

Questa “regola” vale molto quando crei una frase d’innesco. Sicuramente avrai avuto modo di leggere in più occasioni frasi del tipo “Scopri di più”, “Compra ora” o “Seguici sui social”. Quante di queste ti hanno colpito realmente? Probabilmente nessuna.

Le lead (contatti commercialmente utili) non si generano da sole ed essere scontato non ti aiuterà a ottimizzare gli sforzi di marketing messi in atto. Ciò vuol dire che anche se hai ottenuto buoni risultati in termini di conversioni, questi possono essere migliorati, puntando all’eccellenza.

Cosa fare allora per distinguersi dalla maggioranza? Personalizza l’invito all’azione in base al tipo d’utente. A seconda che si tratti di un prospect o cliente fidelizzato, dovrai usare tono di voce, messaggi e persino colori diversi. Infatti, una ricerca condotta da HubSpot evidenzia come creando delle cosiddette “smart CTAs“, specifiche per la posizione che l’utente ricopre nel funnel d’acquisto, le conversioni aumentano del 200%. Lo stesso vale se il tuo target è costituito da più tipologie di buyer personas, come nell’esempio sottostante.

 

esempi di call to action personalizzata

Screenshoot da https://www.digital-coach.com/

 

Evidenzia i benefici e genera urgenza

Metti in risalto i vantaggi che avverranno dopo il fatidico click, per esempio contenuti gratuiti o sconti su determinati prodotti, e definisci quanto questi siano limitati.

Frasi del tipo “Se non ne approfitti ora non riuscirai a comprarli” oppure “Spedizione gratuita fino al …”, sono gli esempi di call to action maggiormente utilizzati, in particolare nelle strategie di FOMO Marketing. Fare leva sulla psicologia umana, generando un senso d’urgenza in modo semplice e diretto, rappresenta un’efficace tecnica per portare l’utente a finalizzare l’acquisto o a diventare un lead.

Anche realizzare call to action insolite, fuori dal comune, può darti una grossa mano per raggiungere i tuoi obiettivi di business. Queste mettono in evidenza creatività, fanno forza sul fattore umano e favoriscono l’instaurarsi d’una maggiore empatia.

 

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Tipi di call to action

Per capire effettivamente quali esempi di call to action prendere come riferimento per i tuoi scopi, è importante tu sappia che ne esistono di molti tipi. È possibile suddividerle, infatti, in base al formato (button, frasi, banner), al tipo di link (interno o esterno al sito oppure interno alla pagina stessa) o, ancora, a seconda dello scopo o del contesto d’utilizzo. Considerando, nello specifico, questi ultimi aspetti, un invito all’azione può essere usato per:

  • finalizzare l’acquisto
  • far scaricare risorse gratuite
  • iscriversi alla newsletter
  • fare Lead Generation.

Scorrendo il feed di Social Network come Facebook, Instagram e LinkedIn, o andando su qualche sito e-commerce, puoi trovare tantissimi spunti. Puoi vedere degli esempi d’utilizzo delle call to action su Instagram per portare traffico al sito, la modalità di comunicazione più efficace su LinkedIn per generare lead oppure quali sono le migliori call to action per ecommerce per chiudere una vendita.

Ovviamente per la buona riuscita delle singole chiamate all’azione, è necessario conoscere bene ogni piattaforma e capire dove ha più senso inserirle. Ad esempio, può essere essere utile far comparire una social call to action direttamente nella bio oppure come primo post fissato in alto.

 

I migliori esempi di call to action

Esistono esempi di CTA che hanno contribuito veramente al successo di un’azienda? Sì, e adesso ti parlerò di 3 Brand che sono riusciti ad incrementare i loro profitti anche grazie a chiamate all’azione intelligenti e fuori dal comune. Questi esempi ti permetteranno di capire come operano i grandi player ma anche cosa puoi fare tu per migliorare la tua attività. Sto parlando di Netflix, Satispay e Spotify.

Gli esempi di call to action tratti da Netflix e Spotify sono ottimi per capire quanto specificare alcune condizioni vantaggiose dell’offerta, in questi casi la gratuità del servizio o la facilità di recesso da questo, sia strategicamente utile per generare conversioni. Satispay invece, è un chiaro esempio di come qualcosa di ormai abituale, ovvero la scontistica, possa essere proposta in modo originale e divertente.

Vediamo quindi nel dettaglio i loro accattivanti esempi di call to action. Mi raccomando, prendi appunti e cerca di trarne il meglio per il tuo lavoro!

 

Netflix

Netflix sa sicuramente attuare bene una campagna marketing. Io non volevo abbonarmi eppure, grazie alla loro convincente strategia di comunicazione, ho acquistato l’abbonamento. Il colosso che ha rivoluzionato lo streaming online, usa un messaggio semplice e chiaro: “Film, serie TV e tanto altro. Senza limiti.”. La frase è vincente perché risponde chiaramente a cosa l’utente può vedere sulla piattaforma e a che condizioni.

Ancor più efficaci sono le frasi successive: “Guarda ciò che vuoi ovunque. Disdici quando vuoi.“, capaci di rassicurare sia in merito alla possibilità d’usufruire del servizio da desktop, smartphone o tablet, che alla facilità di disdetta dell’abbonamento. Perché a nessuno piace impazzire al momento dell’annullamento di un’iscrizione, vero?

 

Netflix esempio call to action efficace

Screenshot da https://www.netflix.com/it/

 

Satispay

Satispay è sicuramente uno tra i brand più creativi del momento. La popolare applicazione per pagare nei negozi, scambiare soldi con le persone, acquistare servizi e gestire risparmi, invoglia l’utente a provare il servizio offrendo un codice sconto di 5 euro. In questo modo fa leva su due aspetti molto cari alla psiche umana: denaro e scontistica.

Ma il vero colpo di genio sta nella modalità con cui si offre il codice sconto. Attraverso una call to action “interattiva” (“Crea codice promo“), infatti, la persona viene invitata a crearselo. Cliccando quindi sul pulsante, compare il fatidico codice che, a sorpresa, non è la classica successione di cifre e numeri a cui si è abituati bensì parole del tutto originali, come “siesta”, “boom” oppure “babbucce”. Provare per credere!

 

satispay esempio di call to action che spacca

Screenshot da https://www.satispay.com/it-it/

 

Spotify

Il terzo esempio di call to action creativa è quello di Spotify. Il servizio digitale per l’ascolto in straeming di brani musicali, usa 3 semplici e brevi messaggi per convincere l’utente a iscriversi alla piattaforma: “Listening is Everything”, “Milioni di brani e podcast” e “Senza alcuna carta di credito”.

Termina poi con una chiamata all’azione che al suo interno presenta una delle parole preferite dalla società: gratis! “Scarica Spotify free” è una frase breve, chiara e immediata e dimostra il fatto che per avere successo non servono tante parole; spesso, basta una call to action mirata per portare la persona a fare ciò che vogliamo.

spotify-esempio di call to action perfetta

Screenshot da https://www.spotify.com/it/

 

Conclusioni e consulenza strategica

Gli esempi di call to action che ti ho proposto sono l’evidente dimostrazione di quanto una CTA sia in grado davvero di fare la differenza tra una campagna marketing efficace e una fallimentare. Ecco perché, nella vendita di prodotti o servizi, la giusta realizzazione e collocazione degli inviti all’azione condiziona fortemente il risultato finale.

Ricorda che il loro utilizzo è un continuo work in progress e che per perfezionarli è fondamentale sia seguire i suggerimenti degli esperti di comunicazione “emarketing”, che testare in prima persona.

Se desideri aumentare le conversioni con le call to action ma non ti senti sicuro nella loro creazione, richiedi un coaching gratuito personalizzato con un nostro esperto del settore.

 

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10 Commenti

  1. Simone Aili

    le call to action, tanto sottovalutate quanto efficaci, andrebbero prese molto in considerazione!

  2. Simone Novarese

    Quale che sia l’obiettivo che si vuole raggiungere rispetto ad una azione di un cliente, le call to action sono indispensabili. E questo articolo aiuta a capire in che modo impostarle per ottenere dei risultati.

  3. Chiara Cibello

    Articolo chiaro e che ti fa davvero concentrare sulla psicologia delle CTA.

  4. Daria Mongiello

    L’utilizzo di una “call to action” è davvero indispensabile per la performance di un contenuto. Questo articolo mi ha rivelato come sfruttarla al meglio!

  5. olha skarlat

    Ho trovato utilissimo questo articolo perchè mi ha fatto capire l’importanza e la strategia che c’è dietro una CTA, molti argomenti trattati mi hanno schiarito le idee soprattutto per quanto riguarda dove posizionare in maniera strategia una cta

  6. Alessia Adamo

    Ogni giorno riceviamo decine e decine di stimoli nel nostro percorso online come sia come consumatori che come professionisti e come racconta bene Samuele in questo articolo è importante guardare, analizzare ed imparare da quel che fanno gli altri. Pensare quali sono le frasi e le emozioni che hanno toccato le nostre corde per spingerci e convincerci ad un acquisto, una iscrizione un download. Pensare al nostro cliente come persona da mettere al centro dell’azione cii aiuterà a formulare un call to action vincente.

  7. nicola guaragnella

    Ottimo articolo! Descrive in maniera dettagliata e completa, non solo l’importanza strategica della CTA in un processo di Inbound Marketing, ma anche quali sono sono le diverse tipologie di CTA e come realizzare efficacemente sulla base de propri obiettivi.

  8. Giuseppe Bianco

    Ottimo articolo per usare una CTA nel modo giusto.

  9. Federico Del Carlo

    Articolo davvero utile, grazie a questo esempi si capisce veramente l’importanza della CTA e di come se usate bene possano portare enormi benefici!

  10. Luigi Moschetto

    Molto interessante la parte relativa ai colori! Non avevo mai fatto caso a questa cosa ma ripensandoci io stesso sono stato più volte attratto dal colore del bottone di un CTA.

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