Perché fare Facebook Ads? Al giorno d’oggi, per un’azienda che vuole restare al passo con i tempi, è indispensabile la presenza online sui social network e dedicare parte della propria strategia comunicativa all’attività di Facebook Marketing, essendo quest’ultimo il social con il maggior numero di utenti attivi.
Cos’è che rende Facebook così importante nelle strategie di comunicazione digitale? Probabilmente la possibilità di pubblicare e visionare testi, immagini, video e tutto ciò che ha a che fare con la multimedialità. O forse è la possibilità di esprimere la propria opinione senza freni e mostrando agli altri cosa facciamo o cosa ci piace? La domanda da porsi non è se un’azienda debba essere presente sui social, ma è come attuare un piano efficace di Facebook marketing.
In tutto questo, fare pubblicità su Facebook può davvero generare fatturato? La risposta è sì, ma dipende dall’efficacia della campagna. Posizionare bene gli annunci su questa piattaforma è fondamentale per ottenere un ROI positivo e questo è possibile grazie all’esistenza di Facebook Ads, abbreviativo di Facebook advertising.
In questo articolo ti spiegherò come creare campagne Facebook Ads, in modo da poter programmare questo tipo di annunci.
La grande efficacia delle campagne social sul network più popolare di tutti è talmente evidente che si sono create figure professionali specializzate, abili a creare contenuti, gestire budget e programmazione ed a monitorare i risultati. Dai un’occhiata al Corso Facebook Ads per avere una panoramica delle competenze che potresti acquisire.
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Facebook Ads: cos’è?
Che cosa sono le Facebook Ads? È il sistema che permette di fare pubblicità sul social network più popolare, semplicemente creando un account sulle piattaforme Facebook Business Manager o Meta Business Suite, dove si possono acquistare spazi e farli visualizzare nelle Home del target di riferimento.
Questi annunci si riconoscono dalla dicitura “sponsorizzata” e possono essere sia nella sezione notizie che nella colonna laterale da desktop. Contengono contenuti pubblicitari a scopo di awareness, following e vendita commerciale.
Gli annunci di Facebook Ads, al contrario dei post non sponsorizzati, possono apparire più volte in vari periodi di tempo, seguendo la stessa modalità degli annunci pubblicitari via web. L’a frequenza del messaggio viene definita con alcuni parametri della campagna FB, come il budget ed il limite di frequenza.
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Perché fare Facebook Ads
Per quanto posizionarsi su Facebook sia molto importante, difficilmente dei post non sponsorizzati potranno generare lo stesso ROI di una campagna Facebook Ads. Si rischia di essere delusi dai risultati e pensare che essere presenti su Facebook sia inutile, abbandonando velocemente questo fondamentale canale. In una campagna di social advertising, invece, l’investimento di denaro è proporzionale al beneficio che si otterrà.
I vantaggi delle inserzioni Facebook sono molteplici e, ad un costo trascurabile rispetto ai media tradizionali, possiamo ottenere:
- Diffusione del messaggio condiviso;
- Beneficio sul brand awareness e abbattimento della distanza azienda-cliente;
- Efficacia del funnel di vendita;
- Maggiore numero di vendite ed interesse;
- Incremento visibilità con collaborazioni;
- Minori costi di marketing;
- Maggiori ricavi.
Il primo scoglio di Facebook è però ottenere un seguito, ovvero fan che mettano “mi piace” alla pagina. Una volta ottenuto il follower non è più necessario spendere per una campagna a lui dedicata. Come attirarli? Creando contenuti interessanti. Da zero? Assolutamente no, prima è necessaria una chiara Facebook strategy: l’unione tra una buona strategia di mercato ed una buona capacità comunicativa ed empatica.
Innanzitutto infatti ricordati che Facebook è un luogo amichevole: copiare la tua comunicazione pubblicitaria istituzionale può essere controproducente. Gli utenti Facebook sono attratti dalle idee non da prodotti o servizi.
Come creare la migliore campagna su Facebook
Per ogni campagna di inserzioni è necessario andare su Facebook Business Manager e selezionare “Crea inserzione” dall’area Gestione Inserzioni. In alternativa si possono organizzare campagne meno articolate direttamente dalla pagina, dal tasto “Promuovi”.
Per capire Facebook Ads come funziona è necessario approfondire 4 macro temi in cui si suddivide questo sistema di pubblicità social, e cioè:
- Tipo di campagna;
- Pubblico;
- Posizionamento;
- Budget e programmazione.
Una volta impostati questi fattori in base alla strategia di marketing, potrai creare una inserzione per la tua pagina Facebook.
1. Stabilisci gli obiettivi in base ai tipi di campagna
Monitorare i risultati è il fulcro del Facebook Marketing. Per aiutarti nella strategia di Social Media Marketing, il social ti mette a disposizione vari tipi di obiettivi che puoi modificare a tuo piacimento. Ricordati di scegliere bene perché, per ogni obiettivo, Facebook ottimizza il tuo target a seconda del comportamento utente. Qual è l’obiettivo che vuoi raggiungere? Facebook ad ognuno di essi fa corrispondere tre tipi di campagne:
- Campagne notorietà: generano interesse verso un determinato prodotto o servizio;
- Campagne considerazione: permettono di interagire con gli utenti e quindi instaurare un rapporto per aumentare la fiducia;
- Campagne conversione: portano alla fase finale di acquisto ovvero alla vendita.
Notorietà
- Notorietà della marca – consapevolezza del brand e visite alle pagine web; ottimizzazione SEO.
- Notorietà nei dintorni – conoscenza della pagina in un luogo ristretto attraverso Facebook Local Marketing.
- Copertura – allargamento del bacino target.
Considerazione
- Traffico – incremento del numero dei like e dei segui alla pagina delle visite a una pagina web.
- Interazione – aumento delle interazioni attraverso like, reazioni e commenti ai post.
- Installazioni dell’app – maggior numero di installazione di applicazioni mobile pubblicizzate.
- Visualizzazione del video – crescita delle visualizzazioni dei video.
- Generazione di contatti – lead generation strategy (iscrizioni nominali degli utenti su siti web esterni come utenti interessati).
Conversione
- Conversioni – vendite di prodotti o servizi linkati al post.
- Vendita dei prodotti del catalogo – aumento vendite dei prodotti presenti nel post.
- Visite al punto vendita – maggior affluenza al negozio fisico generata attraverso Facebook.
2. Individua il giusto target
Scegliere il target in Facebook è un’aspetto fondamentale per una campagna Facebook Ads di successo. Ricordati che ogni impression (visione dell’annuncio) viene pagata. Se non vuoi rischiare di sperperare il tuo budget seleziona al meglio la platea attraverso le varie targetizzazioni che Facebook ti permette di fare. Ma come trovare il proprio target?
Considera che grazie agli A/B test puoi individuare progressivamente il target in focus, anche se Facebook non lascia gestire le percentuali di budget molto facilmente. Tende, infatti, a destinare il 90% del budget all’annuncio più performante. Meglio fare due campagne Facebook Ads simultanee e dividere il budget, controllandone l’efficacia nel tempo.
Molte volte conviene anche fare più campagne per ogni target, sempre suddividendo il budget. Ad esempio se vuoi colpire tanto gli uomini quanto le donne non fare una targetizzazione generale. Fai una campagna per solo pubblico maschile e copia i dati per un’altra campagna con solo pubblico femminile. Dividi il tuo budget iniziale ed ecco che colpirai entrambi in maniera paritaria, monitorando distintamente i dati dei due target.
Chiediti che tipi di target ci sono nella tua platea, ad esempio:
- Fan che hanno messo “mi piace”.
- Pubblico simile ovvero con interessi simili a quelli del tuo target e ancora più a chi ha messo “mi piace”.
- Visitatori ovvero coloro che hanno già visitato la pagina FB e quelli che hanno visitato il tuo sito web, connessi nel frattempo a Facebook tramite Facebook Pixel.
- Pubblico targettizzato. Includi ed escludi caratterizzazioni sempre più definite, in modo da ottenere un target più preciso e non disperdere budget. Puoi delinearlo tramite queste caratteristiche: luoghi, età, sesso, lingue, interessi, comportamenti e altre categorie. In quest’ultima caratteristica è possibile aggiungerne di personalizzate. Nella targetizzazione dettagliata è possibile anche associare ed escludere una caratteristica con un’altra.
- Fan dei fan. L’inserzione sarà visibile anche agli amici di coloro che hanno messo “mi piace”, che saranno incuriositi di scoprire cosa piace al proprio amico.
Con l’acquisizione di Instagram da parte di Mark Zuckerberg, inoltre, il Facebook marketing può coinvolgere direttamente anche altra piattaforma social oppure scegliere di agire in modo differente. Attualmente le campagne Instagram Ads sono gestibili anche da Facebook.
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3. Scegli il Posizionamento delle Ads
Il posizionamento indica in quali spazi e dispositivi l’annuncio verrà visualizzato. Per spazi si intendono: sezione notizie, colonna destra, articolo interattivo, applicazioni, siti web di terzi e feed di Instagram.
Per dispositivi si intende principalmente la distinzione in annunci per solo computer o per dispositivi mobili. Si può anche scegliere il tipo di sistema operativo, utile magari se la campagna è ai fini di un applicazione per Windows o iOS.
Considera che l’attenzione degli utenti mobile è minore di quella degli utenti desktop. Per alcune campagne è consigliato dividere in due campagne e investire maggiormente negli utenti da computer.
4. Definisci il budget e la programmazione della campagna
Quanto costa fare una sponsorizzazione su Facebook? Decisa la campagna c’è da decidere quanto investire e quando renderla attiva. Facebook permette di stabilire due tipi di budget:
- Budget giornaliero;
- Budget totale.
Il budget giornaliero sancisce quanto investire al giorno. Il budget totale invece quanto investire per tutta la campagna. In entrambi i casi Facebook ottimizza in maniera automatica la visibilità degli annunci nelle ore diurne per non farti sperperare budget nelle ore notturne.
Puoi però decidere attraverso l’opzione “Programmazione della durata” di scegliere giorni e fasce orarie specifiche a cui dedicare il budget. Questo è utile se ad esempio possiedi un’attività che si concentra principalmente sul weekend o su un’apertura esclusivamente serale.
Mentre il tipo di budget totale una volta finita la campagna la chiude e non mantiene le impostazioni registrate, impostare il budget giornaliero significa poter aprire e chiudere la campagna a tuo piacimento, mantenendo le impostazioni registrate. Per questo motivo solitamente viene scelto il budget giornaliero, così da non rifare sempre tutto da capo.
Dunque, quanto spendere in Facebook Ads? Calcola che il CPM (cost-per-mille impression) medio è di 2 euro. Aiutati con l’utilizzo dello strumento “Copertura giornaliera Stimata” posizionata a destra dello spazio dove inserisci l’importo. Cerca di riempire almeno la metà della barra arancione, ovvero il budget per arrivare ad almeno la metà del target.
Puoi inoltre utilizzare la funzione Ottimizzazione per la pubblicazione dell’inserzione, a seconda del tuo obiettivo (scelto in Tipo di campagna) e decidere se l’importo dell’offerta sia automatica o manuale.
Se, ad esempio, battere la concorrenza su Facebook Ads è meglio un’impostazione manuale e non automatica, così da puntare il più possibile alla stessa visibilità. Ricordati che per qualsiasi campagna è necessario investire adeguatamente, quindi dosa bene il budget marketing per colpire la maggioranza del tuo target, come farebbe un Social Media Manager professionista!
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5. Crea l’annuncio su Facebook Ads
Con Facebook Ads ti fornirò gli strumenti per creare un annuncio che porti concreti risultati alla tua strategia. Tecnicamente la procedura per creare post sponsorizzati è semplice se si segue passo passo le indicazioni su Meta Business Suite. Valutare quali annunci Facebook Ads pubblicare e quale tono di voce tenere, invece, è una scelta che dipende molto dal tipo di azienda e dal risultato che si vuole ottenere.
I brand che sfruttano al meglio i canali social sono solitamente aziende che cercano una fidelizzazione e un rapporto continuo; in questo Facebook è ottimale. Segui attentamente i passaggi qui sotto.
6. Imposta il pixel di Facebook
Puoi misurare le conversioni da Facebook ai siti esterni grazie al Pixel di Facebook. Un sistema per il quale basta inserire una semplice stringa di codice all’interno del tuo sito web per avere il tracciamento delle conversioni.
Se usi un CMS come WordPress, ti sarà ancora più facile scaricando un plugin. Facebook registrerà le varie conversioni permettendoti di comprendere le performance delle tue inserzioni e della tua strategia comunicativa. Facebook Pixel è utile anche a migliorare la tua targetizzazione inserendo il codice nei vari siti referral.
Un altro modo per misurare le micro e macroconversioni attraverso Facebook è analizzando con Google Analytics i risultati del referral Facebook.
7. Monitora la campagna: Facebook Insights
Facebook Insights è l’interfaccia da cui puoi analizzare la tua pagina e le campagne Facebook Ads. Ha otto categorie, ognuna con una sua funzione. Nonostante sia un sistema di misurazione dati, è meno complesso di quanto pensi. I dati sono facili da capire se usati nella maniera più giusta e sono fondamentali in termini di KPI.
Possono anche essere più comodamente scaricati in un file Excel grazie all’opzione Download. Per ogni funzione inoltre si ha la possibilità di decidere quale lasso temporale analizzare, cliccando sull’apposita spunta. Le funzioni di Facebook Insight si dividono in:
- Panoramica;
- “Mi piace”;
- Copertura;
- Visualizzazione della pagina;
- Azioni sulla pagina;
- Post;
- Video;
- Persone.
Te le spiego nel dettaglio.
- Panoramica è appunto una visione generale. Grazie ad essa possiamo vedere i dati principali di tutte le funzioni.
- In “mi piace” è possibile vedere l’andamento dei like alla pagina. Oltre a questa funzione base sono presenti (e più interessanti) anche ”mi piace” netti e provenienza dei “mi piace” della pagina.
- La funzione “mi piace” netti è il risultato complessivo dei “mi piace” in “non mi piace più”, “mi piace” organici, “mi piace” a pagamento e serve per monitorare la salute della pagina FB.
- La funzione provenienza dei “mi piace” permette di monitorare l’origine dei like, ovvero da quale posizione provengono. La funzione divide i “mi piace” in inserzioni, suggerimenti di pagina, sulla tua pagina, navigazione da computer ed altri.
- Copertura monitora (oltre al numero di visualizzazioni) le reazioni del pubblico dividendole in due viste. La prima consente di vedere azioni, commenti e condivisioni. La seconda è dedicata alle reazioni negative quali: nascondi post, nascondi tutti i post, segnala come spam e non mi piace più. Un ottimo modo per capire cosa performa di più o in maniera negativa.
- Visualizzazione della pagina mostra il numero di visualizzazioni delle varie sezioni della pagina. Le sezioni sono: diario, home, informazioni, foto, video, altro. Possono anche essere fatte differenziazioni a seconda del target.
- Azioni sulla pagina si riferisce al numero di clic sui link che invitano all’azione o call to action. Come può essere un evento, l’apertura della mappa, del numero di telefono, e così via. Anche qui è possibile fare le differenziazioni.
- Post mostra il numero medio di persone online in un determinato lasso di tempo e anche la visibilità di post a tua scelta anche esterni all tuo account. In questo modo ti sarà più semplice decidere quando lanciare le inserzioni Facebook, una volta capito in quali momenti del giorno e della settimana il tuo pubblico ha maggiore presenza ed attenzione. Ha inoltre una seconda dashboard in cui è possibile monitorare l’andamento di ogni singolo post analizzato per copertura e interazioni.
- Video mostra per ogni video il numero di interazioni e visualizzazioni (di almeno 3 secondi), differenziando i risultati in visualizzazione organica ed a pagamento.
- Persone produce invece un rapporto socio-demografico dividendo gli utenti in varie caratteristiche come sesso, età, provenienza e altri parametri. Utile per un’analisi sempre più approfondita del target.
I diversi formati delle inserzioni Facebook
Le macro categorie sono queste: foto, gif, video, link, inserzioni e canvas. Ogni post è programmabile e visualizzabile in bozze, meglio pubblicare in orari precisi e costanti. Per ogni contenuto è fondamentale la presenza di una call to action (CTA) che indichi al cliente quale azione vorremmo che facesse, in maniera da aiutarlo ad informarsi ulteriormente o addirittura a generare una conversione.
Un consiglio su come creare inserzioni Facebook è di utilizzare meno testo possibile e lasciare un link che rimandi a pagine con maggiori informazioni.
- Le foto vengono visualizzate più facilmente ma non bastano a creare interesse. Necessari sono quindi due aspetti: foto professionali e l’originalità del contenuto (magari in abbinamento a un buon post). Deve essere chiaro fin da subito che non si tratta di foto amatoriali, e che l’azienda ci abbia investito. Si possono creare anche foto album: con l’immagine del post che viene suddivisa nell’anteprima delle prime 4 immagini. Sono anche presentabili in Carousel, cioè una serie di immagini che scorrono orizzontalmente.
- Le gif sono un formato d’immagine animata di una durata brevissima, che si riproduce in loop. Sono piuttosto funzionali nelle campagne advertising Facebook perché spezzano l’uniformità dei contenuti e sono veloci. Attualmente è più facile che appaiano questi formati nella Home.
- I video sono contenuti che catturano l’attenzione all’interno di Facebook. Sono però più difficili da fare, ma quelli prodotti professionalmente sono presi realmente in considerazione. Tenendo conto che vengono visualizzati solitamente all’interno dello scrolling, si vede automaticamente una anteprima dei primi secondi o dei primi frame, senza audio. Due sono le tecniche consigliate: la presentazione del prodotto accompagnata da una buona tecnica di storytelling o lo storytelling con il prodotto mostrato solo nel finale, con il logo aziendale e claim alla fine. Il video può essere molto utile per le Digital PR: affidandosi ad influencer come testimonial o ad affermati creatori di contenuti web che possono diffondere il messaggio verso i loro fan.
- Video in 360° e live sono due nuove funzioni molto performanti. Girati solitamente all’interno di eventi esclusivi o backstage, sono un ottimo modo per avvicinare il cliente alla realtà del brand. Durante le live è possibile ricevere commenti in real time dall’utenza che volentieri commenta questo genere di contenuto.
- I link possono essere utili per generare rapidamente conversioni, ma essendo più specifici verso l’acquisto o un contenuto complesso, sono meno accattivanti. I più classici sono i page post link ovvero post con un’immagine che cliccata porta al link desiderato. Sono modificabili sia il titolo del link che la sua descrizione: automaticamente corrisponderebbero al nome della pagina web e al suo testo iniziale. Che sia un prodotto, un contenuto o una notizia affine, un link è l’ideale per portare l’utente da Facebook ad altre pagine web, in particolare per generare lead.
- Canvas è un tipo di contenuto per i dispositivi mobile che permette di usufruire dello spazio di un post da cui si accede ad un’esperienza multimediale immersiva. Cliccando sull’immagine, si apre una sezione dove si può trovare ogni genere di contenuto.
- Le inserzioni si creano per portare l’utente alla macro-conversione. Sono ottime per le aziende che non hanno un sito Web e si vogliono sperimentare il social selling. Se il prodotto è conveniente, mostrando i prezzi genererai subito una potenziale propensione all’acquisto. Facebook permette anche di presentare numerosi prodotti in carousel all’interno di uno stesso annuncio. È consigliato, però, limitare il numero dei prodotti e mettere all’inizio quelli più facili da vendere.
Consigli e tendenze su Facebook
Nella varietà dei contenuti Facebook, per farsi notare nel mercato non basta l’investimento. Considera, inoltre che la pubblicità solitamente non è gratita agli internauti perciò è necessario impostare una content strategy per fare campagne di Facebook advertising.
Sono tanti i contenuti interessanti, è quindi opportuno per le aziende cercare di emergere focalizzando le proprie attenzioni verso il pubblico in target e solo a quello. Generare interesse è la chiave. La presenza della marca è scontata, la sorpresa sarà una strategia vincente.
Cura lo storytelling
È necessario, quindi, creare engagement con contenuti interessanti. Solo ingaggiando un dialogo con il proprio pubblico si otterrà visibilità e un ROI positivo. Questa tecnica di comunicazione, su cui puoi ben basare la tua strategia di Facebook Ads, richiede una competenza specifica. Non si tratta di raccontare una storia, ma, bensì, di creare una suggestione.
Uno dei vantaggi dello storytelling è di consentire a costi bassi un potenziale aumento di conversioni e maggior fidelizzazione dei clienti, sentendosi parte del brand.
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Collabora con influencer
Valuta anche delle collaborazioni con influencer. Affidarsi a post pubblicizzati con un contenuto in collaborazione con chi ha grande conoscenza della rete social e a cui il pubblico corrisponde una buona autorevolezza, può incrementare spaventosamente la brand reputation, soprattutto verso la loro nicchia di mercato.
Scegli dei professionisti che siano in linea con il brand, che parlino la tua stessa lingua e che siano dei riferimenti per il tuo target. Sarà un ulteriore investimento ma i risultati saranno migliori.
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Sfrutta il Real Time Marketing
Il Real time marketing è uno dei modi più efficaci di fare campagne Facebook Ads. Ideale per quei brand che si possono permettere un linguaggio amichevole e non troppo istituzionale.
Si tratta di captare all’interno del social gli argomenti di maggiore interesse del momento e commentarli con un post in maniera ironica o fantasiosa utilizzando il proprio brand.
Funziona proprio perché è nello spirito di Facebook! Per farlo bisogna essere sempre in costante attenzione ai trend ed eventualmente seguire gli eventi più interessanti in programma commentandoli o generando contenuti inerenti. Se non riesci da solo puoi affidarti a un Social Media Manager aggiornato e creativo.
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Gestisci la tua community
Controllare l’andamento della community è fondamentale in termini performativi. Se i nostri annunci sono pieni di commenti negativi o domande irrisolte, la nostra pubblicità non performerà comunque (nella migliore delle ipotesi).
Rispondere agli utenti che richiedono informazioni è determinante per una conversione. Sono consigliati almeno 2-3 monitoraggi al giorno e un tono sempre amichevole e informale. La tolleranza è inoltre un elemento fondamentale: bannare e oscurare ogni critica può rivelarsi molto controproducente. Meglio rispondere evidenziando l’incomprensione e cercando di rimediare.
Gestire la community sui social è uno strumento importante per la web reputation, per questo negli ultimi anni è aumentata, da parte delle aziende che vogliono operare online, la richiesta della figura digitale del Community Manager dedito, appunto, alla gestione della comunità virtuale.
Monitorare ciò che si dice del marchio va oltre i confini dei social su cui pubblicare inserzioni, e allora il Community Manager può non essere sufficiente. Si parla proprio di Digital Public Relation che oltre a monitorare la reputazione, serve a capire dove migliorare e quali valori del brand non sono trasmessi efficacemente al pubblico. Sia sui social che nel web in generale, ricorda che in caso di critiche feroci, meglio rispondere cercando di moderare i toni. Cura bene le Digital Public Relation e sii trasparente e disponibile.
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Fai anche campagne Instagram Ads
Una volta capito come si fanno le ads su Facebook, nel momento in cui pensi di attuare una strategia marketing che comprenda la sponsorizzazione del tuo brand sui canali social, è giusto che tu lo faccia anche su Instagram. I due social hanno target diversi e strategie di comunicazione differenti: Instagram punta sulle immagini.
Attraverso le campagne Instagram Ads tu potrai sponsorizzare un’inserzione o un post pagando la piattaforma affinché pubblicizzi il tuo contenuto rendendolo visibile agli utenti interessati.
Ci sono diversi tipi di inserzioni, ecco qui i più interessanti:
- Inserzioni nelle storie;
- Inserzioni in Esplora;
- Inserzioni con raccolta;
- Inserzioni Shopping.
Errori da evitare
- Sii sempre trasparente e non ignorare le critiche
- Il social è un’occasione di dialogo con i clienti, non pubblicare senza ascoltare
- Evita comunicazioni controverse e frettolose, rifletti: sul web le comunicazioni rimangono in eterno e un autogol può essere fatale. Il pubblico è sovrano e talvolta spietato, croce e delizia dei social.
- Evita di lasciare influencer insoddisfatti. È il modo migliore per avere pubblicità negativa.
- Ogni campagna va definita in modo preciso e misurabile. Pubblicare casualmente è poco performante.
Fare Facebook Ads è necessario per migliorare il ROI del proprio Facebook Marketing. È fondamentale investire e affidarsi a consulenti professionisti. Dato che i post sponsorizzati richiedono un budget di spesa, è bene mettere l’investimento in mani sicure: esistono delle certificazioni per gestire bene le campagne social, come ad esempio la Facebook Blueprint.
Conclusioni
I social sono un canale da non sottovalutare e Facebook è l’ambiente in cui la maggior parte delle persone cercano comunicazione, dove concentrano buona parte del loro tempo.
Un buon Facebook marketing può essere fondamentale nella decisione di un brand piuttosto che un altro ed è un mercato sempre più in espansione.
Approfittane prima di avere troppi competitor, segui questa guida Facebook Ads per creare le tue campagne e usare al meglio la tua pagina, anticipali! Più attenzione attirerai attorno al tuo profilo, più avrai opportunità di concentrare l’interesse del pubblico sui contenuti della tua pagina, pubblicati gratuitamente.
I fan soddisfatti sono la migliore pubblicità possibile e Facebook è il re del passaparola. Una volta trovata la comunicazione giusta faranno tutto loro: i loro amici vedranno le interazioni e non potranno che essere incuriositi.
Il Facebook marketing è trasparenza e intrattenimento, il modo più interessante di comunicare in maniera intensa all’anima del cliente.
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Comunicatrice per natura e per professione, lavoro nell’ambito dell’advertising da oltre dieci anni. La mia innata passione per la scrittura mi ha portata a voler approfondire la SEO in tutte le sue sfaccettature. Sono curiosa e sempre in cerca di nuovi stimoli, amante della politica, dell’attualità, ma anche del cinema, dei libri e del buon vino.
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