Facebook nasconde i “Mi piace” proprio come su Instagram. Zuckerberg, a capo di ambedue i social, sta infatti facendo testare il comportamento degli utenti non dando più la possibilità di aggiungere i Like a post, commenti, immagini e video.
Il test è partito dall’Australia e la motivazione ufficiale sembra essere quella di togliere i Like “to fight envy” ovvero per combattere l’invidia. Si presume infatti che se gli altri hanno tanti Mi piace significherebbe diventare parecchio gelosi o invidiosi, soprattutto se i tuoi post ne hanno pochi o non ne hanno, il ché porterebbe addirittura a vergognarsi. Nel tempo si è constatato come quel pulsantino dei Like sia stato sempre più nel tempo come una sorta di termometro di “empatia virtuale”, il quale misurava appunto quanto in grado si era di comprendere o condividere un certo stato emotivo, rappresentato dai post pubblicati.
L’esperimento permetterà di raccogliere dei feedback, i quali se dimostreranno un maggior benessere senza influenzare le interazioni degli iscritti probabilmente verrà esteso ad altri paesi.
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Come si fa a scoprire chi ha lasciato un Like?
Facile. I Like verranno nascosti solo nella timeline di Facebook, pertanto è sufficiente che ogni utente apra il contenuto del post per verificare chi ha cliccato Mi Piace e quanti ce ne sono. Probabilmente sarà difficile contare le reazioni di un post popolare.
Mentre è possibile visionare e contare i Mi piace dei propri post come se il test non esistesse.
Analogamente con quanto successo con il lancio del test in Canada su Instagram, potrebbe succedere che questo venga successivamente esteso al resto del mondo. Il vero obiettivo infatti è quello di mettere le persone a proprio agio, focalizzandole sulla qualità dei contenuti e non sul numero di Like che potrebbero ricevere.
Come si può vedere le reazioni sono ben visibili, quello che scompare è il conteggio.
Facebook vuole eliminare la “herd mentality”
Tra gli effetti desiderati da Facebook c’è quello di eliminare il cosiddetto comportamento del gregge, ovvero quel comportamento indotto dal mettere Mi piace solo grazie ad un numero visibile e non perché davvero quel post è piaciuto.
Quante volte vi è capitato di entrare in un locale o di avvicinarvi in un posto con una lunga coda di attesa e di ignorare tutti gli altri apparentemente vuoti all’esterno?
Provate a rifletterci.
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Lo vedo come cambiamento positivo, in un’ottica di maggior qualità dei contenuti e non legato alle vanity metrics
Era prevedibile che prima o poi questa cosa sarebbe successa anche su Facebook, anche se comunque non è da considerarsi una cosa del tutto negativa.
Ottimo articolo, Grazie Digital Coach
Non ho mai saputo questa cosa. Interessante
Un cambiamento positivo? Forse. Come spesso accade però, legato ad interessi economici
Non credo che questo basti a mettere le persone a proprio agio in questo social.
A mio avviso si dovrebbe trovare un modo per moderare i commenti inappropriati.
Forse sono una delle poche a non amare questa decisione, forse perché non sono invidiosa ed ho età in cui non mi pesa uno scarso numero dei mi piace. Mi domando se togliere il numero dei like funzionerà davvero a combattere l’invidia, in ogni caso ritengo che sia un gesto di attenzione e di equità verso il popolo di Facebook.
Continuiamo a sentirci ripetere che i contenuti sono la parte essenziale di una strategia digital. Con questa novità introdotta da Zuckerberg scopriremo davvero quali sono i contenuti di qualità, senza farci influenzare dal numero dei like. Ottima intuizione!
Ogni contenuto postato può avere un interesse differente, perché il primo sguardo non cadrà più sui like, ma ci si soffermera’ appunto sul contenuto.
Interessante, grazie per averlo condiviso
Mi sembra un’ottima iniziativa
Vediamo come la prenderanno le persone che popolano i social. A me sembra una cosa positiva.
Senza la corsa ai like ne giovano a mio avviso i contenuti! ottimo!
Questo importante cambiamento a mio avviso porterà molti benefici a livello di qualità dei contenuti che andranno a circolare su entrambe le piattaforme, sia per gli utenti, sia e soprattutto per i content creator e per chi lavora sui social media.
Facebook nasconde i Mi piace “to fight envy” . . . Mi piace!
Grazie per l’aggiornamento!
Se per Instagram può funzionare ho qualche dubbio su FB. Penso difatti che il canale Facebook sia utilizzato, parlo per chi non lo usufruisce per lavoro, proprio per andare alla ricerca di consenso attraverso i like. dinamiche psicologiche spesso si riflettono in un post di Facebook, il quale diventa non solo un mezzo per far apparire la propria realtà migliore di quella che è, ma anche per raccogliere consensi in merito a ciò che viene detto. Alcune volte diventa uno sproloquio di informazioni messe a caso solo “per apparire”, e l’avere tanto “mi piace” è come un segno di affermazione sociale. Mi chiedo quindi se il Social non possa avere delle ricadute negative.
Condivido in pieno questo pensiero. Togliere i like non è assolutamente una cosa negativa ma può essere vista come un modo per vivere i social in maniera più genuina.
Articolo molto interessante, anche per chi non è direttamente nel campo social…lascia un bello spunto su cui riflettere!
La rivoluzione è cominciata!
Come sempre Digital Coach propone contenuti di qualità.
Consigliato!
Sapevo che su Instagram hanno tolto i mi piace, sospettavo che prima o poi questa cosa sarebbe accaduta anche su Facebook, articolo interessante che ti aggiorna sulle novità.