FrescoFrigo è una start-up italiana innovativa che nasce nel 2018 con l’obiettivo di ribaltare il concetto classico di retail, sviluppandone uno nuovo: Retail (1mq), che dà alle persone la possibilità di migliorare il corretto stile di vita quotidiano, grazie alla possibilità di poter accedere a prodotti freschi e freschissimi, in più salutari. Dove? direttamente nel tuo ufficio, nella tua palestra o magari nel tuo condominio.
A raccontarci meglio cos’è e come funziona quello che viene chiamato smart fridge e dell’importanza della digitalizzazione nello sviluppo del business di FrescoFrigo è Giacomo Pastore, CEO dell’azienda da ottobre del 2020 che ha gentilmente accettato di farsi intervistare. Questa realtà è l’esempio calzante che ogni cosa, attività o servizio può essere portata online. Tutti quelli che ci provano, ottenendo grandi risultati, hanno capito le potenzialità del digitale e hanno saputo coglierne le opportunità offerte. Devi crederci e cercare ogni modo per poter crescere, ma soprattutto non dubitare della compatibilità tra quello che fai e il mondo digital, esistono soluzioni che ora nemmeno immagini. Per questo, ti consiglio il Master Start Up Program, il percorso adatto se hai un’idea, vuoi aprire una start-up, ma non sai come fare.
Levati ogni dubbio, richiedi una Consulenza Strategica Gratuita per il tuo business
Cos’è FrescoFrigo?
Se oggi dovessimo definire FrescoFrigo in maniera corretta diremmo che è un ecosistema tecnologico, nel senso che è un insieme di tecnologie applicate ad un frigo che per questa accezione viene chiamato intelligente, “smart fridge”, e che permette di ottimizzare e ridisegnare tutto il processo di fruizione dell’acquisto di prodotto di prossimità. In particolar modo, se andiamo ad analizzarlo bene, permette di gestire una tipologia e una categoria di prodotto, quello fresco e freschissimo, che fino ad oggi non era mai stata contemplata in questa tipologia di fruizione automatica.
Come funziona il vostro frigorifero intelligente?
Qual è la correlazione tra prodotto fisico e l’online?
FrescoFrigo oggi funziona esattamente come un frigo domestico nel senso che ha una User Experience molto comune. Ci si avvicina al frigo, si apre l’app, si scansiona il QR code, il frigo riconosce l’utente e si apre. Dopo di che, il cliente può prendere uno, due, dieci o zero referenze e nel momento in cui viene chiuso il frigo, il sistema riconosce automaticamente il prodotto o i prodotti che stato stai presi e addebita su un sistema di pagamento, preferito dal cliente, l’intero importo.
Ovviamente il tutto senza nessuna azione attiva da parte del cliente, senza nessuna scansione del codice a barre, senza nessun effetto pesatura o emissione di scontrino, ma semplicemente prendendo il prodotto, chiudendo il frigo e andando via. Questo è possibile attraverso l’utilizzo, un mix della tecnologia RFID, tramite codice e antenna e il tutto viene gestito da una piattaforma in cloud che permette poi di tracciare il prodotto e mantenere in house tutte le informazioni necessarie e quindi permette anche di costruire tutto un lavoro più intelligente su quello che è il flusso informativo e il flusso del prodotto. In questa accezione c’è il collegamento tra il prodotto fisico e la fruizione digitale, perché di fatto, noi attraverso l’RFID riusciamo a rendere digitale un prodotto totalmente fisico.
Vorresti conoscere anche tu le strategie e le tattiche necessarie per realizzare un piano di marketing digitale di successo? Scarica l’Ebook per saperne di più.
"*" indica i campi obbligatori
Chi è il potenziale cliente di FrescoFrigo?
È un’ottima domanda. Il nostro cliente potenziale è una persona che ha poco tempo, che intanto ha una sensibilità su Wellbeing e Healthy Food molto spiccata, ha un livello di consapevolezza del consumo molto alta, ed inoltre, è una persona alla quale piace capire, sapere e consumare in maniera sana. Se poi andiamo a fare un carotaggio di quella che è l’esperienza di consumo, i nostri clienti tipo sono coloro che gravitano intorno a quelli che noi chiamiamo “closed circle”, dei cerchi chiusi, delle location dove passano molto tempo, in particolar modo gli uffici, il nostro canale corporate.
All’interno degli uffici facciamo veicolare determinati prodotti, con un product mix adeguato a quella che è la fruizione in un luogo come questo come, ad esempio, pasti pronti o cibo fresco e freschissimo da poter portare a casa senza dover fare poi il picking all’interno del supermercato. Poi abbiamo un canale più residenziale, dove ovviamente il product mix è più adatto a una fruizione di tipo casalingo, con un formato di spesa, meno pasti pronti e più prodotti di consumo semilavorati, noi li chiamiamo gli essential.
Inoltre abbiamo altri canali differenti che possono essere le palestre, con determinati prodotti bilanciati da un punto di vista nutrizionale e molto più sbilanciati verso un consumo di utenti da palestra; oppure altri canali sono gli studentati e gli ospedali. Il fulcro è una persona che in prossimità può soddisfare un bisogno di determinati prodotti freschi e freschissimi.
Quanto è utile la digitalizzazione nel vostro core business?
È fondamentale. Fondamentale perché intanto riusciamo a tracciare un prodotto andando a intercettare quella piccola zona grigia in caso di problemi sulla qualità. Proprio perché la nostra tecnologia è attaccata a un frigo, oggi abbiamo la certezza che la catena del freddo non sia stata interrotta e su determinati tipi di prodotto è fondamentale. La digitalizzazione è importante perché in FrescoFrigo tracciamo il prodotto anche da un punto di vista di stock management: non c’è più bisogno del controllo umano, che per definizione è quello più costoso, e si ha, quindi, una gestione perfetta del momento esatto in cui il bisogno viene espresso. Se un frigo è vuoto, lo intercettiamo nel secondo successivo alla rottura di stock, e non c’è bisogno di una persona che vada a controllare cosa c’è e cosa manca, come nella GDO ad esempio.
n più, vado a tracciare il prodotto da un punto di vista di abitudine di consumo: oggi un’aderenza tra l’abitudine del consumatore e il prodotto stesso è difficilmente ritrovabile, è abbastanza approssimata nella GDO attraverso i sistemi di fedeltà e di loyalty, ma non è così puntuale come può essere all’interno del frigo con la tecnologia RFID.
La pandemia ha influito con lo sviluppo di FrescoFrigo?
In parte si, ovviamente il canale corporate si è fermato o meglio ha avuto una riduzione molto consistente, la pandemia, però, ha anche reso più evidenti alcuni bisogni latenti che erano prima nascosti in parte, come ad esempio, la necessità di avere un prodotto fresco e freschissimo nelle immediate prossimità o ad esempio la possibilità di non fare un picking di prodotti o il non poter fare la spesa al supermercato in maniera molto frequente. Sicuramente la pandemia ci ha aiutato, se così si può dire, a evidenziare determinati altri bisogni: dal momento in cui da un lato si blocca la libertà delle persone per accedere a tutti quelli che sono i servizi di benessere, come palestre e SPA, dall’altro lato, è ovvio che l’attenzione ricade su come mangiamo e su che prodotti utilizziamo. Quindi in parte, la pandemia ha aiutato a formare una consapevolezza del consumo e su questo noi abbiamo avuto un’agevolazione nel trasmettere un determinato messaggio.
Quali sono i vostri obiettivi di crescita?
I nostri obiettivi di crescita del 2021 sono, intanto una forte internazionalizzazione, una delle cose che mi era stata chiesta da Enrico Pandian e da tutto il board. In realtà, già nel q1 del 2021 abbiamo attivato tre nuovi countries all’interno dei quali abbiamo iniziato le istallazioni: Austria, Svizzera, abbiamo ripreso il test a New York, stiamo installando in Francia. Nel q2 sicuramente procederemo in questo modo: con countries secondari, come ad esempio Slovenia o Repubblica Ceca; ed altri maggiori come Emirati Arabi e Canada. Sicuramente nel 2021 procederemo su questo filone. La UK era già una delle country in focus dove stiamo registrando una buona crescita, dovuta anche al fatto che stanno vivendo il periodo post pandemico in leggero anticipo rispetto al resto d’Europa. In UK abbiamo il nostro ufficio con tre risorse full time e cresceremo sicuramente molto bene.
Mentre sull’Italia e i paesi di riferimento l’obiettivo del 2021 è quello di andare in altre città, quindi di sviluppare il modello su città più piccole rispetto alle classiche Roma e Milano. Ci stiamo già riuscendo con delle istallazioni su Torino, Parma e Bologna. Quindi questi saranno i driver di crescita del 2021.
Scopri come innovare la tua azienda tradizionale e portarla online
Articoli correlati:
Web Content Creator | Social Media Specialist
Lavoro in una Web Agency di Roma. Sono una creativa ma allo stesso tempo molto riflessiva. Mi sto specializzando come Web Content Editor e Social Media Manager. Amo questi lavori perché posso unire l’inventiva ad aspetti tecnico-pratici come l’utilizzo di tool e la SEO.
I miei strumenti preferiti? WordPress, Instagram e Canva!
0 commenti