Hootsuite vs Buffer, mettiamo a confronto i due tools che avrai sentito sicuramente nominare se utilizzi i social media per lavoro.
Nella professione del Social Media Manager, l’uso di strumenti che ti permettano di gestire contemporaneamente più profili social e pagine aziendali, diventa subito una necessità.
Quasi impossibile pensare di pubblicare manualmente, negli orari stabiliti, i post che abbiamo preparato per ogni profilo social! I vantaggi che si ottengono dall’utilizzo di questi tools – in termini di tempo e di efficienza – sono molti e contribuiscono in modo determinante ad ottimizzare tutto il tuo lavoro.
Sul mercato esistono molte soluzioni (Sprout Social, Everypost, PostPickr per citarne alcuni), in versione free e a pagamento, con funzionalità e prezzi diversi. Hootsuite vs Buffer: mettiamo a confronto i due tools e scopriamone vantaggi e svantaggi. In particolare ti spiegherò:
- Cosa sono Hootsuite e Buffer
- Le funzioni principali della versione free delle 2 piattaforme
- Principali differenze
- Quali elementi considerare nella scelta
Alla fine della tua lettura, sono certo che avrai tutti gli elementi che ti permetteranno di valutare quale dei due tools si adatta meglio alla tua attività. Hootsuite vs Buffer: cominciamo?
Hootsuite vs Buffer: cosa sono
Prima di entrare nel vivo di Hootsuite vs Buffer, spendiamo due parole per descriverli brevemente.
Sono due piattaforme online che, dopo aver creato un account, ti consentono gratuitamente di pubblicare e condividere contenuti, come link e foto su molti social network (sia su profili che su pagine aziendali).
Consentono di programmare questi contenuti a giorni e orari stabiliti e di avere alcuni preziosi dati di insights. Queste funzioni sono limitate nella versione free, sopratutto nel numero di profili social collegabili. A pagamento invece è possibile accedere a molte più funzionalità.
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Hootsuite: come funziona la versione free
Una volta creato l’account Hootsuite con email e password (si può accedere anche con il proprio account Twitter, Facebook o GooglePlus), dalla dashboard principale di Hootsuite, puoi collegare i tuoi profili social, fino a un massimo di tre profili social nella versione free. Se sei amministratore di pagine aziendali o sei iscritto a dei gruppi, invece del profilo, puoi decidere di aggiungere un gruppo o una pagina.
Entri nello stream e crei le tab, cioè le schede “per raggruppare i flussi per argomento, social network, progetto o campagna“. Nelle schede poi inserisci le bacheche dei vari canali, ad esempio crei una scheda per Twitter e poi inserisci la home, i tuoi tweet, una lista che hai creato, i tuoi retweet, riuscendo a monitorare in contemporanea tutti questi flussi. La stessa cosa puoi farla con gli altri profili, ad esempio Facebook o LinkedIn.
Per pubblicare un post clicca in alto nella barra accanto alla tua foto profilo, dal menù a tendina, scegli il social network sul quale vuoi pubblicare (puoi sceglierne uno o più di uno), componi il messaggio e se devi condividere un link, incollalo nello spazio link e riducilo con il tasto apposito. Adesso puoi decidere se pubblicare subito, salvare una bozza oppure programmare giorno e ora in cui pubblicare il tuo post.
Cliccando sul simbolo del calendario scegli giorno e ora, oppure puoi attivare la funzione AutoProgramma, che pubblicherà agli orari e giorni che definisci in Impostazioni (simbolo dell’ingranaggio). Per una pubblicazione molto pratica e veloce ti consiglio di installare l’app per Chrome Hootlet (trovate il link nella sezione strumenti del menù laterale). C’è anche un comodo calendario per avere un quadro completo delle programmazioni.
Integrare le app in Hootsuite
Uno dei punti di forza di Hootsuite, oltre a poter controllare in contemporanea più flussi di diversi social, è la possibilità di installare delle app. Si possono scegliere cliccando l’icona del puzzle nel menù laterale. É possibile installare applicazioni e plugin che ti permettono di gestire servizi come MailChimp o Dropbox, piattaforme come YouTube o Vimeo, oppure aggregatori come FlipBoard. Sono davvero tante, molte sono gratuite.
Nella sezione statistiche è possibile avere anche dei dati di insights, come ad esempio una panoramica del profilo, statistiche di una pagina aziendale LinkedIn o la panoramica di una pagina Facebook. I rapporti possono essere anche personalizzati utilizzando i template proposti dalla piattaforma stessa.
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Cosa offre la versione a pagamento di Hootsuite
- Colleghi fino a 50 profili social
- Programmi i tuoi post utilizzando un calendario integrato nella piattaforma
- Accedi alla sezione completa degli analytics
- Puoi creare un team di lavoro
Buffer: come funziona la versione free
Come con Hootsuite, anche in Buffer si crea un account gratuito e una volta entrati si scelgono i profili o le pagine da collegare. La versione free ti permette di collegare fino a 5 profili.
La dashboard è molto semplice e intuitiva: per programmare, nella sezione Content, scegli il profilo, incolli il link del tuo contenuto (che viene automaticamente accorciato), oppure carichi una foto.
Aggiungi il testo e poi decidi se pubblicare subito, scegliere un orario e un giorno oppure aggiungere in coda. In questo caso Buffer pubblicherà in base alla griglia di orari che puoi impostare nella sezione Schedule (simbolo del calendario nel menù in alto). Molto utile la funzione che Buffer offre e che ottimizza, per ogni profilo, l’orario di pubblicazione, calcolando quello migliore in base al numero di post al giorno che intendi pubblicare. Puoi programmare un massimo di 10 post per ogni profilo.
Come per Hootsuite, se intendi usare Buffer, ti consiglio di installare l’app di Chrome dedicata: ti permette di pubblicare o programmare molto rapidamente. Anche Buffer offre dei dati di insights: su ogni profilo, per ogni post che hai pubblicato, puoi visualizzare i dati di ogni post che hai pubblicato. Inoltre nella tab Settings puoi scegliere quale strumento usare per lo short link.
Cosa offre la versione a pagamento di Buffer
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Hootsuite vs Buffer: principali differenze
Hootsuite è più completo, oltre alla programmazione dei post, puoi gestire in contemporanea i flussi dei diversi profili collegati e puoi interagire come stando direttamente sulla piattaforma social. La disponibilità di app e plugin lo rende più versatile e potente e i dati di analisi, anche nella versione free sono più completi.
Buffer è più semplice e intuitivo, consente la programmazione dei post ma non la gestione dei feed dei profili. Puoi gestire 5 profili gratuitamente (Hootsuite solo 3). I dati di analisi sono essenziali e non approfonditi come quelli offerti da Hootsuite (parliamo sempre della versione free).
Hootsuite vs Buffer: quale scegliere
Dopo aver visto le funzionalità principali,al termine di questa analisi Hootsuite vs Buffer, cosa è meglio utilizzare tra i due? Dipende dalle esigenze che hai.
Se devi solo programmare post, in modo semplice e senza particolari esigenze e se non hai molti profili allora Buffer fa al caso tuo. La sua interfaccia è pulita e intuitiva, le piccole ma utilissime funzionalità (esempio poter riprogrammare lo stesso post) ti mettono subito nella condizione di operare in modo efficace. Indicato per un approccio iniziale al social media marketing e utile per piccole e medie attività.
Se invece, oltre a pubblicare, hai anche bisogno di monitorare i flussi dei profili, interagire e moderare, allora forse ti conviene Hootsuite: è più completo e ti offre in prospettiva (sopratutto nella versione premium), soluzioni più potenti e professionali. L’unico limite forse è che è più complicato rispetto a Buffer. Per un uso approfondito, ti consiglio di seguire un breve corso di formazione.
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Social media manager, web designer, content writer, fonico, giornalista
Ciao, grazie per il tuo articolo. Io utilizzo Hootsuite a pagamentto ma con i nuovi cambiamnti di privacy, quando vedo sulla dashboard di Instagram (Hootsuite) qualcuno che mi tagga, non posso più: 1) rispondergli 2) condividere il suo post 3) mettere mi piace.
Mi puoi suggerire una piattaforma che lo faccia? Grazie :) Rosella