In che modo la Ricerca Google utilizza i sinonimi? In questo articolo ti risponderò esattamente a questa domanda.
Al giorno d’oggi, su Internet, puoi trovare qualsiasi informazione. Basta una tastiera su cui digitare le parole e un mouse con cui eseguire un semplice clic. La rete dà la possibilità di conoscere, approfondire e scoprire qualsiasi cosa, dal capire se davvero esista la “pizza con l’ananas” fino ai viaggi su Marte di Jeff Bezos. Tutto è a portata degli utenti del web, basta fare una ricerca su Google!
Ma come funziona la Ricerca di Google? Presto detto! L’algoritmo si basa su 3 fasi fondamentali:
- Scansione: attraverso dei programmi soprannominati Googlebot, Big G. ricerca nuove pagine web e, nel caso le trovasse, le indicizza.
- Indicizzazione: questa fase incomincia nel momento in cui i Googlebot scansionano le nuove pagine web trovate in internet e termina una volta che, analizzate tutte le parole e la loro posizione in ogni pagina, il programma crea un indice.
- Restituzione dei risultati: il motore di ricerca analizza i termini usati dall’utente per la ricerca e, attraverso un’analisi delle pagine web presenti nell’indice, restituisce i risultati reputati dall’algoritmo migliori (prendendo in considerazione oltre ben 200 fattori diversi!).
Ora che ti ho spiegato come funziona la Ricerca Google (anche detta Google Search), ti spiegherò in che modo questa utilizza i sinonimi, ed anche perché questo è importante in ambito SEO.
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Come i sinonimi vengono usati dalla Ricerca Google
Come confermato da John Mueller, Senior Webmaster Trend Analyst di Google, nella video-sessione di domande e risposte dello scorso 14 gennaio (vedi video), il sistema di comprensione dei sinonimi di Google Search è totalmente automatizzato, anche perché, con il 10-15% di query nuove al giorno, sarebbe impossibile per un essere umano restare al passo.
Mueller rispose anche a una domanda posta da un ricercatore che si chiedeva perché, in caso si usassero keyword generiche, il motore di ricerca le associasse direttamente a un qualche collegamento di tipo commerciale (nel caso specifico la domanda era stata posta sulla keyword “camion in movimento”, che riportava come risultati pagine per noleggio di camion).
Nello specifico, disse come facesse tutto parte di un sistema automatico del motore di ricerca che, in quel caso, consegnò risultati quantomeno inerenti all’argomento, a differenza di altre volte che rilascia risultati totalmente sballati. Terminò la spiegazione dicendo come Google è ben felice di avere feedback a riguardo, in modo da migliorare il servizio offerto.
Da ciò è possibile capire che, essendo automatizzato il processo, il motore di ricerca utilizza i sinonimi per “apprendere” la lingua, in tutte le sue sfumature possibili, in modo da rilasciare risultati quanto più inerenti alla domanda posta dall’utente.
Ma cosa accade in caso di query lunghe e complesse? A questo problema Google ha risposto con la creazione di Google BERT, cioè una rete neurale artificiale capace di imitare il funzionamento dei nostri neuroni. Questo permette di rispondere alle query più lunghe e complicate dando risultati quanto più pertinenti possibili; inoltre, aiuta nella comprensione di sinonimi o errori di battitura. Per sviluppare tale sistema ci sono voluti più di cinque anni e ciò è servito a migliorare in modo significativo i risultati in oltre il 30% delle ricerche in tutte le lingue.
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Perché i sinonimi sono importanti lato SEO
L’importanza dei sinonimi lato SEO è spiegata dallo stesso Google nel 2010 in un blog chiamato “Aiutare i computer a capire la lingua” in cui viene spiegato come per dare risultati il più pertinenti possibili, è fondamentale capire la lingua, e per capirla ovviamente i sinonimi giocano un ruolo fondamentale!
I sinonimi sono fondamentali per ottimizzare siti web/blog. Ciò viene rappresentato soprattutto nel concetto dell’LSI (acronimo di Latent Semantic Indexing, in italiano indicizzazione semantica latente). Questo concetto, nato attorno agli anni ’60, sott’intende un metodo di indicizzazione che recupera le informazioni e le rielabora usando una tecnica matematica per creare modelli di collegamento tra parole e concetti, basandosi sul principio che le parole usate in un medesimo contesto hanno significati probabilmente simili.
Questo meccanismo rende le parole collegate al campo semantico di una certa keyword delle vere e proprie micro keyword che danno valore all’argomento principale della pagina. Ciò viene utilizzato da Google per determinare il contesto specifico di cui si parla nella pagina, riuscendo dunque a percepire meglio il suo livello qualitativo e di pertinenza, cosa fondamentale per la sua indicizzazione.
Quindi, i sinonimi sono importantissimi per la SEO poiché, se inseriti nel contesto giusto, permettono al motore di ricerca di consegnare all’utente i risultati migliori possibili.
La lingua italiana è ricca di vocaboli: una delle strategie molto efficaci per dare a Google la perfetta combinazione di sfumature di linguaggio dei nostri testi e di significati è l’utilizzo di termini semanticamente correlati, varianti o sinonimi alla keyword principale. E’ diventato di fondamentale importanza il saper utilizzare al meglio nella scrittura sul web sia sinonimi che parole chiave che diano al contenuto la giusta armonia e scorrevolezza. Usarli senza alcun tipo di forzatura permette di avere il giusto mix di semplicità e ottimizzazione del sito.
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Best practice SEO nell’uso dei sinonimi
Come usare quindi i sinonimi? Ecco alcune best practice. È fondamentale, per una corretta ottimizzazione del sito, che i sinonimi vengano utilizzati esclusivamente quando hanno un senso ed un collegamento con l’argomento principale di cui stai scrivendo. Devono essere il più possibile pertinenti e seguire lo stile di scrittura da te adoperato. Scegli quelli che più chiaramente si colleghino al termine che vai a sostituire e non sbaglierai mai!
Ti interessa capire in quali casi invece non è il caso di utilizzare sinonimi? Te lo spiego subito!
Innanzitutto posso dirti di non utilizzare i sinonimi nel caso tu abbia una parola chiave ben chiara e precisa (come potrebbe essere la parola Google Search per esempio) e nel caso un sinonimo non rappresenti in pieno il termine principale. Generalmente è inutile e deleterio cercare un sinonimo nel caso tu stia parlando di un brand ed è assolutamente vietato utilizzare troppi sinonimi per ottimizzare la tua pagina web, visto che rischieresti l’effetto contrario.
Conclusioni
Per concludere questa breve guida realizzata partendo dalla domanda “in che modo la Ricerca Google utilizza i sinonimi“, mi permetto di darti un utile consiglio: ricordati di utilizzare i sinonimi all’interno dei tuoi testi con l’obiettivo di creare un discorso quanto più fluido possibile in modo da permettere a Big G. di interpretare al meglio ciò che scrivi.
Cerca di utilizzare i sinonimi e varianti senza andare incontro di forzature, ma anzi, dando un filo logico e armonioso al contenuto. Questo porterà grandi risultati nell’ottica della corretta ottimizzazione del sito. Hai ancora dubbi? Richiedi una consulenza gratuita!
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Executive Distributor per Hbg e studente Digital Coach. Adoro apprendere cose nuove e ho il desiderio di specializzarmi nell’ambito digital.
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