Prima di parlarti delle enormi potenzialità del marketing collaborativo voglio farti una domanda: quante volte ti sarà capitato di lasciare una recensione negativa su un blog o una piattaforma come Tripadvisor? E quante altre volte hai sentito l’esigenza di scrivere un commento positivo per un ottimo servizio ricevuto o prodotto collaudato? Questo perché l’avvento dei social media oggi ha cambiato completamente il nostro approccio nei confronti dei brand: vogliamo essere coinvolti come protagonisti attivi, vogliamo dire anche noi la nostra sul web, dar voce alle nostre esperienze e sentirci tutti un pò influencer! Il marketing collaborativo o collaborative marketing si inserisce proprio in questo contesto, ponendo il consumatore al centro del processo di comunicazione del brand. Esigenza o genialata?
Passaparola is the new reason
Il marketing collaborativo va ben oltre il semplice consentire agli utenti di commentare, dare like o ri-twittare contenuti postati sui social, perché implica un coinvolgimento più profondo del consumatore/cliente, chiamato direttamente a ideare, creare e migliorare i prodotti – e contestualmente i messaggi di marketing – insieme al brand. (da uno studio condotto da Crowdtap, una delle piattaforme collaborative marketing based leader in Europa).
La sfida n°1 del collaborative marketing è quella di mettere in campo campagne di comunicazione customer oriented vincenti incentrate sul passaparola, con l’obiettivo di “dare in mano” ai propri consumatori il potere di raccontare le proprie esperienze in rapporto ai prodotti e ai servizi provati. In questa fase ciò che conta è saper instaurare un dialogo quanto più diretto possibile, passando in secondo piano, seppur relativamente, ciò che si vende e che si offre.
Prima di effettuare un qualsiasi acquisto, quanti di noi decidono di affidarsi unicamente al sito ufficiale di un brand? Il motivo è perché nessuno di noi è disposto più ad accontentarsi, piuttosto preferisce prima informarsi quanto più possibile dal web (tramite portali di opinione, forum di discussione e social network), approfondire e avvicinarsi sempre di più al prodotto tramite le esperienze dirette dei propri amici, parenti o colleghi e solo alla fine approdare al famigerato sito ufficiale.
Occhio alla rete
Si sa, il mare è pieno di pesci! Per la tua campagna di marketing collaborativo tieni d’occhio i tuoi consumatori! Per questo dovrai necessariamente trovare il modo di intercettare e conoscere le opinioni che circolano sul tuo brand online evitando così conseguenze spiacevoli. Vuoi due motivazioni? Riuscire a scovare possibili messaggi negativi ti permetterà di intervenire in modo corretto e in tempo reale rispondendo a dubbi o reclami del tuo consumatore ma allo stesso tempo di “acquistare” il grande privilegio di raccogliere feedback e percezioni utili dei tuoi clienti sui tuoi prodotti o sul tuo brand, dandoti la possibilità di attivarti al più presto per migliorare la vostra relazione.
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Keep in mind: 10 principi del marketing collaborativo
Il marketing collaborativo non riguarda i marketers, ma le persone comuni, vede il consumatore non più solo come un target da raggiungere, ma un collaboratore da coinvolgere a tutti gli effetti, un vero e proprio protagonista non solo della strategia di marketing ma di un processo molto più ampio di sviluppo che va dalla creazione del prodotto al suo posizionamento sul mercato!
Ma come rendere il proprio brand davvero collaborativo e sfruttare al meglio le potenzialità dei nostri consumatori?
La Trnd, l’azienda leader di riferimento in Italia del marketing collaborativo, ha raccolto in 10 punti i principi chiave di questo approccio collaborativo:
- Ascolta i tuoi consumatori. E poi ascoltali di nuovo
- Scopri il potenziale nascosto dei tuoi consumatori
- Collabora con i tuoi consumatori e non aver paura delle loro opinioni
- Impara dai consumatori come migliorare i tuoi prodotti
- Sviluppa nuovi prodotti non soltanto per i consumatori, ma insieme a loro
- Sii leale con i tuoi consumatori e loro saranno leali con il tuo brand
- Motiva i consumatori a diventare la tua squadra di Assistenti Marketing
- Affida la comunicazione ai tuoi consumatori
- Includi i consumatori nella tua struttura aziendale e lavora in sinergia con loro
- Ricorda sempre che il consumatore è la tua risorsa più preziosa
Individua i tuoi consumAttori
Il “ConsumAttore” è colui che direziona le proprie scelte d’acquisto in modo critico, che ha capito la frequente ingannevolezza dei messaggi pubblicitari e che si fida in primis delle opinioni delle persone che conosce, che vuole dire la propria, perché cosciente che la propria idea vale e deve essere ascoltata. (Maria de Filippo, Head of Communication di Trnd)
Sappi che il consumatore al quale ti stai rivolgendo e ti rivolgerai nelle tue campagne di marketing è cambiato, non si accontenta più dei solito spot pubblicitari da 100 mila euro o di post pubblicati quotidianamente anche sui suoi social preferiti, oggi il consumatore vuole essere parte integrante della tua battaglia, vuole “salire sul palco” e recitare da consumAttore! Prima di lanciare la tua campagna di marketing collaborativo trova il modo di passare in rassegna chi potrebbe essere davvero interessato a diventare testimonial e testimone del processo di sviluppo creativo del tuo brand: tieni a mente che il tuo cliente migliore è sì quello che sa essere un ottimo compratore ma anche un ottimo venditore. Un consumatore emotivamente coinvolto lascerà più volentieri e in maniera del tutto spontanea un commento o una recensione su un tuo prodotto o servizio. Saper studiare il comportamento dei tuoi consumatori in relazione alla tua value proposition si rivelerà la tua arma vincente. Parti da Facebook e Twitter e individua il consumAttore 2.0 più adatto al tuo business: stai muovendo i primi step all’interno della tua strategia di marketing collaborativo.
L’opinione online dei tuoi consumatori è fondamentale per avere successo.
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Pubblica contenuti per target differenti
Per attirare più velocemente i tuoi clienti più “collaborativi” pubblica regolarmente contenuti pensati per target differenti e inizia a carpire i topic in grado di generare il maggiore engagement nella tua community e i target più reattivi. Per far sì che i tuoi consumatori comunichino per te, sii in primis tu stesso collaborativo: abbi fiducia in loro e non aver paura delle loro opinioni, piuttosto prendile come spunto per rivedere la tua offerta e ripartire in modo più propositivo e ancora più customer oriented. Il marketing collaborativo non è qualcosa che si può comprare: si costruisce a poco a poco nel tempo e ancora più del marketing puro mira a massimizzare il valore che ciascun consumatore è disposto ad apportare per il successo di un brand o di un prodotto. Ma cosa esalta più di tutto un consumatore? L’idea di poter acquistare un prodotto che ha contribuito a ideare e sviluppare!
Words of mouth make the difference
A questo punto entra in gioco il passaparola, ancora oggi una delle tecniche di vendita considerata tra le più efficaci. Perno del marketing collaborativo è proprio il passaparola che grazie alla sua elevata capacità di coinvolgimento, consente di promuovere un prodotto e di trasformarlo in un successo. Per comprendere al meglio l’importanza di questo mezzo eccoti subito alcuni numeri. Secondo alcune indagini Nielsen l’83% dei consumatori sembra si fidi di più delle opinioni di prodotti e servizi provenienti da familiari, colleghi e amici, e il 66% di quelle ricercate sul web da parte di altri consumatori. Il dato diventa ancora più interessante se ci spostiamo nel mondo dei social media. Quasi il 50% dei consumatori afferma di comprare un prodotto solo dopo averlo ricercato su Facebook, Twitter o Pinterest ma ancora più sbalorditivo è che l’80% degli acquisti risultanti da condivisioni social avvenga entro solo 3 settimane dalla condivisone intercettata di quel determinato prodotto.
In un contesto come quello odierno, in cui le parole “condivisione” e “collaborazione” stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nello sviluppo di nuovi modelli economici, crediamo sia necessario stimolare lo scambio costruttivo tra chi produce, le aziende, e chi consuma. Un approccio che stravolge la concezione classica del consumatore come ultimo anello del ciclo produttivo, ribaltandola. È dalle esigenze e dai bisogni dei consumatori che l’azienda, oggigiorno, deve ripartire. (Valentina Lonati, PR & Communication Manager di Trnd)
Nel momento in cui stilerai la tua strategia di marketing collaborativo tieni bene a mente il ritorno che un passaparola positivo potrebbe generare sul tuo business, sia in termini monetari che di brand awareness. Un cliente che “fa marketing” per un brand, in un ottica a lungo termine, sarà certamente più prezioso di un cliente fidelizzato che magari acquista in maniera continuativa ma non vuole esporsi per promuovere il brand. Comprenderai, a questo punto, quanto potenziale possa generare un buon passaparola sia sui social che offline, a volte, in termini di percepito, persino più di una qualsiasi campagna pubblicitaria da 100mila euro. Vediamo ora di capire come concretizzare le collaborazioni tra brand e consumatore e sfruttarle al meglio nelle proprie strategie di marketing e comunicazione.
Il passaparola al servizio del web
Noi italiani ce l’abbiamo nel DNA – così afferma il Trnd designando l’Italia come il paese ideale per fare marketing collaborativo. Tutti amiamo “occupare le scene” e avere il nostro momento di visibilità. E chi, meglio della rete, potrebbe essere in grado di colmare appieno quest’esigenza impellente di esserci sempre e dovunque? Non esisterebbero blogger o influencer del calibro della Ferragni se così non fosse! Coinvolgere i tuoi clienti in una campagna di marketing significa assicurarsi una fetta di mercato importante. Lo sa bene chi utilizza il marketing collaborativo, utile per conoscere il parere dei clienti prima dell’effettivo lancio del prodotto. Tramite piattaforme dedicate, e un caso esemplare è quella della Trnd, che oggi già collabora con brand come Yamaha, Bottega Verde, Mutti, Philips, Unilever, Lines, Zalando, DanOne, Kellok’s, Loacker, Asus, P&G, o quella della Crowdtop, puoi scegliere di raggiungere i tuoi consumatori invitandoli ad iscriversi a una community di free ambassador. In questo modo li starai rendendo parte integrante del processo creativo e di selezione e sviluppo del tuo brand, innalzando notevolmente il loro livello di soddisfazione.
Funziona così: il consumatore può iscriversi gratuitamente alla community (in Italia ci sono circa 240mila iscritti solo su Trnd), sceglie il prodotto che preferisce recensire e di cui vuole farsi promotore, dopodiché riceve un kit di campioni gratuiti direttamente a casa, prova il prodotto e si impegna a fare passaparola proponendolo a amici, parenti e colleghi finendo il più delle volte ben aldilà dell’engagement richiesto. Perché lo spitiro festaiolo di noi italiani non può togliercelo priorio ! E quale migliore occasione per presentare ai propri conoscenti il prodotto di cui siamo fieri di essere free ambassador se non durante una festa o una più intima occasioni d’incontro? Se vuoi mettere in campo una strategia di marketing collaborativo pensa anche a questo!
Usa il Marketing Collaborativo per creare socialità. Questo, assieme al sentirsi soggetto attivo, è il valore aggiunto che il Marketing Collaborativo garantisce al ConsumAttore. Nella campagna, l’emozione è il propulsore. (trnd – The Collaborative Marketing Company)
Grazie a questo approccio collaborativo avrai:
- il privilegio di studiare al meglio la tua audience (grazie ai feedback che raccoglierai)
- la possibilità di mettere in campo iniziative di fidelizzazione ancora più mirate (sulla base delle esigenze raccolte dai feedback)
- profilare in maniera dettagliata i tuoi potenziali consumatori (prospect).
Ogni giorno emergono nuovi siti social, nuovi modi di consumare contenuti, nuove modalità di partecipazione e di acquisto. Occorre quindi testare frequentemente i messaggi, le piattaforme e i prodotti, adattandosi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Emerge in questo contesto il ruolo svolto dai social e dalla rete, motori di questo processo e scenari ideali per la creazione e lo sviluppo del dialogo fra azienda e consumatore.
Brand come Loacker o Bottega Verde (leggi qui l’iniziativa) si sono affidate a piattaforme di marketing collaborativo nel tentativo di creare “un pò di sano gossip” intorno ai loro prodotti appena lanciati sul mercato. Il ritorno sull’investimento pare sia stato sorprendente, oltre al quantitativo di informazioni, opinioni e suggerimenti accumulati nel corso dell’iniziativa, sufficienti per iniziare a gettare le basi persino per lo sviluppo di nuovi prodotti.
L’iter di selezione di un free ambassador sarà tanto più “delicata” quanto complicati saranno i territori d’azione a lui assegnati. Pubblicare su un sito di eCommerce, su un portale di opinioni, sul proprio blog o direttamente sul sito dell’azienda proprietaria del brand richiederà competenze di scrittura e storytelling differenti e di un certo livello: ricorda che la partecipazione attiva dei tuoi utenti non arriverà improvvisamente, ma sarà frutto di un lungo processo di condivisioni e confidence building cui il tuo brand si dovrà dedicare in un ottica a lungo termine.
Insomma, dai alle persone qualcosa di cui parlare, sii interessante, trova un messaggio semplice e motiva le persone a condividerlo. Rendi felici e soddisfatti i tuoi clienti e conquista rispetto e fiducia. Sappi che se vorrai mettere in campo una strategia di marketing collaborativo non ci saranno regole! “Copiare” non pagherà e non darà alcun valore aggiunto al tuo marketing mix. L’unica formula vincente per mantenere a lungo soddisfatti i tuoi clienti sarà trovare il modo di soddisfarli facendo marketing non verso di loro, ma insieme a loro.
Se vuoi scoprire come mettere in campo una strategia di marketing di successo in grado di soddisfare al meglio i tuoi clienti rivolgiti alla professionalità di Digital Coach e parti con il master di specializzazione in Web marketing e Social Media.
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Mi occupo di comunicazione e di strategia d’impresa e i miei punti di forza sono sempre stati la curiosità, l’ironia, l’ambizione, la fantasia e la scrittura. Adoro circondarmi di persone creative, possibilmente con il “pallino” per la moda come me, che sanno prendersi poco sul serio restando con i piedi per terra. Mi sto specializzando nel Digital Marketing per arricchire le mie competenze professionali e perchè voglio che il marketing e la comunicazione digitale siano il mio futuro.
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