Quante volte ti sarà capitato di imbatterti in vendite ‘porta a porta’? Infinite, immagino. Quante altre, invece, amici, conoscenti ti hanno coinvolto in vendite dirette? Tantissime, ne sono certa. Probabilmente però non ti sarai mai accorto di essere incappato in un sistema di Marketing piramidale. Dietro questo nome si nascondono una serie di meccanismi che, nonostante in Italia siano vietati per legge, purtroppo continuano ad ingannare tante persone.
Marketing piramidale, cos’è
Il Marketing Piramidale è una proposta commerciale interessante per molte persone. Offre l’opportunità di essere coinvolti in un sistema per la vendita di prodotti ai consumatori. A differenza della persona che inizia un’attività da zero, il partecipante ha il supporto di un’azienda di vendita diretta che fornisce i prodotti e talvolta offre anche formazione.
Concretamente, in qualità di consulente o appaltatoreo distributore, i guadagni sono basati sulle vendite ad altri partecipanti. La struttura tipica del Marketing piramidale prevede l’invito dei potenziali investitori ad una presentazione o ad un evento. A chi accetta, tramite la proiezione di video o testimonianze artefatte, vengono propinate enormi possibilità di guadagno. A questo punto, chi è entrato nel sistema, paga una certa cifra a chi gli sta sopra nella struttura piramidale per entrarne a far parte a pieno titolo. Chi è stato appena coinvolto diventa un ‘reclutatore’ a tutti gli effetti con la promessa di guadagno sul coinvolgimento di nuove persone. Qual è il rischio? Bè, nella maggior parte dei casi, chi sta ai vertici della piramide, una volta guadagnato ciò che si era prefissato scompare o mette in liquidazione la società. Chi aveva investito, ovviamente, perde tutto.
La struttura e il multi level marketing
Gli schemi piramidali, dunque si presentano sotto forma di piramide: il modello utilizzato per guadagnare del denaro impone ad una persona di aderire al sistema e, successivamente, pagare una quota di registrazione. A chi ha presentato il nuovo membro viene data una parte del denaro. Il nuovo membro guadagna assumendo più persone da investire nel sistema.
Più schematicamente, in ogni nuovo livello la persona che entra a far parte dello schema, comincia a ricercare altre persone. Supponendo che il membro originale, faccia aderire 10 persone e proceda ad cercare altre 10 persone ciascuna, lo schema sarà cresciuto a 3 livelli con il primo che ha 1 membro, il secondo livello che ha 10 membri e il terzo livello che ha 100 membri, in modo da creare cosi uno vero e proprio Multi-level Marketing (in acronimo MLM). I selezionatori di solito guadagnano un reddito da un certo numero di livelli nella catena creata. Poiché non viene offerto alcun prodotto o servizio particolare oltre al reclutamento,tali meccanismi giungono al termine quando non sono più disponibili persone nella parte inferiore della struttura piramidale per facilitare la generazione di reddito per i livelli superiori della stessa.
Le catene di Sant’Antonio
Uno degli esempi più ricorrenti di vendita piramidale sono le catene di Sant’Antonio. Il sistema funziona così: un messaggio, solitamente contenente un invito a compiere un “gesto di solidarietà”, viene fatto circolare tramite email, WhatsApp o i social network (principalmente Facebook) affinché venga inoltrato al maggior numero di utenti. Si tratta di un sistema illegale poiché nella maggior parte dei casi il meccanismo è stato attivato per far circolare denaro in modo illecito.
La legge italiana colpisce duramente le organizzazioni che propongono forme di vendita piramidale, perché per una persona alla ricerca di un’opportunità di business può essere molto difficile, se non impossibile, distinguere tra un’opportunità legittima e una illegittima.
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Lo schema Ponzi
Altro caso simile è lo schema Ponzi, cioè sistema di vendita che viene solitamente associato al network marketing, ma che non ha niente a che vedere con quest’ultimo. Si tratta di uno “modello truffa” che ancora oggi viene praticato frequentemente e che spesso si manifesta dietro operazioni commerciali apparentemente sicure.
E’ una vera e propria struttura di vendita, finalizzata al guadagno truffando coloro che cascano in questa rete commerciale. Il suo inventore fu un immigrato italiano negli Stati Uniti, Carlo Ponzi, che lo utilizzò ingannando un numero tale di investitori da riuscire a guadagnare la cifra folle di 15 milioni di dollari.
I punti di forza dello schema Ponzi sono principalmente tre:
- la promessa di investimenti sicuri ad alto rendimento e basso rischio
- far credere ai potenziali investitori di avere delle conoscenze e delle abilità finanziarie
- riuscire a corrispondere denaro ai primi investitori, innescando un meccanismo di fiducia che porterà ad ottenere un numero sempre maggiore di vittime e quindi di denaro contante.
Il Marketing Piramidale legittimo
Il Marketing Piramidale è “legittimo” quando il guadagno deriva dalle vendite al pubblico. Se invece i ricavi sono in funzione della gente coinvolta nel sistema e quindi sul numero delle vendite riuscite nei loro confronti, ci si potrebbe trovare di fronte ad un sistema piramidale proibito dalla legge .
Lo sviluppo del Marketing Piramidale costringe il consenso tra gli alti dirigenti in merito a ciò che l’azienda vuole essere, a chi serve, perché, come dovrebbe far sentire i clienti e quali sono i valori fondamentali dell’azienda. Inoltre, chiarisce i fondamentali del marchio e definisce le basi strategiche. In breve, una piramide di marca, vista in questa maniera, mantiene tutti a remare nella stessa direzione.
Il vero significato del Marketing Piramidale
L’obiettivo finale della tua azienda, e in particolare del tuo team di marketing, è far sì che i clienti comprendano, credano e evangelizzino l’essenza del tuo marchio. Più i consumatori afferrano l’essenza del tuo brand e sono disposti e desiderosi di condividerlo con gli altri, più forte è questa relazione e meno è probabile che passino al prodotto di un concorrente. Stabilire l’essenza di un marchio nella mente di un cliente è la “terra promessa” del marketing e un obiettivo raramente raggiunto.
Il primo passo è decidere se è necessario sviluppare un nuovo Marketing Piramidale “legittimo”. È qui che entra in gioco un “audit” del marchio. Una strategia efficace è quella di trovare degli intermediari che abbiano una certa credibilità e che parlino del tuo marchio ai tuoi potenziali clienti. Questa strategia si chiama Affiliate Marketing e Digital Coach ha un corso dedicato proprio a questa materia.
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Attualmente mi occupo di analizzare le varie esigenze e bisogni di ogni singola clientela, creando occupazione e inclusione sociale attraverso l’erogazione professionale di crediti e microcrediti, l’educazione finanziaria e l’offerta di servizi di avviamento e accompagnamento all’impresa, in un’ottica di sostenibilità dell’attività utilizzando strategie di business.
Appassionata di comunicazione, di marketing e di digital strategy.
Il marketing piramidale “legittimo” che punta a creare un legame solido tra cliente ed azienda , se fatto con successo , è la strada giusta per far evolvere e crescere la propria impresa . Come riportato nell’articolo pero’ bisogna fare molta attenzione alle realtà presenti sul mercato : spesso dietro un aspetto invitante e profittevole si nasconde una truffa ! Tutti abbiamo sentito parlare di catene di Sant’Antonio o di Schema Ponzi . L’affiliate marketing invece è la giusta disciplina da seguire . Ma per farlo bene ed in modo profittevole servono, come in tutte le cose, preparazione e studio.
L’articolo spiega chiaramente perché e cosa non funziona in questo sistema anche per chi non si è ancora cimentato in questo settore. Brava Barbara!
da evitare assolutamente!
Mi sono imbattuta tante volte nel marketing piramidale, e purtroppo ci ho anche perso diverso tempo e soldi anni fa. Molto meglio buttarsi sul Digital Marketing e scegliere il ramo per cui siamo più portati!
Articolo molto interessante che fa chiarezza su aspetti poco conosciuti del Marketing piramidale. Brava Barbara
Purtroppo in giro di queste truffe ne esistono molte e ben architettate. Non è facile per la gente comune non caderci, magari se in un momento di difficoltà e invogliate da facili guadagni. Questo articolo andrebbe condiviso e ricondiviso per divulgare informazione su di una tematica di cui troppo poco spesso si sente parlare.
Un articolo che è un piccolo faro in quel gigantesco banco di nebbia che è il network marketing
Il network marketing se fatto in maniera professionale puo’ essere un ottimo lavoro. Diverso invece da catene e piramidi varie.
La differenza la fa sempre l’azienda in cima al sistema e la bontà dei servizi/prodotti offerti.
Grazie per l’articolo.
Ho conosciuto in passato un paio di persone che erano coinvolte in questo schema e non c’è mai stato verso di poter ragionare con loro.
Purtroppo questo tipo di Marketing è ancora molto diffuso, grazie per aver chiarito i meccanismi interni al processo!
Un articolo che andrebbe pubblicato molto spesso per informare le persone sulla differenza tra una pratica legittima e illegittima!
Articolo ben fatto che sintetizza le varie tipologie di “marketing” piramidali che spesso vengono confuse, come spiega benissimo Barbara, con il vero network marketing, che si fonda invece sulla vendita del prodotto e non sul mero reclutamento di persone. Grazie a questo articolo cadere nella trappola è decisamente più difficile!!!
Tutto molto vero e giusto, non ho mai creduto a questi business, complimenti per l’articolo chiaro e esaustivo.
Ho avuto diverse discussioni sul concetto di marketing piramidale, ed è un discorso che non puoi affrontare con chi ha già ricevuto il lavaggio del cervello.
Ottimo articolo
Catene di Sant’Antonio, Marketing Piramidale, multi level marketing seguono più’ o meno lo stesso schema
Brava Barbara! Bisogna fare education su tutte le aberrazioni del Marketing; questa pratica era davvero molto diffusa qualche anno fa, ma tuttora capita di sentire persone che, al grido di fantasmagorici guadagni, cercano di promuovere questi davvero discutibili modelli di business.
Ne ho sentite molte di queste storie, alcuni conoscenti sono cascati in schema ponzi facendo perdere anche cospicue somme di denaro. Questo articolo è assolutamente da condividere in modo da informare la gente sull’argomento.
Grazie Barbara per questo articolo, ho compreso molte più cose su questo tipo di marketing che mi ha sempre suscitato sfiducia, anche se non ne conoscevo i meccanismi. Ora è tutto molto più chiaro e credo sia utile parlarne per evitare che le persone cadano in enormi truffe, specialmente in quest’epoca in cui il digitale facilita il raggiungimento di un elevato numero di persone.
Argomento interessante e chiaro,permette di capire la reale struttura del sistema piramidale che spesso (ahimè) risulta una truffa che si cela dietro svariati nomi
Interessante articolo che distingue il sistema piramidale dal network marketing che invece oggi è sempre più diffuso ed è perfettamente legittimo.
Articolo interessante e molto comprensibile anche per chi non è del settore.
Ottimo articolo. Chiarisce perfettamente quando questo sistema si può ritenere legittimo o meno.
Molto interessante!
Articolo lineare e comprensibile per i non addetti ai lavori, mi ha permesso di conoscere un argomento davvero interessante.