Ci sono storie che nascono in cucina e che attraverso sapori, gusti e odori ci raccontano molto di più. Questo è il caso di Nunzia Bellomo, food blogger di Miele di Lavanda, influencer e portavoce di una cucina mediterranea, semplice, ma gustosa.
I suoi follower apprezzano la sua onestà e la cura maniacale per la scelta delle materie prime, le tecniche di cucina veloci e ideali per chi ha poco tempo, ma tanta passione. Infatti attraverso i suoi scatti, trasmette così tanta serenità e gusto, che quasi viene voglia di “assaggiarli”!
Miele di Lavanda, cos’è
Chi è Nunzia – Miele di Lavanda?
Nunzia – Miele di Lavanda è una food blogger “made in Puglia” e lo sottolineo con molto orgoglio poiché appartengo a questo territorio e faccio tanto per valorizzarlo. È ricco da tanti punti di vista ma ha delle mancanze circa il mondo della comunicazione. Sono appassionata di cibo, in modo particolare di quello pugliese. Amo la fotografia e mettendo insieme entrambe le passioni, apparentemente diverse, nasce Miele di Lavanda.
La nascita di Miele di Lavanda
Com’è nato il tuo blog e perché? Cosa lo caratterizza rispetto ad altri?
Il blog Miele di Lavanda nasce diversi anni fa, quando si sentiva parlar poco di food blogger e mi occupavo di tutt’altro. Per me era un diario segreto, quasi come quelli degli anni ‘80. Esprimevo i miei sentimenti e li condividevo attraverso la preparazione di piatti quali: pasta, pane e pizza. Tendo a specificarli perché tutto nasce proprio dai lievitati che preparavo per portarli in ufficio.
Nessuno era al corrente di tutta la mia produzione di ricette e nel momento in cui qualcuno ha iniziato a notare il mio blog (facevo parte di un forum di ricette), tutti mi hanno proposto di partecipare ad alcuni concorsi. Mi sono detta: “Foto belle, ricette buone quindi perché non provarci?”. L’ho fatto ma in completo anonimato. Vincerli poi, mi ha comportato una serie di problemi a livello lavorativo, ho perso il lavoro e così ho deciso a che questa attività sarebbe diventata il mio lavoro reale futuro. In quel periodo era tutto concentrato sui dolci e sui lievitati, perché uno dei miei obiettivi è sempre stato imparare a fare il pane e la focaccia Barese. Per farlo bene ho dovuto studiare anche tutto ciò che avesse a che fare con i social media.
Sapersi definire
Ti senti una influencer? In che modo il pubblico segue te e i brand di cui sei ambasciatrice?
Non so se posso definirmi tale. Nunzia Miele di Lavanda ha 16,8 mila follower su Instagram. Posso sicuramente definirmi non come una persona influente, ma come una persona appassionata del proprio lavoro. Quando si parla di territorio pugliese è più facile condividere una bella foto, quando al centro c’è il cibo però, è un po’ diverso poiché ad esso siamo legati in una maniera un po’ particolare. Tendiamo a valutare le ricette della mamma o della nonna come le migliori pertanto cercare di far avvicinare il pubblico che ti segue alla tua fotografia, è molto più difficile.Parlo poco, racconto in maniera semplice però lo faccio con tanta verità. Le ricette e i prodotti devono sempre rispecchiarmi, deve rispecchiare il mio amore per il cibo della mia terra, in qualsiasi genere.
Strategie di business e professione digitale
Come racconteresti la relazione che si instaura tra food blogger e aziende?
In tutto c’è molto business e questo è inevitabile se si parla di lavoro. Sono molto attenta a scegliere, però sono così piccola che talvolta sono loro a scegliere me. Credo che alla base sia necessaria un’etica reciproca da entrambi le parti. Quando si parla di business nel food, si intende utilizzare prodotti di qualità e non solo considerare i brand più rinomati. Infatti io scelgo sempre i migliori ingredienti per le mie ricette “made in Puglia”.
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Spunti e consigli
Quali consigli daresti ad una persona che vorrebbe intraprendere questo percorso?
Il percorso è molto difficile e ho fatto tanta fatica per acquisire credibilità e rispetto. C’è una contraddizione alla base: diventa facile fare l’influencer se pensi che possano bastare soltanto i numeri però non è così. La difficoltà è proprio lì: “pensare che bisogna formarsi”. Non basta solo una bella foto ma è importante avere una formazione a 360 gradi in modo da creare un contenuto stabile. Alla ragazze consiglio di formarsi perché ci vuole molto di più.
Ti piace cucinare? Ti piace scrivere? Non aspettare oltre: è tempo di diventare food blogger!
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Puoi frequentare il Master in Social Media Marketing per dare una svolta lavorativa alla tua passione per la cucina.
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Attualmente mi occupo di analizzare le varie esigenze e bisogni di ogni singola clientela, creando occupazione e inclusione sociale attraverso l’erogazione professionale di crediti e microcrediti, l’educazione finanziaria e l’offerta di servizi di avviamento e accompagnamento all’impresa, in un’ottica di sostenibilità dell’attività utilizzando strategie di business.
Appassionata di comunicazione, di marketing e di digital strategy.
Queste case history sono sempre fonte di ispirazione e riflessione . Utile ascoltare i modi di pensare e le scelte fatte da queste persone di successo . Seguire la propria passione spesso si rivela una grande leva per far crescere la propria attività e raggiungere obiettivi di grande soddisfazione personale ed economica.
Da queste case history si imparano tantissime cose! Bell’articolo e complimenti a Miele di Lavanda
Essendo un’appassionata di cucina, sono rimasta affascinata dal blog di Nunzia Bellomo. Una DONNA che, conoscendo le sue doti creative riguardanti il foog ed avendo ottimi prodotti a disposizione (pugliesi) ha ben deciso di fare un “salto di qualità” in ambito lavorativo, dedicandosi alla creazione del fantastico Blog “Miele di Lavanda”. Consiglio a tutti gli appassionati del settore di dedicare alcuni minuti della propria giornata nella lettura di questo blog.
Unire le bellezze della propria terra ai suoi deliziosi sapori credo sia l’idea vincente. Nunzia ha propria avuto una bella idea!
I blog di cucina sono veramente troppi. Questo probabilmente ha come punto di forza la valorizzazione del territorio e della cucina locale pugliese. In bocca al lupo alla cuoca per il blog!
Amo il cibo pugliese e la Puglia. Andrò a vedermi il blog!
Un blog da seguire assolutamente se si è appassionati di buona cucina :)
Passione per il cibo e amore per la propria terra sono i principali ingredienti che fanno di MIELE DI LAVANDA un Food blogger di qualità. Grazie Nunzia per aver inseguito la tua passione.
Bellissima storia che aiuta a comprendere l’importanza di valorizzare la propria terra. Miele di Lavanda è sicuramente un modello da cui prendere esempio.
Di food blogger ce ne sono molti ma quanti si sanno davvero distinguere dalla massa? Direi che alcuni ci riescono davvero e Miele di Lavanda ne è un esempio.
Sono moltissimi i food blogger in giro in questo momento ma davvero pochi quelli che con impegno cercano di valorizzare la propria terra e alimenti genuini e di qualità! Interessante intervista che potrebbe dar spunto a tanti blogger affinché si impegnino di più a valorizzare le peculiarità della loro regione!
Non seguo i food blog ma Nunzia mi è sembrata una ragazza molto pratica, umile e onesta. Auguro a questa sua iniziativa di continuare a raccogliere successi.
Quale modo migliore per far dialogare le radici e le ali, il passato, il presente e il futuro!
La dimostrazione che coniugare food, tradizioni e digital è possibile. Una bella storia dalla Puglia.
Una bella descrizione di un brand che saprà farsi strada nel mondo del food!
Al sud il food marketing ha più presa rispetto al nord… è una bella onda da cavalcare!
In un periodo in cui tutti parlano di food e tutti vogliono fare gli chef quello che trapela maggiormente da questo articolo è la difficoltà di raggiungere gli obiettivi e di farsi notare. Nunzia ha raggiunto dei traguardi grazie alla sua passione ma anche a tanto impegno, tanto lavoro e tanto studio: nessuno ti regala niente!
Food blogger a km0 cosa chiedere di più? Gran bel progetto!
Come dice Nunzia, i numeri non bastano se manca la consistenza in quello che si scrive. Oggi il pubblico di internet è sempre più esigente per cui la formazione è fondamentale!
Leggere questo articolo ha suscitato in me la voglia di conoscere meglio il blog di Nunzia Bellomo e da pugliese quale sono non posso che esserne orgogliosa. Articolo ben strutturato e interessante circa spunti e curiosità sul mondo digitale! Brava!
Adoroo! Il made in Italy, il food e la competenza digitale..what else? Bella case history e sicuramente di grande ispirazione.
Grazie Barbara per aver proposto questa interessante esperienza di Miele e Lavanda
Basta veramente poco per aver successo quando hai un ottimo prodotto, è difficile farlo comprendere al pubblico. Cosa che Nunzia Bellomo è riuscita a fare egregiamente, complimenti!
I food blogger, gli e-commerce bio km 0 e molte altre realtà nel settore food stanno decollando, soprattutto al sud. Il settore è in crescita e spero che molte altre aziende si adeguino ai tempi!
Mi piace tantissimo questo articolo perché racconta con grande verità l’esperienza di Nunzia, che non è riuscita a trasformare una passione per il cibo e il territorio in un lavoro in cui continua a investire tanta energia ed entusiasmo, senza smettere mai di crescere ed imparare. Bravissima e tanti complimenti! Tra l’altro qualche ricetta del suo blog io l’ho anche provata!
Bella intervista e bel progetto di food blogger