Il neuro copywriting è una disciplina di recente affermazione che coniuga l’arte del copy orientato al marketing con le scoperte in ambito neuroscientifico e psicologico.
Come fare per rendere un testo interessante per chi legge? In che modo catturare l’attenzione di un potenziale acquirente su una pagina, trattenerlo e indurlo ad acquistare sul nostro sito e-commerce? Non basta solo creare un buon contenuto, scorrevole e con una buona grammatica per riuscire a far convertire un potenziale consumatore. È necessario captare i bisogni più profondi di chi legge, stuzzicare il suo subconscio, dar vita ad una comunicazione che stimoli le leve psicologiche ed i bias cognitivi che lo inducono a scegliere.
In questo articolo ti mostrerò 10 tecniche di neuro copywriting che potrai utilizzare per scrivere contenuti più efficaci che coinvolgano il consumatore e lo inducano più probabilmente all’acquisto.
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Cosa si intende per neuro copywriting
Il Neuro copywriting è una metodologia di scrittura che sfrutta le conoscenze acquisite in ambito di neuromarketing, delle neuroscienze e della psicologia cognitiva. La parola è composta dall’unione dei termini “neuro” da neurologia e “copywriting”, ossia scrittura di testi finalizzata ad obiettivi di marketing.
Il suo fine è quello di descrivere un prodotto in modo che risulti appetibile per un potenziale consumatore e lo induca alla conversione (acquisto, click, iscrizione ad una newsletter).
Per far ciò si avvale dell’utilizzo di parole specifiche che determinano stimoli psicologici profondi: emozioni quali la gioia, la sorpresa e l’aspettativa sono capaci di accendere l’interesse e di condizionare il comportamento del cliente.
Chi naviga sul web per cercare un prodotto da acquistare è sicuramente interessato a conoscere le caratteristiche di quell’articolo ma ciò che lo spinge o meno a comprare sono i benefici percepiti. Se con le tue parole metti in risalto i vantaggi, risolvi eventuali dubbi, rispondi a delle esigenze profonde, il cliente sarà più disposto ad acquistare il tuo prodotto.
Prima di andare oltre, è però opportuno che tu comprenda meglio i concetti alla base del neuro copywriting.
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Neuromarketing
Il neuromarketing è una branca del marketing che utilizza le conoscenze neurologiche per comprendere:
- come il cervello del consumatore reagisce quando viene stimolato dalla visione di un prodotto, un brand o una pubblicità;
- quali sono gli input che lo inducono o meno ad acquistare un nuovo prodotto o servizio.
Si avvale di tecniche di indagine cerebrale note come “brain imaging” quali la risonanza magnetica e l’elettroencefalografia.
La prima analizza i flussi ematici, la seconda i flussi elettrici, che si attivano nelle diverse aree del cervello quando viene sottoposto a degli stimoli sensoriali (visivi, olfattivi, tattili, uditivi).
Neuroscienze
Complesso di discipline scientifiche che comprendono:
- la neurofisiologia;
- l’anatomia;
- la biologia;
- la biochimica;
- la psicologia;
- la matematica;
- la fisica;
- la filosofia.
Studiano il funzionamento del sistema nervoso ed in particolare del cervello ed indagano il suo ruolo nella regolazione dei comportamenti.
Comprendere i meccanismi profondi della mente ed individuare i bisogni reali dei consumatori permette di creare contenuti più comprensibili e maggiormente capaci di coinvolgere i lettori-consumatori. Le neuroscienze applicate al copywriting, aiutano dunque a rendere la tua comunicazione più facilmente fruibile in un mondo in cui l’audience è sempre più distratta e frettolosa.
Psicologia cognitiva
Ramo della psicologia che studia:
- i mezzi che le persone usano per reperire e gestire le informazioni frutto delle loro esperienze e dei loro sensi;
- il funzionamento delle mente ossia dei processi mentali (es. attenzione, memoria, apprendimento, ragionamento, linguaggio ecc…) che si attivano quando un individuo prende una decisione e di come essi influenzano la sua emotività ed il suo comportamento.
Per indurre un acquirente a convertire la sua intenzione in acquisto non basta quindi solo essere un bravo web copywriter e creare contenuti di qualità ma occorre diventare un buon neuro web copywriter.
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10 tecniche per aumentare coinvolgimento e conversioni
Qui di seguito troverai dieci modalità di creazione di contenuti in ottica di neuro copywriting per coinvolgere emotivamente gli utenti ed indurli più probabilmente a convertire. Molte di queste tecniche sfruttano i bias cognitivi che si attivano nel cervello del lettore e che lo portano ad adottare scorciatoie mentali per decidere più velocemente.
Mostra il lato positivo
Ogni persona è più orientata a vedere il “bicchiere mezzo pieno” piuttosto che quello “mezzo vuoto”, non trovi? Quindi studia una comunicazione che metta in evidenza gli aspetti positivi ed i vantaggi del tuo prodotto piuttosto che quelli negativi e renderai il lettore più positivamente orientato al tuo brand, gli infonderai fiducia e lui sarà maggiormente predisposto ad acquistare da te.
Usa lo storytelling
Non limitarti a scrivere un testo ma racconta una storia. Le storie coinvolgono, fanno emozionare ed i lettori amano sentirsi protagonisti dei racconti che leggono.
Nei tuoi contenuti creati con la tecnica del neuro copywriting devi creare empatia con i tuoi clienti.
È importante stabilire con loro una connessione facendo loro vivere le stesse emozioni che stai vivendo tu mentre scrivi.
È dimostrato che quando ciò avviene, nel cervello di chi legge si attiva un neurotrasmettitore, chiamato dopamina, responsabile di fissare i ricordi nella mente. Quindi più riuscirai a coinvolgere il lettore e più il racconto resterà impresso nella sua memoria.
Individua le criticità e risolvile
Non è detto che tu debba parlare solo degli aspetti positivi del tuo prodotto. Individuare i potenziali aspetti negativi e fornire al contempo delle soluzioni farà sentire i tuoi potenziali clienti compresi e rassicurati. Ciò si tradurrà in una maggiore predisposizione nei confronti della tua offerta.
Stimola l’azione
Incalzare l’azione dicendo, ad esempio, ad un consumatore che può beneficiare di uno sconto se effettua l’acquisto entro un prefissato limite temporale, lo spinge a procedere per evitare di rimanere escluso dal vantaggio che gli stai offrendo.
Stimolare un potenziale acquirente ad agire genera stress ed innesca la parte del cervello più istintiva e irrazionale, quella che, generando i bias cognitivi, fa scegliere la strada più veloce per tornare allo stato di normalità.
Cura il microcopy
Dilungarsi troppo non è sempre conveniente in un buon progetto di neuro copywriting. Che si tratti di un sito web, un e-commerce o una newsletter, è opportuno talvolta ridurre al minimo i contenuti per massimizzare la User Experience.
Ci sono porzioni di testo in cui è preferibile utilizzare poche parole studiate ad hoc, utili, impattanti e risolutive che consentano al fruitore una migliore navigazione del testo e lo aiutino ad interagire con esso. Devi riuscire a creare contenuti efficaci che consentano al potenziale cliente di trovare sempre la risposta giusta ai suoi bisogni.
Fai attenzione alla forma
Oltre al contenuto di per sé di grande rilevanza, nel neuro copywriting la forma è molto importante. Se devi rappresentare la tua azienda attraverso le parole, scrivere in maniera chiara seguendo un ordine logico farà apparire la tua impresa come ben strutturata ed organizzata.
Non sottovalutare l’importanza del font giusto: utilizzare un font “giocoso” quando parli ad esempio delle politiche di reso le farà risultare poco credibili ed affidabili. Formatta il testo in modo da renderlo più fruibile per chi legge, usa grassetti per evidenziare le parole chiave, frasi in corsivo o un diverso colore per guidare il cliente nella lettura catturando meglio la sua attenzione. Non dimenticarti poi di controllare i refusi o i tuoi contenuti perderanno inevitabilmente credibilità.
La cura della forma comprende inoltre lo studio del design: immagini, colori, disposizione dei testi, pulsanti sono tutti elementi essenziale nel neuro copywriting che possono decretare l’efficacia o meno di un sito in termini di fruibilità e User Experience (il cosiddetto UX design).
Sottolinea i benefici
Descrivere un prodotto o servizio elencando solo le sue caratteristiche fornirà al potenziale cliente informazioni utili ma quasi certamente non sufficienti ad indurlo all’acquisto. Se invece metterai in luce i benefici tangibili e non che il tuo oggetto gli procurerà, sarà molto più probabile che tu lo induca ad acquistarlo.
Ad esempio pensa di lavorare per un’azienda che produce depuratori per acqua e di dover promuovere l’ultimo modello appena uscito, il più costoso. Tra le caratteristiche tecniche spiccano: la silenziosità, il basso consumo energetico e l’ottima qualità dell’acqua. Tu potrai puntare ad evidenziare i relativi benefici, quali: assenza di rumore (quindi maggiore tranquillità in casa), riduzione delle spese energetiche (risparmio di soldi che potrai impiegare per altro), benessere fisico.
Stimola i sensi
Utilizza come comunicazione un linguaggio sensoriale, affianca al tuo oggetto degli aggettivi che stimolano nel lettore i 5 sensi. Ad esempio, se parlando di una torta utilizzi i termini “fragrante”, “morbida” e “golosa” e “decorata con scaglie di cioccolato” accenderai nel lettore olfatto, tatto, vista e gusto e quasi certamente gli farai venire l’acquolina in bocca! Molto più efficace che scrivere semplicemente “una buona torta”, non credi?
Crea slogan che restino nella memoria
Puoi utilizzare giochi di parole, figure retoriche (come allitterazioni, iperboli, metafore), citazioni letterarie o cinematografiche, mescolare parole di diverse lingue, invertire la struttura di una frase, giocare sugli accenti.
Sono tutti stratagemmi che il neuro copywriting utilizza per divertire il suo lettore e che, a livello neurologico, determinano il rilascio di endorfine, sostanze chimiche responsabili dell’attivazione di diversi processi biologici tra cui il circuito del piacere e la memoria.
Se ci pensi, è il principio alla base delle campagne pubblicitarie di maggior successo! (es. “two gust is megl che one” , “Brrr…Brancamenta”, “altissima, purissima, Levissima” ecc…).
Dire la verità
Non inventare caratteristiche o benefici che un prodotto non ha, non cercare di “vendere fumo” o i tuoi clienti non te lo perdoneranno. Impegnati ad instaurare con loro un rapporto di fiducia, dimostrati onesto e affidabile. Raccontare bugie è il modo migliore per distruggere tale rapporto e rovinare la tua reputazione.
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Canali online dove applicare il neuro copywriting
Sul web sono molteplici i luoghi in cui il neuro copywriting può trovare applicazione. In generale si può dire che è utilizzabile ogni qualvolta si desidera persuadere un cliente per indurlo ad eseguire un’azione che porti ad un fine commerciale, sia esso diretto, come una conversione, o indiretto, come una lead.
Blog
Il blog è una sorta di diario online in cui si raccontano passioni, esperienze o si forniscono opinioni su un dato argomento. A differenza di un sito web, è in continua evoluzione e va continuamente aggiornato con nuovi contenuti.
Sul web esistono una miriade di questi format, quindi come fare per attirare lettori e indurli a tornare periodicamente a leggere nuovi articoli? Creando testi che coinvolgano emotivamente il lettore, che colpiscano l’attenzione, stimolino la curiosità e magari creino “suspance” tra un articolo e l’altro.
Social Network
Le pagine ed i profili aziendali su Facebook e sugli altri social network sono i luoghi di comunicazione che più avvicinano le imprese ai loro clienti. Il buon successo di una strategia di social media marketing ed in particolare di content marketing si ottiene, tra le altre cose, attraverso l’ascolto dei clienti, la loro rassicurazione ed il loro coinvolgimento tramite il racconto del brand.
In questo ambito quindi lo storytelling può essere una risorsa cruciale su cui orientare lo stile di comunicazione.
Siti Web
Se da un lato tecniche come l’eye tracking (tracciamento del movimento degli occhi) hanno migliorato la comprensione della usability di un sito da parte dei suoi fruitori; dall’altro il neuro copywriting può rappresentare uno strumento determinante per organizzare e creare contenuti al meglio.
Utilizza parole chiare, che fornicano il giusto grado di coinvolgimento emotivo che possa attrarre e trattenere il lettore-consumatore sulla tua pagina. Fai ricorso a frasi e claim che stimolino l’azione ma, dove necessario, usa frasi rassicuranti, che rispondano alle esigenze degli utenti e garantiscano loro la migliore esperienza di navigazione.
Siti e-commerce
Quali sono le leve psicologiche da attivare quando si progetta un e-commerce in ottica di neuromarketing? Come implementare efficacemente una strategia di UX design?
Parlando di prodotti, fai ricorso ad immagini e descrizioni che appagano non solo il bisogno informativo dei consumatori ma soprattutto quello sensoriale ed emozionale. Rendi i tuoi prodotti più desiderabili segnalando che un articolo è disponibile solo in pochi pezzi. Riconosci un buono sconto sul primo acquisto o dei campioni gratuiti in modo da far sentire il consumatore in debito e spingerlo ad acquistare.
Dal punto di vista grafico utilizza un template chiaro, intuitivo, con pochi elementi in evidenza in modo da non creare confusione nell’utente.
Newsletter
Quali sono i criteri in base al quale un utente apre una newsletter e clicca sul contenuto rispetto ad un’altra che vede solo frettolosamente? Sicuramente molto dipende dal primo impatto, cioè da quanto scritto nell’oggetto e nel pre-header.
Scegli parole che catturano l’attenzione e stimolano una reazione emotiva nel tuo cliente; puoi anche corredare il testo con degli emoji, elementi grafici molto impattanti in grado di esprimere visivamente uno stato d’animo.
Nel pre-header utilizza termini suggestivi e toni in linea con il pubblico di riferimento. Nel corpo delle mail fai ricorso a immagini statiche o in movimento: gli stimoli visivi vengono processati prima dal nostro cervello rispetto alle parole e quindi sono maggiormente efficaci nel catturare l’interesse di chi legge.
Conclusioni
Spero che questo articolo abbia scaturito in te un pizzico di curiosità nelle nuove metodologie e tecniche del neuro copywriting, sempre più adottate nella comunicazione digitale orientata al marketing e in continuo perfezionamento.
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Nata a Cremona qualche anno fa, sono mamma di Tommaso e moglie di Saverio.
Ho una laurea in Trade Marketing e Strategie Commerciali ma lavoro quasi da sempre come impiegata commerciale.
Mi sono appassionata alla SEO, spero che un giorno possa diventare il mio lavoro!
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