Il Newsjacking marketing è una strategia di marketing che sfrutta notizie virali per aumentare la visibilità di un brand o di un personaggio pubblico.
In pratica si tratta di agganciare le notizie “calde” al proprio brand o alla propria azienda, creando una nuova notizia che emerga sfruttando la forza della precedente.
Il termine è diventato di uso corrente nell’ambito del real time marketing grazie a David Meerman Scott e all’ebook che ha scritto sull’argomento, in cui spiega come fare newsjacking sfruttando al meglio le opportunità del web per creare visibilità.
Perché fare newsjacking
Come abbiamo detto il newsjacking marketing usa la notizia o i trend inserendosi nel flusso di una conversazione esistente in rete. Questo permette di dare visibilità all’azienda, al brand al personaggio o ai contenuti che vengono inseriti.
Il newsjacking è quindi parte di una strategia di marketing dei contenuti che si inserisce in un mondo sempre più competitivo, veloce e affollato di informazioni e per capire perché farlo è necessario capire il contesto.
Affollamento e consumo di informazioni
Il web pullula oggi di contenuti digitali prodotti da aziende, professionisti, testate giornalistiche e utenti privati.
Sebbene l’aspetto positivo sia che tutto è alla portata di tutti, quello negativo è che le informazioni vengono consumate molto velocemente.
In poco tempo il lettore passa ad altro e questo innesca una sorta di gara da parte di chi fa informazione a catturare l’attenzione.
Per questo il giornalista è sempre più alla ricerca di dettagli nuovi, accattivanti, diversi che possano generare interesse, rendendo la propria storia di maggior impatto rispetto a quella dei competitor.
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Proprio in questo contesto si inserisce il newsjacking. Una volta scoppiata una breaking news, oltre che dare le informazioni base a cui tutti hanno accesso, il giornalista scandaglia immediatamente il web alla ricerca di maggiori dettagli, di particolari che aggiungano gusto alla notizia. L’obiettivo è quello di differenziarla dalla concorrenza, per catturare per primo il lettore.
Contesto fertile per i marketer
In questo momento si inserisce chiunque riesca a fornire input credibili e interessanti. Soprattutto aziende e brand possono cogliere l’opportunità di confezionare una notizia e offrirla ai giornalisti nel momento esatto in cui ne hanno più bisogno per emergere.
In questo modo i bravi marketer hanno l’opportunità di inserire i propri contenuti all’interno di una corrente affamata di informazioni, cavalcando lo stato di allerta in cui una breaking news precipita i lettori.
Per riuscire a fare tutto ciò è necessario per prima cosa tenersi aggiornati in tempo reale sulle news del proprio settore, ma non solo. Non si possono escludere argomenti, perché ogni evento è potenzialmente oggetto di newsjacking. Si tratti di ricorrenze più o meno attese, di notizie di gossip o, sempre più spesso, di politica.
Come fare newsjacking
Quali trend seguire
La seconda è non precludersi nulla, non scartare nessuna storia e a priori. Anzi se appaiono inaspettate e curiose tentare di trovare un legame con il proprio brand e contenuto.
In seconda battuta è necessario scoprire i trending topic, capire di cosa si parla in rete e usare tool per monitorare le conversazioni.
Se si ha a che fare con un campo specifico, impostare un alert per le principali keyword può servire a rimanere aggiornati in tempo reale su ogni cosa che viene postata nella rete sul tema.
Questo può aiutare ad essere tempestivi e ad entrare con la propria notizia nel momento di crescita della news, che può essere anche molto breve.
Elemento indispensabile: la reattività
Arrivare per primi infatti è indispensabile se si fa newsjacking marketing. Essere veloci permetti di comparire tra i primi risultati dei motori e di inserire la tua notizia nel momento di crescita di attenzione del pubblico.
Abbiamo già detto che le notizie si consumano in fretta, arrivare quindi nel momento in cui l’onda sta passando o è già passata non produrrà alcun risultato.
Come preparare i contenuti
Ma stai attento che la reattività non vada a discapito del contenuto, è sempre lui il padrone. Ti consigliamo quindi di essere già preparato a movimentare la rete con qualche idea che possa fare breccia.
Ricordati che devi dare un contributo reale, oppure essere originale e interessante.
Non dimenticare anche qualche aspetto pratico:
- Realizza contenuti ottimizzati Seo per le specifiche keywords che giornalisti e informatori potrebbero cercare. La fretta può essere cattiva consigliera ma è importante che tu abbia consapevolezza di questo aspetto, per non farti sfuggire l’opportunità di essere trovato.
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Realizza contenuti semplici e immediati: nella maggior parte dei casi il newsjacking consiste in un messaggio semplice e diretto, non soffermarti quindi su concetti elaborati. Non si tratta di un contenuto che richiede giorni di lavoro, ricordati quindi di dire subito ciò che è importante e di essere immediato. Nel newsjacking marketing il tempismo è tutto, pertanto è meglio lasciar perdere le elaborazioni e limitarsi ad un messaggio semplice e accattivante.
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Prevedi le notizie virali: più difficile ma non impossibile è prevedere le notizie che diventeranno virali. Questo dipende ovviamente dal settore che segui, dagli eventi programmati, ma anche dalle tendenze che puoi prevedere, conoscendo il tuo mondo.
Se il tuo business per esempio è legato alla moda, al cinema o alle serie tv, conoscere gli eventi e le uscite dei prossimi mesi ti permetterà di lavorare di anticipo.
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Quando fare newsjacking è dannoso
Ci sono alcune cose da non fare quando si fa newsjacking, sia che tu sia un’azienda che fa content marketing, un brand o che tu sia alla ricerca di visibilità attraverso il blogging.
Innanzitutto è fondamentale valutare la natura della notizia che si vuole usare, perché il rischio di danneggiare la propria immagine esiste.
Per questo è sconsigliabile utilizzare notizie di emergenza sociale, come catastrofi naturali o attentati.
In questi casi è meglio che ti inserisca nel dibattito pubblico solo se è una notizia che ti riguarda da vicino, se coinvolge la tua realtà o quella dei tuoi clienti o se riguarda il tuo campo d’azione.
La speculazione non premia
Non bisogna insomma fare newsjacking a tutti i costi. E’ consigliabile intervenire sempre in maniera onesta e trasparente, senza speculare su una notizia solo per questioni di immagine.
Se non bastasse la coscienza etica, c’è anche da dire che in questi casi è forte il rischio di abbinare il tuo nome o il tuo brand ad un evento spiacevole. E alla lunga questo non premia.
Consigli pratici
Fare newsjacking è quindi un’attività molto delicata che prevede attenzione, lucidità, creatività e sensibilità, per evitare clamorosi boomerang difficilmente risolvibili.
La sua complessità è delineata anche dal suo mentore, David Meerman Scott, che per aiutarci dà alcuni suggerimenti molto pratici su quali strumenti utilizzare.
Postblog, il primo passo
Tra le prime cose da fare per inserirsi in un flusso di conversazioni, c’è quella più immediata, ovvero scrivere un post sul tema creando contenuti originali e propri.
Si consiglia di utilizzare una strategia Seo, in linea con parole chiave utilizzare dai giornalisti. In questo modo al momento dell’indicizzazione, che oramai avviene in tempo reale, il post risulteranno subito tra le prime posizioni.
Inoltre è consigliabile aggiornare la galleria dei media, sempre utilizzando parole chiave, in modo da attivare l’attenzione mediatica, sempre alla ricerca di nuovi contributi.
Twitter, la grande risorsa
Non dimentichiamoci di questo social potentissimo per dare visibilità alle breaking news. Twitter infatti detiene ancora oggi il primato in fatto di strategie di real time marketing.
Inserendo la propria conversazione in un trending topic è possibile arrivare immediatamente a giornalisti e a chi fa informazione e guadagnarsi uno spazio sui media. Twitter è infatti la piattaforma più amata e utilizzata da chi fa informazione e un tweet accattivante può essere visto praticamente in tempo reale.
Ed è appunto per questo che gli informatori cercano proprio qui le notizie.
Youtube e Facebook, il marketing dei video
Se un contenuto interessante può far bene, un video accattivante può fare molto di più. Perché è più immediato, perché i video-contenuti sono più coinvolgenti e le redazioni cercano sempre contenuti video e media per arricchire le proprie gallerie.
Se si è già attrezzati può anche essere anche più immediato realizzarlo e postarlo in maniera rapida.
Un esempio su tutti
Per capire ancora meglio cos’è il newsjacking è sempre bene fare degli esempi pratici. Ne facciamo uno su tutti, noto per l’efficacia e la sua creatività.
Si tratta di Oreo che in occasione della finale del Superbowl 2013, dove ci fu un fatidico blackout, twittò in maniera immediata: “Se ne è andata la luce? No problem, puoi zuppare anche al buio”.
Un’idea veloce e geniale, che ha fatto schizzare le visualizzazioni e della quale tutti hanno parlato per giorni (e come vedi se ne parla ancora). Secondo te quanto bene ha fatto questo tweet alla brand awarness di Oreo?
Per questo ti consigliamo di iscriverti ad un Master in Digital Marketig.
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Giornalista, lavoro nell’ambito della comunicazione aziendale e istituzionale e ho svolto recentemente un’esperienza come responsabile commerciale di una PMI. Sono appassionata di content e digital marketing e ho deciso di trasformare questa mia passione in una professione, studiando Content Marketing presso Digital Coach.
Seguire l’onda delle “notizie calde” in tendenza e appoggiarsi ad esse per la propria strategia di marketing sapendo l’interesse che rivestono nel pubblico è sicuramente un modo intelligente per farsi notare dal mercato per poter “catturare” utenti attirandoli con contenuti utili e di impatto . Non è certo una tecnica facile da usare . Per farlo serve chiaramente una preparazione specifica in materia senza la quale gli sforzi fatti verrebbero spesi male.
Interessante argomento newsjacking strategia di marketing che sfrutta notizie virali per aumentare la propria visibilità
Se ben costruito, il Newsjacking offre delle grandi opportunità per il Real Time Marketing. Occorre essere sempre informati e al tempo stesso creare e diffondere le notizie in modo corretto, cavalcando l’onda della novità in modo costruttivo. L’articolo è molto interessante.
Il newsjacking è assolutamente fantastico, bisogna essere sempre presenti 24 ore su 24 per poter fare del RTM di tutto rispetto.
Esistono dei software per fare newsjacking oltre a google trends e gli strumenti SEO?
Grazie Carmen, articolo molto puntuale. Il newsjacking è un’attività usata anche da molti blogger come spunto per articoli ed interventi. Molto interessante.
Articolo interessantissimo perchè ci permette di appurare una strategia di marketing che sfrutta notizie virali per aumentare la visibilità di un brand.
Non conoscevo l’esistenza di questa pratica, quindi grazie Carmen per la tua consueta precisione che anche in questo articolo riesce a chiarire in modo semplice il concetto.
Il newsjacking è una pratica non semplice da cavalcare, ma se fatta nei giusti modi prevale, a livello di visibilità, su tante altre tecniche comunicative. L’articolo offre consigli davvero interessanti!
Articolo molto interessante, che illustra molto bene i vantaggi – ma anche le possibili insidie – del fare newsjacking. Una pratica da non improvvisare ma da usare con cautela, ma che a volte può davvero fare la differenza (vedi il caso citato di Oreo).
Bell’articolo! molto interessante e utile newsjacking, sicuramente se usato senza esagerare è una grande risorsa per la brand awerness
Argomento non conosciuto dalla maggioranza ma di sicuro interesse per chi vuole “cogliere l’attimo”. Interessante.