Un’azienda giovane che nasce dall’incontro di due passioni: il surf e la lavorazione del legno.
Scopriamola insieme ad Eugenio Celli, co-founder di No-Made Boards!
La storia aziendale
Qual è la storia di No-Made Boards?
No-Made Boards è una shaping room, un laboratorio artigianale dove creiamo tavole da surf, da skate, handplane, alaia, insomma, focalizziamo sul mondo degli sport da tavola e degli sport acquatici.
L’idea è nata un po’ per gioco, abbiamo iniziato facendo le tavole per noi, poi le cose hanno preso un’altra piega e le persone hanno cominciato a chiederci se potevamo fare lo stesso anche per loro, quindi possiamo dire che la cosa è partita in modo molto spontaneo e naturale.
L’idea che c’ha spinto ad iniziare era per l’appunto quella di utilizzare il legno per due motivi: il primo è l’ecosostenibilità, il secondo è la durabilità del prodotto nel tempo.
Oggi le tavole da surf vengono fatte per lo più in polistirolo e vetroresina e hanno un ciclo di vita relativamente breve, si danneggiano nel giro di due-tre anni.
L’idea di utilizzare il legno era quella di utilizzare materiali sostenibili e soprattutto di allungare il ciclo di vita del prodotto.
Ecco, possiamo dire che No-Made Boards è nata così!
Oltre a realizzare tavole su misura ultimamente abbiamo aperto anche un sistema di workshop: facciamo dei corsi di tre giorni dove permettiamo ai clienti di realizzare la propria tavola da surf in legno.
Producendola insieme a noi finiscono con l’avere anche conoscenza piena del prodotto che acquistano.
L’esperienza con Botteghe Digitali
Botteghe Digitali è stato un progetto di banca Ifis a cui avete partecipato, che mirava a incentivare un artigianato digitale. Ci racconti un po’ com’è stata la vostra esperienza?
Per noi il digitale oggi è fondamentale, nel senso che tutta la comunicazione la realizziamo tramite web, social, newsletter e quando si può anche tramite altri blog dove cerchiamo di pubblicare articoli.
In realtà tutto questo processo ha iniziato veramente ad avviarsi proprio con Botteghe Digitali.
Un programma interessante a cui abbiamo avuto la fortuna di partecipare.
Ci ha aiutato a rivedere il nostro progetto per intero, dandoci una visione globale della nostra attività e c’ha permesso di introdurre il digitale all’interno dell’azienda in due modi: da un lato lo sviluppo della comunicazione, del lato vendite e dello storytelling, dunque come poter raccontare non solo il prodotto ma anche la produzione, il modo in cui viene realizzato l’oggetto, che per noi azienda artigianale è molto importante.
Dall’altro lato, forse il punto che ritengo più interessante di Botteghe Digitali, è stato quello di introdurre il digitale in un’ottica di produzione:
oggi si parla spesso di artigiani 4.0, sono artigiani che non usano più solo le mani, ma anche la tecnologia e in questo senso Botteghe Digitali ci ha aiutato a capire come utilizzare il computer per disegnare e progettare ogni singolo pezzo prima di crearlo, quindi avendo anche un sistema di rendering che ci permette di comunicare e “discutere il prodotto” con il cliente e infine ovviamente di sfruttare le tecnologie vere e proprie di produzione come la fresa a controllo numerico, piuttosto che la stampante 3D per la realizzazione dei pezzi che ci servono.
Scelta dei canali
Quali sono i canali digitali che ritenete più efficaci per la vostra azienda?
Allora al primo posto ti dico sicuramente Instagram. Considerando il nostro prodotto e il nostro target, Instagram ci dà la possibilità di raggiungere veramente tantissime persone a costo praticamente zero. Anche Facebook per noi funziona bene.
Invece YouTube purtroppo non lo utilizziamo quanto vorremmo, più che altro perché produrre video richiede tempo, però vorremmo implementare una strategia video nel futuro perché il video ti dà un modo di raccontare totalmente diverso.
Dall’altro lato ti dico che i blog che trattano argomenti pertinenti ai nostri prodotti sono molto efficaci.
Blog che possono essere nel nostro caso 4Surf e Surfcorner. Puntiamo anche alle testate giornalistiche, che non sono esclusivamente digitali ma anche cartacee.
Integriamo quindi possibilità comunicative online a possibilità offline.
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L’importanza della digitalizzazione di una piccola realtà commerciale
Quale consiglio daresti a chi come voi è giovane, ha delle buone idee, a chi ha una piccola azienda ma è ancora titubante riguardo l’uso del digitale? Troppo spesso sento ancora parlare di digital marketing come di una moda, cosa ne pensi tu?
Pensare al digital come una moda di passaggio mi fa un po’ ridere al giorno d’oggi! Nel senso che io ci vedo solo delle grandissime opportunità nel mondo digitale, ti permette di raccontare chi sei e quello che fai a costi che erano veramente impensabili fino a dieci anni fa e soprattutto ti permette di farlo su larga scala nonché a chi vuoi tu, ovvero in maniera molto targettizzata quindi dal punto di vista della comunicazione non vedo perché non utilizzarlo, non trovo una risposta.
Espande il mercato in maniera esponenziale, ma anche dal punto di vista della produzione, la perfeziona. Spesso mi sento dire:
“tu sei un artigiano ma usi le macchine a controllo numerico quindi non fai tutto a mano?!” No, io faccio un buon 80% del lavoro a mano, la differenza è che la macchina a controllo numerico mi permette di fare una cosa su misura per te in molto meno tempo rispetto alla versione classica quindi è un vantaggio per entrambe.
Possiamo ricordare che l’artigiano è sì colui che lavora con le mani, ma è anche colui che storicamente è sempre stato innovatore (soprattutto noi italiani!) e ha sempre inventato gli strumenti per perfezionare il suo lavoro dunque nel 2020 valutare gli strumenti digitali e le nuove tecnologie come strumenti artigianali anche a me sembra una cosa un po’ ovvia, nonché molto stimolante!
Sicuramente. Ti apre a nuovi modi di lavorare!
Al giorno d’oggi il digital non è solo una buona possibilità di espansione, oso dire che è ormai diventato essenziale.
Il digital marketing è polimorfo, si adatta davvero alle più svariate realtà, è importantissimo analizzare attentamente il proprio contesto prima di agire. D’altra parte l’analisi è tutto per la stragrande maggioranza dei progetti di ogni genere.
Vi consiglio una buona e ampia preparazione sul marketing digitale per poter avere una visione a 360° sull’argomento.
Una visione globale e completa non può che giovare all’imprenditore che vuole capire quali strategie e canali siano i migliori per la sua azienda!
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Un’intervista molto interessante.Un articolo ricco di suggerimenti per la digitalizzazione del settore artigianato.
Sempre molto bello ascoltare questi esempi reali di aziende che grazie ad un’idea hanno costruito la propria attività di successo . Interessante osservare come si sono comportati e le scelte che hanno fatto nei vari steps della loro vita aziendale . E come stanno utilizzando il digitale per il loro lavoro , i ragionamenti che hanno fatto e i canali che hanno pensato di utilizzare che meglio si adattano alla loro attività e ai loro obiettivi. Complimenti!
Trovo molto interessanti queste interviste,mi fanno conoscere storie di successo, che non conoscevo. In questo caso, il laboratorio digitale, che unisce surf e legno la trovo di forte ispirazione. Articolo consigliato!
Intervista davvero interessante, poiché mix tra passione per una disciplina come il surf e amore per il pianeta. Complimenti Eugenio!
Adoro le storie di chi è riuscito a trasformare un’attività assolutamente tradizionale in una bellissima nuova realtà grazie al Digitale. Complimenti per l’intervista!
Artigianato classico e digital: un connubio perfetto per chi ha la capacità di reinventarsi. Un altro esempio di come i giovani possano portare avanti la tradizione utilizzando tecnologie digitale per innovare nel loro settore e avere successo traducendo la loro passione in lavoro e artigianato 4.0. Avanti tutta ragazzi!
Che bella intervista, ci fa conoscere una storia di successo che nasce dall’amore per il pianeta, oltre che per il surf e il mare, perché fondata sull’ecosostenibilità.
La passione e la maestria artigiana, supportate dai nuovi canali digitali e dalla tecnologia, sono una prova che l’era digitale è un terreno fertile per i progetti basati sulle personali inclinazioni e visioni di vita! Complimenti e grazie per l’articolo.
wow è proprio bella questa realtà. sinceramente non la conoscevo, mi piace l’articolo e mi piace questa shaping room…complimenti per la bella idea!
Complimenti ai ragazzi di No-Made Boards! Mi piace tanto questo progetto. Ho amici surfisti e gli parlerò sicuramente di quest’azienda! :)
Bella storia di passione ed utilizzo del Digitale in maniera fruttifera! Da prendere come esempio per i troppi scettici ancora in circolazione.
Che bella intervista! Ormai il digital marketing è diventato un aspetto fondamentale di ogni realtà aziendale ;)
Intervista interessante. Spiega com’è passato dal navigare il mare al web =)
Un’altra storia di successo che lega una passione con il mondo digital. Fantastico
bell’esempio di come da una passione si può fare un business con un buon utilizzo del digital marketing
Fantastico articolo in quanto allarga le conoscenze!!! Dal legno al mare, costruendo tavole da surf con il legno, sostenendo l’ecosostenibilità e allo stesso tempo dando ai clienti un prodotto più duraturo a livello qualitativo. Son d’accordo nel dover accompagnare l’iniziativa di questa azienda con dello storytelling: parliamo di artigianato che non può essere mandato avanti senza passione, ed è giusto raccontarlo trasmettendo le emozioni nel costruire queste tavole da surf! Complimenti!