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Arrivano le nuove reazioni su LinkedIn: come cambia l’engagement degli utenti

È ufficiale: le nuove reazioni di LinkedIn sono in fase di roll out! La novità è stata comunicata dall’azienda stessa, lo scorso Aprile, tramite un post sul loro profilo ufficiale di Twitter. Ora è possibile esprimere il proprio parere su tutte le notizie che popolano il feed non solo con un semplice like, ma anche con una serie di diverse emoji.

LinkedIn ad oggi conta più di 575 milioni di utenti al mondo e di questi, 260 milioni sono attivi su base mensile.
Da quando nel 2016, Microsoft lo acquisì, sono state diverse le modifiche apportate e le nuove funzionalità attivate al fine di aumentare il coinvolgimento degli utenti.
Negli anni sono aumentati sempre più i contenuti condivisi su questa piattaforma e così, ecco che l’introduzione delle nuove reazioni sembrava necessaria, anche su LinkedIn.

In base a cosa sono state scelte le cinque icone che rappresentano ogni reaction? Chi trarrà maggior beneficio da questa nuova funzionalità? Quale impatto avranno sul tasso di engagement degli utenti? 

In questo articolo troverete le risposte a tutte queste domande e…molto altro! Se credete che dietro a queste nuove reazioni su LinkedIn ci siano solo cinque iconcine simpatiche vi sbagliate di grosso. L’introduzione di nuove funzionalità sulle piattaforme social non avvengono mai per caso: queste cinque emoji cambieranno le interazioni tra utenti e aziende e per chi fa social media marketing potrebbero essere fonte di nuovi e preziosi dati.

Cosa sono le nuove reazioni di LinkedIn

Le nuove reazioni di LinkedIn consistono in cinque nuove icone che possono essere usate dagli utenti per esprimere i loro sentimenti in merito ai contenuti che circolano sulla piattaforma. Ognuna di esse viene raffigurata con una emoticon diversa: Like (Consiglia), Celebrate (Festeggia), Love (Cuore), Insightful (Geniale) e Curious (Interessante). 

nuove reazioni linkedin icone

Cissy Chen, Product Manager di LinkedIn, ha descritto la funzione di ogni nuova singola icona sul blog ufficiale dell’azienda, spiegando quando è il caso di usarne una piuttosto che un’altra. Vediamole velocemente insieme nello specifico.
Si utilizza l’icona Festeggia per complimentarsi in merito al conseguimento di un traguardo personale e professionale particolarmente importante. Un esempio può essere l’ottenimento di un nuovo lavoro o l’annuncio della possibilità di parlare come speaker ad un evento importante del settore in cui si lavora.
Si ricorre al Cuore per esprimere supporto profondo e apprezzamento su temi importanti come ad esempio un post che riguarda la work life balance o ringraziamenti a un mentore che ha avuto un forte impatto nella nostra carriera. 
Si preme l’icona Geniale in caso di post particolarmente illuminanti o idee interessanti che ci hanno colpiti.
E infine l’icona Interessante va usata nel caso si desideri saperne di più, quando l’argomento è particolarmente stimolante al punto da risvegliare la nostra curiosità.

Per selezionarle basterà tenere premuto sul pulsante Consiglia, facendo apparire così una stringa pop up con le altre reazioni. A quel punto l’utente potrà scegliere la più adatta in base all’opinione che ha maturato su quel determinato argomento.
A differenza di quanto avviene su Facebook, su LinkedIn la funzionalità è disponibile solo su post e articoli. Questo significa che, per il momento, non è possibile esprimere reazioni sui commenti.

nuove reazioni linkedin cosa sonoCome avrete probabilmente già notato, tra le nuove reazioni proposte non sono presenti feedback negativi. Questa sembra essere una scelta intenzionale da parte di LinkedIn che vorrebbe creare sulla sua piattaforma un clima positivo dove i giudizi siano costruttivi più che distruttivi. 
Se da un lato però questa scelta sembra giocare a favore delle aziende che, parzialmente, possono evitare giudizi carichi di odio sui loro profili, dall’altro è molto limitante. Senza dare la possibilità agli utenti di esprimere disaccordo rispetto a una certa questione o novità, le aziende (o chiunque altro usi LinkedIn a scopi di business) non saranno in grado di valutare l’effettivo impatto che quel contenuto ha avuto sulla loro audience. Ecco che l’analisi delle reazioni come metrica di misurazione del soddisfacimento dei clienti non sarà sufficiente. Potrebbe, in certi casi, non rappresentare l’effettivo sentimento del target nei confronti del contenuto ed è importante che le aziende siano consapevoli di questo “limite” della nuova funzionalità.  

Ad ogni modo, le nuove reazioni su LinkedIn, già disponibili per qualcuno, diverranno fruibili gradualmente in tutto il mondo nei prossimi mesi, sia sul Web che sulla App Mobile. 

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Come sono state scelte le nuove reazioni su LinkedIn

Per progettare le reazioni più adatte al tipo di conversazioni che gli utenti tengono su LinkedIn, l’azienda ha condotto un’analisi approfondita sul comportamento, sui dialoghi e sul tipo di contenuti pubblicati sul social.
Nello specifico, sono state analizzate le prime 1-2 parole utilizzate nei commenti e i post che vengono maggiormente condivisi dagli utenti.
È emerso, ad esempio, il fatto che “Congratulazioni” sia uno tra i commenti più popolari. Ecco così che si è pensato di creare la reazione Celebrate. Come avrete già dedotto, infatti, l’obiettivo era quello di dare vita a delle reazioni che potessero esprimere visivamente i commenti più usati sulla piattaforma LinkedIn. 
In aggiunta è stata condotta una ricerca sui membri della piattaforma social per ottenere dei feedback sulle singole reazioni e accertarsi che queste fossero universalmente comprese e apprezzate. 

LinkedIn sta copiando Facebook? 

Diciamo che questa è una domanda lecita da farsi. Sebbene le diverse piattaforme social abbiano obiettivi e spesso utenti differenti, esse si trovano ormai ad avere tutte più o meno lo stesso aspetto.

Lo stesso Zuckerberg, vedendo il successo di Snapchat, è corso ai ripari introducendo le storie prima su Instagram e poi su Facebook. A fine dello scorso anno le stories sono arrivate persino sulla piattaforma Youtube.
Le reactions, invece, furono introdotte per la prima volta tre anni fa da Facebook per andare incontro alla richiesta degli utenti di poter esprimere maggior empatia verso i post che incontravano giornalmente sul social e che stimolavano in loro reazioni diverse. È perciò del tutto naturale pensare che con questa nuova funzionalità LinkedIn stia tentando di imitarlo.
Eppure, come potete vedere dall’immagine sottostante, le emoticon che rappresentano le reazioni di Facebook sono abbastanza diverse dalle nuove reazioni di LinkedIn.

icone reazioni su facebook

Siete ancora così sicuri che quest’ultimo stia copiando il social di Zuckerberg?
I due social, effettivamente, per quanto possano assomigliarsi rivestono funzioni totalmente diverse.
LinkedIn è il social del lavoro, dove l’utente cerca di proiettare al meglio un’immagine di sé competente e professionale per trovare contatti utili, opportunità lavorative o creare partnership. È un canale che torna senza dubbio utile all’interno di una strategia di personal branding mirata. 
Facebook è invece il social che usiamo per interagire con i nostri amici o famigliari, dove stiamo più per passatempo che per business. 
Questa differenza di concezione e uso di piattaforma si riflette inevitabilmente sulle reazioni. Mentre quelle di Facebook sono più scherzose e “leggere”, le nuove reazioni di LinkedIn hanno un aspetto e un significato più professionale per consentire agli utenti di esprimersi al meglio senza snaturare la caratteristica della piattaforma che è e rimane incentrata sul lavoro. 
Inoltre, come spiegato prima, le nuove reazioni sono state scelte sulla base di un’attenta analisi: LinkedIn non ha copiato tale e quale l’intervento di Facebook, e la prova sta nel fatto che si è preso del tempo per ascoltare i suoi utenti e produrre le reazioni più adatte ai loro comportamenti. 

Diciamo che è abbastanza naturale che le funzionalità che hanno avuto successo su un social vengano riproposte dalle altre piattaforme. Del resto i social, per quanto possano essere diversi tra di loro hanno sempre gli stessi protagonisti: gli esseri umani e i loro comportamenti. Quello che conta è che i social che introducono sulla loro piattaforma funzioni nate originariamente altrove lo facciano rispettando la loro stessa natura e struttura. Scopiazzare senza strategia non ha assolutamente senso, i nuovi strumenti vanno piuttosto implementati al fine di migliorare la piattaforma.

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Perché LinkedIn ha inserito le nuove reazioni

L’azienda ha affermato che la decisione di introdurre le nuove reazioni sulla piattaforma è dovuta a richieste della community
Da un lato, infatti, gli utenti chiedevano modalità d’interazione più complete ed espressive di un semplice like per esternare i propri pareri su post e articoli presenti sul loro feed. 
Dall’altro, le aziende (e in generale i content creator) dichiaravano la necessità di disporre di più reazioni per comprendere l’impatto dei propri contenuti sulla community. Del resto una sola forma di coinvolgimento (il like) rendeva difficile all’autore capire perché il post veniva gradito dal pubblico. 
Le nuove reazioni si tradurranno così per LinkedIn, quasi sicuramente, in un aumento dell’engagement dei suoi iscritti.

Inoltre va considerato il fatto che sempre più spesso gli utenti accedono a LinkedIn da mobile ed è risaputo che questo li rende più frettolosi e sbrigativi. In tal senso le reazioni si presentano come uno strumento di comunicazione facile e veloce, che permette comunque ai singoli di interagire in maniera costruttiva gli uni con gli altri. 

Analizzare le reazioni per comprendere meglio il proprio pubblico 

Come accennavo all’inizio, l’introduzione di questa novità interesserà particolarmente le aziende che usano LinkedIn come canale per veicolare i loro contenuti. Oggi giorno è un mezzo che viene considerato nelle strategie di comunicazione di molte imprese e non c’è da stupirsi visto che le statistiche affermano che sia la piattaforma social migliore per la lead generation

Per tali aziende questa novità è importantissima: le reazioni finiranno per aggiungersi alla già ampia mole di dati con cui esse si districano tutti i giorni per meglio comprendere i loro clienti e follower. 

nuove reazioni linkedin analisiI motivi per cui è utile procedere con l’analisi delle nuove reazioni di LinkedIn sono diversi. Ad esempio, analizzare le reazioni usate sotto un post può essere utile al fine di profilare l’utente in base alle sue attitudini emotive. O ancora, nell’identificare argomenti di particolare interesse per i suoi utenti e, di conseguenza, nella redazione di un piano editoriale che vada incontro alle loro esigenze. 
L’analisi delle reactions, inoltre, può essere integrata alla sentiment analysis, migliorando così la comprensione delle conversazioni sui social e facilitando la vita a chi si occupa di social media monitoring
Infine, analizzare le nuove reazioni è necessario per valutare l’engagement degli utenti ai contenuti aziendali. Considerando che di questi tempi il coinvolgimento su LinkedIn è ai massimi storici non c’è da stupirsi se l’arrivo delle nuove reazioni sulla piattaforma ne determinerà un ulteriore aumento! 
È altamente probabile che gli utenti, del resto, si troveranno molto più stimolati a lasciare un feedback ora che possono scegliere tra una varietà di reazioni diverse. 
Un’altra ipotesi altamente probabile è che cambi il tipo coinvolgimento dell’utente. Essendo che le nuove reazioni riassumono alcuni commenti che sono risultati popolari sulla piattaforma, è fattibile considerare che questi commenti diminuiranno a favore di un maggior numero di semplici clic sulle emoji. 

Insomma, dovremo aspettare un po’ di tempo prima di valutare il fatto che le nuove reazioni su LinkedIn abbiamo effettivamente avuto successo tra gli utenti. Quel che è quasi certo però è che potranno dare ai social media manager un aiuto in più per ottimizzare le strategie social dell’azienda.

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16 Commenti

  1. Manuel Lazzarotto

    Le nuove reazioni di Linkedin permettono di capire il sentimento delle persone in relazione ad un post e ad un argomento e consentono agli utenti di esprimersi senza dimenticare la caratteristica professionale di espressione della piattaforma.

  2. Alin O. Codrut Bolboaca

    Linkedln e il CV del futuro. Ottimo articolo.

  3. Michela Valenti

    Interessante la differenza fatta con FB, fa capire il diverso utilizzo delle due piattaforme

  4. Francesca Nisticò

    un portale sempre più interessante!!

  5. Fabrizio Monaco

    una bella evoluzione…. meno business oriented???????

  6. laura75

    Linkedin sempre più social, sarà interessante scoprire come cambierà il piano editoriale delle aziende e quanto questo porterà più utenti sulla piattaforma…stay tuned ;)!

  7. Raffaella Bertoni

    Articolo molto interessante, arrivano le nuove reazioni su LinkedIn e come cambia l’engagement degli utenti

  8. Lucia Vescovini

    Io le ho usate subito! Rendono bene l’idea, il concetto che si vuole esprimere

  9. Tina B.

    Molto interessante scoprire qual è la strategia nascosta dietro questa nuova funzionalità di LinkedIn!

  10. Alessandra Vergerio

    Un’ottima aggiunta che fornisce tanto potere espressivo! Speriamo solo che le nuove reazioni di Linkedin non portino ad una diminuzione nei commenti scritti in modo chiaro e completo!

  11. Fabiana De Lauretis

    io lo trovo geniale!!

  12. Viviana Lanci

    Le reaction su LinkedIn posso risultare simpatiche.
    Ma non scordiamoci che LinkedIn è il social, per eccellenza, del lavoro.

  13. Antonio.Crc

    Anche il social dedicato al business inserisce delle sfumature di CONTENT PURO con l’inserimento delle nuove reazioni. Ottimo articolo

  14. ANTONIO

    Le nuove reazioni di Linkedin aiutano ad identificare più velocemente il sentimento delle persone in relazione ad un post e ad un argomento. Grazie per l’articolo.

  15. Stefano Sanvito

    Interessante capire cosa c’e’ dietro le reazioni di linkedin e soprattutto le differenze rispetto agli altri social. Un altro modo per sfruttare le potenzialità della piattaforma

  16. Ila

    Trovo eccezionali le nuove reazioni di Linkedin perché consentono agli utenti di esprimersi al meglio senza dimenticare la caratteristica principale di espressione della piattaforma, quella professionale!

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