Intervista a Carlo Balestriere, fondatore di Psicologia Applicata, laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche.
Psicologia Applicata è il più grande media digitale di psicologia in Italia ed in media raggiunge 8 milioni di persone a settimana.
Puoi trovare Psicologia Applicata su Instagram, dove conta più di 200 mila followers, su Facebook, dove la community ha superato il milione e mezzo di persone da un pezzo ed infine sul sito web.
Come nasce il progetto Psicologia Applicata?
Il progetto nasce da un duplice bisogno, il primo bisogno era dovuto alla mia tesi di laurea, l’obiettivo era trovare quelle tecniche psico-sociali volte ad aumentare l’engagement di una community su una piattaforma online. Quindi siamo nell’ambito del marketing , della comunicazione.
Hai utilizzato quindi tecniche psicologiche per il raggiungimento dei tuoi risultati?
Si! Era l’obiettivo della ricerca.
L’altro bisogno era quello di creare un nuovo editore indipendente che potesse divulgare questa scienza secondo la mia visione
Creare un editore indipendente che potesse divulgare questa scienza secondo la mia visione. Perché in Italia la Psicologia ha vari orientamenti ed è anche un pò il difetto di questa scienza. Questo difetto è sia alimentato dai professionisti. Ti ritrovi con psicologi che negano il metodo scientifico, ed è una follia se ci rifletti. Da una altro lato tu hai grandi editori, giornali, televisioni, giornalisti in generale che scomodano la psicologia solo quando devono pubblicare quei contenuti effimeri, clickbait, che di scientifico non hanno nulla.
Quindi un anno fa, dopo l’ennesima trasmissione televisiva che mi aveva lasciato senza parole dissi “ora basta” è arrivato il momento di creare qualcosa di indipendente.
Qualcosa che potessi gestire io. Questo è un pò l’obiettivo di Psicologia Applicata, divulgare questa scienza dando un taglio pratico.
Il nome non è dato a caso, prima di scegliere il nome dell’editore, perché è un editore a tutti gli effetti, io sono uno dei 15.000 publisher che collabora con Facebook.
Prima di dare questo nome ho fatto delle ricerche. In gergo si utilizza differenziale semantico uno strumento per capire, dato un oggetto sociale come si posizionano gli atteggiamenti delle persone riguardo quell’oggetto.
In questo questionario avevo chiesto di attribuire un aggettivo alla parola “psicologia”. notai che molti italiani alla parola psicologia attribuivano aggettivi quale fumosa, filosofica, poco concreta, allora io ti do la contro parola: Psicologia Applicata appunto.
Con Psicologia Applicata hai raggiunto 1 milione in meno di un anno
In 93 giorni , dal 1 febbraio 2017 fino a 5 maggio da 22 mila a 1 milione di iscritti.
Una volta finita la ricerca decisi di trasformarlo in un editore vero e proprio.
Quali sono gli step che ti hanno portato a creare una community così grande?
Gli Step.
- Devi creare un oggetto di discussione attorno alla quale le perone si vogliono riunire.
La psicologia in questo caso è un oggetto di discussione molto ricercato a livello italiano e mondiale, molti editori hanno la sezione psicologia, e spesso è quella che otteneva più click, più visualizzazioni.
In Italia non c’era qualcosa di inerente solo alla psicologia. Qualche anno fa cercavo proprio qualcosa di simile a psicologia applicata. C’erano editori con posizioni interessanti , ma non c’era una psicologia che fosse seria, applicabile ala vita quotidiana.
Non trovando in primis questo oggetto ho deciso di crearlo.
L’oggetto ha avuto molto interesse, molte persone ricercavano questa cosa e da li si è aggregata una community.
Un esempio: c’è un gruppo di giuristi che sta creando una community sullo stesso filone. Una community che fa informazione, divulgazione sui diritti. Quando pensiamo alla giurisprudenza la stragrande maggioranza degli italiani pensa che sia qualcosa di estraneo, negativo ecc.
In realtà il diritto è una cosa meravigliosa, se conosci i tuoi diritti hai molti vantaggi nella vita..
Qualsiasi cosa può aggregare un numero di persone purché dia valore.
Numero 2: Dare valore alle persone.
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Se dovessi ripartire da zero useresti Instagram, Facebook o quali altri canali?
Questa è una domanda che mi fanno spesso. Una persona è un brand quando comunica, e sempre più persone mi fanno questa domanda “io devo partire da zero, da dove devo iniziare”?
Premettendo che si è sempre al giorno zero, in quanto nonostante i numeri, se dovesse uscire una nuova piattaforma si dovrebbe ricominciare nuovamente, devi stare sempre sul pezzo.
- Quindi mia filosofia è pensare di essere sempre al giorno zero.
Nonostante i numeri io sono al giorno zero su Instagram e su Youtube. Quest’anno mi concentrerò al 70% su Instagram e Youtube che dalle statistiche di distribuzione di iscritti sta prendendo le forme di Facebook.
- Il tuo obiettivo è travasare i fan da una piattaforma all’altra.
Quindi punterei su Instagram e Youtube. Sono due social che puntano molto sui video.
Vuol dire, che se tu crei un contenuto “grosso” da pubblicare su youtube, questo contenuto te lo puoi rivendere anche su instagram spezzettandolo in video più piccoli.
Facebook è il social più difficile perché attualmente si monetizza tramite articoli istantanei. Da poco su Facebook si può monetizzare anche dai video, ma non c’è paragone con youtube.
Come avvieresti un progetto editoriale simile a Psicologia Applicata?
Ovviamente devi avere un sito, perché vai trattare argomenti complessi.
La persuasione ci insegna questo: è vero che per alcuni messaggi è più efficace a livello di trasmissione di informazioni il video. Il cervello elabora più efficacemente un messaggio se è trasmesso prima in modalità audiovisiva, poi in modalità audio e infine modello testuale.
Quando il messaggio è semplice meglio prediligere audio e video. Però studi dimostrano che quando l’argomento è complesso il testo diventa più persuasivo rispetto al video.
Con persuasione non intendo solo vendere. La persuasione è il processo che permette di cambiare gli atteggiamenti di una persona riguardo un oggetto.
Io sto cercando di persuadere qualcuno, non sto solo comunicando, devo far in mondo che la mia tesi sia la più allettante possibile.
Il copywriting è questo qui.
- Il mio consiglio è avere quindi sito e Linkedin.
Linkedin pagina o profilo personale?
Entrambi! Linkedin ha il sistema di publishing interno perché le persone che si trovano su linkedin, si è visto sono portate a leggere più spesso. In ordine: linkedin Facebook , twitter, instagram.
Perché?
Il contesto in cui siamo modifica la nostra attenzione, se mi trovo su linkedin mi comporto in maniera diversa rispetto a se mi trovassi su instagram. Perché se esce un articolo interessante su linkedin io me lo seguo, me lo leggo con piacere.
Lo stesso articolo su facebook non avrebbe la mia stessa attenzione. Stesso stimolo, contesto diverso, effetti diversi.
Io facebook lo associo al momento della pausa, non voglio forzatamente switchare al momento dello studio se non sono obbligato.
Quindi se hai un progetto editoriale serio consiglierei linkedin dove fai copia incolla degli articoli che pubblichi sul sito.
Userei social per restare sul pezzo e per veicolare le visite.
Poi Youtube. Devi metterci la faccia, se non ci metti a faccia non sei nessuno. Un conto è avere 20k iscritti che ti seguono e ti conoscono personalmente e un conto avere 2 milioni di persone che non sanno chi sei, sei meno influente, non sposti gente.
Quindi youtube lo devi dare per scontato perché ti obbliga a metterci la faccia. a scendere in partita.
Vuol dire che nel progetto editoriale si potrebbe leggere l’articolo pubblicato il giorno prima in video. In modo tale da riuscire a succhiare traffico anche su youtube.
Io faccio così. Pubblico l’articolo, lo condivido sui social, dopo uno, due giorni che è esaurito il traffico dai social lo trasformo in video da pubblicare, podcast o lo trasformo in infografiche post ecc. Quel contenuto ha esaurito il traffico che poteva ottenere dai social. A questo punto conviene crearne un altro. Poi sarà la SEO a portarmi altro traffico.
Cosa ne pensi dei podcast?
La gente sta usando i podcast, tu puoi utilizzare anche l’audio di un video. Purché non abbia riferimenti a livello visivo.
Conclusione
- Individua, crea un oggetto di discussione
- Dai valore alle persone
- Pensa di essere sempre al giorno zero
- Mettici la faccia
- Presenza costante su tutti i canali
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Lo sport e il viaggio come scuola di vita. Sono uno studente di Cooperazione Internazionale e Sviluppo. Sto coltivando la passione del digital marketing tramite corsi di specializzazione e lavorando a progetti personali. Ho un blog ilkaizen.com.
Pazzesco, questa pagina la seguo anche io sia su Facebook che su Instagram, bellissimo articolo
Un ottimo insegnamento è come utilizzare gli strumenti social di oggi. La sorpresa, per me, è stata l’utilizzo di Linkedin per un progetto editoriale. Dal momento che ho in cantiere un progetto online, prenderò questo spunto di Linkedin e Youtube per applicarlo in futuro. Bella intervista, utile!
Stupenda intervista che ben tratta i canali marketing da utilizzare per un progetto legato alla psicologia applicata. Il progettista riprende alcuni concetti dei vecchi maestri e li integra sulla base delle sue esperienze passate, articolo interessante!
Molto molto entusiasmante!
Contenuto molto interessante e di ispirazione, rendere la psicologia alla portata del marketing è sicuramente una tecnica utile per aumentare e migliorare l’engagement online!
Articolo interessante per un argomento tra i più interessanti. Bel lavoro, grazie!
Molto molto interessante! Faccio i miei complimenti a Carlo Balestriere e da ora in poi farò parte della grande community!
L’argomento è già di per se molto interessante. L’intervistato lo esprime con estrema chiarezza e lucidità.
Un approccio che da un certo punto di vista è scontato , ma ha al tempo stesso una profondità pazzesca. Bello!
Ammirevole la lucidità con cui l’intervistato mette a fuoco i vari step. Mi è piaciuto moltissimo anche il criterio del “giorno zero”.
Bellissima intervista! Da laureata in psicologia del marketing sono assolutamente d’accordo con le idee del fondatore di psicologia applicata e mi complimento con lui per le ottime strategie di digital marketing.