Ti sarà di certo capitato qualche anno fa, camminando per strada, di notare persone, di tutte le età, ricurve sul proprio smartphone e intente a girovagare senza meta tra monumenti e addirittura proprietà private. Posso assicurarti che per il 90% dei casi stavano giocando a PokémonGo. La viralità di questa applicazione mobile in tutto il mondo si deve in massima parte alla realtà aumentata (AR). Se oramai il successo di PokémonGo è relegato al 2016, lo stesso non si può dire di quest’ultima, che, ogni anno di più, svela il suo enorme potenziale per il mondo del business in termini di marketing e coinvolgimento degli utenti.
In questa risorsa, ti indicherò:
- cos’è e come funziona la realtà aumentata;
- perché realtà aumentata e marketing possono rappresentare un connubio vincente per il tuo business;
- quali sono i vantaggi e i requisiti necessari di una strategia di AR marketing per il tuo brand;
- alcuni esempi di realtà aumentata di successo.
Se sei curioso di sapere perché la realtà aumentata è il futuro del marketing, questo è l’articolo che fa al caso tuo!
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Realtà aumentata: cos’è e come funziona
La realtà aumentata, Augmented Reality (AR), è quell’insieme di tecnologie hardware e software che, attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, creare una visione potenziata della vita reale grazie alla sovrapposizione di contenuti digitali che possono essere oggetti, filmati, sensazioni tattili, olfattive e suoni. Il risultato finale è un ambiente fittizio, ma estremamente interattivo e attrattivo.
Quando nasce la realtà aumentata? L’AR nasce nel secolo scorso in ambito militare ed aeronautico per permettere ai piloti di visualizzare informazioni virtuali relative al volo nei propri visori in modo da evitare distrazioni dello sguardo. Con il tempo, si è poi definitivamente affermata come tecnologia alla portata di tutti con l’ascesa dell’uso dello Smartphone. Al 2009, infatti, risale il lancio di una delle prime app di AR, Layar, che, attraverso dati di geolocalizzazione, permetteva di inquadrare un monumento e riceverne informazioni storiche direttamente sullo schermo del dispositivo. Solo oggi però abbiamo hardware abbastanza potenti per godere di tutte le potenzialità di questa tecnologia, che riesce a rendere visibile l’invisibile.
Come funziona l’AR? Innanzitutto, devi sapere che l’AR, per poter funzionare, necessita di specifiche app e di determinati dispositivi digitali.
Per ottenere proiezioni in 2D o in 3D, è necessario che l’utente punti il proprio dispositivo verso l’ambiente circostante. In questo modo il sistema tecnologico di riconoscimento sarà in grado di catturare le immagini di riferimento creando così uno scenario che combina il mondo reale con quello virtuale.
Se, nonostante questa spiegazione, ancora non riesci a farti un’idea del funzionamento dell’AR, pensa a Snapchat, il primo social che nel 2015 introdusse i filtri, funzionalità che sovrappongono effetti e animazioni al soggetto inquadrato in modalità selfie e che da pochi anni sono entrate a far parte anche di Instagram Stories. Oppure alla sopracitata PokémonGo, che sfruttando la geolocalizzazione dello smartphone, guidava i giocatori nel mondo reale per trovare e catturare i tanti amati Pokémon.
AR: i dispositivi utilizzati
Come ti ho già accennato, la realtà aumentata si avvale di diversi device.
Smart Glasses, Head-up e dispositivi portatili come Smartphone e Tablet sono tra i più diffusi e che probabilmente conoscerai. Che siano dispositivi indossabili o meno, grazie all’utilizzo di questi device l’utente è in grado di vivere un’esperienza unica in cui gli oggetti del mondo reale vengono arricchiti da elementi e informazioni percettive virtuali.
Vediamo insieme alcuni dei dispositivi che utilizza l’AR.
Smart Glasses
I primi Smart Glasses, lanciati da Google nel 2013, sono i Google Glass Explorer Edition.
Gli “occhiali intelligenti” si presentano come dei semplici occhiali, ma dotati di due display e una fotocamera ad alta definizione. Gli elementi che compongono questi occhiali tecnologici sfruttano la realtà aumentata permettendo all’utente di osservare l’ambiente circostante e di visualizzare sulle proprie lenti immagini, video e dati relativi a ciò che osservano.
Questi dispositivi indossabili attualmente trovano diversi campi di applicazione: dalla medicina al turismo, dal mondo dell’entertainment a quello del gaming, fino al settore industriale e manifatturiero.
Head-up
Progettati inizialmente per scopi militari, gli Head-up venivano utilizzati, in situazioni di criticità, per proiettare direttamente sullo schermo trasparente di fronte al pilota tutte le informazioni necessarie per condurre la missione. Questo permetteva al pilota di mantenere alta l’attenzione riducendo così la soglia di distrazione nel reperire dati di fondamentale importanza. Attualmente, gli HUD sono utilizzati anche per un uso comune sui voli di linea ordinari, sulle automobili di nuova generazione ma anche in molti altri contesti. Tra questi settori, quello dell’automotive ha investito tanto in questa tecnologia. Infatti, è possibile acquistare un’auto dotata di display interattivi e fissati sui parabrezza che forniscono e proiettano informazioni più accurate che aiutano il conducente a guidare con maggiore sicurezza.
Smartphone e tablet
La Realtà Aumentata, implementata su dispositivi come Smartphone e Tablet, è certamente tra le forme più conosciute. In questo caso, per poterla utilizzare, oltre ad avere uno Smartphone o Tablet, è necessaria un’app specifica per AR che venga connessa ai sensori del device.
Infatti, grazie a delle specifiche app AR che ne consentono l’uso, attraverso la fotocamera, potrai osservare sul tuo display la realtà che ti circonda arricchita da informazioni o elementi virtuali relativi a ciò che inquadri.
In campo professionale, la realtà aumentata attraverso Smartphone e Tablet ha diversi ambiti di applicazione. Ad esempio, pensiamo all’AR per il business, per il marketing, l’educazione, l’entertainment.
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Qual è la differenza tra realtà aumentata e realtà virtuale?
Attenzione a non confondere la realtà aumentata (AR) con la realtà virtuale (VR).
Difatti, i due termini vengono erroneamente utilizzati come sinonimi, ma vi è una sostanziale differenza: l’AR è una tecnologia che ha lo scopo di integrare la realtà con elementi virtuali, mentre la VR crea un mondo nuovo, “parallelo” a quello in cui viviamo, in cui gli utenti interagiscono con oggetti 100% artificiali.
Quindi, se entrambe ci offrono la possibilità di alterare la nostra percezione del mondo, differiscono però nella profondità di questa percezione e nel senso di immersione che sono capaci di offrirci. Inoltre, al contrario della realtà virtuale, la realtà aumentata viene applicata più frequentemente soprattutto perché non richiede necessariamente l’uso di strumenti sofisticati e costosi come caschi, visori e guanti per sperimentarla: basta, come abbiamo visto, possedere un comune Smartphone. Per questo, sfruttando le capacità sensoriali di tipo visivo, uditivo e di orientamento dei dispositivi mobili, la AR rappresenta, dal punto di vista tecnologico, un notevole risparmio in termini di sviluppo e tempistiche di realizzazione.
Realtà Aumentata e marketing
Oggi i mercati sono guidati sempre più dai bisogni e desideri dei consumatori. Le aziende si trovano, quindi, a cambiare il proprio modo di operare cercando di indirizzarsi verso strategie di marketing esperienziali. Di fronte ad un mercato sempre più saturo e competitivo, le aziende sono alla costante ricerca di strategie che puntino, da un lato, a migliorare il proprio posizionamento e fatturato e, dall’altro, alla ricerca di nuovi clienti e alla fidelizzazione di quelli già acquisiti.
La realtà aumentata ha trovato sicuramente una delle sue principali applicazioni nel marketing. Il consumatore postmoderno, oggi, ha la possibilità di prefigurarsi la posizione di un mobile nel proprio soggiorno ancora prima di averlo acquistato oppure, grazie agli Smart mirror, di verificare se un vestito calza a pennello prima ancora di indossarlo.
Ed è proprio la possibilità di aumentare l’engagement e la customizzazione che fa sì che realtà aumentata e marketing siano un’accoppiata vincente per l’azienda del futuro.
L’utilizzo della realtà aumentata permette ai marketer di realizzare strategie di marketing capaci di attirare l’attenzione dei potenziali clienti in maniera più semplice rispetto ai metodi tradizionali. Questo perché l’AR permette di creare contenuti che i consumatori possono sperimentare in modo attivo e diretto.
D’altronde il marketing, già da tempo, si sta evolvendo da una strategia più incentrata sul prodotto ad una basata più sull’esperienza che i consumatori fanno del prodotto stesso. Difatti, puntare sulle emozioni e sulle sensazioni positive dovute all’esperienza favorisce la nascita di un legame di fiducia continuativo e solido tra consumatore e brand.
Poter ricevere suggerimenti o informazioni aggiuntive su un prodotto solo inquadrandolo con la fotocamera, ottenere indicazioni utili per muoversi nell’ambiente circostante e raggiungere determinati luoghi, vedere le dimensioni reali del prodotto a cui si è interessati ed interagire con esso prima dell’acquisto, rappresenta solo una parte degli esempi di realtà aumentata applicata al marketing che già ne rivelano la profonda innovazione.
I vantaggi competitivi della realtà aumentata nel marketing
Definito il potenziale innovativo del connubio tra realtà aumentata e marketing, ora vediamo insieme come si può integrare questa nuova tecnologia alle strategie di marketing e quali sono i vantaggi che tali strategie AR apportano ai brand, distinguendoli dalla concorrenza.
Innanzitutto, devi sapere che l’AR marketing può essere integrata in siti web, grazie a browser compatibili come Chrome e Firefox, applicazioni mobile, banner advertising di campagne display, bot di Facebook Messenger, social network, automobili e fermate dell’autobus che trasformano l’attesa del trasporto pubblico in un’esperienza memorabile.
Aumento dell’engagement
Se il tuo obiettivo è quello di aumentare il customer engagement, l’unione tra realtà aumentata e marketing potrebbe essere la giusta strada da percorrere.
I motivi sono svariati. Innanzitutto, l’AR marketing permette all’utente di avere un’esperienza diretta e immersiva con un determinato brand. Il maggiore coinvolgimento dell’utente e la possibilità di fargli vivere qualcosa di nuovo e totalizzante attraverso l’utilizzo dell’AR si traduce in un modo tutto nuovo di avvicinarsi e conoscere un brand e in un rafforzamento della fidelizzazione.
Inoltre, con l’AR si hanno infinite possibilità di personalizzazione e variazione delle campagne di marketing. Grazie all’ausilio dei device, indossabili e no, e altre soluzioni hi-tech, l’AR permette all’utente di vivere con il prodotto un’esperienza davvero coinvolgente ed esclusiva.
L’AR può migliorare anche l’esperienza d’acquisto del consumatore. Infatti, differentemente da quanto accadeva con i metodi tradizionali di advertising che si limitavano a fornire informazioni sul prodotto offerto, ora il consumatore può ottenere, oltre che informazioni in tempo reale e veloce, una visione realistica e completa del prodotto stesso che comprenda tutte le sue sfumature e angolazioni anche in assenza di un prototipo fisico.
Potenziamento della customer loyalty
Catturare l’attenzione dei consumatori, in un mondo saturo come quello in cui viviamo, è molto difficile. Ricorrere all’AR, tecnologia nuova e innovativa, potrebbe riuscire a generare un effetto sorpresa, incuriosendo gli utenti al punto tale da volerne sapere di più sul suo funzionamento. Pertanto, per un brand che decide di utilizzare questa tecnologia, la possibilità di rendere virale la sua campagna è decisamente più alta. Un risultato simile andrebbe certamente a giovare sulla sua awareness e sulla sua reputazione. L’AR marketing è un buon alleato per costruire disponibilità mentale nella mente dei propri potenziali clienti. Essere riconosciuti e ricordati rispetto ai competitor è fondamentale per potenziare la propria customer loyalty.
Tra le attività di realtà aumentata e marketing che contribuiscono al potenziamento della customer loyalty si possono annoverare:
- Unlock the brand (sbloccare il brand). Il consumatore, scansionando l’oggetto selezionato (foto stampata, confezione, catalogo ecc.), sblocca il contenuto nascosto che compare in realtà aumentata sul dispositivo mobile, offrendo in questo modo una nuova esperienza d’acquisto. Il brand ha la possibilità di avvicinarsi e comunicare il proprio prodotto al cliente, trasmettendogli i suoi valori e facendogli vivere un’esperienza che ne rifletta la vision.
- Try before you buy (provare prima di acquistare). Si tratta di una strategia adottata principalmente dalle piattaforme e-commerce. In poche parole, viene data la possibilità ai clienti di prendere due o più prodotti senza acquistarli. L’utente, dopo aver selezionato i prodotti scelti online, può richiedere il loro invio senza effettuare alcun pagamento. Una volta ricevuti, gli utenti potranno vederli e provarli decidendo così se acquistarli oppure restituirli. Alla base di questa strategia c’è la necessità di ridurre le perplessità sui rischi degli acquisti online e la voglia di riprodurre online quello che in realtà accade nei negozi fisici.
Miglioramento della customer experience
Se la maggior parte degli utenti crede che la AR apporti un grande valore aggiunto alla sua esperienza d’acquisto, questo ci fa comprendere che il pubblico è ormai pronto a questa nuova tecnologia.
I motivi che spingono gli utenti a preferire l’acquisto mediato dall’AR sono vari. In primis l’utente, interagendo con il modello digitale del prodotto che desidera, inizia a sviluppare un “senso di appartenenza”. Inoltre, le esperienze AR, riuscendo a far immergere totalmente i consumatori nell’esperienza del prodotto, spingeranno l’utente ad avere un’impressione più che positiva del brand.
Infine, l’AR tende a tranquillizzare il consumatore durante la sua customer journey. Risultando più breve e diretta, garantisce di verificare in prima persona tutte le caratteristiche e i dettagli del prodotto, e permette ai consumatori di chiarirsi tutti i dubbi in merito all’acquisto.
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I requisiti da rispettare per realizzare una campagna di AR marketing
Non tutti i brand possono permettersi campagne AR. Con questo non mi riferisco al budget ma al fatto che, come qualsiasi altro strumento di marketing, la realtà aumentata deve essere integrata seguendo regole e strategie ben precise e ponderate. Vediamo insieme quali sono i requisiti minimi che ciascun brand deve rispettare per ottenere risultati soddisfacenti:
- Apporta valore aggiunto ai clienti. Realtà aumentata e marketing è sicuramente un’unione che funziona. Ma è fondamentale che, alla base di una strategia di AR marketing ci sia un reale riconoscimento del brand da parte del consumatore. Infatti, porterai a casa ottimi risultati solo se il consumatore percepirà un reale valore del prodotto che stai promuovendo. Rendi ciò che vuoi vendere unico e accattivante e fornisci informazioni esclusive che ti differenziano dai tuoi competitor.
- Considera la geolocalizzazione dell’utente. Alla base di una buona strategia di AR marketing deve esserci lo studio della propria audience di riferimento. Studia dove si trova il tuo pubblico e individuane i bisogni e desideri in modo tale da pensare e realizzare iniziative di realtà aumentata e marketing che funzionino e a cui il tuo target di riferimento sicuramente sarà felice di partecipare.
- Fai interagire gli utenti. La realtà aumentata è realmente efficace solo se utilizzata in modo tale che gli utenti interagiscano con terzi, oggetti e prodotti. Grazie all’interazione il consumatore potrà sperimentare, testare e soddisfare le proprie aspettative.
- Utilizza l’AR al centro di una strategia strutturata e precisa. Come ti ho già spiegato, ricorrere all’AR senza avere una strategia ben struttura avrà poco senso e non ti permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati. Ricorda che la realtà aumentata svolge un ruolo cruciale nella comunicazione tra un brand e i consumatori. Pensa bene a ciò che vuoi trasmettere e fallo grazie al potente mezzo dell’AR.
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Esempi di realtà aumentata
Molte aziende hanno deciso di investire nella realtà aumentata. Le loro strategie di marketing sono state così implementate con l’obiettivo di rivoluzionare l’esperienza d’acquisto del proprio target.
LEGO
LEGO ha recentemente lanciato una nuova linea, i set Lego Hidden Side.
Questa volta non si tratta del tradizionale giocattolo di costruzione, ma un vero e proprio gioco che si avvale della realtà aumentata. LEGO ha pensato per i più piccoli un’apposita app che, attraverso l’utilizzo di uno Smartphone o di un Tablet, li catapulterà in un mondo fantastico fatto di fantasmi a cui dare la caccia.
I piccoli giocatori, scansionando dei dischi colorati presenti in ciascun set del gioco, potranno vivere una realtà tutta nuova fatta di avventure ultraterrene in città infestate da spettri!
La scelta della realtà aumentata non poteva che dev’essere d’obbligo quando si tratta di catturare entità che nella realtà non si possono scorgere!
IKEA
Nata per ovviare alla problematica delle restituzioni, IKEA ha pensato all’app IKEA Place. Installandola avrai la possibilità di interagire con i prodotti del catalogo IKEA. L’app include modelli in 3D che permettono al potenziale cliente di verificare se quel mobile o quel divano è effettivamente quello giusto per la propria casa!
Scansionando la stanza con la fotocamera, così che l’app possa rendersi conto degli spazi, si seleziona il mobile desiderato che compare in versione 3D nell’ambiente inquadrato. In questo modo, l’utente può rendersi conto delle dimensioni del prodotto con una precisione del 98% e degli abbinamenti con il resto della mobilia. Gli oggetti sono corredati da ampie descrizioni, organizzati per categorie e possono essere ruotati a 360 gradi. Nella parte superiore dello schermo vi è il link del prodotto che rimanda al sito di IKEA per finalizzare l’acquisto.
British Museum
Cosa succede quando un museo incontra la realtà aumentata? Immersione, coinvolgimento e interattività.
Ed è proprio quello a cui hanno puntato il British Museum di Londra in collaborazione con Samsung. Grazie a questa solida partnership, è nata la piattaforma interattiva SSDC – Samsung Digital Discovery Center con l’obiettivo di invogliare e far interagire i più giovani con la storia custodita da uno dei musei più famosi al mondo.
Attraverso l’app AR i visitatori potranno interagire, attraverso l’utilizzo del proprio dispositivo, con la collazione del museo ottenendo così informazioni nuove o aggiuntive implementando e arricchendo la tradizionale visita del museo.
Conclusioni
Per quanto relativamente nuova, la realtà aumentata, alla portata di Smartphone, sta già rivoluzionando il modo di fare marketing e la relazione brand/cliente conosciuta fin ora, dando luce ad un marketing interattivo e soggiogato, sempre più, alla volontà del consumatore.
Fare AR marketing significa aumentare notevolmente la base clienti, fidelizzare quelli già esistenti, ottenere più engagement ed accrescere la popolarità del brand: tutto ciò in chiave B2C e B2B. Il ché si traduce in più vendite e fatturato.
È, quindi, un’onda tecnologica che i brand devono saper cavalcare per stare al passo con i tempi ed anticipare quello che diventerà la nuova frontiera dell’advertising.
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Neolaureata magistrale in Lingue e Comunicazione, specializzata nelle lingue inglese e spagnolo. Amo viaggiare, fare nuove amicizie, scoprire culture diverse e la dinamicità delle nuove tecnologie. Per questo, mi sto riqualificando nel Digital Marketing grazie a @DigitalCoachIT per orientare la mia carriera professionale verso la comunicazione digitale e dei social media.
Real time bidding è stato uno dei corsi più utili che ho seguito e questo articolo lo è altrettanto.
La realtà aumentata utilizzata nel marketing può veramente far fare un salto di qualità , differenziandoci dalla concorrenza , sorprendendo il cliente con “effetti speciali”. Trovarsi preparati ad utilizzarla prima degli altri darà sicuramente un vantaggio competitivo al nostro business . Le nuove tecnologie vanno seguite e utilizzate al meglio se si vuole essere un passo avanti nei confronti dei nostri competitors.
Il fatto che l’utilizzo dell’AR aumenti del 40% la possibilità di conversione nella vendita fa capire le potenzialità di questo strumento. Articolo ricco di spunti e info interessanti. Complimenti Chiara :)
Non ho mai sentito di AR fino adesso. Ottimo articolo e molto utile
Articolo molto interessante per me che sono una marketing manager. Certo non tutto si può condividere con la realtà aumentata ma certamente ci sono alcuni settori che, se implementata, possono beneficiare molto di questa oramai non più recentissima tecnonolgia
Fantastico! una nota azienda di abbigliamento ha creato un camerino virtuale che, utilizzando la tecnologia di rilevamento del movimento, permette ai clienti di vedere un’immagine del loro volto e un corpo modello di dimensioni simili, che indossano a posto tuo quello che vorresti provare. Da provare!
il coinvolgimento delle esperienze è sempre più importante
Il futuro del marketing sarà sempre più coinvolgente e competitivo!
tantissimi spunti interessanti!! ottimo articolo!!
L’articolo è molto interessante, soprattutto perché mette in evidenza la relazione che può esserci tra la realtà aumentata, le nuove tecnologie e le strategie di marketing. Complimenti!
Interessante come le nuove tecnologie riescano a migliorare costantemente il nostro quotidiano
E’ una tecnologia davvero interessante!
Che bell’articolo. Chiaro, completo e dedicato a un argomento di grande interesse sul quale si sa ancora poco e male.
Tra le diverse innovazioni tecnologiche a cui stiamo assistendo oggi, la realtà aumentata è sicuramente una di quelle che si riveleranno risorse importanti per le attività di marketing e sviluppo del business.
La realtà aumentata fa sempre più parte delle nostre vite. Se ben utilizzata, diventa un valore aggiunto che fa la differenza in una strategia di marketing.
La tecnologia e in continuo aggiornamento che offre sempre nuove possibilità ! Interessante ! Grazie per la condivisione !
Il successo generato da PokèmonGo anni fa aveva lasciato presagire l’enorme potenziale della realtà aumentata! Un grande apprezzamento anche per aver specificato che differisce nettamente dalla “realtà virtuale”!
La realtà aumentata è sempre più parte della nostra quotidianità!
Nuove tecnologie e come sfruttarle!
non avrei mai pensato che la realtà aumentata e marketing insieme potessero avere tutti questi vantaggi