Si tratta della più grande Community in lingua italiana a supporto dello stile di vita Zero Waste (che in inglese significa rifiuto, spreco), nata da un gruppo di ragazze che hanno molto da dire a riguardo. La Rete non vende e non sponsorizza prodotti: la sua mission è informare, fare rete, accompagnare le persone lungo un percorso. È un esempio di come si può creare una Community da zero senza sponsor e senza pubblicità, grazie ai contenuti condivisi sul web e sui social media.
Dopo mesi in cui ho fatto tesoro dei consigli della Rete, sono felice di poter intervistare una delle sue fondatrici nonché moderatrice del Gruppo Facebook, Chiara Ficano. Le ho chiesto di parlarci dello Zero Waste e delle iniziative della Rete, e di come siano riuscite a creare una Community online così numerosa.
Cos’è lo “Zero Waste”?
Ciao Chiara! Sono felice di poterti intervistare oggi perché seguo la Rete Zero Waste da tempo sui social, e trovo che stiate facendo un grandissimo lavoro di informazione e sensibilizzazione su temi importanti: la riduzione dei rifiuti e degli sprechi.
In questa intervista ti chiedo di parlarci della Rete Zero Waste, del lavoro che fate, e di come siete riuscite a creare in poco tempo una Community molto grande online e offline. Ti lascio subito la parola chiedendoti: che cos’è lo Zero Waste?
Innanzitutto grazie della possibilità di fare questa intervista e dell’invito, ci fa molto piacere poterne parlare!
Lo Zero Waste è uno stile di vita che punta alla riduzione drastica dei rifiuti, se non all’eliminazione completa. Ovviamente questo è molto difficile nella nostra società, che ci ha abituato molto bene; però facendo un paio di accorgimenti è davvero possibile notare una netta differenza dal prima al dopo.
Cos’è e cosa fa la Rete Zero Waste?
La Rete Zero Waste è nata nel 2017 con l’obiettivo di fare informazione e di creare una community in lingua italiana.
Molte di noi si sono accorte che il tema che era già esploso all’estero aveva pochissimo riscontro sul territorio italiano, e soprattutto quasi tutte le informazioni erano reperibili solamente in lingua inglese. La Rete Zero Waste è nata anche con l’obiettivo di diffondere contenuti in lingua italiana e di promuovere questa filosofia di vita sul territorio italiano.
Raccontaci del team: quante siete e di cosa vi occupate?
Il team è composto circa da 15 persone che si occupano attivamente della gestione delle comunità online, ma anche dei gruppi locali. La nostra presenza online è basata prevalentemente sul gruppo Facebook, sulla pagina Facebook, ma abbiamo anche un canale su Instagram e un sito internet su cui pubblichiamo regolarmente articoli scritti da noi.
Oltre alla presenza online abbiamo i gruppi locali, che sono comunità locali che si scambiano informazioni su quello che è la realtà sul proprio territorio. Per facilitare l’acquisto dei prodotti Zero Waste sul territorio mettiamo a disposizione anche una Mappa che elenca non solo i negozi in cui è possibile comprare merce sfusa, ma anche ad esempio i punti in cui riempire la propria borraccia e altri tipi di negozi che possono essere in linea con la filosofia Zero Waste.

Alcune delle fondatrici della Rete Zero Waste
I numeri e i canali della Rete Zero Waste
Le persone vi possono trovare sia su Facebook, dove avete la pagina Facebook e il gruppo Facebook, su Instagram; avete anche una newsletter e il sito internet . Ci vuoi dare i numeri della community della Rete Zero Waste?
Certo! Intanto lascio l’indirizzo del nostro sito web: www.retezerowaste.it. I numeri delle nostre community sono aumentati molto negli ultimi mesi; abbiamo 3000 like alla pagina Facebook, quasi 12.000 iscritti al gruppo Facebook e 8.000 follower su instagram. Sicuramente il gruppo Facebook e l’account Instagram sono i canali che sono cresciuti più in fretta, anche grazie al passaparola e all’interesse che si è creato in questo ultimo anno sul tema.
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Creare la Community
Nella Rete Zero Waste siete tutte volontarie e avete fatto un lavoro notevole nel creare una community numerosa da zero senza l’aiuto di nessuna pubblicità e nessuno sponsor, giusto?
Sì esattamente, questo ci teniamo a dirlo. Siamo tutte volontarie quindi tutto il tempo che dedichiamo alla gestione della Rete Zero Waste è tutto nel nostro libero, quindi questo per noi è molto importante da sottolineare!
Esatto, un impegno grandissimo. Come ci siete riuscite?
Ci sono secondo me diversi fattori che hanno contribuito a far crescere la nostra Comunità.
Il primo è che il tema ha acquistato molta importanza nell’ultimo anno e quindi è cresciuto l’interesse da parte delle persone verso questo stile di vita. Quasi tutti si affacciano in questo periodo a questa filosofia e ci chiedono attivamente come poter diminuire la propria quantità di rifiuti. Questo interesse facilita il passaparola: vediamo che molte persone approdano sui nostri canali per consiglio di altre persone e speriamo che anche i contenuti aiutino.
Noi siamo non l’unico ma almeno fino all’anno scorso uno dei pochi canali che si occupavano di questo tema in lingua italiana. Speriamo di proporre contenuti interessanti e penso che la crescita delle nostre comunità lo confermi.
Tra i contenuti che proponiamo ci sono diverse iniziative che puntano a sottolineare che non abbiamo bisogno di poche persone che praticano lo Zero Waste in modo perfetto, ma abbiamo bisogno di moltissime persone che lo fanno in modo imperfetto.
Questo ci ha dato l’ispirazione per una delle nostre iniziative che è la #ReteQuasiPerfetta. Abbiamo chiesto alle persone che seguono la nostra community di dirci in che modo si sentono imperfetti o praticano Zero Waste in modo imperfetto, però ci abbiamo messo la faccia anche noi.
Infatti nei post Instagram ognuna di noi ha raccontato una delle proprie debolezze o uno dei punti in cui non riusciamo a essere perfette, perché vogliamo sottolineare che pensiamo che lo Zero Waste debba essere inclusivo e non debba escludere le persone soltanto perché non riescono a essere perfette nel proprio percorso. Crediamo anche che lo ZW sia un percorso e quindi ognuno deve procedere con i propri tempi e ognuno è a un punto diverso.

Il feed Instagram della Rete Zero Waste
I contenuti: di cosa parla la rete Zero Waste?
Possiamo dire che nella vostra Community favorite l’inclusione, e per attirare sempre più persone verso questo stile di vita pensate alla creazione di contenuti che siano interessanti, informativi e coinvolgenti, così da stimolare le persone a compiere azioni più sostenibili, giusto?
Esattamente. Quando lanciamo una sfida chiediamo di postare a propria volta i contenuti taggandoci o usare gli hashtag #ReteZeroWaste, con la #ReteQuasiPerfetta o con le #SfideDiRete, queste sono alcune delle nostre ultime iniziative.
Ci fa piacere vedere che le persone raccolgono la nostra sfida e partecipano. Questo per noi è molto importante.
Ci vuoi parlare del calendario editoriale? Come stabilite gli argomenti, vi ispirate a temi di attualità?
Sicuramente ci lasciamo ispirare da argomenti di attualità perché è giusto parlarne, ed è importante per chi ci legge avere un altro punto di vista. Per esempio l’anno scorso c’è stato il tema dei sacchetti di plastica nell’ortofrutta e abbiamo scritto un articolo a riguardo.
Ma ci lasciamo ispirare anche da altre iniziative internazionali, come il Plastic Free July, un’iniziativa che sta avendo il suo corso adesso, e consiste nel cercare di rinunciare o almeno limitare la plastica per tutto il mese di luglio.

Esempio di negozio sfuso
Come gestire la Community: inclusione e rispetto
Tu sei moderatrice del gruppo Facebook; quali principi adottate per gestire la Community?
Anche su Facebook ci basiamo sull’inclusione e sul rispetto. Partiamo dal presupposto che ognuno sia ad un punto diverso del proprio percorso e si debba avere rispetto per tutti. Poi abbiamo un regolamento abbastanza chiaro e interveniamo quando viene violato. Cerchiamo sempre di intervenire in modo “soft” e speriamo che i nostri utenti leggano il regolamento e vi si attengano. Ma devo dire che per ora è andata abbastanza bene.
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Cosa e come comunicate sul sito e sui social? Da dove partono i contenuti e come li distribuite?
Ovviamente sul sito e sui social la comunicazione è leggermente diversa. Sul sito abbiamo un calendario editoriale in cui, anche basandoci sugli argomenti di attualità, come il Plastic Free July o la Fashion Revolution Week, stabiliamo un calendario ben preciso.
Mentre sulle Community, soprattutto sul gruppo Facebook, sono gli utenti che dettano i contenuti. Sul gruppo ognuno è libero di scrivere “quasi” quello che vuole, ovviamente attenendosi al regolamento, però sono gli utenti che dettano i contenuti. Questo per noi è anche molto interessante, perché ognuno in un determinato momento ha esigenze di avere informazioni diverse.
Certo. Infatti sul gruppo Facebook esistono i tag per categorizzare le informazioni e non creare doppioni.
Esattamente. Esiste anche la possibilità sul Gruppo Facebook di cercare con la lente di ingrandimento di cercare gli argomenti che sono già stati trattati. In questo modo si può accedere a una mole di informazioni veramente notevole.
Ci sono delle differenze in come comunicate la filosofia Zero Waste sui vari canali?
L’unica grande differenza è tra sito, gruppo Facebook e Instagram. La pagina Facebook riprende moltissimo i contenuti del sito. In generale i contenuti del sito vengono ripresi più o meno da tutti i canali: quando scriviamo un articolo cerchiamo di pubblicizzarlo e di dargli visibilità e quindi viene generalmente ripreso dagli altri canali. Ci fa piacere che i nostri articoli vengano letti, soprattutto visto che lavoriamo su base volontaria.
Sul sito pubblichiamo gli articoli mentre sul gruppo Facebook seguiamo il corso della discussione che viene dato dagli utenti. Su Instagram affianchiamo agli articoli post con le iniziative come le Sfide di Rete già menzionate, o la Rete Imperfetta. Diciamo che su Instagram siamo un po’ più attive, abbiamo una frequenza di pubblicazione superiore agli altri canali.
Anche perché su Instagram fate larghissimo uso della condivisione delle stories che utilizzano i vostri tag.
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Dall’online all’offline: le iniziative sul territorio
La Rete Zero waste è una Community che è nata online, ma si sta sviluppando offline. Esistono iniziative offline della Rete?
Certo! Sul sito abbiamo una sezione a tema “Gruppi Locali“; abbiamo visto prevalentemente sul gruppo Facebook che le persone hanno l’esigenza di confrontarsi sulla propria realtà locale. Ad esempio chi vive nel nord Italia avrà possibilità diverse da chi vive nel Sud, chi vive in una grande città, diverse da chi vive in un paesino. Quindi i Gruppi Locali sono molto importanti e sono una possibilità per creare una comunità al di fuori dai social network o dal mondo online.
Esatto, perché il mondo dei social e l’online creano le community, ma è anche bello e importante portarle avanti di persona.
Esattamente. Grazie anche ai gruppi locali sono nati alcuni eventi come ad esempio lo Swap Party, in cui ci si possono scambiare i vestiti; oppure incontri in negozi sfusi. Questo tipo di iniziative sono prevalentemente organizzate dai Gruppi Locali.
Cosa ti ha dato la Rete Zero Waste?
Bene Chiara siamo arrivate alla fine e ti ringrazio per averci raccontato un po’ della Rete Zero Waste. Hai delle considerazioni personali da condividere, su cosa ti ha dato a livello personale far parte di e creare questa Community?
Sicuramente è stato bello scoprire che in Italia c’erano altre persone interessate a questo tema.
Per molto tempo mi sono sentita molto sola e incontrare le altre ragazze mi ha sicuramente dato un po’ di speranza e fatto capire davvero che ognuno segue un percorso che sfocia in altri temi, e ti rende in generale molto più consapevole.
Ecco, questo mi ha dato la Rete Zero Waste: un senso di appartenenza a una comunità e maggiore consapevolezza.
Anche per me è la stessa cosa! Grazie Chiara, mi ha fatto molto piacere intervistarti e ti faccio un in bocca al lupo per il lavoro e per la community!
Grazie mille di nuovo da parte mia e a nome della Rete!
A nome mio e di Digital Coach ringrazio Chiara per averci raccontato della Rete Zero Waste e di come un gruppo di ragazze molto appassionate gestisca la grande Community che ha saputo creare.
Spero che l’intervista ti sia piaciuta e che ti abbia incuriosito ad avvicinarti ai temi dello Zero Waste!
Se hai già avuto a che fare con i Social Media, saprai che per creare e gestire una Community servono per prima cosa contenuti utili e di valore e un pubblico interessato. Ma non possono mancare passione, dedizione e costanza, oltre a know-how e strategia!
Se ti piacerebbe svolgere questa attività diventando community manager, se sei una persona orientata verso i social e ti piace gestire pagine e profili, creare e divulgare contenuti online, interagire con le persone online… potresti trovare utili questi corsi, parte del Master in Social Media Management:
- Facebook Community Management,
- Content Marketing e Blogging,
- Web Reputation e Social media Monitoring
- Instagram Marketing
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Laureata in traduzione e interpretariato, amante della natura e dei viaggi zaino in spalla. Da sempre incuriosita dalla comunicazione e attenta alla sostenibilità. Studio digital marketing per applicarlo alle mie due passioni: la green economy e il turismo
Temi come rispetto dell’ambiente e riduzione dei rifiuti credo siano, per fortuna , sempre più sentiti tra le persone . Un buon utilizzo dei canali digitali con la giusta strategia e organizzazione sono convinto attirerà l’interesse di molti utenti . Bella iniziativa , da diffondere a chi si conosce !
Gestisco un progetto sulle tematiche della sostenibile e questo articolo mi sta molto a cuore.
Bello vedere come il digitale ha questo tipo d’iniziativa
Tema a me molto caro. Ottimo articolo.
bravissime e complimenti! un tema sempre attuale e del quale non si parla mai abbastanza. ben vengano queste belle iniziative
La sensibilizzazione e le iniziative per produrre meno rifiuti aumentano sempre di più. Grazie al lavoro dei volontari e agli strumenti di marketing digitale, sempre più persone vengono coinvolte e la quantità di rifiuti viene ridotta per il bene di tutti.
Utilizzare il digitale per dar vita a community unita per conseguire uno scopo comune: approcciare ad uno stile di vita più eco-sostenibile. Ottima iniziativa!
Un tema veramente sentito e molto moderno!
Bello vedere come il digitale si presti a creare community volontarie senza fini di business a supporto di ideologie sociali. Complimenti!
Lo Zero Waste dovrebbe diventare la nuova frontiera del nostro futuro!
L’ecosostenibilità è l’argomento scottante di questo periodo! Sapere che ci sono delle buone anime che creano prodotti zero-waste mi rasserena molto! Brava!
rete sociale e locale…c’è speranza per un futuro migliore! Grazie della condivisione di questa bella iniziativa
Interessante intervista a Rete Zero Waste che ha creato una community sul tema della riduzione dei rifiuti e della plastica
Molto interessante! Grazie per averlo condiviso!
Stupenda!!!!Complimenti, spero diventi una buona soluzione per tutti
Una cosa verso cui tutti i business dovrebbero avere un occhio di riguardo in più: la sostenibilità
Un’iniziativa davvero interessante! Anche io ho avuto la fortuna di intervistare una ragazza che adotta una politica zero waste nel suo business (ha un e-commerce di prodotti per la cura del corpo). Mi rasserena sapere che poco alla volta sempre più imprenditori stanno prendendo questa strada!
Bellissima iniziativa e speriamo proprio che la Rete Zero Waste si espanda al più presto. Complimenti per l’intervista e per l’iniziativa!
Ottima iniziativa!