Il self-improvement, tradotto in italiano, significa “auto-miglioramento” e serve a tirare fuori la migliore versione di se stessi: questa condizione aiuta a gestire autonomamente ogni aspetto della propria vita in maniera propositiva e positiva.
L’idea è quella di migliorare degli aspetti riguardanti la sfera personale al fine di rendere maggiormente a livello professionale.
Ad oggi ci si è resi conto quanto il benessere psicofisico influenzi positivamente il rendimento lavorativo del singolo, per cui risulta utile prestare attenzione agli aspetti del quotidiano che possano essere migliorati al fine di avere una maggiore soddisfazione personale.
In questo articolo analizzerò le seguenti tematiche:
- Cosa si intende con self-improvement
- Perché è importante svilupparlo
- Gli obiettivi più comuni del self-improvement
- Come migliorarlo.
Cos’è il Self-improvement
Self-improvement significa migliorare, attraverso i propri sforzi personali, lo status, il temperamento e le conoscenze circa i diversi ambiti del sapere da parte del singolo.
Così come lo sport aumenta la prestazione di un atleta, il self-improvement serve a migliorare le potenzialità della persona e, di conseguenza, la sua produttività in ogni campo della vita.
Questo concetto porta a fare dei passi in avanti in ambito di crescita personale e aggiunge valore al capitale umano, ovvero l’insieme di caratteristiche personali che spingono il singolo ad avere successo in ambito interpersonale, intrapersonale ed economico.
Le aree che hanno a che vedere con il self-improvement sono:
- gestione del tempo
- organizzazione
- essere in grado di delegare compiti ad altri
- sapere comunicare in maniera adeguata al contesto che si ha davanti
- impegno utilizzato nel conseguire uno specifico obiettivo.
Essere in grado di sviluppare questi aspetti della vita a livello personale significa essere in grado di tirare fuori le stesse abilità applicandole in ambito lavorativo.
Lavorare sul self-improvement, significa trovare delle pratiche quotidiane per strutturare in maniera intelligente la giornata e i relativi impegni.
Tutto ciò risulterà particolarmente utile a chi si trova a lavorare in smart working, sia per conto di un’azienda che per conto proprio: si potrà gestire in maniera efficiente il proprio tempo senza perdere un attimo di più.
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Self-improvement: perché è importante svilupparlo
Stare bene con se stessi significa essere più ricettivi agli stimoli esterni, maggiormente produttivi e reattivi.
Avere una vita piena a livello personale porta ad avere le sufficienti cariche per affrontare in maniera pronta e concentrata gli stress provenienti dalla sfera personale e da quella professionale.
Ecco che qui entra in gioco il self-improvement, in quanto permette di riuscire a gestire in maniera equilibrata il proprio tempo con i relativi impegni, il temperamento di ognuno, riuscendo a creare il giusto spazio tra: lo sviluppo di conoscenze personali, professionali, e il destreggiarsi in maniera efficiente tra impegni lavorativi e svago.
Se l’autostima è, come dice la parola stessa, una stima di noi stessi, il self-improvement porta ad aumentare la nostra “personale scala di valori”, ovvero la percezione che abbiamo di noi stessi, portando a una conseguente capacità di mostrarci agli altri in maniera più disinvolta, attenta e curiosa.Chi non prende in considerazione la sfera personale, mantenendola completamente distaccata da quella professionale, incorre nel rischio di lasciarsi trascinare in maniera disordinata dagli eventi quotidiani, senza realmente ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi o domandarsi cosa fare realmente per migliorare la propria condizione. Un soggetto del genere risulterà maggiormente portato a provare frustrazione o altri sentimenti negativi, poco favorevoli allo sviluppo personale.
Se hai una mentalità organizzata, vincente e propositiva, invece, essa si rispecchierà anche in ambito lavorativo, ottenendo maggiori risultati a livello di carriera.
Self-improvement: gli obiettivi da raggiungere
Gli obiettivi di self-improvement più comuni da raggiungere sono:
- il mantenimento della salute psicofisica
- aumentare le proprie abilità e conoscenze nei più svariati campi
- lavorare sulle relazioni interpersonali e aumentare il livello di impegno durante il lavoro svolto.
Prendere coscienza di questi aspetti della vita e lavorare su di essi faranno di te una persona migliore in ogni aspetto, rendendoti più soddisfatta e pronta ad accogliere nuove sfide.
Di seguito analizzo ognuno di questi punti.
Essere in forma e in salute
Il self-improvement parte dallo stare in forma fisica e mentale. Questo aspetto porta ad acquisire maggiore fiducia in se stessi. L’attività fisica è molto importante per scaricare lo stress accumulato: aiuta a fare svagare la mente e facilita il sonno, oltre che ossigenare il corpo e favorire il ricambio di tossine.
Con attività fisica non si intende solamente lo sport in sé, bensì lo stato in cui il corpo è in movimento.
Per questo è bene prendersi l’abitudine di camminare almeno 30 minuti al giorno, prediligere le scale piuttosto che l’ascensore, aumentare l’introduzione di liquidi e fare attenzione all’alimentazione, evitando di eccedere troppo con i cibi ricchi di grassi e colesterolo.
Mangiare in maniera equilibrata e diminuire il sedentarismo aiutano ad avere la mente più libera e lucida.
Affinare le proprie abilità
Vi sono abilità legate direttamente alla professione svolta e ci sono altre abilità che si acquisiscono nell’arco della vita in ambito personale. Queste conoscenze trasversali saranno molto importanti perché, seppure non direttamente collegate all’attività lavorativa svolta, servono per ampliare le vedute ed essere più lucidi nei ragionamenti portati avanti.
Per sviluppare questo aspetto del self-improvement, è necessaria una buona dose di curiosità, grazie alla quale si è portati a conoscere argomenti nuovi e approfondire quelli già noti.
Chi riesce a sviluppare interesse generale verso il mondo, troverà molto più semplice aggiornarsi costantemente nel mondo lavorativo, condizione necessaria per chi vuole progredire di carriera.
In particolare, i lavori digitali richiedono un aggiornamento incessante e un’attitudine alla ricerca continua in quanto il Web si trasforma costantemente.
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Migliorare le relazioni personali
Sviluppare capacità interpersonali significa essere in grado di saper ascoltare l’altro e saper gestire le dinamiche sociali dentro cui ci si trova. Se si impara a gestire questo aspetto del self-improvement, allora sicuramente non si avranno grosse difficoltà a lavorare in team, caratteristica molto importante soprattutto in ambito digitale, dove il saper comunicare in maniera efficace ed adeguata ai propri colleghi, riuscendo a immedesimarsi in loro, è molto importante.
In particolare, questa capacità sociale ha a che vedere con le cariche manageriali.
Sviluppare un livello più profondo di impegno e sfidare se stessi
Esiste una grande differenza tra il trascorrere ore in azienda e il risultato effettivamente ottenuto. Spesso si tende a svolgere il minimo necessario e a rimanere nella propria zona di comfort, senza sforzarsi in più verso situazioni nuove. Purtroppo però, è proprio quando ci si mette d’impegno che si può crescere personalmente e professionalmente. Chi vuole andare avanti a livello professionale, deve necessariamente compiere degli sforzi maggiori.
Inoltre, sempre più aziende puntano a valorizzare gli obiettivi raggiunti, piuttosto che le ore svolte in ufficio.
Imparare a sfidare se stessi mettendosi in gioco in nuove situazioni è la giusta mentalità per affrontare qualsiasi carico di stress e gestirlo in maniera intelligente e funzionale.
La cura della propria immagine professionale è un aspetto importante del self-improvement.
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Come migliorare il self-improvement
Qui di seguito elenco alcuni consigli utili per lavorare al meglio sul self-improvement: utili per chi vorrà iniziare a muovere i primi passi verso la crescita personale e iniziare a vedere i primi risultati a livello personale.
Focalizzarsi su pochi obiettivi e gestirli uno alla volta
Spesso ci si ritrova a voler gestire molte cose insieme, ma, alla fine, non si è in grado di sapersi organizzare. Ecco che, per iniziare, è bene non “mettere troppa carne al fuoco”, bensì porre l’attenzione su pochi task da raggiungere e mandarli avanti in maniera esaustiva. Se si inizia a voler fare troppe cose insieme, si rischia di aumentare i livelli di stress e a frustrarsi molto prima, in quanto non si riuscirà a portare a termine i tanti progetti avviati.
Per questo è bene introdurre nel quotidiano pochi cambiamenti alla volta: dare al corpo e alla mente il tempo di automatizzarli prima di continuare a caricarsi di stimoli e informazioni.
Lo stesso discorso vale in ambito sportivo: se si vuole iniziare un allenamento per rimettersi in forma, è bene seguire una scheda che preveda pochi allenamenti settimanali all’inizio, per poi aumentare l’intensità gradualmente, al fine di abituare il corpo e muscoli allo sforzo e non sovraccaricare all’inizio aumentando il rischio di infortuni e abbandono dell’attività prima ancora di entrare nel vivo degli allenamenti. Così, anche la mente ha bisogno di tempo per abituarsi ai cambi e per aumentare l’impegno.
Definire i tuoi obiettivi e migliorare se stessi
Per definire gli obiettivi da raggiungere, risulta molto utile tenere conto del modello S.M.A.R.T., acronimo che significa: Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Time-based.
Di seguito spiego in maniera più approfondita cosa si intende con questi attributi.
Specific (specifico): bisogna delineare in maniera chiara ciò che si vuole;
Measurable (misurabile): è bene monitorare il proprio percorso, in modo tale da rendersi conto dei risultati ottenuti, i miglioramenti compiuti al fine di realizzare che i propri sforzi danno risultati;
Achievable (raggiungibile): fare progetti circa risultati raggiungibili in base alle proprie possibilità e capacità;
Relevant (rilevante): l’obiettivo scelto deve avere una certa rilevanza per chi sceglie di perseguirlo: se non si è realmente motivati a impegnarsi per qualcosa, è molto probabile che si abbandonerà il progetto con maggior facilità;
Time-based (con un scadenza temporale): l’obiettivo che si vuole raggiungere deve avere una scadenza ben precisa, sennò si incorre nel rischio di perdere di vista un proposito a lunga durata.
Non fare tutto da solo!
Se si vogliono attuare dei cambi all’interno del proprio stile di vita, è impossibile pensare che ce la si può fare da soli in tutto e per tutto. Quando si vuole lavorare sul self-improvement, spesso e volentieri si è portati ad assumere due atteggiamenti opposti, ma entrambi negativi: il voler fare tutto e subito e il non iniziare per niente. Purtroppo questi atteggiamenti non sono positivi e, per attuare il cambiamento, c’è bisogno di una buona dose di umiltà, ammettendo che da soli non si è in grado di svolgere ogni attività di self-improvement.
Ricorda che non sarà un lavoro semplice: non è possibile essere fortemente esperti in tutti i campi e, dunque, risulta più produttivo affidarsi a un esperto di un determinato settore. Il “fai-da-te” richiede una dose di sforzo e impegno che spesso risulta più frustrante che soddisfacente.
Questa lezione viene insegnata molto bene dal digital, dove si vince quando si lavora in team, mentre è impossibile pensare di poter fare tutto da soli per raggiungere un qualsiasi risultato.
Self-improvement: alleato del successo
Da come è emerso nell’articolo, il self-improvement aiuta a migliorare personalmente al fine di rendere professionalmente.
Le nuove realtà digitali e l’avanzare della società hanno portato a domandarsi quale fosse una nuova maniera di motivare i lavoratori, scoprendo che dare importanza alla sfera privata dà risultati positivi in quella pubblica.
Se si vuole lavorare o si è già professionalmente avviati nel digitale, allora il self-improvement sarà il vostro braccio destro per impegnarsi maggiormente, frustrarsi meno e riuscire così a raggiungere qualsiasi risultato professionale.
Se ti è piaciuto l’articolo ti consiglio di prenotare una consulenza di carriera One to One affinché tu possa approfondire e capire quale sia la professione digitale che fa per te.
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Laureata in Nuove Tecnologie dell’Arte e Teatro Fisico. Da sempre interessata alla comunicazione in ogni sua sfaccettatura, lavora come attrice, manager e come organizzatrice di eventi e progetti legati al mondo dell’arte. Oggi studia in Digital Coach.
Migliorarsi costantemente dovrebbe essere un obiettivo di vita – non solo di lavoro – da perseguire naturalmente. Senza farsi frenare dall’età, dal raggiungimento di obiettivi, dai troppi impegni.
Ottimi consigli! Per lavorare sul self-improvement non bisogna aver fretta e soprattutto bisogna avere in mente obiettivi chiari. Il percorso è lungo e forse addirittura non finisce mai… perchè c’è sempre un buon motivo per migliorarsi ed andare avanti. I risultati però piano-piano arrivano e poi diventa tutto più semplice…
Una tematica secondo me al centro dell’essere umano odierno. Penso che dovrebbe essere il punto cardine della vita di una persona che vuole diventare qualcuno. Grazie a questo ho potuto constatare su me stesso che é molto importante per una possibile carriera appagante.
Il miglioramento personale, come dice l’articolo, è molto importante. Un ottimo articolo che fornisce consigli su come poter migliorarsi e dunque avere effetti benefici anche sul lavoro che si svolge.
Sul lavoro bisogna sempre essere affamati e mai accontentarsi, avere ben in mente i propri obiettivi e adoperarsi per raggiungerli. Il miglioramento continuo soprattutto delle competenze può essere la chiave per fare carriera.
La crescita personale è un argomento a me caro. Dovrebbe essere obiettivo di tutti, per sé stessi, per gli altri ed in tutti gli ambiti (non solo nel Digital Marketing)!