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Small Business: cos’è, idee e come avviarne uno

Cos’è uno Small Business?

Lo small business si traduce letteralmente con “una piccola impresa”. Esistono aziende di tre tipi: micro, media e l’ultima, quella di cui ti parlerò in questo articolo, che è la piccola azienda. In quest’ultima categoria rientrano società che hanno meno di cinquanta dipendenti e hanno un fatturato annuo o totale di bilancio che non supera i 10 milioni di euro.

Secondo la normativa comunitaria si considera impresa:

“ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica. Sono considerate tali anche le entità che esercitano un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitino un’attività economica.” 

In seguito ti proporrò alcune idee da mettere in atto per avviare uno small business e ti indicherò tutti i passaggi da compiere per riuscirci. Intanto, però, ti segnalo anche un corso per lavorare in proprio online che potrebbe tornarti utile nel caso in cui tu abbia deciso di metterti in proprio senza avere competenze particolari o dei capitali. 

Otto idee per il tuo Small Business

Ecco a te alcune buone idee per mettersi in proprio.

1. Proprietario di un negozio di e-commerce

Crei, raccogli o curi qualcosa di speciale? Considera l’idea di avviare un negozio di e-commerce e trasformare il tuo hobby in un lavoro a tempo pieno. Che tu abbia bisogno di un posto dove vendere tutte le ceramiche che hai prodotto o di una scusa per sbizzarrirti con le stampe su T-shirt, un negozio di e-commerce può rendere finanziariamente redditizio per te perseguire la tua passione.

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2. Consulente online

Se hai una significativa esperienza o conoscenza di un argomento specifico, valuta la possibilità di diventare un consulente online. Forse sei un esperto nella creazione di siti e-commerce, hai un talento per la SEO o hai portato qualche attività a raddoppiare i propri profitti grazie a Google Ads? Mettiti a disposizione di tutti! Se vuoi saperne di più sul come fare, dai un’occhiata al corso per diventare consulente online di Luca Papa. 

3. Organizzatore di eventi online

Sei molto organizzato e presti attenzione ai minimi dettagli? Potresti decidere di iniziare ad organizzare degli eventi online. Ti puoi specializzare in un tipo specifico di evento, come concerti o mostre, o configurarti come organizzatore di eventi di tutti i tipi. Avrai bisogno di una base grafica per creare locandine accattivanti ed esperienza con i metodi di pubblicità su Google e su Facebook Ads, per diffondere l’evento a più persone interessate possibili.

4. App di consigli per gli animali

app consigli animaliCrea un’applicazione suddivisa in diverse sezioni, ciascuna dedicata ad un animale differente. In ognuna di queste sezioni inserisci dei consigli su come prendersi cura di un determinato animale; includi consigli per l’alimentazione, per la lettiera, per i controlli veterinari e per il suo benessere generale. Non limitarti al cane e al gatto ma spazia molto, per attirare a te le piccole nicchie di proprietari di animali fuori dal comune. Allega un calendario, in modo che tutti possano anche organizzarsi mentre leggono e aggiorna il tutto spesso, per rendere l’app impeccabile. 

5. Produzione di saponi

Gioca con colori, profumi e vari ingredienti per creare il sapone unico e perfetto per ciascun cliente. Saponi idratanti, purificanti, aroma-terapeutici… ce ne sono davvero di tutti i tipi! Per finire basta una bella confezione di carta, una dedica speciale, un po’ di spago e il gioco è fatto. Rendi il tuo e-commerce user friendly e, se possibile, la spedizione a basso costo.

6. Produttore e distributore di audiolibri

È inutile negare l’evidenza, anche in questo settore Amazon la fa da padrone. Però se scegli una nicchia difendibile, che magari hai anche già riunito grazie ad un tuo blog, e mantieni basse le spese generali, potresti sviluppare un business decente.

7. Negozio di smoothie take – away & blog allegato

small business smoothieCerca un luogo in cui puoi ottenere un flusso regolare di lavoratori durante la pausa pranzo o di gente che fa la spesa. Per avere successo in questa attività, nel periodo iniziale proponi una grande varietà di sapori per poi restringerla in base a quello che va di più. Cerca con molta attenzione una posizione con un traffico pedonale molto elevato. Certo, potrebbe esserci il rischio di dover pagare un affitto elevato per metro quadrato in una zona con molto movimento ma meglio puntare su un negozio piccolo, risparmiando in spazio, che su uno più grande, perdendo in traffico. 

Per promuovere il tuo prodotto, crea un blog nel quale pubblicare le fotografie di tutti gli smoothie, accompagnandole con la descrizione dei benefici che si potrebbero ottenere bevendone uno o più di uno, regolarmente. 

8. Negozio di regali personalizzabili

small business negozio di regali personalizzabiliApri un e-commerce di regali il più possibile personalizzabili. Inoltre, metti a disposizione del cliente un assistente in grado di dare suggerimenti azzeccati in base ai gusti dei destinatari. Cerca un assortimento di oggetti carini, colorati provando a tenere il Price Point medio-basso e soprattutto, differenziati dalla concorrenza!

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Come avviare un’attività di Small Business in 8 passi

Avviare uno small business implica pianificazione, decisioni finanziarie, problemi burocratici e tanto altro che verrà spiegato di seguito. 

Analisi di mercato e dei competitor

Anche se per il momento il tuo small business è solo una fugace immagine nella tua mente, fare un’analisi di mercato accurata permette di ridurre i rischi, quindi è importante farla subito. Ti consiglio di raccogliere informazioni demografiche come età, ricchezza, famiglia, interessi e altre informazioni rilevanti per il tuo small business, per poter comprendere al meglio le opportunità e le limitazioni nell’acquisizione della clientela. 

Inoltre per capire meglio il tuo mercato, ti può tornare utile rispondere alle domande di seguito indicate.

  1. Richiesta: c’è una grande domanda per il tuo prodotto o servizio?
  2. Dimensione del mercato: quante persone sarebbero interessate alla tua offerta?
  3. Indicatori economici: qual è la fascia di reddito e il tasso di occupazione?
  4. Posizione: dove vivono i tuoi clienti e dove può arrivare la tua azienda?
  5. Saturazione del mercato: quante opzioni simili sono già disponibili per i consumatori?
  6. Prezzi: cosa pagano i potenziali clienti per queste alternative?

analisi dei competitor

Le ricerche di mercato si possono fare sulla base di fonti già esistenti oppure andando direttamente dai clienti. Farle sulla base di fonti già esistenti costa meno e richiede meno tempo, però le informazioni ottenute potrebbero non essere abbastanza specifiche. Andando dai consumatori succede il contrario: si hanno dati su un target più specifico ma ciò richiede molto più tempo e denaro, che sarebbe più utile sfruttare per capire degli elementi strettamente relativi al tuo small business come la reazione dei clienti al logo.

Alcuni dei metodi tramite i quali si possono fare ricerche dirette online sono:

  • Indagini online 
  • Questionari online
  • Video – interviste.

L’analisi dei competitor invece permette di imparare dalle aziende che competono con il tuo small business per la stessa clientela. Ti consiglio di valutare i seguenti elementi:

  • Quota di mercato
  • Punti di forza e di debolezza
  • La tua finestra di opportunità per entrare nel mercato
  • L’importanza del tuo mercato di riferimento per i tuoi concorrenti
  • Eventuali ostacoli che potrebbero darti difficoltà quando entri nel mercato
  • Competitor indiretti o secondari che possono influire sul tuo successo.

Diverse industrie potrebbero essere in competizione per servire lo stesso mercato di destinazione. Ecco perché dovresti assicurarti di differenziare le analisi della concorrenza per settore. Esistono molti metodi per farlo, inclusa l’analisi delle Cinque Forze di Porter. I fattori importanti da considerare includono il livello di concorrenza, la minaccia di nuovi concorrenti o servizi, e l’effetto di fornitori e clienti sul prezzo.

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Il business plan

Il business plan è fondamentale per aprire uno small business in modo efficiente ed organizzato. È una sorta di guida che ti indicherà passo passo come avviare e gestire lo small business e all’occorrenza diventa anche un ottimo strumento per convincere le persone a investire nel tuo small business!

Ci sono principalmente due tipi differenti di business plan: uno tradizionale e uno “snello”, per le startup. Il primo richiede una compilazione più dettagliata di ogni sezione e può dilungarsi anche per una dozzina di pagine, mentre il secondo richiede il riassunto dei punti più importanti, spesso rappresentato da grafici, e solitamente è lungo una pagina. 

I business plan tradizionali usano le seguenti nove sezioni: 

  1. Sintesi: breve descrizione di quello che sarà il tuo small business e perché avrà successo. Occorre fare una panoramica includendo anche la mission, il prodotto o servizio che si offre, la posizione dell’azienda, i dipendenti e le informazioni di tipo finanziario.
  2. Descrizione dell’azienda: occorre entrare nel dettaglio dei bisogni che il tuo small business soddisfa ed esporre le informazioni relative ai consumatori, all’organizzazione e alle imprese che la tua azienda intende servire. È bene anche focalizzarsi sui vantaggi che renderanno l’azienda un successo come la presenza di esperti nel tuo team o una location perfetta.
  3. Analisi di mercato: devi trasmettere la conoscenza del tuo settore e del tuo mercato di riferimento. In particolare, ti devi concentrare su quello che fanno i tuoi competitor, sui loro successi e punti di forza, spiegando perché funzionano e come tu puoi fare meglio di loro. 
  4. Organizzazione e gestione: spiega come sarà strutturato il tuo small business e chi lo gestirà. Fai un organigramma per stabilire i responsabili di ogni settore e prendi in considerazione di allegare dei CV dei membri chiave.
  5. Servizi o linea di prodotti: spiega cosa vendi o quale servizio offri e come ciò potrà avvantaggiare i tuoi clienti. Entra nei dettagli in caso tu stia facendo ricerca e sviluppo per il tuo servizio o prodotto. 
  6. Marketing e vendite online: descrivi soprattutto come attirerai e fidelizzerai i clienti, e come accadrà effettivamente una vendita. Descrivi tutto in modo dettagliato perché dovrai fare riferimento a questo punto per fare delle proiezioni finanziarie. 
  7. Richiesta di finanziamento: in caso tu abbia bisogno di finanziamenti, in questo punto dovrai spiegare di quanti finanziamenti necessiterai per il tuo small business e per cosa li utilizzerai (attrezzature, materiali, stipendi etc.).
  8. Proiezioni finanziarie: tieni a mente che l’obiettivo è convincere il lettore che il tuo small business sarà un successo finanziario, altrimenti puoi dire addio agli investimenti già da ora. Devi includere in questa sezione bilanci, rendiconti finanziari, le spese etc. Per il primo anno si possono fare anche delle proiezioni trimestrali o anche mensili.
  9. Appendice: questa sezione si utilizza per fornire dei documenti o altri materiali utili a dimostrare le proprie affermazioni (curriculum, foto dei prodotti, licenze, brevetti, contratti, lettere di referenze etc.). 

business plan

Per quel che riguarda il modello di business plan snello, ci sono diverse versioni. Noi analizzeremo una delle più conosciute, il Business Model Canvas, composto dai seguenti nove elementi: 

  1. Partner chiave: elenca altre attività o servizi con cui collaborerai per gestire il tuo small business, come fornitori, produttori etc. 
  2. Attività chiave: descrivi i modi in cui la tua azienda otterrà un vantaggio sui competitor (ad es. la vendita diretta).
  3. Risorse chiave: elenca le risorse che sfrutterai per creare valore per il tuo cliente. Tali risorse potrebbero includere personale molto qualificato, capitale rilevante, o proprietà intellettuale.
  4. Proposte di valore: fai una dichiarazione sul valore unico che il tuo small business apporterà al mercato.
  5. Relazioni con i clienti: descrivi come i clienti interagiranno con il tuo small business. Ad esempio, di persona o online? Immaginati l’esperienza dall’inizio alla fine, in questo punto. 
  6. Canali: elenca i canali più importanti attraverso cui intendi interagire con i tuoi clienti. 
  7. Segmenti di clientela: descrivi bene i segmenti di clientela a cui intendi rivolgerti. 
  8. Struttura dei Costi: definisci la tua strategia e elenca i costi più significativi che dovrai affrontare per perseguirla.
  9. Flussi di Ricavi: spiega come il tuo small business farà effettivamente soldi. Alcuni esempi sono le vendite dirette, le quote associative e la vendita di spazi pubblicitari. Se la tua azienda ha più flussi di entrate, elencali tutti.

Affinché un business plan sia vincente deve contenere anche una strategia di risk management, per mappare tutti quelli che sono i rischi potenziali per l’impresa e limitarne gli effetti nel momento in cui si manifestano

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Calcola i tuoi costi di Startup

L’organizzazione è la chiave di successo. Ricordati che ancora prima che il tuo small business riesca ad aprire le porte, avrai già mille bollette da pagare e solo calcolare in anticipo le spese ti aiuta a partire con il botto. 

Calcolare i costi di lancio aiuta a: 

  • Attrarre investitori 
  • Stimare i profitti
  • Fare prestiti sicuri.

costi di startup

La maggior parte delle aziende rientra in una delle tre categorie: attività commerciali, aziende online e fornitori di servizi. Le spese da affrontare variano a seconda del tipo dell’attività però ce ne sono alcune, elencate qui di seguito, che sono comuni a tutti i tipi. Le spese di cui parlo riguardano: 

  • Lo spazio d’ufficio
  • Attrezzature e forniture
  • Comunicazioni 
  • Utilità 
  • Licenze e permessi 
  • Assicurazione
  • Avvocato e commercialista
  • Salari dei dipendenti
  • Pubblicità e Marketing
  • Ricerca di mercato 
  • Sito Web.

Alcune spese sono precise e definite mentre per altre, come gli stipendi, potresti avere bisogno di una mano.

Dopo aver definito le spese per ciascuna categoria, ricordandoti di aggiungere alla lista i costi unici dello small business, suddividile in spese una tantum e spese mensili. Le prime si fanno inizialmente per avviare l’attività mentre le seconde si ripresentano puntualmente ogni mese (affitto, stipendi etc).

Devi sapere che gli investitori e gli istituti di credito confrontano i costi previsti con i ricavi previsti e sulla base di essi determinano il potenziale di profitto del tuo small business, di conseguenza ti conviene fare delle previsioni per almeno un anno, o ancora meglio, per cinque anni. 

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Finanzia il tuo Small Business

Devi tenere a mente che ogni small business ha esigenze diverse e nessuna soluzione finanziaria è valida per tutti. Una volta che quindi saprai di quanti fondi avrai bisogno per la startup del tuo small business, è tempo di capire come ottenerli.

Ci sono tre modi.

1. L’autofinanziamento: ti consente di sfruttare le tue risorse finanziarie per supportare la tua attività. L’autofinanziamento può avvenire sotto forma di richiesta di supporto a familiari e amici o utilizzando i propri risparmi. Con l’autofinanziamento, mantieni il controllo completo sul tuo small business ma ti prendi anche tu stesso tutti i rischi. Fai attenzione a non spendere più di quanto puoi permetterti!

 

2. Investitori: possono darti finanziamenti per avviare il tuo small business sotto forma di investimenti in capitale di rischio. Il capitale di rischio viene normalmente offerto in cambio di una quota di proprietà (quindi in cambio di azioni piuttosto che di debito) e di un ruolo attivo nell’azienda. Tieni conto quindi che se tu dovessi scegliere questa opzione, dovrai rinunciare ad una parte del controllo e della proprietà del tuo small business.

Il processo per ottenere finanziamenti in capitale di rischio generalmente segue un ordine di passaggi standard:

  • Ricerca dell’investitore 
    Una volta che lo avrai trovato, assicurati di fare abbastanza ricerche di base per capire se è rispettabile e se ha esperienza di lavoro con le startup.
  • Condivisione del business plan
    L’investitore esaminerà il tuo business plan per assicurarsi che soddisfi i propri criteri di investimento.
  • La verifica 
    L’investitore esaminerà il team di gestione della tua azienda, il mercato, i prodotti, i servizi e i rendiconti finanziari.
  • Stabilisci i termini
    Se vuole investire, il passo successivo è concordare un contratto che descriva i termini e le condizioni affinché l’investimento venga effettuato.
  • Investimento
    Dopo aver concordato un contratto, puoi ottenere l’investimento! Una volta che l’investitore ha fatto la sua parte, diventa attivamente coinvolto nell’azienda.

investitore

3. Il Crowdfunding: raccoglie fondi per un’azienda da un gran numero di persone, chiamate crowdfunders. Non sono tecnicamente investitori, perché non ricevono una quota di proprietà dello small business e non si aspettano un ritorno finanziario sui loro soldi. Si aspettano però di ricevere un “regalo” dalla tua azienda come ringraziamento per il loro contributo. Spesso, quel regalo è il prodotto che prevedi di vendere. Il crowdfunding è popolare anche perché rappresenta un rischio molto basso per gli imprenditori. Non solo puoi mantenere il pieno controllo della tua azienda, ma se il tuo piano fallisce, in genere non sei obbligato a rimborsare i tuoi crowdfunding. Ogni piattaforma di crowdfunding è diversa, quindi assicurati di informarti su tutti i tuoi obblighi finanziari e legali.

4. Prestito: se vuoi mantenere il controllo completo del tuo small business, ma non hai fondi sufficienti per iniziare, considera un prestito per piccole imprese. Per aumentare le tue possibilità di ottenere un prestito, dovresti avere un business plan e le proiezioni finanziarie per i prossimi cinque anni. Questi strumenti ti daranno un’idea di quanto dovrai chiedere e aiuteranno la banca a capire se sta facendo una scelta intelligente concedendoti un prestito.

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Scegli la sede del tuo Small Business

La sede fisica del tuo small business determinerà le tasse, le leggi sulla zonizzazione e i regolamenti a cui sarà soggetta la tua attività. Dovrai prendere una decisione strategica su quale città scegliere per avviare la tua azienda.

In seguito dovrai registrare il tuo small business, pagare le tasse e ottenere licenze e permessi nel luogo in cui scegli di stabilirti.

Tieni a mente che la posizione fisica deve dipendere in parte dalla posizione del tuo mercato di riferimento, dai partner commerciali e dalle tue preferenze personali. 

I costi che possono variare in modo significativo in base alla località includono:

  • stipendi standard, 
  • leggi sul salario minimo, 
  • valori di proprietà, 
  • tariffe di affitto, 
  • tariffe assicurative aziendali, 
  • utenze,
  • licenze e commissioni governative,
  • l’imposta sul reddito, 
  • l’imposta sulle vendite, 
  • l’imposta sulla proprietà
  • le imposte sulle società.

sede small business

In caso però volessi semplificarti le cose, potresti decidere di creare un business online senza avere costi fissi. Lavoreresti dove vuoi tu con la possibilità di raggiungere tutte le città d’Italia e di eliminare varie spese (come l’affitto) e questioni burocratiche, legate ad una sede fisica. 

Acquista un’attività esistente o un franchising

Avviare uno small business da zero può essere difficile. Il franchising o l’acquisto di un’attività esistente può semplificare il processo di pianificazione iniziale.

Prima di decidere se una di queste opzioni è giusta per te, assicurati di conoscere le basi del franchising e dell’acquistare un’attività esistente. La principale differenza tra il primo e l’acquisto della seconda è il livello di controllo che avrai sulla tua attività.

Il franchising ti offre più guida ma meno controllo. Si tratta di un modello di business in cui un imprenditore (il “franchisor”) vende i diritti sul proprio logo, nome e modello aziendale a un imprenditore indipendente (il “franchisee”). Sono comunemente in franchising ristoranti, hotel e attività orientate ai servizi.

Ci sono due forme comuni di franchising:

  1. Franchising di prodotti/nomi commerciali: il franchisor possiede il diritto sul nome o sul marchio di un’azienda e vende il diritto di utilizzare tale nome e marchio a un affiliato. Questo stile di franchising normalmente si concentra sulla gestione della catena di fornitura. In genere, i prodotti sono fabbricati o forniti dal franchisor e consegnati all’affiliato per la vendita.
  2. Franchising in formato business: il franchisor e il franchisee hanno una relazione continuativa. Questo stile di franchising si concentra normalmente sulla gestione aziendale a tutto campo. In genere, il franchisor offre servizi come selezione del sito, formazione, fornitura di prodotti, piani di marketing e persino aiuto per ottenere finanziamenti.

franchising

Quando acquisti un franchising, hai il diritto di utilizzare il nome, il logo e i prodotti di un marchio più grande. Potrai anche trarre vantaggio dal riconoscimento del marchio, dalle promozioni e dal marketing, ma significa anche che il tuo small business dovrà seguire le regole del marchio più grande.

L’acquisto di un’attività esistente ti dà invece più controllo ma meno indicazioni perché l’acquirente in genere assume la piena proprietà dell’azienda. Il vantaggio più grande è avere un progetto esistente che può includere fattori importanti come una base di clienti consolidata, spese operative definite e dipendenti completamente formati.

Quando acquisti un’attività esistente, in genere ottieni il controllo completo sulla sua direzione. Tuttavia, senza una visione prestabilita, un’infrastruttura o una guida esterna, il tuo small business potrebbe avere difficoltà a trovare il modo migliore per gestire le cose.

Considera 3 fattori che ti aiuteranno a determinare se dovresti affiliare o acquistare un’attività:

  1. Quantifica il tuo investimento: esamina il tuo panorama finanziario e decidi quanto sei disposto a spendere per acquistare e gestire uno small business. Questo ti aiuterà a determinare quale tipo di attività o brand è migliore per il tuo budget.
  2. Considera i tuoi talenti e il tuo stile di vita: sii onesto riguardo alle tue capacità ed esperienza, in quanto possono aiutarti a eliminare le iniziative imprenditoriali non realistiche. Ad esempio, se preferisci l’assistenza pratica, il franchising potrebbe essere la soluzione migliore per te. Al contrario, se sei un imprenditore esperto, potresti prendere in considerazione l’acquisto di un’attività esistente.
  3. Rivedi il panorama completo: osserva l’infrastruttura esistente e assicurati di aver compreso tutto ciò che viene fornito con l’acquisto. Non aver paura di porre domande su contratti, leasing, flussi di cassa esistenti e inventario. Più sai, meglio sarai equipaggiato per prendere una decisione corretta.

Una volta che sai se vuoi affiliare o acquistare un’attività, dovrai valutare ogni specifica opportunità. La tua ricerca dovrebbe aiutarti a comprendere l’attività sia dal punto di vista finanziario che nel panorama generale.

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Scegli il nome della tua attività

Ti consigliamo di scegliere un nome commerciale che rifletta l’identità del tuo marchio e non sia in conflitto con i tipi di prodotti e servizi che offri.

nome small business

Una volta scelto un nome che ti piace, devi proteggerlo. Esistono quattro modi diversi per registrare il nome del tuo small business. Ogni modo di registrare il tuo nome ha uno scopo diverso e alcuni potrebbero essere richiesti per legge a seconda della struttura e dell’ubicazione della tua attività.

  1. Il nome dell’entità ti protegge a livello statale, è il modo in cui lo stato identifica il tuo small business.
  2. Il marchio ti protegge a livello legale.
  3. Doing Business As (DBA) non offre protezione legale, ma potrebbe essere richiesto dalla legge. È noto come nome commerciale.
  4. Il nome di dominio protegge l’indirizzo del tuo sito web aziendale.

Ciascuna di queste registrazioni di nomi è legalmente indipendente. La maggior parte degli small business tenta di utilizzare lo stesso nome per ogni tipo di registrazione, ma normalmente non è obbligatorio.

Assicura il tuo Small Business

L’assicurazione ti protegge dai costi imprevisti della gestione di uno small business. Incidenti, disastri naturali e azioni legali potrebbero farti finire il lavoro se non sei protetto con la giusta assicurazione.

assicurazione

Di seguito troverai quattro passaggi per procurarti l’assicurazione più adatta al tuo small business:

  1. Valuta i tuoi rischi. Pensa a che tipo di incidenti, disastri naturali o azioni legali potrebbero danneggiare la tua attività. 
  2. Trova un agente autorizzato affidabile. Gli agenti assicurativi commerciali possono aiutarti a trovare polizze che soddisfano le tue esigenze aziendali. Ricevono commissioni dalle compagnie di assicurazione quando vendono polizze, quindi è importante trovare un agente autorizzato che sia interessato alle tue esigenze tanto quanto alle sue.
  3. Guardarsi intorno. Prezzi e vantaggi possono variare in modo significativo. È necessario confrontare tariffe e termini per le offerte assicurative di diversi agenti.
  4. Rivaluta tutto ogni anno. Man mano che il tuo small business cresce, crescono anche le tue responsabilità. Ogni tot tempo dovresti contattare il tuo agente assicurativo per discutere i cambiamenti nella tua attività e come essi influenzano la tua copertura.

A questo punto sei pronto per aprire le porte ed iniziare a vendere!

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13 Commenti

  1. Eva Mori

    Consigli pratici e spunti interessanti per creare uno small business

  2. Monica Ciminelli

    Scegliere un mercato poco competitivo, fare un business plan adeguato e non eccessivo. Bell’articolo, interessante

  3. Carmela Carola Vaccaro

    Articolo pieno di spunti! Penso che lo terrò presente nella creazione e gestione della mia start up :)

  4. Chiara Somansino

    Interessanti gli 8 step pratici sul come avviare una piccola azienda, aiutano molto chi sta approfondendo il tema, vorrebbe mettersi in proprio ma non sa bene da dove cominciare!

  5. Erika Baggetto

    Questo articolo fa capire in modo chiaro i pro e i contro dello small business e da ottimi consigli come è possibile avviarlo.

  6. Irene Aldieri

    Una guida altamente pratica e completa per chi vuole avviare uno Small Business, anche partendo da poche competenze. Complimenti!

  7. Giuseppe Licata

    Sicuramente non facile avviare un’impresa da zero, anche se di piccole dimensioni. L’Online permette indubbiamente di abbattere delle barriere e di facilitare l’avvio di una nuova attività.
    Ho trovato in questo articolo molte idee e consigli interessanti, complimenti!

  8. Diego Fabio Grillo

    Lo small business potrebbe essere per certi versi la via più veloce per aprire un’attività. La particolarità e i diversi settori in cui si può iniziare fanno in modo da rendere lo small business una buona opportunità. Nel campo del digital marketing ci sono molte occasioni di conseguenza specializzarsi e fare il consulente può essere una buona idea. Ottimo articolo

  9. Giorgia Menicucci

    Ottimo articolo ricco di suggerimenti per creare un small business.

  10. Simona Biondi

    Sono un’organizzatrice di eventi e non avevo mai considerato l’idea di mettermi in proprio come organizzatrice di eventi on line. Grazie per il suggerimento!

  11. Irene Sacco

    Dettagliata al punto giusto questa presentazione sullo Smart Business. Avviare una piccola impresa non deve essere un’operazione semplice, ma da qualche parte bisogna pur partire, e perché no magari anche da una guida come questa, che riassume per bene tutti i principali step da seguire. Complimenti all’autrice!

  12. Elisabetta Gava

    Ad oggi quello di avviare il proprio, anche se piccolo, business è molto desiderato! Proprio perchè molti scelgono sempre di più l’autonomia e senz’altro questo articolo ti fa capire bene sia i pro che i contro di questa attività e su come è possibile avviarlo.

  13. PETRELLIS

    Wow articolo molto bello e interessante, complimenti. Le idee sono tantissime e leggendo vien voglia di creare il tuo small business

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