Cos’è la Social Media Analytics?
La Social Media Analytics è un’attività di monitoraggio digitale che permette di verificare l’efficacia di uno o più social network tramite una dettagliata analisi del flusso di dati. Per farlo si possono utilizzare diversi tool, alcuni gratuiti e altri a pagamento, oppure si possono utilizzare i programmi per l’analisi dei dati già installati nei social media. Inoltre, la Social Media Analysis raccoglie e analizza le metriche non solo dei social network più famosi, ma anche di tutti i social media del web, quindi ad esempio giornali online, forum e blog.
La Social Media Analytics, chiamata anche Social Network Analysis (SNA), è quindi una metodologia giovane che trova largo uso nel campo delle scienze sociali e che si è inevitabilmente sviluppata nel settore dell’economia e del marketing. Nell’era del digitale, compiere questa attività è di fondamentale importanza poiché, una volta analizzate le metriche, è possibile capire come sfruttare al meglio l’enorme potenzialità dei social media e diventare un Social Media Manager professionista.
Grazie all’analisi dei media è possibile ottenere numerosi dati e informazioni sui propri visitatori, clienti, potenziali clienti o semplici seguaci. Ecco alcune delle funzioni:
- Ricavare informazioni sul luogo degli utenti;
- Ottenere informazioni su sesso ed età dei visitatori (non tutti i tool hanno questa funzione);
- Individuare le keyword più ricercate e usate;
- Individuare le keyword più usate relativamente a un determinato articolo e servizio in vendita, o su determinati post, link ecc;.
- Verificare orari e giorni in cui il social viene visitato maggiormente dagli utenti;
- Monitorare il comportamento generale degli utenti.
I dati ricavati possono essere di varia natura e in particolar modo possiamo individuarne i cinque più importanti:
- Dati testuali (commenti, post…)
- Dati relativi al network analizzato (amicizie di Facebook, sistema di following di Twitter o Instagram…)
- Azioni (condivisioni, reazioni, “mi piace”…)
- Collegamenti ipertestuali (Hyperlink)
- Dati utili a scopo SEO (Search Engine Optimization)
Sapere analizzare i social media utilizzati permette, quindi, di risparmiare sugli annunci a pagamento, di conoscere meglio i propri clienti e, di conseguenza, poter costruire una strategia di marketing basandosi sulle varie buyer personas.
Chi analizza le performance dei canali social di un’azienda è il Social Media Manager.
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Social Media Analysis: Come funziona?
Le attività di Social Media Analytics sono quasi sempre condotte da specialisti del social media marketing e si possono suddividere in tre fasi: identificazione dei dati, analisi dei dati e interpretazione delle informazioni ricavate. In ognuna di queste fasi è fondamentale cercare di rispondere alle cosiddette 5W (Who/What?, Where?, When? Why?, How?). Prima di cominciare l’analisi, però, ci si deve porre un obiettivo, che può essere la risoluzione di un problema, il monitoraggio di un determinato aspetto del social o semplicemente una panoramica sull’andamento del sito.
Come si identificano i dati?
Identificare i dati è il primo essenziale passaggio e fino a quando essi non vengono interpretati, i dati non hanno alcun significato. Per questo motivo è bene individuare fin da subito gli attributi principali da considerare:
- Tipo di contenuto: testo, audio, video, immagine…;
- Fonte: da quale social o sito proviene quel dato;
- Tempo: bisogna raccogliere i dati nel periodo di tempo che viene analizzato;
- Proprietario del dato: individuare se il dato appartiene a un utente pubblico o privato.
Questi sono solo alcuni degli attributi principali da considerare inizialmente. Dopo averli individuati si può procedere all’analisi dei dati.
Come si analizzano i dati?
Nella fase dell’analisi dei dati entrano attivamente in gioco i tool o i programmi preinstallati nei social media (Facebook Insight o Twitter Analytics, per esempio). Questi software sono in grado di facilitare il compito al social media manager (o a chiunque si occupi di monitorare i dati del sito) sviluppando un modello di dati che organizza i contenuti e dà una panoramica di come essi interagiscono fra di loro. Esistono diversi tipi di modello; uno molto in uso è senza dubbio la word cloud (nuvola di parole) in cui le keyword più usate e ricercate appaiono più grandi e più centrate all’interno del cloud.
Come si interpretano le informazioni?
La terza e ultima fase è quella dell’interpretazione delle informazioni ricavate dall’analisi, ovvero lo step in cui la palla passa nella mani della mente umana e non più in quella dei software di social media analytics. Tutti i dati analizzati devono adesso essere considerati utili per attuare la giusta strategia di marketing, per aggiustare il tiro su una determinata attività, o per qualsiasi altra esigenza del social media manager, dell’azienda, etc…
Per poter interpretare al meglio le informazioni è consigliato organizzarle in un grafico, tenendo in forte considerazione l’obiettivo che ci si è prefissati fin dall’inizio dell’analisi. Nel creare questo grafico è bene tenere presente tre criteri:
- Target: capire il target a cui ci si sta riferendo è essenziale per poter organizzare i dati, poiché esistono molti tipi di pubblico e, di conseguenza, diversi tipi di interazioni con essi;
- Framework: assicurarsi che il grafico sia semanticamente e sintatticamente corretto;
- Storytelling: è difficile comprendere per bene l’analisi dei social media, quindi per assimilare meglio le informazioni ricavate ci si può aiutare scrivendo una sorta di relazione di tutta l’analisi, in modo tale che sia più chiara all’analista.
Fatto ciò, i dati possono finalmente essere raccolti e rappresentati nel grafico: grafico a torta, grafico a barre, grafico a linee o scatter plot sono alcuni degli esempi di cui i social media manager fanno uso nella social media analytics.
Social Media Analytics: quali Tool utilizzare?
Quando si parla di Tool di Social Media Analytics bisogna fare una distinzione tra importantissima tra:
- Tool interni di Social Media Analytics
- Tool esterni di Social Media Analytics
Ogni social network dispone infatti di un software preinstallato che permette di misurare analiticamente lo scambio di dati, le metriche, le interazioni e tutto ciò che c’è da sapere sul proprio profilo o sulla propria pagina.
Non è però questa l’unica possibilità di monitoraggio sui Social Media. Esistono infatti tool in grado di analizzare i dati sia delle piattaforme social più conosciute sia di altri social media, come blog o siti di news. Basta farsi un giro su Google per rendersi conto della enorme quantità di analytics tool che esistono: alcuni gratuiti, altri in abbonamento, alcuni specializzati su un singolo social etc…
Vediamo, per entrambe le tipologie appena illustrate, quali sono i social media analytics tool maggiormente utilizzanti
Tool interni
Facebook Insight, Twitter Analytics, Instragram Insight, Linkedin Analytics sono i nomi dei software di analisi dei social network più famosi e usati. Solitamente, i social media manager affiancano a questi tool gratuiti alcuni software di analisi più completi e professionali (di cui tratteremo in seguito in questo articolo, stay tuned!). le metriche mostrati da questi programmi, infatti, sono molto semplici da interpretare, e quindi non abbastanza approfonditi per poter essere impiegati al fine di instaurare una corretta strategia di marketing. Eccone alcune brevi descrizioni.
Facebook Insights
Facebook Insights è uno dei social media analytics tools più potenti per tracciare le interazioni degli utenti sulle Fan Page di Facebook.
Facebook Insights è gratuito su tutte le pagine business, in quanto è stato sviluppato per aiutarti ad analizzare la tua audience e in che modo interagiscono con i tuoi contenuti. La sezione di Overview o Panoramica mostra una pagina sommaria dell’ultimo giorno, degli ultimi 7 giorni o degli ultimi 28 giorni, indicando le metriche sia per i contenuti organici sia per quelli a pagamento.
Inizia a provarlo: Facebook Insights
Il Tool di Insights offre una panoramica dei tuoi profili analitici, incluse le Page Views “visualizzazioni della pagina” le Page Likes “Mi Piace”, Post Reach e Post Engagements “Copertura” e le informazioni sui post più recenti.
Facebook Insights può essere visto da tutti gli amministratori della tua pagina ed aiutarti ad analizzare il numero di utenti attivi, in modo da migliorare la performance della pagina.
Inoltre, grazie a Facebook Insights sarai in grado di determinare “il momento migliore del giorno” e “il giorno migliore della settimana” per pubblicare il post, e quale sia “il tipo di contenuto” più popolare.
Cliccando in alto sulle impostazioni della tua Fan Page di Facebook, seleziona “View Insights” e apparirà un grafico come riportato in basso:
Questa è la sezione principale di Insights nella quale potrai vedere Total Likes “il numero totale di like” che può essere crescente o decrescente, Friends of Fans “il numero disponibile di amici o fan”, People Talking About This quante “persone stanno parlando della tua pagina” e Weekly Total Reach ovvero “il totale del tuo contenuto piú visto della settimana”.
La sezione Viralità è molto utilizzata in quanto ti permette di vedere quali sono i post che effettivamente hanno avuto più successo.
Così facendo potrai accedere a tutti i dati relativi ai post sotto forma di percentuale.
Nello specifico la data di pubblicazione, il titolo del post, la sua copertura, quanti utenti hanno interagito con un contenuto in particolare, quante volte quella parola è stata oggetto di ricerca e di conseguenza la sua viralità.
Cliccando invece su “Likes” avrai modo di vedere i dati demografici a seconda della località in cui si trovano i fan o gli utenti. Inoltre viene mostrata la percentuale dei gruppi di persone in base alla loro età.
La sezione “Reach” (o Copertura) è probabilmente la più importante di tutte, in quanto puoi vedere le visualizzazioni sulla tua pagina e le visualizzazioni del singolo visitatore, ovvero coloro che hanno fatto la ricerca sulla tua pagina a differenza degli annunci sponsorizzati su Facebook. In più, tramite questa sezione sarai in grado di vedere la tua “Reach” in termini di ricerca organica, a pagamento e le ricerche virali.
Altra sezione denominata “Talking About This” valuta i dati di quei utenti che hanno generato discussioni o che stanno parlando proprio della tua pagina. Anche in questo caso, la sezione comprende i dati demografici e le percentuali di persone divise in gruppi diversi per fascia d’età.
Ultima sezione è quella di “Check-ins” forse quella meno utilizzata e meno rilevante per la tua pagina. Anche se risulta molto efficace per le aziende che hanno una sede fisica locale, infatti gli utenti che fanno il “check” ed arrivano sulla tua pagina, sono quelli più fedeli e dimostrano molto più interesse verso i tuoi contenuti.
In questa sezione sarai in grado di vedere il numero di persone che hanno fatto il check, la loro provenienza e luogo in cui vivono, la loro identità (maschio o femmina) e la lingua.
Migliora le performance su Facebook grazie a una corretta strategia di marketing.
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Instagram Insights
Perché sono importanti gli Instagram Analytics? Alla base di un’efficace strategia di marketing sui social, c’è il corretto utilizzo dei dati relativi al proprio profilo Instagram. Conoscere il funzionamento dei tools messi a disposizione dalla piattaforma, è il primo passo per sfruttare al meglio le informazioni ottenute sul pubblico di riferimento.
Sicuramente, Instagram Insights è uno dei social media analytics tools più influenti soprattutto sul mobile. È un tool di Instagram che fornisce oltre ai tuoi contenuti, i dati demografici dei follower e loro azioni. Tali informazioni renderanno più semplici molte operazioni, ad esempio confrontare i contenuti, fare la misurazione della campagne e vedere in che modo sta performando ogni singolo post.
Per accedere ad Instagram Insights è necessario un account business. È molto semplice, basta convertire dal tuo smartphone o Android l’account personale con un account business. Una volta terminata la conversione, potrai vedere la sezione Insights relativa a tutti i contenuti che sono stati pubblicati.
Nota bene: Se decidessi di switchare o tornare indietro dal tuo account business a quello personale, tutti i tuoi dati di Insights andranno persi e non potranno essere recuperati.
Per accedere nella sezione Insights dal tuo account personale, clicca sull’icona grafica in alto a destra dello schermo.
Se vuoi vedere i dati analitici per un singolo post, devi cliccare sul tasto in basso a sinistra nella sezione “View Insights”.
Se invece vuoi vedere i dati relativi alle Instagram Stories, apri la storia che hai creato e clicca nel riquadro in basso a sinistra.
La pagina principale di Insights mostra il sommario dei dati legati al contenuto che è stato postato negli ultimi 7 giorni. Nella sezione superiore, puoi vedere realmente sia il numero totale di followers del tuo account sia di quelli che hanno interagito nel corso dei 7 giorni precedenti.
Inoltre, puoi constatare anche il totale dei contenuti postati sul tuo account e il numero di nuovi utenti che hanno iniziato a seguirti nell’ultima settimana.
Mentre in basso vengono riportati una serie di grafici che rivelano il numero totale di impressioni, di copertura (Reach), e le visualizzazioni del profilo negli ultimi 7 giorni. E infine il numero di click generati dagli utenti che hanno visitato il tuo sito applicando una call-to-action, quindi iscrizione tramite email, richiesta informazioni e così via.
Sempre nella homepage di Insights, in basso nella sezione Followers è possibile vedere il numero sommario di seguaci a livello demografico incluso il genere (maschio o femmina) l’età e il luogo di provenienza.
Per ottenere maggiori informazioni, dovrai cliccare sul tasto in alto a destra “See More”.
Un elemento da considerare però è che per visualizzare i dati demografici devi avere almeno 100 followers.
Queste informazioni fornite da Insights sono molto utili perché ti permettono di individuare in maniera mirata il tuo target di riferimento su Instagram.
Ad esempio se vuoi intercettare un pubblico molto simile a quello dei tuoi seguaci, dovrai targetizzare la provenienza del tuo pubblico attuale.
Nella sezione Followers, come riportato a sinistra dell’immagine che trovi qui sotto, troverai diverse informazioni sull’identità degli utenti. Successivamente ci sono due grafici che mostrano quando i tuoi utenti stanno utilizzando la piattaforma. Nel primo puoi vedere quanti followers sono online ogni giorno, mentre nel secondo identifica il giorno e l’orario in cui gli utenti sono più attivi.
Nella sezione “Actions” vengono analizzate le azioni dei tuoi utenti dopo aver visto un post. Le azioni vengono suddivise in tre categorie:
- Profile Visits: Il numero di volte in cui è stato visualizzato il tuo profilo
- Website Clicks: Il numero di click sul link che hai aggiunto nella descrizione del tuo profilo aziendale
- Emails: Il numero di utenti che hanno interagito personalmente con te tramite email.
Mentre nella sezione “Discovery” puoi vedere sia il numero di persone che è stato raggiunto dal contenuto (Reach) sia le impressioni per il post (Impressions).
In particolare, questi due parametri vengono tracciati in base alla provenienza e alla localizzazione dell’utente.
- From Home: Persone che hanno visto il post nella sezione notizie o “Newsfeed”
- From Explore: Persone che hanno cercato una parola chiave o hanno visto il post o addirittura hanno fatto una semplice ricerca organica su Google.
- From Profile: Persone che hanno trovato il tuo post sulla tua pagina profilo.
- From Other: Sono i post condivisi attraverso messaggio diretto, i post che sono stati salvati, i post che tu hai taggato o menzionato e i post che andrai a mostrare tramite notifiche.
L’ultima sezione è dedicata a “Promotions” o meglio Sponsorizzate grazie alle quali puoi creare promozioni personalizzate su Instagram.
Cliccando sempre sul tasto “See More” potrai accedere a tutte le metriche necessarie per tracciare la tua audience.
Nello specifico:
- Il numero di visite al profilo
- Il numero di persone che hanno visto la promozione
- Il numero di impressioni
- Il numero di interazioni
- I dati demografici del target
- Stima complessiva del budget utilizzato
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Linkedin Analytics
Gli strumenti di analisi che Linkedin mette a disposizione gratuitamente sono quelli di cui si è trattato finora in questo articolo: visualizzazioni del profilo e dei post, misurazione delle interazioni dei post (“consiglia”, commenti e condivisioni) e anche numero dei clic ai link pubblicati. Linkedin ha una versione a pagamento – Linkedin Premium – con alcune funzionalità in più rispetto a quella gratuita, e di conseguenza, maggiori dati analitici a disposizione dell’utente da utilizzare per migliorare l’efficacia della pagina aziendale.
Anche per LinkedIn la piattaforma più usata soprattutto in ambito professionale, è stato sviluppato uno strumento di misurazione dei dati, il quale rientra nella categoria dei social media analytics tools.
La sezione analitica di Linkedin è suddivisa in tre categorie:
- Aggiornamenti (Updates)
- Followers (Seguaci)
- Visitors (Visitatori)
Nella sezione Updates vengono mostrati le seguenti informazioni:
- Le Preview mostrano se le prime parole del tuo post verranno inserite nel testo
- Le Date di ogni singolo aggiornamento del post
- Il Pubblico (Audience) indica se l’aggiornamento è stato inviato a tutti i followers o a tutti gli utenti targetizzati.
- Le Sponsorizzate mostrano in quale campagna hai sponsorizzato il tuo contenuto.
- Le Impressioni (Impressions) sono il numero di volte in cui ogni aggiornamento è stato mostrato a tutti i membri di LinkedIn.
- I Click, ovvero il numero di click sul tuo post, sul tuo logo o sul tuo nome profilo, anche se queste informazioni non includono le interazioni tradizionali, come i like, condivisioni e commenti.
- Le Interazioni sono il numero di persone che hanno messo un like, hanno messo un commento o hanno condiviso ad ogni aggiornamento.
- Gli Utenti Acquisiti (Followers Acquired) indicano quanti utenti hai aggiunto per ogni aggiornamento.
- Il Coinvolgimento (Engagement) viene indicato tramite una percentuale nella quale mostra il numero di interazioni più il numero di click e i gli utenti acquisiti, diviso il numero delle impressioni.
Nella sezione Followers invece vengono mostrati i seguenti dati:
Il Totale (Total) ossia il numero totale di membri iscritti a LinkedIn che hanno iniziato a seguire la tua pagina aziendale. Il numero indicato però viene aggiornato solo una volta al giorno, a differenza del numero che viene mostrato sulla panoramica generale della tua pagina, il cui aggiornamento avviene in tempo reale.
Organico (Organic) è riferito agli utenti che ti hanno aggiunto in maniera organica appunto, quindi senza aver cliccato su un post pubblicitario.
Acquisito (Acquired) diversamente rappresenta il numero di followers che ti hanno aggiunto tramite un contenuto sponsorizzato.
A seguire, ci sono altri due sezioni: Follower Demographics e Follower Trends.
Il primo è un’analisi verticale degli utenti che hanno iniziato a seguire il tuo profilo selezionando una delle 5 tipologie di dati demografici: Seniority, Industry, Company Size, Function, Employee.
Il secondo mostra l’aggiornamento del numero dei tuoi followers nel corso del tempo.
Nella sezione Visitors è strutturata in 4 aree:
- Le visualizzazioni della pagina (Page Views): un grafico mostra quante volte è stata visualizzato il tuo profilo o la tua pagina.
- Click sulla Pagina Carriera (Career Page Clicks): è rivolto a coloro che possiedono una Pagina Carriera. Se ne hai una, in questa sezione è presente un grafico che mostra quante volte i visitatori hanno cliccato sulla tua pagina. È sicuramente uno strumento molto professionale, il cui fine è quello di rendere il proprio profilo più interessante rispetto agli altri soprattutto in fase di inserimento lavorativo, attirando l’attenzione delle Risorse Umane e delle aziende.
- Visitatori Unici (Visitors Unique): il grafico mostra quanti utenti di LinkedIn hanno visitato il tuo profilo, anche se non vengono contate le visite duplicate alla singola pagina.
- Visitatori Demografici (Visitors Demographics): questo grafico indica chi ha visitato il tuo profilo o la tua pagina in base ai dati demografici accennati poc’anzi: company size, industry, function e così via.
Inoltre grazie a LinkedIn Analytics puoi visualizzare i dati relativi alla performance della tua pagina sui social media, attraverso i parametri Reach (Copertura) e Enagagement (Coinvolgimento).
Nei grafici in basso vengono mostrate e confrontate mese per mese le determinate metriche , come le condivisioni, i commenti e i like.
Twitter Analytics
Le analitiche di Twitter consentono di misurare le visualizzazione di ogni singolo post pubblicato, verificarne le interazioni e ottenere informazioni sui propri follower al fine di ottimizzare le prestazioni del social. Con questo tool è possibile quindi farsi un’idea su come utilizzare al meglio Twitter Ads, la piattaforma di Twitter con la quale si può dare avvio a campagne pubblicitarie in grado di raggiungere il giusto target di consumatori.
Pinterest Analytics
Una piattaforma social in forte espansione è sicuramente Pinterest, un social network specializzato in immagini ricavate dal web con le quali si possono creare delle bacheche personali.
Il tool di analysis che mette a disposizione Pinterest dà la possibilità di scoprire quali sono i contenuti preferiti dagli utenti, quali sono quelli che salvano e capire quindi ciò che i potenziali clienti vogliono.
Il Web Analytics Specialist è l’esperto dell’analisi dei dati ottenuti dai diversi canali online.
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Tool esterni
Monitorare il proprio sito o la propria piattaforma social è di fondamentale importanza, considerando che questi mezzi di comunicazione possiedono un’enorme potenzialità in grado di far raggiungere un vantaggioso ROI (Return On Investiment). Come ribadito più volte, però, i tool preinstallati non sempre sono sufficienti per garantire un’analisi completa e professionale, motivo per cui esistono dei tool esterni più efficienti. Di seguito, una panoramica di quelli più diffusi e utilizzati.
Socialbakers
Socialbakers è uno dei social media analytics tools più utilizzati su Facebook soprattutto nel settore del social media marketing. Si tratta di un tool a pagamento, anche se offre una prova gratuita di 14 giorni.
È un tipo strumento che è stato creato rivolgendosi in particolare ai social media manager, i quali grazie a questo tool possono rompere gli schemi tradizionali del marketing digitale e portare il loro modello di business ad un livello superiore.
Le basi del suo successo sono riconducibili alla quantità di informazioni dettagliate sull’andamento della nostra pagina Facebook, analizzando in maniera realistica i dati sulla concorrenza.
Tra le funzioni principali troviamo “Reporting” uno dei tools indispensabili per comunicare i risultati della tua campagna.
Ti sarà utile quando vorrai mostrare in che modo stanno performando i risultati ottenuti sui social media. In questo modo, eviterai di compilare tutti i tuoi dati dalle pagine risparmiando molto tempo, convertendoli in report comprensibili e strutturati. Infatti potrai visualizzare ogni singolo report in qualsiasi formato, PDF, PowerPoint, PNG etc., rimanendo aggiornato sulle prestazioni e sulla performance della tua attività.
Altra importante funzione è quella del “Multicompare” mirata ad incrementare la performance della pagina sui social media e soprattutto per capire il tuo posizionamento sul mercato, in modo da confrontare i risultati della tua azienda con quella dei competitors.
Per fare questo devi selezionare 10 concorrenti diversi per ottenere una panoramica generale del loro andamento su Facebook, individuando i punti di forza e di debolezza e iniziare a costruire la tua strategia marketing sulla base dei dati ottenuti. Per sapere di più su chi sono i tuoi competitors leggi: come fare un analisi de competitors
Nella sezione “Content News Feed” invece hai la possibilità di capire quale sia il post o il contenuto che ha generato più interazione con gli utenti.
Le soluzioni che puoi applicare possono le seguenti:
- Puoi filtrare il tuo contenuto in base alla tipologia di post e identificare gli elementi che hanno coinvolto maggiormente il pubblico, quali foto, video, GIF e così via.
- Fare un confronto sulle performance dei post che hanno avuto più successo e quelli che hanno avuto un riscontro inferiore, in modo da individuare le differenze e migliorare le potenzialità del contenuto.
- Capire il tipo di reazione più diffuso tra gli utenti nei confronti del post, ad esempio stupore, amore, divertimento o semplice apprezzamento, mostrate tramite emoji (cuore, faccia stupita, divertita, like etc.).
Inoltre troviamo un’altra funzione ossia “Response Time Evolution” che permette di implementare una strategia efficiente nei confronti della tua audience.
Questa funzione infatti mostra il momento della giornata con il più alto numero di domande rimaste in sospeso. Tale metrica ti aiuterà a pianificare in maniera vantaggiosa la tua attività, in modo tale che tu o il tuo team potrete rispondere in tempo reale gli utenti che hanno più bisogno in quel momento di una risposta istantanea.
Hootsuite
Hootsuite non è uno dei social media analytics tools di ultima generazione, ma è sicuramente il più longevo nel mercato digitale.
È un servizio a pagamento pari a 8,99 dollari al mese per la versione Pro, mentre l’abbonamento per la versione business dipende dal numero di utenti.
Tuttavia anche con la versione Pro puoi usufruire di diversi servizi:
- Accesso illimitato sui profili social
- Accesso garantito per te e un altro membro del tuo team
- Manuale di programmazione
- Strumenti per il monitoraggio
- Strumenti per la parte di publishing
- App illimitate per connettere i social network e i RSS Feed (gli avvisi sugli aggiornamenti di un sito)
Di fatto gestisce tutte i tuoi social network in unico segmento con una piattaforma personalizzabile nel momento in cui apparirà la News Feed (sezione notizie).
Hootsuite è probabilmente una delle piattaforme social media marketing che ha dato il via a questo tipo di business.
Infatti ti consente di gestire Instagram, Facebook, LinkedIn, YouTube e Google+.
Come accennato poc’anzi il punto di forza di Hootsuite è sicuramente la piattaforma, la quale è strutturata all’interno di più colonne, e soprattutto può essere personalizzata.
Ci sono social network che seguono il proprio metodo e altri no, ma in ogni caso puoi impostare il flusso di notizie, le cosiddette “streams” e adattarli all’account in base ai tuoi parametri. L’utilità di questo strumento risulta molto più evidente quando viene usato insieme a Twitter. Questi “streams” ti permettono di monitorare le mentions su Twitter (la chiocciola che precede il nome, usata per menzionare quell’utente), i retweets, gli hashtag e i messaggi privati.
Per quanto riguarda la sezione analitica, Hootsuite offre gratuitamente report di base che possono essere sviluppati usando dei modelli pre-impostati.
Questi report tuttavia più sono di livello avanzato e che possono essere generati insieme ai dati di Facebook Insights e Google Analytics, più alto saranno il loro valore, che si aggira intorno ai 50 dollari per singolo report.
Nonostante le sue enormi potenzialità, i costi elevati possono rappresentare un grosso rischio per il tuo budget, soprattutto se ti occupi di una piccola media impresa.
Nella versione Pro infatti, hai a disposizione un report gratuito ogni mese e potrai aggiungerne altri successivamente, i quali però verranno contrassegnati con il prezzo finale, e questa è forse il punto debole di tutta la piattaforma.
Buffer
Buffer è anche esso un social media analytics e la sua caratteristica principale è quella di organizzare e pianificare i tuoi contenuti con estrema facilità.
Buffer offre 3 diversi tipi di abbonamento studiati in base agli obiettivi prefissati.
Le versione Free in realtà è quella meno utilizzata in quanto sono presenti molte limitazioni, ma utile per testare il servizio.
Troviamo la versione Awesome Plan a 10 dollari al mese e Business Plan con un piano mensile di 99 dollari.
Per avere un riscontro quanto meno realistico sulle potenzialità del tool ad un prezzo sostenibile, opterei per la versione Awesome Plan.
In questa versione sono inclusi diversi servizi, tra cui:
- Aggiungere fino a 10 profili quali Instagram, Twitter, LinkedIn, Pinterest, Facebook e altri.
- Pianificazione avanzata dei post
- Pianificazione dei retweets
- Aggiungere fino a 2 membri del tuo team
- Report analitici di livello base
- Nessuna limitazione per i post
Rispetto a Hootsuite, Buffer presenta meno funzionalità in quanto è stato progettato per rendere più semplice la pianificazione e la condivisione dei contenuti. Infatti non sono inclusi dei report analitici avanzati.
Tuttavia, ti permette di pianificare in modo rapido e veloce la parte di messaggistica, e di impostare l’orario in cui pubblicare i post e che può essere modificato ogni giorno della settimana.
In più Buffer è configurato insieme ad un altro tool che si chiama Pablo che ti consente di creare le grafiche e le immagini adatte al tuo post.
Un’altro aspetto vantaggioso di Buffer è che può essere integrato insieme a Google Chrome, WordPress, Twitter, RSS readers (lettura degli avvisi sull’aggiornamento di un sito) e molti altri strumenti utili per la ricerca di contenuti.
Come accennato nel paragrafo precedente, la parte di analitica di Buffer è di livello basico rispetto ad Hootsuite per esempio.
Nonostante le sue prestazioni siano inferiori, puoi comunque monitorare i commenti, i retweets, i like e le mentions di Twitter su diversi post all’interno dei social media.
Inoltre prevede un’integrazione anche con bit.ly (ossia l’abbreviazione dell’URL), grazie al quale puoi analizzare i dati analitici anche al di fuori della piattaforma.
Keyhole
Keyhole si potrebbe definire la versione avanzata di Buffer, in quanto rientra sempre nella categoria dei social media analytics tools, ma anche perché la sua funzione primaria è legata al monitoraggio dei social media, e all’analisi delle campagne in tempo reale.
Il monitoraggio riguarda soprattutto le parole chiave (keywords) gli hashtag e gli URL delle principali piattaforme social, quali Facebook, Twitter e Instagram.
Fornisce informazioni specifiche sugli aspetti demografici in base al luogo di provenienza, in modo da intercettare in particolare gli utenti con un grosso seguito, o per meglio dire gli “influencers”.
Inoltre puoi impostare il top influencer legato alla keyword selezionata.
Questo ti permetterà non solo di analizzare tempestivamente le tue campagne, ma anche scoprire i contenuti con il più alto tasso di coinvolgimento (engagement).
In più grazie a Keyhole puoi monitorare le conversazioni in chat che avvengono online sulle tua pagine social.
Dunque, gli aspetti positivi sono i seguenti:
- Fornisce informazioni in tempo reale sulle interazioni degli utenti all’interno della campagna, e i dati relativi alla posizione geografica come ho accennato prima. Queste metriche ti serviranno per comprendere nel dettaglio la “reach” dell’audience verso la tua azienda.
- Puoi scaricare i risultati di tutti i tuoi report, in modo da condividere i dati e confrontarli insieme ai tuoi colleghi, individuando i punti di forza e di debolezza.
Da notare che il tracciamento dei dati posso essere salvati in qualsiasi momento, e riutilizzarli anche in futuro. Fornisce inoltre l’integrazione con Intel (azienda specializzata per le applicazioni informatiche) la quale individua la tipologia di influencers che si avvicina maggiormente al tuo settore, mostrandoti quale contenuto avrà più risonanza nei confronti del tuo pubblico.
Tra tutti i social media analytics tools, si può affermare che Keyhole è sicuramente lo strumento migliore per misurare il numero di impressioni (impressions) e il numero di reach sui social media.
Talkwalker
Uno dei più utilizzati è Talkwalker, tool completo e affidabile che monitora tutti i tipi di social media, non solo i più famosi social network. Il punto di forza di Talkwalker è la possibilità di analizzare dati, oltre che testuali, anche visuali grazie ad una tecnologia di riconoscimento delle immagini che non tutti i tool possiedono. Inoltre, consente di tenere d’occhio più social e guadagnare tempo prezioso grazie a un comodo strumento di pianificazione di report, campagne etc…
Talkwalker sfrutta la moderna tecnologia denominata “intelligenza artificiale” che permette di fornire dati quanto più precisi possibile. Tra gli altri aspetti, è sfruttabile in 187 lingue.
Cyfe
Cyfe è un software americano di analisi dei social media basato sulla business intelligence che mette a disposizione una dashboard monitorabile in tempo reale. Questo tool mette in contattato numerosi database, pianifica il recupero dei dati, li analizza e li sviluppa per offrire al social media manager la possibilità di attuare adeguate strategie di marketing.
Cyfe è un tool freemium, ovvero un software in parte gratuito e in parte a pagamento. Prevedibilmente, la versione premium fornisce ulteriori funzioni tra cui, la più utile, quella di conoscere le caratteristiche dei visitatori (età, sesso, città, etc…).
Google Analytics
Uno dei tool più usati ed affidabili è senza dubbio Google Analytics. Questo software è in grado di rispondere esattamente a queste domande:
- Qual è l’impatto dei social media (basandosi sulle metriche più interessanti per il social media manager)?
- Quali sono le sorgenti social che portano più visitatori al proprio sito?
- Cosa e dove condividono i visitatori?
Inoltre, ci aiuta a capire i tassi di conversione che un determinato social raggiunge; il tragitto che ha portato il visitatore al proprio social media e, infine, traccia la diffusione dei contenuti da parte degli utenti del sito.
FollowerWonk
FollowerWonk è un tool specializzato nell’analisi di un solo social network: Twitter. Come suggerisce già il nome, questo tool si concentra sui follower del profilo Twitter aziendale e ne scansiona le caratteristiche più importanti: ciò è utile al fine di costruire delle buyer personas. Tra le altre funzioni, FollowerWonk studia la propria nicchia di contatti per trovare nuovi influencer e consente di condividere facilmente il report analitico.
IBM Analytics
IBM è la famosa azienda statunitense di telecomunicazioni, una delle prime a nascere e a svilupparsi in questo settore a livello mondiale. La IBM offre un servizio di social media analytics le cui funzioni facilitano l’analisi dei siti web: raccoglie i dati, li organizza e li analizza in base a dei criteri preimpostati dal manager.
Questo tool si concentra sugli obiettivi aziendali utilizzando il cosiddetto business intelligence, il tutto finalizzato ad incrementare il fatturato dell’azienda.
Conclusioni
Impossibile elencare tutti i tool di social media analysis presenti nel mondo: sono veramente tanti e ricchi di funzioni. Questa diffusione è il frutto dell’importanza che i nuovi mezzi di comunicazione hanno ottenuto nel corso dell’ultimo decennio. Di conseguenza, si è assistito alla nascita di tantissime nuove figure professionali, nonché il ramo professionale del cosiddetto social marketing. Con il master social media marketing di Digital Coach, è possibile approfondire l’argomento e provare a diventare un social media manager. In alternativa, la certificazione WEB ANALYTICS SPECIALIST potrebbe fare al caso tuo!
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Scrittura e lettura sono le mie passioni primarie, per questo motivo nel marzo 2017, ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione. Non contento, durante gli studi ho collaborato con un giornale online e ho lavorato come addetto stampa.
Faccio parte del team di content marketing di Digital Coach, motivo per cui scrivo articoli sul digital marketing.
Quando non scrivo, se mi rimane tempo, pratico sport e suono la chitarra.
Ogni social ha un proprio strumento di analytics: questo testimonia quanto sia importante calcolare i risultati nei minimi particolari, e farlo regolarmente.
Come in tutti i lavori, anche per quanto riguarda i Socials, monitorare attentamente le proprie attività è di fondamentale importanza per non navigare a vista sperando che vada tutto bene… Un buon articolo per capire come farlo con i riferimenti di vari tools da usare .
Articolo utile e dettagliato su cos’è la social media analitycs e come si applica
Grazie Per la condivisione Ho già installato Talkwalker per monitorare meglio i miei social. Articolo davvero molto utile