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Web marketing nelle telecomunicazioni:qualcosa in più da sapere

Il web marketing nelle telecomunicazioni è sempre più competitivo e in costante aggiornamento di strategie. Il web marketing, il SEO e il SEM se ben integrati sono molto utili per potenziare e migliorare l’esperienza utente. Come sfruttare il web nel mercato delle telecomunicazioni per ottenere nuovi clienti? Sabrina De Prisco, Web Marketing Manager di H3G, ci spiega come si è evoluta la comunicazione digitale dedicata ai clienti di operatori mobili.

Web Marketing nelle telecomunicazioni: la strategia

Web marketing nelle comunicazioni: Giuliano Fiore

Quanto pesa oggi avere una chiara strategia di Web Marketing per competere nel mercato delle telecomunicazioni?

Web marketing nelle comunicazioni: Sabrina De Prisco Sicuramente è un lavoro di aggiornamento continuo e costante e soprattutto di apertura nei confronti del mercato del digital che è in costante cambiamento. Come attività non rende mai nessuno veramente esperto, sia per i trend sulla user interface in continua evoluzione, sia per i frequenti aggiornamenti degli algoritmi dei motori di ricerca che ci portano a dover rivedere costantemente le logiche di ottimizzazione dei contenuti. Inoltre sul settore delle telecomunicazioni c’è ogni sorta di informazione, basti pensare ai tanti siti e fonti di ogni genere dedicati alle offerte del settore (blog, forum…). In questo contesto è importante quindi riuscire a dare un’informazione chiara e soprattutto di veloce fruizione, considerando che spesso bisogna spiegare e far capire con parole semplici clausole di natura tecnica e complesse. Quando si parla di web marketing si parla di una sfera molto ampia in cui sono collocati non solo i contenuti intesi come testo e layout grafico, ma anche una chiara navigazione del sito che conduca l’utente ad un facile e veloce orientamento. Il menu e le breadcrumb sono la bussola dell’utente e quindi non bisogna mai sottovalutarli. Se invece il traffico non è diretto, ma organico, quindi arriva dai motori di ricerca, bisogna mettere in piedi una strategia che ci renda visibili a chiunque cerchi informazioni in merito a offerte telefoniche, piuttosto che l’ultimo modello di cellulare. Per essere visti e subito rintracciabili dai motori di ricerca c’è bisogno di un’ottima attività di SEO, e di una strategia SEM, così da coprire le keyword più competitive e per le quali si fa fatica a comparire tra i primi risultati solo con la SEO.

Web marketing nelle telecomunicazioni: i contenuti

Web marketing nelle comunicazioni: Giuliano Fiore

Il Content Marketing acquista sempre più peso nelle strategie di marketing e comunicazione, che ruolo hanno i contenuti e come ritiene che debbano essere gestiti su un sito di telecomunicazioni?

Web marketing nelle comunicazioni: Sabrina De Prisco Tendenzialmente più “oggetti/elementi grafici” si mettono in una pagina, meno si dà evidenza al singolo e si perde così di vista l’informazione che si vuole veicolare. Girando sui diversi siti internet si nota spesso che le pagine sono affollate di banner, pop up, splash page….e chi più ne ha più ne metta! Come se si volesse concentrare tutto in poco spazio con il conseguente aumento di bounce rate che determina l’allontanamento dell’utente da quella pagina senza che l’abbia veramente consultata. La semplicità e la chiarezza sono la forza della comunicazione digitale: poche parole, un layout dai colori semplici e impattante e una navigazione intuitiva possono fare la differenza. La semplicità, paradossalmente, è la parola chiave. Il sito deve essere pulito, leggibile, usabile. Questo vale soprattutto in un mercato la cui offerta fa fatica a essere compresa da tutti. Spesso infatti dobbiamo far uso di tabelle che chiariscano ulteriormente la comunicazione dell’offerta basata su: minuti/SMS/Giga.

Come ottimizzare i contenuti sul sito

Web marketing nelle comunicazioni: Giuliano Fiore

Un buon contenuto senza usabilità raggiunge con molta difficoltà l’utente, quali sono state le scelte che avete adottato per rendere il sito intuitivo e facilmente navigabile e che risultati hanno portato?

Web marketing nelle comunicazioni: Sabrina De Prisco Il menu di navigazione deve essere schematico, chiaro, come i capitoli di un libro che andranno poi approfonditi meglio all’interno delle pagine.  Inoltre il menu va sempre lasciato sott’occhio anche quando si scrolla la pagina, utilizzare la tecnologia di blocco della barra del menu durante lo scrolling può essere utile all’utente che ha così sempre ben chiaro dove si trova e dove vuole andare. Cosa che è resa ancora più facile grazie all’uso delle già citate breadcrumb, che sono considerate la mappa del sito, letteralmente “briciole di pane”, chiaro riferimento alla storia di Pollicino, che tracciano appunto il percorso fatto per arrivare a quella pagina. Inoltre le immagini devono essere grandi, abbiamo tolto le sidebar e occupato tutta la pagina, così da avere un impatto visivo di gran rilevanza, il grigio/bianco come tonalità di base aiuta a utilizzare gli altri colori senza appesantire la pagina. Molto efficace, inoltre, è l’infografica che rende piacevole e divertente la lettura anche se non è applicabile a tutti contenuti. Vincente, ma non così banale da gestire, è stata la scelta del “responsive” per rendere il sito adattabile alla visualizzazione su tutti i device, cosa che ora ci premia anche lato SEO, nei risultati di ricerca di Google.

 

Web marketing nelle comunicazioni: il mondo di 3 Italia

 

I device mobili e l’influenza sul web marketing

Web marketing nelle comunicazioni: Giuliano Fiore

In che modo l’utilizzo sempre più diffuso dei device mobili ha influito sulle scelte di web marketing che riguardano il sito web?

 Web marketing nelle comunicazioni: Sabrina De Prisco Quasi il 50% degli accessi al sito proviene da mobile, questo vuol dire che le abitudini delle persone sono cambiate grazie anche alle potenzialità dei nuovi smartphone. La ricerca da mobile è però più fugace, il tempo di permanenza è più breve e quindi si è dovuto pensare a un modello più snello ed ad una user experience di facile e immediata comprensione. E’ stato “compresso” il menu riducendolo alle voci più importanti e si è dedicato molto spazio alle tabelle che ben si prestano al riadattamento sui vari device. Soprattutto poche informazioni e chiaramente visibili. La semplicità delle immagini e delle tabelle aiuta la lettura da qualsiasi dispositivo e la call to action l’abbiamo resa più chiara e facilmente cliccabile.

L’importanza del SEM e della SEO per la visibilità online

Web marketing nelle comunicazioni: Giuliano Fiore

Farsi trovare con facilità dai consumatori è un’esigenza che riguarda anche i grandi brand, quale in sintesi il vostro approccio SEM e SEO per garantire la migliore visibilità online?

Web marketing nelle comunicazioni: Sabrina De Prisco Va dedicata molta attenzione ai metadati che consentono, se ben fatti, ai contenuti di balzare tra i primi risultati dei motori di ricerca, l’importante è essere nelle prime pagine. Gran parte del traffico al sito arriva proprio dai motori di ricerca, e il lavoro dietro è davvero certosino: innanzitutto ricerca delle keyword più performanti per la compilazione delle metadescription, ottimizzare sempre le immagini, non dimenticare mai i Title sempre in H1, nel codice html, non ultimo l’utilizzo di una url parlante e dei cross link. Chiaramente il gioco diventa più facile se gli utenti fanno una ricerca utilizzando keyword di brand e non generiche. La corsa alle prime posizioni diventa di conseguenza più difficile soprattutto per le keyword generiche e per questo più competitive. Se tutte le tecniche previste dalla SEO non dovessero bastare, in questo caso, ci si rivolge alle campagne SEM: sono gli annunci sponsorizzati, che a fronte di un budget, vengono visualizzati in un’area dedicata nelle pagine dei motori di ricerca. Google per esempio dedica i primi 4 annunci e gli ultimi 3 della pagina dei risultati di ricerca alla SEM. E’ un’asta che diventa chiaramente più competitiva in caso di keyword generiche e appetibili per il settore e più performante per le keyword di brand. Insomma, in definitiva, fare una strategia di web marketing competitiva costringe a stare sempre al passo con le novità, questo significa che quando viene implementato un nuovo sviluppo non è detto che dopo un anno non sia già obsoleto. E’ un po’ una corsa contro il tempo, ma credo che questa sia la parte più divertente di chi, come me, fa questo lavoro.

 

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1 commento

  1. Maria Elena Massarelli

    Ottimi consigli che sottolineano la chiarezza e la semplicità che devono caratterizzare un sito web, anche e soprattutto in vista dell’uso del mobile sempre più in crescita.
    Non conoscevo la parola breadcrumb in gergo digitale. Molto simpatica!

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