Il digitale diventa canale per dar vita a nuove idee di e-commerce: è il caso di Pieces of Venice una start-up che produce e commercializza oggetti di design, che sono veri e propri frammenti della Laguna di Venezia.
Pieces of Venice, grazie ad un gruppo di noti designer, rielabora materiali recuperati direttamente dalla Laguna, costruendo, con l’aiuto di cooperative sociali, souvenir e giochi.
Tutto questo viene commercializzato grazie all’e-commerce e proposto con strategie di storytelling che sfruttano il canale digitale, ma non solo.
L’idea è nata da Luciano Marson, Karin Friebel e da Luca Cerchier, che hanno deciso di unire l’amore per Venezia, il gusto per il recupero dei materiali e la bellezza del design, alle possibilità del digitale.
Ecco cosa ci hanno raccontato:
Come è nata Pieces of Venice
Come nasce il progetto Pieces of Venice e di cosa si occupa?
Il progetto nasce dal voler recuperare i materiali in disuso provenienti da Venezia e della sua Laguna per trasformarli in oggetti di design rivolti ai bambini e ai “nuovamente bambini“. La lavorazione viene assegnata ad una cooperativa sociale e realizzata con l’aiuto di persone diversamente abili o svantaggiate. Ci rivolgiamo successivamente al mercato attraverso gli strumenti del web.
Siamo nati come Web Company, ci teniamo a sottolinearlo, e come Benefit Company.
Questi sono i nostri due caratteri salienti, perché Pieces of Venice non vuole solamente focalizzarsi sul profitto, ma anche fare del bene. E il primo bene che facciamo è cercare di divulgare la venezianità delle cose, quindi i valori che ci sono a Venezia, che non sono rappresentati dalle “cineserie” che ci sono nelle bancarelle, ma da un grande artigianato.
Siamo partiti dal legno, ma continueremo andando a recuperare vetro, cascami di tessuti, cime nautiche e altro materiale che ci darà la laguna.
Proprio qualche giorno fa ci hanno inviato la foto di un albero intero che era spiaggiato a Venezia e vogliamo riuscire a recuperare anche quello, perché abbiamo da sempre il recupero nel sangue.
I valori e…
Ci sono molti valori in gioco: il recupero, il design, l’aspetto sociale, la bellezza internazionale e senza tempo di Venezia. Come riuscite a comunicare tutto questo al vostro target? Quanto vi aiuta il digitale?
Direi che la comunicazione digitale è fondamentale, se non avessimo avuto questi strumenti, dalle pagine social, come Facebook e Instagram, all’e-commerce, fino alla possibilità di divulgazione delle nostre storie grazie a blog e magazine online, probabilmente non avremmo nemmeno iniziato. Avendo appunto tanti valori dietro alle quinte, non sarebbe stato facile comunicarli in maniera tradizionale; sarebbe stato troppo dispendioso e articolato.
Mentre il web rappresenta oggi un canale più veloce, immediato, per riuscire anche con una costanza giornaliera ad affiliare clienti e appassionati che ci vogliono seguire.
Si tratta di un lavoro costante di divulgazione che viene perseguito da noi stessi in primis, come titolari dell’azienda, e dai professionisti a cui ci siamo affidati, che ci guidano con tutta una serie di strumenti come le attività di advertising, di contatto con i marketplaces e di un ventaglio di possibilità che ci rende altamente visibili.
Sia chi è a Venezia e sia chi è fuori può quindi seguirci quotidianamente e conoscerci attraverso i nostri racconti quotidiani.
Lo storytelling
Pieces of Venice è nata proprio perché esiste il web, che ci dà la possibilità di raccontare cosa c’è dietro a questa nostra impresa. Sappiamo che per il web è fondamentale fare storytelling e abbiamo scelto come canale perché noi siamo fatti di storie molto importanti che stanno alla base del nostro progetto: dalla città, ai materiali, alle persone che ci lavorano, ai nomi che abbiamo dato ai nostri prodotti, perché ciascuno di essi porta il nome di un indirizzo di Venezia.
In questo modo accompagniamo il cliente attraverso la città: se infatti digita su Google i nomi dei nostri oggetti, trova proprio luoghi fisici di Venezia e in questo modo possiamo fargli scoprire anche gli angoli più remoti e caratteristici di Venezia. Può venire così a sapere che circolano le auto al Lido o piuttosto che ci sono gli orti a sant’Erasmo.
Si tratta piuttosto di profusione di cultura e non di pura di vendita di oggetti di design: è proprio il dietro alle quinte che è importante comunicare. Ecco perché Pieces of Venice ha aperto il suo canale youtube, proprio perché questo strumento ci da modo di raccontare e a far vedere in pochi minuti le fasi di lavorazione, piuttosto che i progetti stessi, e di raccontare i perché dei nostri designer e i luoghi d’ispirazione da cui hanno attinto.
Interazione on-line e off-line
Il vostro marketing si basa solo sul digitale o avete anche altri modi di proporre il vostro prodotto anche off-line?
Utilizziamo assolutamente entrambi, on-line e off-line, perché non si può prescindere dai canali tradizionali e dalla presenza fisica del prodotto nei negozi di Venezia. Siamo presenti in vetrine di concept store piuttosto che in bookshop museali. Abbiamo comunque scelto canali non tradizionali, ma trasversali.
Il cliente colto, che cerca la qualità così come noi la offriamo, vuole comunque toccare l’oggetto, per cui in primis siamo partiti con il proporre il marchio Pieces of Venice proprio a Venezia e nel suo territorio, poi ci siamo spinti fino a Verona e a Milano con le vetrine fisiche. Ma il potenziale più alto rimane quello della vendita on-line.
Le vetrine hanno la funzione di far toccare il prodotto con mano, ma anche di portare traffico al proprio sito. Anche quando sono chiuse. Persone che si soffermano davanti alle vetrine a leggere le storie dei nostri prodotti, riportate su didascalie, ci contattano poi on-line. Anche questa è un’attività che genera traffico sul nostro sito con conseguenti possibilità di vendite sul nostro e-commerce.
Obiettivi per il futuro
Obiettivi a breve termine ?
Stiamo analizzando di entrare in canali marketplaces, perché ovviamente offrono più opportunità: è meglio inserirci in questi raccoglitori che offrono al potenziale cliente tutto un ventaglio di opzioni. Noi siamo ancora piccoli con delle risorse limitate, per cui canali di questo genere diventano importanti per farci notare. Questa è sicuramente una strada che a breve dovremo percorrere e anche velocemente. Il tempo è fondamentale. Investiremo ancor di più in advertising e nelle sponsorizzate, sia su Google che sui social. Stiamo ancora cercando in questo momento di orientarci, perché per noi è ancora un modo giovane e acerbo, in cui ci stiamo inoltrando giorno per giorno.
Il segnalatore
Ci siamo inventati la nuova figura del segnalatore, ovvero una serie di innamorati del nostro progetto che lo promuovono. Ad ognuno di loro assegniamo un codice di promozione e quando un acquirente fa l’acquisto citando la fonte da cui è partito il contatto riceve un omaggio, ovvero la possibilità di personalizzare il prodotto. Non esiste un listino per poter incidere una data, le iniziali o una cifra per personalizzare il prodotto, ma questo può essere fatto solo nel caso in cui ci sia la citazione di un segnalatore.
Stiamo cercano quindi modi trasversali per promuoverci, che non siano il classico sconto o la pubblicità tabellare. Puntiamo molto sul passaparola e sulle nostre qualità intrinseche.
Abbiamo per esempio aperto una collaborazione con i negozi di prodotti Bio Naturasì, che in occasione dei festeggiamenti del loro decimo compleanno ci ospiteranno nei negozi di Verona, il 7 aprile e ci hanno ospitato a Milano lo scorso 3 marzo.
In queste occasioni allestiamo un nostro banco per l’esposizione e la vendita dei nostri prodotti.
Siamo l’unico ospite esterno alla loro struttura e ci fa molto onore, perché ci hanno premiato come progetto Ecosostenibile.
Saper raccontare un brand on-line oggi è fondamentale per poter avvicinare i propri clienti e creare fiducia attorno al proprio marchio per poterlo vendere on-line.
Però nulla si può improvvisare e la preparazione è il passo più importante da fare in questa direzione. Per questi ti consiglio alcuni tra i corsi che ti permetteranno di formarti e di partire con il piede giusto:
I corsi si possono seguire anche da casa in modalità on demand.
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Giornalista, lavoro nell’ambito della comunicazione aziendale e istituzionale e ho svolto recentemente un’esperienza come responsabile commerciale di una PMI. Sono appassionata di content e digital marketing e ho deciso di trasformare questa mia passione in una professione, studiando Content Marketing presso Digital Coach.
Oggi, secondo me, lo Storytelling viene adoperato principalmente per spingere un utente a comprare (o effettuare la conversione richiesta dal sito/app, o quant’altro): se, invece, lo si usasse per far “sognare” potenziali clienti, e coloro già fidelizzati, la classica brand awareness avrebbe anche altre sfaccettature diverse, rispetto alla semplice vendita. Ovvero, non semplice “bisogno” o “aiuto”, ma “migliore amico a cui rivolgersi ogni qualvolta se ne abbia bisogno” ;)
Lo storytelling è un’arma che un’azienda deve saper sfruttare per poter distogliere il cliente dal prezzo e farlo un pò sognare.
Recuperare i materiali in disuso provenienti da Venezia e della sua Laguna per trasformarli in oggetti di design rivolti ai bambini . Mi sembra un’idea stupenda! Complimenti
Mi ha colpito molto la frase “il web é storytelling” e il fatto che ogni oggetto abbia una sta storia ed una ambientazione. Idea molto coinvolgente ed innovativa, sono curiosa di scoprire il nuovo store di Milano!
Un articolo molto interessante. Sono davvero molto profondi i valori su cui fondano la loro realtà ed è bello vedere come grazie al Web riescono a trasmetterli alle persone. Complimenti!
Sono davvero contenta che esistano queste realtà nel nostro paese! Grazie mille dell’approfondimento, argomento interessantissimo
E’ un bellissimo progetto, mi piace l’idea di utilizzare i materiali di recupero della laguna per ridargli nuova vita. Lo storytelling in questo progetto è fondamentale, raccontare le fasi di realizzazione degli oggetti e i luoghi d’ispirazione da cui hanno attinto i designer rendono la vendita un’esperienza.
Una bella idea di business che unisce riciclo, rispetto per l’ambiente, valori e amore per una città come Venezia . E la comunicazione, come confermato dai titolari, fatta tramite l’online diventa indispensabile, senza della quale questa attività non riuscirebbe a comunicare nel miglior modo la propria mission, i propri valori .
Case history molto interessante, che unisce il recupero dei materiali con la bellezza di Venezia e il digitale. Idea sicuramente di valore, e che grazie allo storytelling, può arrivare a moltissime persone. Bravi!
Davvero complimenti per l’intervista e un applauso agli ideatori di questa idea, un’idea originale che unisce dei posti incanti con l’idea del riciclaggio e dell’artigiano che rendono tutto ancora più bello
Unire la splendida Venezia al digitale non poteva che rivelarsi una scelta vincente!
Sicuramente un’idea bellissima per far conoscere cose particolari del posto. Se poi parliamo di oggetti recuperati e rielaborati della laguna veneziana non può che essere una trovata favolosa. Bravi complimenti non ero a conoscenza di questa cosa
La bellissima Venezia ed il mondo digitale, non può che uscirne un progetto davvero innovativo! Grande idea!
Che bella storia! Un bel esempio di storytelling ben fatto.
il bello di questo blog è che oltre a nozioni e info sul digital marketing, si possono scoprire realtà italiane fantastiche come questa, iniziative e progetti veramente interessanti e variegati, com’è del resto il tessuto produttivo del nostro paese. Artigiani, creativi, innovatori= italian style!
Bell’articolo di qualche tempo fa, lo riprendo in questi gg in cui Venezia è al centro dell’attenzione.
Non conoscevo questo gruppo di noti designer chiamati Pieces Of Venezia, loro rielaborano i materiali recuperati dalla Laguna e costruiscono con l’aiuto di cooperative sociali, souvenir e giochi. E poi commercializzano ciò che realizzano tramite l’e-commerce e viene il tutto proposto con una buona strategia di storytelling, sfruttando il canale digitale.
Marketing territoriale e sviluppo digitale stanno facendo la differenza, storia interessante,
Bellissima intervista e ottimo articolo. Sono contento di aver conosciuto questa realtà digitale nel mio territorio.
Complimenti per questa bellissima attività che dimostra come il Digitale sia fondamentale in ogni campo.
Idea a dire poco stupenda! Lavorare rispettando il pineta, ripulendolo dai disastri dell’uomo. Bravissimi!!!
Fantastico esempio di come portare ulteriore valore alla nostra cultura con il digitale.
L’importanza dello storytelling.
bell’intervista ad una persona che ha avuto una bella idea
É interessante come grazie al digitale di creino nuove opportunità!!
Grazie al digitale, prendono vita nuove idee di E-commerce! Molto interessante.
Carinissimo, davvero bello. Interessante l’idea di questi oggetti hand made ma soprattutto il materiale con cui vengono prodotti.
un idea molto interessante!
Progetto davvero stupendo per promuovere una delle città più belle del mondo, Venezia, con un occhio particolarmente green verso il nostro pianeta, che troppo spesso viene dimenticato e anzi, sfruttato. Complimenti anche per lo storytelling che ancora una volta si dimostra fondamentale in una giusta strategia di marketing, online e offline. Grazie per la bellissima intervista Carmen!
Non avrei mai pensato di riuscire a creare qualcosa di così bello semplicemente da materiali di recupero trovati in laguna. Geniale!
Progetto meraviglioso unito ad un’ottima campagna. Dovrebbero crearne di più di queste iniziative.
Complimenti agli ideatori del progetto, la loro storia è d’ispirazione per tutti noi. Ancora una volta viene confermata l’importanza dello storytelling. Da sempre le persone amano le storie e quando il soggetto è Venezia il risultato non può che essere ottimo.
Un progetto veramente bello. Portarsi a casa un vero e proprio pezzo di Venezia credo che sia un’idea geniale. Complimenti!
Un idea interessante per promuovere una delle più belle città italiane
Ottima idea, un business che dà valore al territorio e mantiene ben vivi i mestieri artigianali!
Splendida iniziativa, non solo commerciale ma anche culturale. Qui mi sembra che la creatività e la strategia siano a 360 gradi e spero veramente vengano premiate.
Ogni oggetto ha una sua storia, poterla raccontare attraverso il web, dà valore ai materiali e al lavoro. Un bellissimo progetto!
Oltre ad essere un progetto che apprezzo moltissimo, è stato commercializzato anche molto bene! Inoltre offre al turista un piccolo pezzo d’arte anziché il classico souvenir!
Dimostrazione di quanto sia importante raccontare una storia per far acquisire grande valore a semplici oggetti.
Il canale digitale è l’unico che consente di svolgere questa attività efficacemente! Idea geniale!
Bellissima testimonianza di come il digitale si possa integrare in una strategia a più ampio spettro per realtà sociali, di sostenibilità ambientale e di innovazione nella tradizione. Esempio perfetto di uno storytelling efficace: sembra già di essere tra i canali di Venezia!
Una realtà davvero unica nel suo genere, nata dalla creatività di designer italiani che mettono a disposizione le proprie idee alla promozione di articoli che valorizzano il sociale e le bellezze culturali del Nostro Paese. Anche la scelta di inserire il canale youtube è molto azzeccata. Complimenti!
Questa è senza dubbio la storia di un bel connubio tra on-line e off-line.
Un tema che porta già di per se un velo di romanticismo. Bello!
Questo articolo è molto interessante ed è sintesi perfetta di innovazione e sostenibilità. Innovazione, per l’intelligente utilizzo del social e dell’integrazione on/off. Sostenibilità per l’idea vincente basata su un modello di business di economia circolare.
Ottimo modo per integrare il recupero di materiali, la valorizzazione della propria città e lo storytelling! Non avrebbero potuto avere un’idea migliore e innovativa di così! Davvero d’ispirazione
Storytelling, Social, artigianato e tradizione si mescolano per realizzare di questo progetto davvero unico. Mi piace l’idea del segnalatore! Il vecchio e caro passaparola rimane uno dei metodi più efficaci per fare fare promozione.
Incredibile, quando c’è la volontà e l’innovazione si può fare davvero di tutto. Complimenti a Luciano e Karin per la loro idea e per come l’hanno integrata con uno storytelling accattivante.
interessante articolo che descrive l’importanza dello storytelling per le destinazioni turistiche!