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Lavoro a chiamata: come funziona e applicazioni nel digitale

Il lavoro a chiamata è una tipologia di contratto utilizzata in attività intermittenti su esigenze del datore di lavoro. Nasce nel ventesimo secolo, spinto da profondi cambiamenti socio-economici subiti da imprese e territorio, con la volontà di dare nuove opportunità lavorative che possano tutelare diverse tipologie di lavoratori. Tipico del settore dello spettacolo e delle arti in genere, può essere impiegato anche nel commercio, nel turismo e nel settore edile.

Lavoro a chiamata nel digitaleCon l’avvento della pandemia, che ha visto fermarsi tutto il mondo, molte aree lavorative si sono trovate in grande difficoltà, mentre altri settori hanno visto decollare la propria attività grazie all’online. Questo ha portato alla nascita di nuove figure professionali diventate fondamentali nel processo di innovazione e trasformazione digitale odierno. 

Ma qual è il legame tra lavoro a chiamata e digitale? Lo capirai continuando la lettura.

In questo articolo, infatti, ti parlerò di:

  • come funziona il contatto di lavoro a chiamata;
  • quali sono le applicazioni del contratto a chiamata nel Digital Marketing;
  • chi sono i professionisti del digitale più richiesti per attività non continuative;
  • quali sono le migliori piattaforme online per lavorare a chiamata.

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Come funziona il lavoro a chiamata

L’applicazione del contratto di lavoro a chiamata ha caratteristiche ben precise e particolari. Nasce per essere accessibile ai lavoratori in difficoltà di inserimento nel mercato lavorativo per mancanza di esperienza o per status di uscita dal ciclo produttivo aziendale. Chi può aderire a questo tipo di contratto sono le persone under 24 o over 55, che il datore di lavoro assume a chiamata e con discontinuità, a seconda dei servizi e delle necessità del momento. 

Questa forma di contratto intermittente può essere sia a tempo determinato che indeterminato e se ti stai chiedendo quante ore si possono fare con un lavoro a chiamata, devi sapere che la durata massima è di 400 ore consecutive con un unico datore di lavoro in tre anni. Se rientri in queste fasce di età e stai cercando un’occupazione, sappi che questa è una possibilità allettante che non dà importanza a quanti rinnovi si possono fare con il contratto a chiamata, dal momento che tutto dipende dai bisogni delle imprese.

Contratto di Lavoro a chiamataL’accordo può essere sottoscritto con vincolo oppure senza vincolo di chiamata. Nel primo caso avrai l’obbligo di risposta alla richiesta entro 24 ore, ma potrai ricevere anche un’indennità di disponibilità nel periodo in cui rimani fermo, in attesa di lavorare. Nel secondo caso invece, non avrai alcun obbligo di risposta, ma nemmeno alcuna indennità, proprio per la facoltà di poter rifiutare la chiamata di lavoro.

Passando ora a capire come vengono retribuiti i contratti a chiamata, è importante sapere che il compenso corrisponde alla paga oraria del contratto collettivo applicato, ripartito sulle giornate lavorate.

Il settore in cui è più utilizzato questo accordo è quello artistico – teatrale, ma sul territorio Italiano vi sono anche svariati datori di lavoro che scelgono di assumere collaboratori a chiamata in momenti di particolare richiesta o per portare a termine una scadenza; si pensi agli operatori del settore turistico, ai camerieri e baristi, ai commessi ma anche al personale del settore edile in cantiere. 

Infine ricorda, chi ha un contratto a chiamata ha diritto alla disoccupazione, infatti l’indennità di disoccupazione può continuare ad essere erogata per i giorni che non vengono lavorati.

Lavori a chiamata nel Digital Marketing

Il mercato lavorativo ha sentito sempre di più la necessità di accedere al lavoro a chiamata. L’incertezza e la discontinuità di attività in certi settori, e la maggior richiesta in altri, ha sicuramente incentivato il datore di lavoro e le figure lavorative disoccupate ad applicare il job on call con più facilità. 

Avrai infatti constatato come la continua trasformazione digitale odierna, ha visto primeggiare il Digital Marketing sotto svariati aspetti. La possibilità di intervenire con le proprie capacità e competenze, ha portato le aziende a iniziare collaborazioni con professionisti attraverso contratti di lavoro a chiamata.

Esistono già oggi diverse figure professionali adeguate e molte sono le prospettive che conducono al lavoro intermittente, in quanto strettamente legate alle rapide richieste dell’utente. 

Uno dei fenomeni più in crescita in grado di adattarsi al lavoro a chiamata è quello del Crowd Work o (Crowdworking), letteralmente “lavoro nella folla”. Si tratta di un nuovo modello lavorativo che sfruttando le piattaforme online, riesce a mettere in contatto domanda e offerta di prestazioni professionali con specifiche competenze. Questo fenomeno sta cambiando la gestione del lavoro anche in Italia, creando nicchie di mercato e nuovi modi di fare business con figure professionali di tendenza. 

Di seguito andrò a spiegarti quali sono le figure professionali in ambito digitale che meglio si adattano al lavoro a intermittenza e le piattaforme online per trovare o offrire prestazioni di questo tipo.

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Professionisti più richiesti

Esistono varie professioni digitali adatte alla creazione di rapporti di lavoro a chiamata; di seguito ti elencherò quelle attualmente più diffuse: 

  • SEO Specialist: una delle figure più ricercate quando si vuole creare un sito internet, un blog aziendale o si cerca di ottimizzare i propri contenuti con lo scopo di aumentare il traffico al sito web;
  • SEO Copywriter: è l’esperto della scrittura per l’online, che tiene in considerazione quello che cercano gli utenti e adotta strategie specifiche per far trovare i contenuti;
  • SEM Specialist: professionista che si occupa della pubblicità su internet con un’ottima conoscenza di Google Ads e Facebook Ads;
  • Social Media Specialist: colui che gestisce i profili social delle aziende o dei liberi professionisti per favorire la conoscenza dell’azienda e dei suoi prodotti/servizi;
  • E-commerce Specialist: ha un ruolo chiave nell’E-commerce, in quanto esperto nello studio, progettazione e realizzazione di strategie di vendita online.

Oltre a lavorare a progetto o come Freelance, queste figure professionali hanno anche delle nuove ed interessanti opportunità lavorative che potrebbero avvicinarsi alla tipologia del contratto intermittente. 

Avrai notato come negli anni precedenti al Covid-19 attività lavorative come lo Smart Working o il lavoro da remoto, per esempio, siano state poco considerate dagli imprenditori ancora molto legati alle occupazioni tradizionali. Oggi, però, essendo stati regolati da delle leggi ben definite, come il decreto “Cura Italia”, stanno diventando di uso comune per la maggior parte delle grandi aziende. Lo Smart Worker ha fatto infatti registrare un aumento di produttività tra il 25% e il 45%, dimostrandosi rispettoso delle richieste del datore di lavoro e responsabile nei confronti della propria azienda.

I vantaggi del lavoro a chiamata e delle emergenti professioni digitali sono molti e discostano parecchio dalle occupazioni tradizionali ancora legate alla presenza in loco e a forme contrattuali consuete. È per questo motivo che i lavoratori Freelence, che mettono a disposizione le proprie competenze specializzate, stanno acquisendo sempre più rilevanza.

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Piattaforme dedicate

Tra le piattaforme più usate per il lavoro a chiamata vi sono i Content Merketplace e i Paid to Write.

I Content Marketplace sono portali che mettono in comunicazione le aziende e le loro esigenze con i professionisti del digitale. Si tratta per lo più di realtà spesso alla ricerca di contenuti che possano ampliare e migliorare i loro Blog o Siti web. Queste piattaforme mettono a disposizione svariati professionisti del settore che possano rispondere a diverse richieste e produrre contenuti in chiave SEO (Search Engine Optimization – ottimizzazione per i motori di ricerca). 

Tra le più conosciute ci sono:

  • Melascrivi: il marketplace più utilizzato in Italia. Qui puoi creare un account, registrarti, inviare un testo di prova e dopo la valutazione ricevere le richieste più adatte a te per scrivere articoli;
  • Great Content: in questa piattaforma puoi creare, tradurre e generare contenuti professionali. La richiesta copre circa 30 lingue differenti; 
  • Textbroker: simile ai precedenti, qui puoi realizzare articoli attuali e traduzioni con tempistiche veloci;
  • Fiverr: una soluzione leggermente diversa dalle precedenti che coinvolge professionisti a livello mondiale, con richieste che non riguardano solo il Content, ma anche grafica e design, traduzioni, programmazione e tecnologia, musica e audio ecc.
Content Marketplace per lavoro a chiamata

Screenshot delle homepage dei principali Content Marketplace

Il Paid to Write è un’altra tipologia simile al lavoro a chiamata ma con un funzionamento leggermente diverso. Si tratta di grandi portali con la necessità di uno svariato numero di contenuti, foto e video.

Il tuo ruolo è sempre quello di creare contenuti per le diverse piattaforme, nelle quali verranno inseriti dei banner pubblicitari. Vieni ricompensato per ogni visita o visualizzazione generata; quindi, l’impegno necessario per riuscire a guadagnare dovrà essere intenso.

Se sei all’inizio della tua carriera, potresti anche diventare Editor per giornali o riviste online. Pubblicando i tuoi articoli potrai iniziare a crearti un portfolio, utile per future chiamate o richieste di collaborazione. Questi articoli ti aiuteranno molto a fare esperienza nel settore e ad acquisire referenze.

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Conclusioni e consulenza gratuita

Hai quindi potuto valutare insieme a me che il lavoro a chiamata nel nostro territorio ha dato l’opportunità di creare occupazioni ben differenti da quelli tradizionali. La pandemia ha reso ancora più concreta la necessità di rapporti lavorativi intermittenti e discontinui e ha aperto le porte allo Smart Working e ai lavori da remoto.

La necessità di una trasformazione digitale mondiale, che vede l’Italia solo all’inizio di questo cambiamento, porterà a richiedere sempre di più esperti del digitale con modalità lavorative diverse da quelle classiche. Il lavoro intermittente potrebbe quindi estendersi anche in questo ambito, supportato da un sistema veloce di domanda/offerta già in atto da diverso tempo all’interno di piattaforme dedicate.

Alla luce di queste considerazioni, se l’idea di lavorare come professionista del digitale non ti dispiacerebbe e vorresti avere qualche informazione in più, richiedi una consulenza di carriera con uno dei nostri esperti. Risponderà ad ogni tuo dubbio, ti aiuterà ad individuare il ruolo in linea con le tue naturali attitudini e il percorso formativo necessario per poterlo svolgere.

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Mi chiamo Luca Pesenti, ho 28 anni e sono di Bergamo. Ho una Laurea Triennale in lingue e letterature straniere moderne e una Laurea Magistrale in Cooperazione internazionale. Il mio percorso del digitale include la conoscenza generale delle tre grandi macroaree: Web, Social, E-commerce. Mi sono specializzato in Digital Content Marketing, in particolare nella redazione di articoli scritturali e visuali in chiave SEO, e nella realizzazione di video e del loro montaggio.


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8 Commenti

  1. Anastasia

    Un lavoro che si svolga, in un certo senso, a “contratto”, secondo, appunto, le esigenze di il datore di lavoro, secondo me non è sempre un lavoro soddisfacente, poiché è come se si cercasse il “ripiego” di turno. Divenendo, infatti, poco soddisfacente soprattutto perché un professionista non sempre ha modo di poter sfoggiare (ove necessario) le sue competenze. E purtroppo, finché non si troverà il modo di far combaciare le cose, senza che l’una prevalga sull’altra, chi ne pagherà le conseguenze saranno i lavori del futuro, considerati, quindi, poco professionali e attraenti.

  2. Davide

    Articolo molto interessante che aiuta a comprendere meglio i cambiamenti del mondo del lavoro e le figure professionali digitali di tendenza.
    Spiegato con chiarezza, anche a chi non è del settore! Interessante la parte dei Content Marketolace che stanno sempre più prendendo piede nel mondo del digitale.

  3. Simone Novarese

    Probabilmente in Italia si tratta ancora di una figura difficile da inserire, visto che le trasformazioni – soprattutto digitali – hanno tempi più lenti. Nei prossimi anni comunque potrebbe diventare sempre più diffusa.

  4. EleonoraDrago

    Articolo molto interessante.
    La tematica del lavoro a chiamata tradizionale è ampliamente conosciuta, al contrario di quella digitale.
    In risposta alla crisi del settore impiegatizio nasce la Gig Economy, la quale si caratterizza per mettere in collegamento diretto domanda e offerta attraverso il mondo online.
    Il mercato del Crowdwork si sposa con professioni e freelance permettendo un’offerta potenzialmente illimitata.
    Mentre aspettiamo che il mondo lavorativo accolga questa nuova categoria professionale è importante affrontare tale tematica.
    Complimenti, bellissimo articolo!

  5. marialuigia2

    Molto interessante. Il lavoro a chiamata è una formula lavorativa molto innovativa.
    E’ utile soprattutto per chi ha già un lavoro, o diversi impegni. In questo modo si ha
    maggior gestione del tempo e una ottima organizzazione del lavoro.

  6. Ornella Bonomo

    Il lavoro a chiamata è una formula che consente di occuparsi di più progetti contemporaneamente. Si ha l’occasione di lavorare quando si può e sugli argomenti che si preferisce. la trovo un’ottima soluzione per chi sa organizzare bene il proprio tempo.

  7. Andrea Domanico

    Siamo purtroppo nella nazione con la cultura del “posto fisso” e sradicarne i cardini è molto difficile. Tuttavia è anche vero che la giurisprudenza odierna è molto limitata al mondo del web, perchè ancora poco conosciuto ai giuristi. Potremmo iniziare noi a dare il buon esempio di quanto il lavoro digitale a chiamata possa essere conveniente ad azienda e lavoratore e creare dei “precedenti” nell’attesa di nuove regolamentazioni. Grazie Luca per averci fatto conoscere anche le varie piattaforme a cui accedere per questo tipo di collaborazioni.

  8. Vittoria Di Michele

    Un tema molto interessante e attuale. Per poter cogliere tutte le possibilità lavorative è importante essere flessibili e pronti al cambiamento. Il lavoro a chiamata, forse considerato alla stregua di un “ripiego” fino a pochi anni fa, può rappresentare il modo migliore per lavorare secondo le proprie necessità personali.

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