Il Workaholism è una dipendenza dal lavoro, caratterizzata da un’ossessione compulsiva per il lavoro e una dedizione eccessiva ad esso. Questo disturbo ossessivo-compulsivo si sviluppa in un contesto socio culturale dove si dà molta importanza al successo professionale e alla produttività.
Un esempio? In Giappone, dove il concetto di ‘karoshi’ o ‘sindrome da troppo lavoro‘ è stato riconosciuto ufficialmente, spesso il Workaholism ha assunto dimensioni estreme come la morte.
Soprattutto per gli imprenditori e i manager, è fondamentale comprendere i rischi associati a questa dipendenza e adottare misure preventive. Se sei a capo di un’azienda, dovresti approfondire le strategie di gestione del tempo, del lavoro e del proprio equilibrio personale.
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Intanto, conoscere a cosa si va incontro se si affronta il proprio lavoro nel modo sbagliato è necessario per tutti. Leggendo questo articolo andrai a fondo ad un problema oggi molto diffuso e dunque ti spiegherò nel dettaglio:
- cos’è esattamente questo disturbo e tutte le cause e i fattori di rischio ai quali si va incontro;
- conoscerai gli effetti che ha su chi è ossessionato dal lavoro;
- i principali tipi di workaholic, ovvero coloro che soffrono di dipendenza dal lavoro;
- e infine come curare il workaholism e i sintomi dello stress da lavoro.
Cosa significa Workaholism e come riconoscere i sintomi
Quindi come si dice chi lavora troppo? La celebre scrittrice americana J.C Oates ha definito questo fenomeno ‘Workaholism’. Ma qual è il significato esatto di questa parola nata dall’unione dei termini “work” e “alcoholism”? E perché è così importante riconoscerne gli effetti? Colui che ne è affetto non è soltanto una persona dedita al lavoro, ma ne è realmente ossessionato, tanto da arrivare a sviluppare una vera e propria dipendenza.
Ma come riconoscere la dipendenza dal lavoro? I sintomi del Workaholism possono variare da individuo a individuo, ma ci sono alcune caratteristiche comuni che possono aiutare a riconoscerlo. I workaholic spesso dedicano al lavoro la maggior parte del loro tempo e delle loro energie, mettendo in secondo piano gli altri aspetti della loro vita. Il tempo libero, le relazioni personali e l’autocura sono i primi a risentirne.
Possono manifestare ansia costante e senso di colpa se non sono impegnati in attività lavorative. Inoltre, tendono a lavorare anche quando non è necessario, rimanendo attaccati al lavoro anche al di fuori dell’orario di lavoro e durante le vacanze generando quindi dipendenza da esso.
Questo comportamento può portare alla diminuzione della qualità della vita, a problemi di salute fisica e mentale e alla progressiva disconnessione dagli altri ambiti dell’esistenza e della società, dunque è necessario per la propria salute capire come smettere di lavorare troppo.
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Cause e fattori di rischio della dipendenza da lavoro
Il Workaholism può derivare da una combinazione di fattori personali, sociali e ambientali. La dipendenza dal lavoro non è semplicemente il risultato di un’elevata produttività o ambizione lavorativa, è un vero e proprio disturbo che può avere gravi implicazioni sulla salute e sulla qualità della vita.
Ecco alcune delle cause e dei fattori di rischio che devi assolutamente considerare.
- Pressioni socioculturali: le società moderne spesso attribuiscono un’enorme importanza al successo professionale e alla produttività. Sentiamo che devono lavorare più duramente per ottenere riconoscimento e rispetto e quest’idea può spingere ad impegnarsi in modo eccessivo.
- Ambiente lavorativo stressante: un ambiente lavorativo caratterizzato da elevati livelli di stress, competitività e richieste eccessive può contribuire alla dipendenza da lavoro. La presenza di scadenze stringenti o un clima aziendale stressante può portare a dedicare un tempo e uno sforzo eccessivi al lavoro, per cercare di far fronte ai requisiti imposti.
- Perfezionismo e paura del fallimento: chi ha un’elevata tendenza al perfezionismo e una forte paura di fallire cerca costantemente l’eccellenza. Teme le conseguenze negative che potrebbero derivare da eventuali errori o fallimenti perciò si dedica in modo ossessivo al lavoro, mettendo in secondo piano altre aree della loro vita.
Mancanza di confini e bilanciamento: quando non esistono limiti definiti tra il tempo dedicato all’attività lavorativa e il tempo libero, si può finire per lavorare un numero eccessivo di ore senza nemmeno accorgersene. Oppure rimanere costantemente connessi ad esso, rispondendo a e-mail e messaggi anche al di fuori dell’orario di lavoro.
- Ricompense e gratificazioni: il riconoscimento, le promozioni, gli aumenti salariali e altri tipi di gratificazione possono portare al disturbo del Workaholism. Possono spingerci a cercare continuamente il successo lavorativo come fonte di autostima e soddisfazione personale.
- Bassa autostima e bisogno di validazione: l’impegno eccessivo nel lavoro può diventare un modo per cercare l’approvazione e la conferma degli altri, compensando così una mancanza di fiducia in se stessi.
- Abitudini e modelli di lavoro disfunzionali: alcuni modelli di lavoro inefficaci e abitudini tipo la procrastinazione, la mancanza di organizzazione o la difficoltà a delegare, possono contribuire alla dipendenza da lavoro. Portano a un accumulo di compiti e responsabilità, spingendo le persone a lavorare in modo eccessivo per cercare di far fronte alle richieste.
Quali sono gli effetti del Workaholism?
Il Workaholism può avere conseguenze significative sulla salute e sul benessere delle persone coinvolte. L’eccessiva dedizione al lavoro può influenzare profondamente diversi aspetti della vita, dallo stato mentale e emotivo alla sfera interpersonale.
Un fenomeno che si manifesta comunemente è l’effetto nocebo, ovvero lo sviluppo di un’aspettativa negativa o una credenza sulla salute o sul benessere che influisce negativamente sui risultati senza nessuna base medica oggettiva. In parole povere, un workaholic può sviluppare convinzioni limitanti come “devo lavorare senza sosta per essere considerato valido” o “se mi prendo del tempo per me stesso, il mio lavoro ne risentirà”.
Attribuire i propri successi e fallimenti lavorativi al proprio comportamento ossessivo verso la propria carriera è un comportamento comune nel Workaholism. Ad esempio, se un progetto va bene, i cosiddetti malati di lavoro potrebbero ritenere che sia stato grazie all’impegno eccessivo, anche se altri fattori hanno contribuito al successo. Al contrario, di fronte a un insuccesso, potrebbero colpevolizzarsi eccessivamente, attribuendolo al fatto di non aver lavorato abbastanza duramente.
Quando il lavoro diventa un’ossesione nociva quindi? Nel momento in cui queste dinamiche scatenano una serie di conseguenze che hanno un impatto negativo sulle persone e sul loro equilibrio complessivo.
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Conseguenze psicofisiche
Le conseguenze psicofisiche del Workaholism possono essere estremamente gravi e richiedono una valutazione attenta e un intervento adeguato.
- Stress e affaticamento: la dipendenza da lavoro può portare ad essere costantemente stressati e stanchi. Questo può influire sulla qualità della vita e sulla capacità di svolgere le attività quotidiane in modo efficace poiché incide sul sistema nervoso, cardiovascolare, endocrino e immunitario.
- Disturbi del sonno: il Workaholism può compromettere seriamente il sonno a causa dell’ansia e dello stress L’ossessione per il lavoro può interferire con la capacità di rilassarsi. Infatti le persone workaholic possono avere difficoltà a rilassarsi e addormentarsi e soffrono spesso d’insonnia.
- Problemi di salute mentale: può contribuire all’insorgenza di disturbi mentali come l’ansia e la depressione. A causa della costante pressione e preoccupazione, raggiungono uno stato di ansia persistente. Inoltre, la mancanza di tempo per se stessi e per le attività ricreative può privare le persone di fonti importanti di piacere e gratificazione, contribuendo allo sviluppo di sintomi depressivi e di burnout.
Alcune di questi problemi psicofisici possono riscontrarsi anche in altri disturbi correlati all’attività lavorativa, anche di natura diversa o opposta alla dipendenza, come la paura di compiere il proprio lavoro o Ergofobia.
Conseguenze interpersonali
L’eccessivo impegno nel lavoro può portare a una mancanza di tempo e di attenzione per i familiari, gli amici e i partner. Viene così compromessa la qualità delle relazioni. Le persone affette da Workaholism tendono ad essere costantemente distanti e preoccupate per il lavoro, trascurando le esigenze emotive e relazionali degli altri.
Ciò può causare sentimenti di abbandono, solitudine e frustrazione negli individui a loro vicini, generando un senso di distanza e disconnessione. Inoltre, può influenzare negativamente l’equilibrio tra vita professionale e personale, causando conflitti familiari, mancanza di comunicazione e tensioni interpersonali.
È fondamentale riconoscere l’importanza di mantenere relazioni sane e bilanciate, cercando un equilibrio tra lavoro e vita personale per preservare il benessere interpersonale e promuovere legami significativi e appaganti.
Conseguenze lavorative
Il Workaholism può avere serie conseguenze sul piano lavorativo, nonostante possa sembrare paradossale. L’eccessivo impegno nel lavoro può portare a un calo delle prestazioni e della produttività a lungo termine. Nonostante la percezione di essere più produttivi, le persone affette da Workaholism possono sperimentare un’efficacia ridotta nel loro lavoro.
La mancanza di tempo dedicato al riposo e al recupero e di un’adeguata stabilità tra il lavoro e la sfera privata possono portare a:
- deterioramento della concentrazione, della creatività e della capacità di problem-solving;
- problemi di motivazione e mancanza di entusiasmo per il lavoro stesso;
- diminuzione della soddisfazione professionale;
- tensioni e conflitti con amici e parenti che possono influire negativamente sulla performance lavorativa.
È essenziale comprendere che la sostenibilità a lungo termine richiede un equilibrio tra lavoro e vita personale, consentendo il recupero mentale e fisico. Per svolgere il lavoro in modo efficace e appagante devi dare priorità al tuo benessere ed equilibrio.
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Tipologie di Workaholic: Libero professionista vs Azienda
Il fenomeno del Workaholism può manifestarsi in diverse forme, a seconda del contesto lavorativo in cui si trova l’individuo. Due tipologie comuni di workaholic (o work alcoholic) includono i professionisti autonomi o freelance e coloro che operano all’interno di un contesto aziendale.
I workaholic nel contesto dei liberi professionisti, come gli imprenditori, sono spesso mossi da un forte senso di responsabilità e ambizione personale. Si dedicano completamente al proprio lavoro, spesso lavorando lunghe ore, incluso il tempo libero e i weekend. Questa tipologia di workaholic può sperimentare un senso di dovere costante e la necessità di dimostrare il proprio valore attraverso risultati tangibili. Il desiderio di successo e l’assenza di limiti imposti da un orario di lavoro fisso possono alimentare il comportamento workaholic.
D’altra parte, i workaholic nel contesto aziendale possono essere influenzati da fattori come una cultura del lavoro intenso, aspettative elevate o un ambiente competitivo. Questi individui possono dare più del massimo per ottenere promozioni, raggiungere obiettivi aziendali o evitare la paura di essere superati dai colleghi. L’ambiente lavorativo può spingere alla costante disponibilità e dedizione, generando un ciclo di lavoro eccessivo che può sfociare nel Workaholism.
Come superare la dipendenza dal lavoro in 4 step
Superare il Workaholism è possibile, ma richiede un approccio strutturato e una serie di azioni mirate. Ecco i quattro step fondamentali per affrontare e superare la dipendenza dal lavoro.
- Riconosci e accetta il problema: il primo passo per superare una dipendenza è riconoscere e accettare che esiste. Ma in che modo agire? Non è sempre scontato capirlo, non esiste un workaholism test. C’è bisogno di una sincera e profonda autovalutazione e la consapevolezza delle conseguenze negative del lavoro eccessivo sulla salute e sul benessere complessivo. Come per qualsiasi altra dipendenza, solo quando si accetta il problema si può iniziare a intraprendere un percorso di cambiamento.
- Pianifica il tempo: è essenziale creare una pianificazione efficace del tempo che permetta di bilanciare il lavoro e la vita personale. Stabilisci orari di lavoro chiari e rispetta i momenti dedicati al riposo, al relax e alle attività ricreative. Imposta limiti e impara a delegare compiti quando possibile. Organizza il tempo in modo da avere spazi per te stesso, per la famiglia e per gli amici.
- Chiedi supporto ad amici e familiari: coinvolgere il sostegno di amici e familiari è di grande importanza per superare il Workaholism. Parla con le persone a te vicine e spiega loro i tuoi obiettivi di bilancio tra lavoro e vita personale. Chiedi il loro supporto e incoraggiamento nel rispettare gli orari prestabiliti e nel promuovere attività ricreative e momenti di svago.
- Affidati alla psicoterapia: quando siamo di fronte ad un Workaholism radicato e difficile da superare da soli, la psicoterapia può essere un valido strumento di sostegno. Un professionista esperto può aiutarti ad esplorare le cause sottostanti del tuo comportamento workaholic, fornendo strumenti e strategie per affrontarlo in modo sano. Nel Workaholism trattamento e terapia possono aiutarti a ristrutturare le tue convinzioni sul lavoro e a sviluppare nuovi modelli di pensiero e comportamento.
Conclusioni e Consulenza Gratuita
Superare la sindrome del Workaholism è un processo che richiede impegno, consapevolezza e il supporto delle persone giuste. Spero che questo articolo ti abbia fornito una panoramica completa sul fenomeno della dipendenza da lavoro, i suoi effetti e le strategie per superarla.
Se stai lottando con questo problema e hai bisogno di cambiare la tua vita professionale e il tuo approccio ad essa, ti consiglio di richiedere una Consulenza di Orientamento Gratuita. Avrai l’opportunità di lavorare con Coach dedicati che ti guideranno nel percorso di riqualificazione professionale che ti porterà al superamento del Workaholism, fornendo strategie personalizzate e supporto emotivo.
Non sottovalutare l’importanza di prenderti cura di te stesso e del tuo benessere. Se conosci qualcuno che lotta con la dipendenza dal lavoro e vuoi sapere come aiutare un workaholic, puoi iniziare offrendo il tuo sostegno e suggerendo loro di cercare un trattamento professionale.
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Appassionata di Digital Marketing e studentessa di Digital Coach. Durante il giorno impiegata in azienda e.. la sera e nel weekend aspirante consulente digitale.
Dipendenza che ai nostri giorni affligge oltre la metà dei lavoratori, soprattutto liberi professionisti e imprenditori. Non si riesce più a “staccare” e ci si porta il lavoro ovunque: a casa, fuori con gli amici, in vacanza! Articolo da leggere tutto d’un fiato questo perchè dopo aver inquadrato il problema indica anche le strategie da seguire per poterlo risolvere.
Se si fa un lavoro inerente a qualcosa che piace, lavorare sodo soddisfa e rende sicuramente orgogliosi. Ma credo debba esserci sempre un limite (imposto, o da imporcisi), poiché come in tutto, il “troppo storpia” ;)