Oggi approfondiamo la figura del co-marketing specialist , una figura importante per le interazioni aziendali e quelle con l’esterno. Per l’occasione abbiamo avuto quindi l’opportunità di intervistare la professionista Ramona Caselli, e-mail marketing e co-marketing specialist presso MailUp.
Chi è e cosa fa il co-marketing specialist ?
Io come co-marketing specialist lavoro a MailUp, un’azienda che distribuisce un software per l’invio di e-mail/SMS e fa consulenza nell’ambito dell’E-mail Marketing. Il mio ruolo è quello di organizzare eventi aziendali a scopo formativo e di lead generation. Intessere partnership con influencer, consulenti e aziende, tutti coloro che possono agevolare il rapporto tra la mia azienda e il mondo esterno. Il mio lavoro spazia dall’offline all’online. Ovviamente gli eventi sono offline mentre ci sono anche tipi di interazione digitale come Webinar o rapporti con i Media Partner. Quindi interscambi con testate di settore o blogger: contenuti di valore interessanti al target che vogliamo raggiungere. Il lavoro del co-marketing specialist è molto variegato e si basa principalmente sull’interazione con le persone per far leva sui loro bisogni. Grazie alle soluzioni che possiamo portare loro o con contenuti formativi che li facciano prendere consapevolezza dei reali bisogni che hanno per raggiungere i propri obiettivi aziendali.
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Quale valore può aggiungere un co-marketing specialist a un’azienda?
Sicuramente una figura come la mia può aiutare a migliorare i rapporti con l’esterno. L’azienda non è un cubo chiuso ma ha bisogno della relazione con l’esterno sia per promuoversi che per raccogliere input per migliorare i propri servizi e prodotti. Il co-marketing specialist deve saper percepire quelli che sono i bisogni reali e convertirli poi nelle attività che va a sviluppare. Creare quindi contenuti rilevanti all’interno degli eventi che vengono sviluppati. O cercare di percepire come relazionarsi in miglior modo con l’esterno. Quindi un interscambio di ascolto e di sviluppo di attività interessanti per l’esterno.
Quale competenze necessità un professionista che si approccia a questo ruolo?
Sicuramente deve essere dal lato caratteriale una persona estroversa. Deve essere un intermediario sia tra l’azienda e il mondo esterno che tra i diversi reparti dell’azienda. Tra l’ufficio marketing e il commerciale di solito c’è sempre una relazione problematica. La commerciale cerca di vendere mentre il marketing cerca di far leva su altre tipologie di attività. Le prime sono finalizzate alla vendita, le altre sono propedeutiche alla vendita. Quindi sicuramente le competenze sono di intermediazione e di empatia. Ma soprattutto deve sapere utilizzare gli strumenti giusti per comunicare sia con l’esterno che coi team interni. Un co-marketing specialist usa il telefono o comunque tutti gli strumenti che possono essere di comunicazione aziendale che possono essere le e-mail, la DEM (direct e-mail marketing) per promuovere l’evento. Usa l’influencer per promuovere i propri servizi, le proprie attività o eventi al bacino dell’influencer. Conosce i portali di settore che possono essere interessanti per raggiungere gli obiettivi del target aziendale. Diciamo che la figura del co-marketing specialist è una figura molto etereogenea che deve avere diverse capacità e saperle utilizzare tra loro. Sapere a chi rivolgersi per andare a sviluppare le attività con i diversi reparti, quindi conoscendo tutte le attività e gli strumenti da utilizzare.
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Quali sono gli strumenti e i tool che un co-marketing specialist deve saper utilizzare?
Sicuramente una piattaforma come MailUp può essere molto d’aiuto perché l’email è il veicolo principale di comunicazione con l’esterno. Sia dal punto di vista della presa di contatto che da quella della promozione dell’attività. Mi trovo quotidianamente a utilizzare diversi strumenti, la mail è quella che ci porta a un maggior numero di conversioni anche a livello di iscrizioni agli eventi. Per quanto riguarda gli eventi, c’è bisogno di un tool che ci aiuti nella fase di ticketing, quindi Eventbrite lo cito perché è il più conosciuto ma ce ne sono tanti altri. Altri strumenti che possono essere interessanti sono ovviamente Facebook per agevolare la promozione di brand sia dell’evento che dalla realtà aziendale che lo sta organizzando. Aiuta a capire le dinamiche di interazione col proprio pubblico. Altro tool è Analitycs perché ovviamente le attività devono essere sviluppate ma ci deve essere un monitoraggio delle conversioni a livello di traffico dei propri canali. Poi dipende dai propri obiettivi e dalla propria attività ma anche a livello di conversione a livello di lead quindi c’è bisogno dell’utilizzo anche di questo tool. Questi direi che sono i tre principali
Come si diventa un co-marketing specialist ?
Sicuramente avendo un interesse per il mondo digital e per il mondo in generale. La voglia di interagire con altre persone in ottica di arricchimento. Quindi fondamentale è l’aggiornamento continuo e cercare di testare qualsiasi strategia o nuova attività che viene proposta sul mercato è indispensabile per riuscire a differenziarsi dal coro e riuscire a dare un valore aggiunto rispetto alle altre figure che si propongono per questo tipo di ruolo. Quindi sintetizzando voglia di crescere, capacità di relazionarsi con l’esterno, aggiornamento e formazione continua.
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Quanto guadagna un co-marketing specialist ?
Dipende dall’azienda in cui lavori e dalla seniority che hai. Sicuramente si parte da una grande gavetta come in tutti i lavori: bisogna dimostrare il valore che si ha cercando di portare ottimi risultati nelle attività che si creano. Questa è una figura di specialist, quindi non di gestione di altre risorse, quindi la RAL annuale non è altissima. Nella media dei lavori digital di 4° livello di RAL. Poi dipende dal settore in cui intendi lavorare, la gestione di questo tipo di formazione è diversa. Si può arrivare ai 30000 ma molto più frequentemente si parte da 21000 come RAL annuale.
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Master in Digital Marketing, laurea in Fashion Design e diploma in Graphic Design. Appassionato di musica, cinema e tutto ciò che è arte e comunicazione contemporanea. Digital e sport addicted.
Conosco bene MailUp ma non avevo mai sentito parlare del Co-Marketing Specialist, ruolo spiegato molto bene in questa intervista. La trovo una figura interessante per il fatto che fa da ponte tra online e offline e sopratutto mette un focus sui bisogni dei clienti.
Ramona Caselli ci fa capire come il Co-Marketing Specialist può aiutare un’azienda a migliorare i rapporti con l’esterno, in quanto ha bisogno della relazione con l’esterno, per promuoversi e per raccogliere input per migliorare i propri servizi, perciò questa figura deve saper percepire quali sono i bisogni reali e convertirli poi nelle attività che andrà a sviluppare.
Articolo molto interessante su una figura forse poco conosciuta, ma determinante all’interno di un’azienda.