Start up innovative: come distinguerti e avere successo?
In questo articolo ti parlerò delle start up innovative e di come fare sì che si distinguano online dai competitor. Prima di tutto ti fornirò una definizione di start up innovative, per poi entrare nel vivo dei requisiti formali e sostanziali richiesti a queste società affinché siano considerate start up a tutti gli effetti. Una volta soddisfatti tali requisiti, le società in questione possono beneficiare di diversi vantaggi. Dato che il senso delle start up è proprio quello di presentare degli elementi di novità, ti esporrò alcuni esempi di innovazione necessari se si vuole lanciare un progetto nuovo e di successo. Avrai modo, quindi, di scoprire come innovare sui canali di marketing, sul processo produttivo, sui canali di vendita e sul prodotto. Troverai anche un approfondimento sulla situazione delle start up in Italia e su quali finanziamenti e agevolazioni fiscali possono fare affidamento. Infine, leggendo l’intervista fatta a Marcello Messina avrai modo di capire in cosa consiste una start up e-commerce e quali sono le strategie migliori per vendere online.
Può interessarti, a questo proposito, il nostro Corso Start-up Innovative.
Che cos’é una Start up innovativa?
Che cos’è una start up innovativa, e nello specifico, cosa sono le start up innovative? Come specificato dal Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, meglio conosciuto come Decreto Crescita 2.0, le start up innovative sono particolari società di capitali (srl e srls, spa e sapa), ma anche società cooperative, di diritto italiano o europeo, le cui azioni o quote non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione. Queste Società presentano una precisa caratteristica, quella di avere come oggetto principale della propria attività la produzione, lo sviluppo e la commercializzazione di servizi o prodotti innovativi ad alto tasso di tecnologia. Lo scopo di una start up innovativa è, infatti, quello di promuovere l’occupazione e l’imprenditoria giovanile con un occhio particolare all’innovazione e allo sviluppo tecnologico del nostro Paese.
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Start up innovative: requisiti
Start-up innovative: requisiti formali e sostanziali da conoscere. Vediamoli insieme:
- Devono essere costituite e svolgere attività d’impresa da non più di 60 mesi.
- Devono essere residenti in Italia oppure in uno degli Stati membri dell’Unione Europea e avere almeno una sede produttiva o una filiale in Italia.
- Il totale del valore della produzione annua delle società, a partire dal secondo anno, non deve essere superiore a 5 milioni di euro.
- Le società non devono distribuire o aver distribuito utili.
- Le società non devono essere state costituite da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione d’azienda o di ramo d’azienda.
Start up innovative: idee ed esempi di innovazione
Quando parliamo di start up innovative, sicuramente il primo passo da fare consiste nella scelta dell’ambito in cui muoversi. Bisogna prendere in seria considerazione il web: con il boom degli ultimi anni dell’economia digitale e del commercio elettronico è, senza ombra di dubbio, uno dei settori con maggiori prospettive di crescita. Perchè preferire le start up innovative digitali?
L’innovazione è alla base di un’idea vincente che possa permetterti di distinguerti online e crearti un vantaggio competitivo. Vediamo di seguito i quattro tipi di innovazione che puoi prendere seriamente in considerazione.
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- Investitori (potranno presentare la loro startup ad un board di investitori composto da banche, business angels, venture capital)
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1 – Innovazione sui canali di marketing
Start up signfiica innovazione. Per questo motivo, quando si parla di start up non ci sarebbe la necessità di aggiungere l’aggettivo “innovativa”. L’innovazione può essere vista come il prendere un prodotto o servizio che è sempre esistito e portarlo online. In particolare, portare online il tuo modello di acquisizione dei clienti per il tuo prodotto o servizio. Ciò significa che non hai più bisogno dei capitali e dei mezzi necessari per andare in televisione, sui giornali o in radio per acquistare degli spazi pubblicitari, ma che puoi sfruttare i motori di ricerca, i social, Youtube, le email ed altro ancora, per riuscire ad acquisire clienti. Non produci innovazione sui prodotti o servizi, bensì sulle modalità di acquisizione dei clienti.
2 – Innovazione di processo
Le start up innovative portano, inoltre, una ventata di aria fresca nei processi. Anche qui il prodotto è tradizionale, quello che è sempre esistito, ma il processo produttivo per arrivare alla realizzazione di questo prodotto viene profondamente innovato grazie al digitale. Più precisamente, i modelli di innovazione di processo attualmente di maggior successo sono quelli in cui le start up online stanno sempre più delegando al cliente una parte del processo produttivo. Facciamo un esempio: i biglietti da visita online. In passato, per creare un biglietto da visita si doveva chiamare un grafico, fare insieme una serie di bozze, valutare le diverse proposte e, solo dopo le modifiche finali, si poteva mandare in produzione il prodotto ultimato.
Oggi, grazie al digitale, ci sono società che ti offrono la possibilità di andare su un portale, inserire le informazioni che vuoi mettere nel tuo biglietto da visita, scegliere dei template grafici già pronti dove è possibile modificare colori e altri piccoli elementi di creatività. Si può anche vedere l’anteprima dei diversi formati, scegliere la soluzione che ci va più a genio e passare direttamente all’ordine. Il produttore finale ha avuto l’enorme vantaggio di poter risparmiare tempo e risorse nel processo produttivo che, di fatto, gli è stato delegato. Sono molti altri i prodotti con cui è possibile fare questo: dalle magliette alle scarpe a mille altre situazioni in cui si possono personalizzare online prodotti fisici o servizi.
3 – Innovazione dei canali di vendita
Le start up innovative portano anche novità dal punto di vista dei canali di vendita. Nei decenni precedenti, abbiamo visto il dominio dei centri commerciali, dei franchising, dei negozi su strada. Oggi siamo nell’era del commercio online, ovvero dell’e-commerce. Per perseguire questo modello di innovazione potresti prendere un prodotto o servizio, o una categoria di prodotti o servizi, che online non sono sufficientemente forti ed affermati e iniziare a venderli in modalità e-commerce. Ciò significa innovare semplicemente nel canale di vendita perché si diventa in grado di servire clienti non solo nei mercati italiani, ma anche esteri.
A proposito di e-commerce, notiamo sempre più spesso il lancio di start up e-commerce. Quando si avvia una start-up di questo tipo bisogna conoscere gli obiettivi, le strategie e gli strumenti più importanti per essere vincenti. Per avere le idee più chiare a livello pratico, abbiamo voluto intervistare Marcello Messina, Digital Marketing Manager dei canali e-commerce e comunicazione Digital, nonché responsabile dell’area CRM del Gruppo Coin.
Inoltre, nel suo Blog, Marcello spiega che in passato ha avuto un ruolo centrale come startupper dei canali e-commerce del mondo beauty. Difatti, ha lavorato per aziende come Bottega Verde e Kiko. Alla fine dell’articolo trovi la nostra intervista a Marcello Messina.
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4 – Innovazione di prodotto
In passato creare prodotti era interessante, ma era molto più importante presidiare la distribuzione. Oggi, invece, l’innovazione di prodotto è altamente premiante. La distribuzione è un problema molto relativo grazie alla facilità con cui si raggiungono i clienti: pensiamo alle e-mail, ai social e all’e-commerce. Quello che cambia oggi è che innovando sul prodotto puoi riuscire davvero a distinguerti. Avere un prodotto unico ed esclusivo è un asset, un patrimonio unico che online è decisamente importante e può fare la differenza per delle reali start up innovative. L’innovazione di prodotto è un’ottima strategia soprattutto per chi ha passioni o settori di riferimento in cui ritiene di essere particolarmente competente.
APPROFONDIMENTI
Start up innovative 2019: la situazione in Italia
Principalmente rivolto al mercato B2C, l’ecosistema di start up innovative italiane, a differenza di quanto raffigurato dal film The Start-up di Alessandro D’Alatri, è un settore in cui vi sono sempre più casi di successo. Tuttavia, la dimensione relativamente piccola dell’ecosistema di start up italiane non consente di raggiungere quegli utenti e mercati il cui dinamismo consentirebbe maggiori prospettive di crescita e visibilità. È opinione comune che per ridurre il gap con gli altri Paesi, l’ecosistema di start up innovative italiane abbia bisogno di fare più scale-up, cioè di svilupparsi attraverso accordi strategici con grandi imprese. Inoltre, c’è bisogno, di più programmi di accelerazione, incentivi fiscali e pratiche di finanziamento alternative come il crowdfunding.
Health Tech, FinTech, FoodTech, Turismo, E-commerce, Retail e Cleantech & Energy, sono ritenuti i settori su cui si dovrebbe puntare maggiormente.
Per osservare da vicino lo stato dell’arte e consultare l’elenco start up innovative e i dati trimestrali basta collegarsi alla pagina Startup-Registro Imprese. Si tratta di un elenco online di start up presenti sul territorio italiano. Il Registro delle Imprese riporta che a marzo del 2019 le start up italiane erano ben 10.041. Emerge, inoltre, che le start up sono concentrate prevalentemente nelle città più grandi, come Milano e Roma. La prima ne conta ben 1700, mentre la seconda supera di poco le migliaia. Il terzo posto, invece, va a Napoli con 358 start up innovative.
Start up innovative: finanziamenti
Start up innovative: finanziamenti da ottenere come? Cosa devi sapere sulla raccolta fondi o fundraising? Quando si parla di start up, è piuttosto normale porsi questa domanda. Difatti, non sempre, chi ha una buona idea da lanciare sul mercato dispone anche del capitale necessario per trasformarla in un business a tutti gli effetti. Per di più, trovare dei finanziatori è tutt’altro che semplice. Bisogna che questi credano davvero nel progetto e decidano di supportarlo anche dal punto di vista economico. Tuttavia, il sostegno alle start up sta crescendo sempre di più, infatti queste ultime possono fare affidamento sul Fondo Centrale di garanzia delle PMI che copre l’80% del prestito. Inoltre grazie a Smart&Smart Italia, istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, vengono erogati prestiti agevolati alle start up affinché possano comprare beni e gestire l’attività.
Puoi approfondire l’argomento finanziamenti start up continuando a leggere il nostro blog.
Start Up innovative: agevolazioni fiscali 2019
Start up innovative: agevolazioni fiscali di che tipo? Vediamo, nel dettaglio, quali sono i vantaggi per le start up:
- non devono pagare imposte di bollo né diritti annuali nel momento in cui si iscrivono al Registro delle Imprese.
- nel caso di soggetti IRPEF che hanno investito del capitale in una start up, è possibile detrarre dall’IRPEF il 30% del capitale investito. Per ottenere l’agevolazione, però, bisogna mantenere il capitale investito per un lasso di tempo di almeno 3 anni.
- nel caso di società, è possibile dedurre dal reddito il 30% del capitale investito in una start up.
- nel caso di prodotti finanziari, come azioni e quote, che vengono assegnate ai lavoratori come remunerazione, sono da considerarsi esentasse in quanto non formano reddito. Tuttavia, le start up non devono riacquistare tali prodotti finanziari. Vale a dire che questi ultimi devono rimanere al lavoratore.
Se anche tu vuoi fondare una start up, ti consiglio il nostro Master Start Up Program.
Start-up e-commerce: intervista a Marcello Messina
Tra le start up innovative c’è sicuramente la start up e-commerce. Qui di seguito puoi leggere l’intervista fatta a Marcello Messina, Digital Marketing Manager dei canali e-commerce e comunicazione Digital, nonché responsabile dell’area CRM del Gruppo Coin.
Quali sono gli elementi importanti per avere successo in una Start Up e-commerce?
Come primo step è opportuno definire un adeguato business plan, ovvero mettere in fila tutte quelle che sono le ipotesi di traffico, di investimento e di ritorni per il proprio canale e-commerce.
Trovandoci in un canale dove non c’è un contatto fisico, diventa fondamentale l’assistenza al cliente. Altri elementi sono gli aspetti legati al Web Marketing, quindi tutta le strategia di rete per garantire traffico per il proprio e-commerce e la definizione della piattaforma più adatta a quello che è il proprio business.
Quali sono gli strumenti e le strategie più efficaci per vendere online?
Basilare è la definizione di un calendario commerciale, ovvero quello che è l’animazione di un e-commerce, che consiste in attività online, eventi e promozioni finalizzate al contatto verso il cliente.
Bisogna avere, perciò, molto chiaro tutto l’approccio di comunicazione e interazione con il proprio cliente, in base naturalmente alla categoria merceologica: si può passare da un scenario dedicato al lusso, dove il tema promozionale non esiste perché tutto è concentrato sul riconoscimento del cliente e sulla gestione dei dettagli, fino a uno scenario diverso, come quello del mass market, dove il tema promozionale è molto importante e sicuramente un elemento cardine della politica commerciale.
Quale ruolo avrà il Mobile nell’e-commerce?
Il Mobile diventerà sicuramente un elemento fondamentale, questo perché si andrà a collocare tra il mondo fisico dello store e quello digitale dell’e-commerce. Un ponte di contatto che veicola persone e arricchisce l’esperienza di acquisto del cliente. Il secondo vantaggio è che, grazie a una serie di Applicazioni Mobile, il cliente potrà visionare sul proprio smartphone, attraverso un codice a barre, le informazioni o recensioni sui prodotti senza disturbare l’addetto vendita.


Sono Digital marketing manager di Digital Coach, formatore Google e consulente su tematiche di web marketing. In Digital Coach coordino l’attività di tutti i professionisti che svolgono docenza e insegno per Digital Coach e per Google discipline di Digital marketing quali Digital strategy, Inbound Marketing, SEM, Personal Branding.


Sono laureata in Comunicazione d’Impresa e ho lavorato in vari settori nelle Relazioni Esterne e nel branding e marketing aziendale.
Ho frequentato un Master in Grafica e Web design e ho ottenuto le certificazioni Adobe in Visual Communication using Photoshop CS6 e Web Communication using Dreamweaver CS6. Sto frequentando il Master in Digital Marketing per fortificare le mie conoscenze in ambito SEO, SEM e Social media
Dirigo Digital Coach®, la scuola di formazione professionale, leader nel formare tutti i professionisti che lavorano in ambito Digital Marketing & Sales.
Come trainer ho formato in carriera + di 35.000 business professionals provenienti da oltre 300 grandi aziende multinazionali e + di 5.000 pmi italiane.
Ho ideato il metodo “Digital Strategy Framework®”, grazie al quale dal 2014 aiuto le imprese a definire e migliorare nel tempo una strategia digitale che massimizzi la generazione di fatturati e vendite online.
Articolo molto interessante, ci sono un sacco di elementi da tenere in considerazione qualora si volesse avviare una start up!
Il tema delle Start up innovative è sempre più al centro delle tematiche sull’innovazione e in particolar modo dell’innovazione digitale. L’articolo presenta in maniera approfondita gli elementi essenziali da conoscere per chi si vuole avvicinare all’argomento.
Creare una start up innovativa non è certo una cosa da tutti ! Per riuscire a farlo oltre ad un’idea originale, servono competenze e conoscenze di ampio raggio . L’articolo è un aiuto per capire quali sono i passi da seguire per creare una start up innovativa, i ragionamenti che si devono fare con anche un’analisi degli aspetti fiscali da considerare . Lettura consigliata
Ho utilizzato recentemente start up, come quella descritta nell’articolo che permette di creare il tuo biglietto da visita, scegliere il template e fartelo arrivare direttamente a casa. Purtroppo in Europa gli investimenti in start-up sono aumentati nel 2019, ma l’Italia rimane sempre in bassa posizione rispetto, ad esempio, a Francia e Regno Unito. Speriamo aumentino in un prossimo futuro.
Trovo da sempre molto affascinante il mondo delle start up. Promuovere l’imprenditoria giovanile e l’occupazione, credo sia dei focus di grande importanza. Articolo consigliato.
Il mondo delle startup è in continua evoluzione e questo articolo ne fa un quadro generale molto preciso e dettagliato.
Complimenti! Ottimo articolo che spiega come poter fare per avere successo nella propria attività.
Il settore delle start up è sempre più presente nella realtà di oggi e penso che sia stato un punto a favore per molti giovani. Grazie ad esso tanti sogni di molti ragazzi si sono avverati e adesso fanno il lavoro che hanno sempre sognato di fare. L’articolo è molto preciso su alcune informazioni.
Le start-up svolgono un ruolo importantissimo nel business d’oggi. Grandi spunti per potersi orientare in questo campo, soprattutto in Italia. Grazie mille!
Ottimo articolo da cui prendere spunto.
Ho una notifica da fare: manca l’anno nella data dell’evento per le start up che è stato nel 2019.
Sapere che una buona idea può essere supportata da finanziamenti è sempre una buona notizia.
Cosa sono le start-up innovative? Qual è la strategia vincente per farle emergere online sui competitor? Questi ed altri quesiti troveranno risposta in questo ottimo articolo su un argomento così attuale. Articolo ricco di informazioni, comprese quelle riguardanti le agevolazioni fiscali.
Molto interessante, la parte delle agevolazioni fiscali è molto utile.
Grazie per questo articolo che ci fa riflettere e da molti spunti interessanti per chi vuole imbattersi in una start up e avere successo come libero professionista.
grazie davvero per aver condiviso questo contenuto che aiuta ad affrontare l’idea di una start up con meno timore
Se si vuole aprire una start up bisogna prendere in considerazione tutti gli elementi indicati e scegliere l’ambito in cui muoversi, senza dimenticare che il web con il boom degli ultimi anni dell’economia digitale e del commercio elettronico, è uno dei settori con maggiore prospettiva di crescita.
Ottimi consigli su come affrontare un progetto di start up innovativo.
Un’idea innovativa può sicuramente cambiare la vita di chi la crea. Capire come realizzare una start-up è fondamentale per chi vuole fare qualcosa di nuovo. Ottimo articolo!
interessante, soprattutto perché offre un approccio molto concreto e pone l’accento su tante questioni spesso poco chiare e note
Articolo sicuramente da tenere in considerazione nel caso in cui si voglia iniziare con la propria start up.
Importante essere a conoscenza delle agevolazioni fiscali che si possono avere all’inizio dell’attività
Bell’articolo e ben spiegato. Il mondo delle start-up è sempre in evoluzione ed è bene capire le mosse giuste da fare.
Strategia fondamentale per il successo della propria attività.
Il mondo delle start-up è in continua evoluzione. La legge da parte sua tenta di incentivare le idee fondate sulla tecnologia. La più grande difficoltà tuttavia, in questo settore, è trovare l’dea giusta, quella che può fare veramente la differenza!
complimenti per l’articolo
io sto lanciando la mia nel mondo della consulenza professionale
si chiama commercialistadiroma.com ( https://www.commercialistadiroma.com/ )
credo che inizio a serguirvi anche nei vostri master così che possa migliorare
grazie davvero per il contenuto