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DIFFERENZA TRA MANAGER E IMPRENDITORE: ECCO LA SPIEGAZIONE

Entrambi leader, ma con ruoli diversi

differenza tra manager e direttoreSpesso si fatica a comprendere la differenza tra manager e imprenditore, questo succede specialmente a chi non lavora all’interno di un’azienda strutturata o a chi si avvicina per la prima volta al discorso dell’imprenditoria e della managerialità. Forse tu stesso vorresti diventare un manager o un imprenditore, perché vorresti lavorare in maniera indipendente e desideri metterti alla prova. Se non sai da dove cominciare, continua a leggere perché qui di seguito ti aiuterò con qualche spunto che ti aiuterà a fare chiarezza!

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Differenza tra manager e imprenditore

La differenza tra manager e imprenditore è che l’imprenditore ha la capacità di mettere in pratica una visione, il manager deve avere la capacità di capire quella visione e poterla seguire con mezzi propri e con propria intelligenza, per far prosperare l’impresa. Un aspetto molto importante da sottolineare è che solo chi fa impresa investe capitali nell’azienda, mentre il manager ha un ruolo di dipendente stipendiato e si occupa della gestione aziendale di tutti i giorni.

Ma vediamo la differenza tra questi due leader, analizzando singolarmente e nel dettaglio ognuna delle due figure.

 

Imprenditore: chi è e cosa fa

L’imprenditore è colui che riesce a coniugare la propria esperienza pregressa, la visione aziendale e il capitale per poter costruire un’impresa che possa andare ad essere profittevole nel tempo, generando valore. Il ruolo principale di un imprenditore è quello di assumersi dei rischi in quanto i suoi guadagni sono direttamente collegati alle performance aziendali, al contrario di un lavoratore dipendente che riceve uno stipendio. Solitamente chi fa impresa ha anche il ruolo di gestire i clienti più importanti e di far progredire il business andandosi sempre ad aggiornare.

 

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Le skill necessarie per essere un imprenditore

  • Abilità di teamwork e leadership. Un buon imprenditore deve saper utilizzare al meglio i punti di forza dei propri collaboratori e saperli guidare al meglio.
  • Pensiero strategico e di organizzazione. Chi è a capo di un’azienda deve sapersi muovere all’interno del mercato e definire una strategia aziendale che funzioni.
  • Skill specifiche al proprio settore. Per la proprietà è essenziale avere competenze tecniche specifiche al proprio settore, così da potersi rapportare in maniera professionale con i clienti interessati al prodotto.
  • Ottimo time management. La gestione del tempo è fondamentale sia per poter organizzare il lavoro sia per potersi concentrare sulle cose che davvero portano valore all’azienda.
  • Conoscenze di marketing e di business management. L’imprenditore deve avere conoscenze in ambito economico così da sapersi rapportare con i manager e allo stesso tempo prendere decisioni che facciano prosperare l’impresa.
  • Saper comunicare con clienti e collaboratori. Un’azienda che non si sa rapportare con i clienti avrà vita breve, stessa cosa per un’azienda in cui proprietà e dirigenza non dialogano bene.

 

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Cos’è l’imprenditorialità

L’imprenditorialità è un mindset proprio dell’imprenditore, ovvero un modo di pensare che predilige l’essere indipendenti piuttosto che subordinati, ad essere più incline ai rischi e a riconoscere le occasioni da poter sfruttare per migliorare il proprio business. Per alcuni l’imprenditorialità è una dote innata, ma online ci sono molte risorse per poter approfondire questo argomento e diventare un imprenditore di successo!

 

Perché scegliere di fare l’imprenditore

Il mestiere dell’imprenditore non è per tutti, è necessario possedere certe caratteristiche specifiche come essere bravi a gestire lo stress ed essere pronti a non smettere mai veramente di lavorare. Detta così a chiunque passerebbe la voglia di mettersi in proprio, considerando anche che il 31% delle start-up fallisce entro due anni dall’apertura. Questo ti spaventa? Allora senti questa: da un’analisi di Shopify risulta che chi ha deciso di fare l’imprenditore aprendo un e-commerce, vedrà il volume delle vendite mondiali del settore aumentare del 276,9%!  Ma se si é determinati e si hanno le capacità necessarie non c’è niente che dia maggiori gratificazioni, anche economiche, di avere una propria impresa.

 

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Manager: chi è e cosa fa

Il manager a differenza dell’imprenditore si occupa della gestione aziendale di tutti i giorni, questo comporta l’avere a che fare giornalmente con tutti i team che si possono trovare all’interno di un’azienda, come ad esempio il team IT, o quello delle risorse umane. Un altro compito dell’amministratore è quello di monitorare le performance aziendali e stilare dei report da presentare alla proprietà. Un buon manager d’impresa ha sempre uno sguardo al futuro ed è suo dovere pianificare gli obbiettivi aziendali. Per un manager è importante tenere sotto controllo il budget e le spese dell’azienda, andando ad allocare le risorse dove ritiene più giusto . Quindi adottare il modello della leadership agile, sicuramente aiuterà il manager a far crescere l’azienda.

 

Le skill necessarie per essere un manager

  • Essere in grado di assorbire la filosofia aziendale e farla propria. Una differenza tra manager e imprenditore molto importante è che l’imprenditore ha già fatto sua la filosofia aziendale, essendo questa un riflesso della visione imprenditoriale, mentre il direttore d’impresa la deve assorbire e fare sua per poter lavorare in sintonia con la proprietà.
  • Saper prendere decisioni anche sotto pressione. Compito del manager è anche riuscire a prendere la giusta decisone anche in una situazione di difficoltà e riuscire a farlo in maniera pragmatica e lucida.
  • Sapere quando e a chi delegare dei task. Non sempre gestire da soli un task è la scelta migliore, a volte è meglio delegarlo per concentrarsi su aspetti più importanti.
  • Capire come motivare il proprio team. Un team motivato è un team che lavora meglio, ecco perché è importante capire come spronarlo.
  • Saper pianificare il lavoro e gli obbiettivi. Buone doti di organizzazione sono fondamentali per un manager, essendo uno dei suoi ruoli principali quello di pianificare il lavoro altrui e definirne gli obbiettivi.
  • Avere delle buone skill di comunicazione. Saper comunicare è importantissimo all’interno di un gruppo di lavoro ,così da non avere fraintendimenti sull’esecuzione delle task che possono portare ad errori.

 

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Differenza tra manager e direttore

Molto spesso il termine manager viene usato come sinonimo di direttore o dirigente, ma nello specifico la figura del direttore è diversa da quella del manager per via dei differenti ruoli in termini di responsabilità aziendale. Un dirigente è colui che definisce la strategia aziendale, il manager invece a seconda del livello a cui si trova nella gerarchia dell’impresa deve mettere in pratica quella stessa strategia aziendale delineata dai direttori che, a differenza del normale amministratore, siedono al CDA (Consiglio di Amministrazione). Quindi ricapitolando: la differenza tra manager e dirigente sta tutta nel diverso potere decisionale, solo il direttore delinea una strategia mentre l’altro è colui che la esegue avendo un potere decisionale inferiore.

 

Cos’é la managerialità

La managerialità é l’insieme delle caratteristiche che rendono propensi a diventare un buon manager d’impresa. Questo significa avere ottime doti di leadership e management, analizzare pragmaticamente le situazioni e i problemi ed essere disposto a seguire tutte le dinamiche interne all’azienda in cui si lavora.

 

Perché scegliere di fare il manager

La più grande differenza tra manager e imprenditore è che diventare amministratore spesso è l’ultimo gradino di un percorso di crescita all’interno di un’azienda, al contrario dell’avviare un’impresa propria che può essere costruita anche da zero. Diventare manager d’impresa quindi non é qualcosa che succede dall’oggi al domani, bisogna essere disposti a lavorare in un’azienda per molto tempo scalandone i gradini e accumulando esperienza, fino ad arrivare ad una posizione di management che poi può essere sfruttata anche in altre aziende una volta divenuta sufficiente per ricoprire una posizione di direzione. La posizione di amministratore d’impresa è più adatta a chi preferisce un percorso di carriera più convenzionale, e specialmente a chi ha conseguito una laurea in materie economiche.

 

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Manager VS Imprenditore: due leader a confronto

Abbiamo parlato della differenza tra manager e imprenditore, ma come abbiamo visto i due ruoli condividono alcune caratteristiche come l’avere buone doti di comunicazione e di leadership. Non è facile essere un buon leader, infatti è molto diverso dall’essere semplicemente un “capo”. Il leader si contraddistingue perché non solo da ordini a dei sottoposti, ma è in grado di lavorare in maniera sinergica con il proprio team, andando a comprendere quelle che sono le dinamiche e le problematiche che possono sorgere e lavorare con esse.

 

Le skills di un buon leader

  • Abilità di mantenere la disciplina e infonderla al team. Il leader deve essere puntuale nell’eseguire i propri task e deve trasmettere questa qualità al proprio team, in modo da avere un ambiente di lavoro che funzioni correttamente.
  • Pensiero critico proattivo. Chi è a capo di un gruppo di lavoro deve essere in grado di riconoscere le criticità e farle notare al resto dei componenti in maniera proattiva, ovvero non solo andando ad indicare il problema, ma lavorando per trovare una soluzione ed evitare che la criticità si ripresenti.
  • Imparzialità. Quando si prendono decisioni o si assegnano i ruoli non bisogna farsi influenzare dalle simpatie o da altri fattori personali che potrebbero compromettere l’armonia all’interno del team.
  • Saper ammettere gli errori e lavorare per risolverli. Tutti commettiamo errori, bisogna saper ammetterli e lavorare per far sì che non si ripetano.
  • Saper ispirare gli altri. Un buon leader, come un buon imprenditore o un manager, deve avere come obbiettivo anche la crescita professionale del proprio team.
  • Essere carismatico. Per ispirare gli altri è utile avere carisma così da poter influenzare positivamente chi ci circonda.

 

Differenza tra manager e imprenditore

 

Come diventare manager o imprenditore

Spero con questa pagina di averti chiarito quale sia la differenza tra un manager e un imprenditore, entrambi leader ma con ruoli diversi. Le caratteristiche che li contraddistinguono fanno di loro delle figure di riferimento all’interno di un’azienda, ispirando e conducendo al successo. Ma come sicuramente saprai, non si nasce professionisti

 

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