DIGITAL MARKETING
Cos’è il Digital Marketing
Il Digital Marketing è la disciplina utilizzata per la promozione online di prodotti/servizi attraverso siti, canali social e piattaforme e-commerce.
Più esplicitamente possiamo dire che chi si occupa di digital marketing studia come promuovere l’attività delle aziende in rete.
Il significato di digital marketing è proprio nella definizione di mercato digitale, cioè lo spazio online che ospita la comunicazione pubblicitaria non convenzionale delle aziende al fine di incrementare clienti e fatturato.
Infatti, al contrario del marketing tradizionale il digital marketing permette di fare promozione online, applicando principi di advertising e marketing non convenzionale. Tra i benefici del digital marketing:
- permettere miglioramenti ed ottimizzazioni continue:
- dare luogo a risultati di business ampiamente misurabili.
Grazie al percorso Master Digital Marketing erogato da Digital Coach disponi di un programma formativo innovativo, con sessioni pratico-operative e il contributo di esperti che lavorano nel mondo del digitale.
Andiamo a scoprire in questa guida i concetti base del digital marketing:
- quali sono le discipline del digital marketing;
- come sviluppare una digital marketing strategy.
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COSA SI STUDIA IN DIGITAL MARKETING
Lo studio del digital marketing comprende molte discipline, di cui troverete la descrizione più avanti. Tra le più importanti:
Ma non possiamo iniziare a studiare digital marketing senza avere delle nozioni di base su come si costruisce un sito web che costituisce la base di applicazione della strategia e delle tecniche di Web Marketing.
Se l’edificazione dell’architettura e la sua gestione sono appannaggio di uno sviluppatore (website developer), la creazione dei contenuti e la cura dell’aspetto visibile a fini marketing richiede l’intervento di un web marketing specialist.
Oggi la creazione di siti web passa attraverso l’uso di software detti Content Management System (CMS), delle interfacce semplificate di creazione e gestione dei contenuti con due conseguenze:
- Non è più necessario per il webmaster avere conoscenze approfondite di linguaggi di programmazione, sebbene chi ne abbia sia favorito;
- Esiste la possibilità di creare contenuti sempre più ricchi e curati nei dettagli visivi da rendere sempre migliore la user experience.
Il mercato mondiale dei CMS ha tre player principali con quote molto diverse: su tutti WordPress, seguono Joomla! e Drupal.
Grazie a questi software gli specialisti front-end developer e web marketer sono in grado meglio che in passato di:
- Gestire il back-end e curare il front-end di un sito web;
- Utilizzare tecniche SEO per il posizionamento di pagine e articoli sui motori di ricerca;
- Pianificare i contenuti di un blog o di pagine vetrina descrittive e accattivanti (Content Marketing);
- Porre il sito al centro di una strategia di marketing multicanale, che coinvolga cioè attività come SEM, Affiliate Marketing e soprattutto Social Media Marketing.
DIFFERENZA TRA DIGITAL MARKETING E WEB MARKETING
Cosa differenzia il digital marketing dal web marketing? Spesso i termini Web Marketing, Digital Marketing, Social Media Marketing e, talvolta, E-commerce Marketing si sovrappongono nel gergo comune rendendo complesso destreggiarsi nel nuovo vocabolario della rivoluzione digitale.
Il motivo è che il breve lasso di tempo intercorso tra l’avvento di Internet e dei siti web, l’invenzione del commercio elettronico e la diffusione dei social network, è così breve che una teoria universalmente accettata di Digital Marketing non è ancora stata formulata.
In realtà le differenze tra web marketing e digital marketing sono veramente poche. Con web marketing, intendiamo l’insieme delle strategie di marketing raccolte intorno ad un sito utilizzando esclusivamente tutti i canali internet, mentre, con digital marketing si intende anche l’utilizzo di altri mezzi di comunicazione digitale come:
- spot televisivi,
- cartelloni digitali,
- radio,
- messaggi di testo.
digital marketing strategy
Le principali digital marketing strategies, ciascuna con finalità particolari sono:
- SEO (Search Engine Optimization), o ottimizzazione della visibilità del sito sui principali motori di ricerca;
- SEM (Search Engine Marketing), search advertising e Display Advertising, ossia creazione di annunci display, per website, o testuali;
- DEM (Direct E-mail Marketing), pianificazione editoriale ed invio di email informative e/o promozionali a clienti o potenziali clienti;
- Digital Advertising (online advertising o internet advertising);
- Web Analytics, la scienza della misurazione dei dati web, di importanza centrale per ogni azione di Inbound Marketing, per la pianificazione della Digital Strategy e per attuare miglioramenti continui all’attività di digital marketing in corso.
Di natura trasversale, invece, sono le attività di:
- Inbound Marketing,
- Lead Generation,
- Affiliate Marketing,
- Location Based Marketing,
- Real Time Bidding.
Quindi, se il marketing digitale è un complesso di attività che ruota intorno ad un sito web, è chiaro che un motore di ricerca come Google siano al centro dell’attenzione di ogni digital marketers e digital strategist.
I motori di ricerca, search engine, sono di fatto il cuore del Digital Marketing; scansionano periodicamente il web assegnando punteggi, attraverso algoritmi di ranking a ciascuna pagina presente in rete per una determinata ricerca (query) condotta dall’utente.
Google e digital marketing
Non possiamo parlare di digital marketing senza nominare Google, che oggi rappresenta il leader assoluto di mercato, coprendone, considerando numerosi satelliti, una quota prossima al 98%.
Le ragioni del suo successo sono dovute alla bontà degli aggiornamenti del core dell’algoritmo che si sono susseguiti a partire da quello originario (ricordiamo Panda, Penguin, Pigeon, Hummingbird, Mobilegeddon, Fred). Ogni aggiornamento ha migliorato la qualità dei contenuti nel web fornendo agli utenti risposte sempre più precise alle loro domande.
Oggi siamo nell’era del machine learning, dei modelli statistici atti a riprodurre le reti neurali della mente umana e Google punta in prospettiva all’intelligenza artificiale per sfruttare la ricerca semantica, all’altezza, cioè, di leggere perfettamente le necessità degli utenti quando esprimono domande.
L’impatto di Google sull’attività di digital marketing è totale:
- SEO esiste, per lo più, con riferimento a Google: i siti internet sono costruiti per la maggior parte perché “si piazzino bene” nelle SERP di Google (Search Engine Result Page);
- Search Engine Marketing (SEM) è per il 98% l’attività di marketing sulle SERP di Google;
- Location Based Marketing (posizionamento di imprese nei risultati geolocalizzati) è basata su Google Maps.
Tra i Google tools, strumenti di digital marketing più utilizzati troviamo:
- Google Trends,
- Google Ads,
- Google Analytics,
- Google Search Console,
- Google Alert,
- Hangouts,
- PageSpeed Insights.
digital marketing e Social Media
L’attività di marketing tramite social ed information network
Servirsi del SMM (Social Media Marketing) nelle attività di marketing digitale permette di svolgere un’intensa e continuativa attività di digital strategy.
La quasi totalità delle imprese presenti sul web non si limita più ad avere un sito Internet, ma completa la propria presenza in rete con profilazioni sul maggior numero di social network possibile.
Molti professionisti del Digital Marketing considerano piattaforme come Facebook, Instagram, Linkedin, Twitter e i network emergenti alla stregua di un Internet parallelo in cui profili e pagine si sostituiscono ai siti web.
Dal punto di vista commerciale l’avvento e la diffusione dei social network ha rivoluzionato il mercato online fornendo il più ampio e dettagliato database di profilazioni cui rivolgere azioni di marketing specifiche e mirate.
Il concetto di conversione, fine ultimo del marketing, nel mondo dei social assume una connotazione diversa da quella dell’immediata monetizzazione; non si vendono direttamente beni e servizi ma si curano gli aspetti di:
- brand awareness,
- engagement;
- lead generation.
L’awareness, o consapevolezza negli utenti dell’esistenza del brand, e l’engagement, coinvolgimento e sentimento nei confronti di quel brand, sono i primi step del cosiddetto processo o digital funnel marketing.
Il funnel consiste nell’identificare i potenziali clienti (buyer personas), intercettarli prevedendo o iniziando il loro percorso di acquisto (customer journey), e portarli a convertire su siti internet ed e-commerce.
La lead generation si concretizza nel mondo social per lo più attraverso campagne pubblicitarie a pagamento (post e display advertising): in questo caso si parla di Social Advertising.
La bontà delle azioni di Social Media Marketing può essere costantemente monitorata e migliorata attraverso opportuni strumenti di Social Analytics come Facebook Insights.
Youtube e Online Advertising
Youtube gioca un ruolo ambivalente nella panoramica del Digital Marketing. Di fatto è un motore di ricerca di contenuti video e come tale è secondo per dimensioni solo allo stesso Google, ma è anche un social dove utenti diversi possono avere un proprio canale, essere iscritti a canali tematici e interagire tra loro.
Il Video Advertising su Youtube consiste nella creazione di contenuti video da pubblicare nei canali aziendali e di annunci video a pagamento.
Il metodo di pubblicazione degli annunci video è basato su un sistema ad asta gestito internamente a Youtube, mentre per gli annunci display la gestione passa attraverso Google Ads, essendo Youtube parte dell’ecosistema Google.
DIGITAL MARKETING E-COMMERCE
Per capire come l’ecommerce e il digital marketing sono collegati, ecco una delle migliori definizioni formulate di commercio via internet:
L’E-Commerce, può considerarsi l’incarnazione del marketing digitale, la fusione perfetta di tecnologia, tecniche di comunicazione e gestione aziendale.
Le imprese che operano in rete hanno le seguenti caratteristiche:
- sono native digitali;
- hanno assorbito nel tempo tutte le tecnologie ed i canali di marketing online man mano che si sono generati;
- hanno mantenuto la struttura dell’azienda tradizionale seppur con una normativa specifica e una locazione nel cyberspazio.
Ogni attività o disciplina del marketing online costituisce un mattone fondamentale per l’impresa di E-Commerce il cui management consiste nell’implementazione e gestione della strategia digitale ad hoc che garantisca conversioni, ossia fatturato.
Un E-commerce è un sito specializzato nell’online retailing Business to Business (B2B) o Business to Consumer (B2C).
La realizzazione di siti dedicati al commercio elettronico si avvale di CMS dedicati allo scopo, disponibili open-source, a pagamento o come estensione di altri CMS, su tutti ricordiamo:
- WooCommerce (plugin di WordPress),
- Magento,
- Prestashop (utilizzabile sia come framework a sé stante che come estensione in Joomla!).
I siti E-commerce sono molto diversi dalle altre tipologie e caratterizzati da:
- Una struttura gerarchica dei contenuti curata nel dettaglio (categorie-sottocategorie-prodotti-varianti);
- Poco spazio per testi descrittivi lunghi ed esaustivi: ciò complica notevolmente l’attività di SEO che risulta di conseguenza incentrata sulla cura dell’architettura interna del sito;
- La presenza di blog, newsletter e chat attraverso cui fornire assistenza in tempo reale e fugare i dubbi strutturali di chi sta acquistando online;
- La creazione e la gestione di un database di anagrafiche attraverso un software di Customer Relationship Management (CRM), il primo luogo dove avviene la profilazione dei gruppi target di potenziali clienti cui rivolgere attività mirate di marketing.
Digital marketing e SEO
La base della strategia di digital marketing è la SEO (acronimo di Search Engine Optimization), disciplina che consiste nell’ottimizzazione del posizionamento di una pagina o sito web tra i risultati forniti a seguito della richiesta effettuata dall’utente (query).
In maniera più fantasiosa si parla di un’attività di scalata lungo le pareti della SERP (Search Engine Results Page), la montagna di risposte che un motore di ricerca fornisce ad ogni domanda che gli viene rivolta.
A differenza dell’attività SEM, la SEO è relativa alle cosiddette posizioni organiche, ossia quelle posizioni non riservate ad annunci a pagamento.
Perché fare SEO
L’importanza della SEO nel Digital Marketing è evidente in quanto:
- Riuscire a posizionare in alto una pagina significa acquisire molte visualizzazioni e massimizzare la probabilità di ottenere click, ossia traffico in ingresso;
- Capire come posizionare in alto una pagina significa comprendere Google in quanto algoritmo, non ingannando ma assecondando i fattori di ranking, studiati per garantire la qualità della pagina stessa;
- A meno del costo del lavoro del SEO Specialist, l’avvenuta ottimizzazione di una pagina o sito è l’unico risultato di business nel Digital Marketing che ha costo zero.
Come si ottimizza la pagina
I fattori di ranking noti agli esperti, ossia i fattori che Google valuta al fine di stabilire una gerarchia qualitativa tra pagine per una data ricerca, sono circa 200. Evidentemente alcuni pesano più di altri nell’economia dell’algoritmo e, data la loro segretezza, come assecondarli è frutto di pratica ed esperienza.
Molto ha a che fare con le attività di copywriting, ossia di scrittura, e con l’architettura del sito web, che deve essere SEO friendly, ossia adatta a consentire l’implementazione di una strategia di ottimizzazione. Quest’ultimo fattore diventa molto rilevante quando non è possibile perseguire l’obiettivo di ottimizzazione attraverso la scrittura ampia, dettagliata e coerente delle pagine visto il poco spazio disponibile, per esempio si pensi alle schede prodotto degli e-commerce.
La tendenza di Google a cambiare con una certa frequenza i pesi dei fattori di ranking nell’algoritmo è sintomo della volontà dell’azienda di Mountain View di perfezionamenti in termini di intelligenza artificiale o machine learning. Ciò comporta due considerazioni:
- I SEO specialist devono tenersi aggiornati di frequente sui cambiamenti imposti nell’algoritmo e adattarsi a nuovi modi di svolgere il proprio lavoro;
- Assume sempre maggior importanza la semantica, ossia la scrittura di qualità elevata dove ogni parola ha un significato specifico ed è coerente o meno all’interno di un testo.
Quello della SEO è un argomento ampio ed in continuo aggiornamento.
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SEM e Display Advertising
Nel digital marketing, SEM (acronimo di Search Engine Marketing), è la disciplina che tratta la creazione e la pubblicazione di annunci pubblicitari per motori di ricerca.
Come per la SEO, il riferimento essenziale è all’ecosistema Google.
Per gli annunci di tipo search o ricerca, Google mette a disposizione le prime 4 e le ultime 3 posizioni in ogni pagina della SERP.
Fare digital marketing con il Display Advertising significa creare e pubblicare annunci su tutta la rete display di Google. Si tratta di annunci di tipo testuale creati in vari formati a seconda del device su cui devono essere visualizzati (desktop, smartphone o tablet).
Esiste un’unica piattaforma tecnologica nel mondo Google con cui implementare e gestire questi due tipi di campagne: Google Ads.
Google Ads
Google Ads gode di due caratteristiche essenziali che lo contraddistinguono:
- Nasce come strumento di Google con un solo obiettivo, far incontrare online domanda ed offerta di beni e servizi;
- Rappresenta l’unica fonte di fatturato di Google.
Il sistema attraverso cui è possibile implementare una campagna pubblicitaria in Google Ads, sia di tipo ricerca che di tipo display, è un sistema ad asta: l’inserzionista fa un offerta per la keyword o le keyphrase per cui vuole che esca il suo annuncio. In base alle offerte ricevute viene assegnato un punteggio di qualità a ciascun annuncio, Google Ads bandisce l’asta in tempo reale.
Il metodo di pagamento per l’inserzionista varia a seconda del tipo di annuncio: il metodo più diffuso è quello del cost per click (CPC), ossia l’inserzionista paga ogni volta che riceve un click sul suo annuncio.
Marketing digitale e marketing tradizionale
Le campagne Google differiscono molto dalle campagne pubblicitarie del marketing offline poiché sono le caratteristiche stesse del marketing digitale a differire.
- Google Ads non è uno strumento pubblicitario, ma uno strumento di performance marketing: una campagna online ha un costo commisurato ad ottenere risultati precisi e tracciabili;
- Il performance marketing è più complesso del marketing classico, ma è più facile da misurare: si possono produrre report sull’andamento di una campagna e monitorare le variazioni nei KPI o Key Performance Indicator;
- Se le campagne pubblicitarie offline necessitano di decisioni ex-ante e risultati difficilmente verificabili, per le campagne online c’è la possibilità di effettuare test e ottimizzazioni continue.
Content Marketing
Utilizzare il content marketing nel digital marketing significa utilizzare i contenuti testuali e grafici per sfruttare le opportunità offerte dalla rete per aumentare la visibilità di un brand senza messaggi di vendita diretti.
Il content marketing utilizzato nella strategia di comunicazione digitale ha l’obiettivo di creare brand awareness ed engagement infondendo fiducia e credibilità in un marchio, prodotto o servizio diminuendo il divario tra azienda e potenziale cliente.
La strategia digitale di content marketing si basa su un modello di comunicazione in cui soluzioni ai problemi ed informazioni utili per il cliente si sostituiscono, nell’offerta aziendale, a caratteristiche tecniche e costi del bene/servizio.
In pratica si curano gli aspetti quali:
- Creazione e gestione di un blog aziendale;
- Ricerca di un posizionamento distintivo nel mercato per il brand attraverso comunicazione grafica, storytelling, servizio di assistenza clienti;
- Lead Generation;
- Gestione di Community (Community Management) sui principali social media.
Molti sono gli strumenti a disposizione del marketer in questa attività, per esempio:
- Google Alert,
- Google Trends,
- fonti di news sul settore in cui opera l’azienda.
Il fine ultimo è la perfetta profilazione del cliente tipo (buyer persona), e l’implementazione della migliore strategia comunicativa per avvicinarlo all’acquisto senza operazioni di vendita diretta.
Direct E-mail Marketing (DEM)
Tra i diversi canali di digital marketing, E-mail Marketing è quello utilizzato ad alimentare il rapporto tra l’azienda, il cliente o il potenziale cliente. Gli ambiti di questa disciplina sono:
- Acquisition: acquisizione di lead o clienti attraverso la pratica del Direct E-mail Marketing (DEM), ossia l’invio di e-mail pubblicitarie;
- Retention: fidelizzazione o engagement delle lead acquisite, si parla di lead nurturing.
Lo scopo della creazione di engagement è quello di svolgere azioni mirate di cross-selling o up-selling, ossia di proporre servizi complementari a quelli già acquistati o di valore superiore.
L’E-mail Marketing è caratterizzata da una notevole attenzione alla programmazione; il piano editoriale, ossia la calendarizzazione degli invii di e-mail diverse a gruppi diversi di lead, è essenziale per evitare che un dato target riceva contenuti ripetitivi o ridondanti.
I dati relativi al comportamento ed al livello di engagement degli utenti oggetto di DEM sono raccolti da aziende come Cisco, SenderScore e Barracuda che li rivendono agli e-mail provider come G-mail e Yahoo. Questi ultimi assegnano un punteggio di qualità all’attività di marketing via posta elettronica basato sui dati raccolti e stabiliscono una soglia inferiore oltre la quale una e-mail e automaticamente etichettata come spam.
L’aspetto più delicato di DEM è proprio quello della gestione della reputazione e dei filtri antispam.
Inbound Marketing e Lead Generation
Nel marketing digitale l’Inbound Marketing si utilizza per attrarre potenziali clienti verso un determinato bene o servizio,
Consiste di diverse fasi in cui l’azienda che propone un bene/servizio è in grado di farsi trovare nel luogo e momento giusto dal proprio target di utenti della rete.
Nella fase intermedia troviamo la Lead Generation, processo di generazione lead (anagrafiche che costituiscono i prospect, ossia dei potenziali clienti.
In fase di progettazione della strategia marketing aziendale, ogni azienda deve porsi delle domande ben precise:
- Chi sono i nostri migliori clienti (Buyer Personas)?
- Quali loro bisogni possiamo soddisfare?
- Quali perplessità, budget, paure o limiti posseggono?
Lo step iniziale del processo è dunque legato al concetto di profilazione del potenziale o delle categorie di potenziali clienti in termini di:
- età,
- sesso,
- reddito,
- locazione geografica,
- ogni dettaglio aiuti nella corretta identificazione del target di utenti.
Identificato il target segue una seconda serie di domande inerenti al prodotto/servizio che si vuole cercare di vendere:
- faqs,
- qual’è il modo migliore di presentare tale bene o servizio,
- quali sono le perplessità più ricorrenti in merito ad esso.
L’implementazione della strategia marketing passa poi per tre principali fasi operative:
- scelta dei canali da sfruttare per l’azione di marketing (marketing channels come SEO, SEM, DEM o Social Media),
- ottenimento di una conversione,
- post vendita.
Inbound Marketing Funnel e Customer Journey
Il customer journey è l’approccio tipico del digital marketing. Consiste nello stimare il viaggio o percorso di un dato utente verso l’acquisto.
Tale viaggio potrà aver inizio in una fase antecedente la semplice conoscenza del bene, servizio o brand e potrà coinvolgere canali diversi:
- annuncio su Google,
- banner,
- post di Facebook.
La navigazione dell’utente potrà poi passare attraverso vari canali ed espletarsi via desktop, smartphone o tablet.
Saper prevedere il viaggio verso l’acquisto di un prospect implica poter intervenire nel momento ideale sul giusto device attraverso l’appropriato canale di marketing.
L’’imbuto o funnel di Inbound Marketing serve a risolvere i problemi riscontrabili fino a raggiungere l’obiettivo della strategia (l’acquisto) attraverso 4 diversi traguardi intermedi:
- Awareness: o consapevolezza dell’esistenza di un bene/servizio/brand;
- Interest: l’interesse ed il coinvolgimento verso quel brand che offre quel dato bene o servizio;
- Consideration: prendere in considerazione l’acquisto del bene o servizio offerto da quel brand e non da altri;
- Purchase: l’acquisto.
Web Analytics
Sfruttare web analytics nel digital marketing permette di svolgere attività di marketing mirate poiché è possibile ottenere dati statistici di navigazione identificando il sistema di tracciamento degli utenti di un sito web.
Esistono sul mercato numerose piattaforme di tracciamento e analisi come:
- GoSquared,
- Woopra,
- Hotjar,
- Clicktale,
- Google Analytics, la più utilizzata.
La web analysis e il digital marketing sono discipline strettamente legate nel controllo della strategia marketing aziendale. Grazie all’utilizzo di Analytics nel digital marketing si ha la possibilità di segmentare il traffico in entrata per:
- numerose caratteristiche socio-demografiche degli utenti;
- device di accesso;
- canale di marketing;
- data.
Da taluni considerata alla stregua di un’arte nel mondo digitale, la digital analytics è indispensabile anche per discernere tra variazione di prestazioni imputabili a cambiamenti nel sito oppure dovuti al contesto del settore in cui l’azienda proprietaria del sito opera.
Come funziona Google Analytics
Gli elementi costitutivi di Google Analytics (GA) sono i seguenti:
- Data Collection – GA può essere utilizzata per collezionare i dati delle interazioni di un utente con un website, una app o con ogni ambiente connesso in senso digitale che si voglia tracciare. Il tracciamento avviene grazie ad un frammento di codice (javascript) rilasciato da GA e applicato nella sorgente codice di ogni pagina del sito web su cui raccogliere dati.
- Configuration – il frammento di javascript raccoglie una mole enorme di informazioni relative a quanto accade su ogni singola pagina tracciata, ma non tutte queste informazioni sono rilevanti. La fase di configurazione consente di filtrare questi dati mantenendo solo quelli necessari al business dell’azienda.
- Processing – La fase in cui i dati filtrati vengono elaborati e categorizzati in una forma più gestibile, ad esempio, in tabelle che separano il traffico in entrata da desktop o da mobile.
- Reporting – La componente finale della piattaforma Google Analytics è la costruzione di report statistici, che costituiscono una fotografia delle performance del sito, sotto forma di presentazione.
Programmatic Buying e Real Time Bidding (RTB)
Si definisce “programmatica” o Programmatic Buying ogni forma di approvvigionamento o vendita di pubblicità digitale in maniera automatizzata attraverso l’uso di piattaforme software.
Il Real Time Bidding è parte integrante del Programmatic Buying e consiste nel:
- Tracciare tutti gli utenti che visitano un website, non solo il website stesso;
- Profilare, o targettizzare, il giusto target degli utenti tracciati per inviar loro il giusto contenuto pubblicitario nel giusto momento nel giusto luogo.
Da molti considerato il futuro del Digital Marketing, il Programmatic Buying agisce con contenuti display su una rete ben più ampia di quella di Google Ads e funziona in maniera automatizzata gestendo aste in tempo reale di approvvigionamento di spazi pubblicitari.
Il modo in cui avviene è estremamente complesso e coinvolge diverse tipologie di software:
- DSP: attraverso cui il buyer effettua la domanda di spazi pubblicitari ed imposta i parametri della campagna RTB. Le principali piattaforme presenti sul mercato sono: Appnexus, Mediamath e Turn.
- SSP: attraverso cui i publisher vendono gli spazi pubblicitari in maniera programmatica. I brand leader del mercato sono: Adform, Rubicon, double click for publishers, PubMatic e Appnexus.
- DMP: gestiscono i gruppi di dati raccolti che vengono associati ai parametri impostati della campagna. I maggiori software presenti sul mercato sono: Adform, Turn e Nugg.Ad.
Affiliate Marketing
Altra disciplina che un digital marketer può sfruttare è l’affiliate marketing, o, performance marketing. Programma all’interno del quale un editore, detto anche affiliate o publisher, è remunerato da un advertiser, o merchant, quando avviene una specifica conversione, come una vendita o una registrazione ad un servizio.
- Un publisher mette all’asta attraverso una piattaforma di affiliazione uno spazio pubblicitario sul proprio sito, quindi promuove al termine delle puntate il prodotto o servizio del merchant vincitore d’asta, ad esempio, pubblicando un suo annuncio display;
- Un utente in navigazione sul sito del publisher nota l’annuncio, clicca su esso e atterra sul sito del merchant;
- Qui l’utente completa un acquisto o una registrazione (una conversione) che viene registrata dalla piattaforma di affiliazione;
- Il publisher viene remunerato dl merchant per il servizio reso attraverso il network di affiliazione.
Le piattaforme di affiliazione, o marketplace, in cui è possibile registrarsi come publisher sono molte: Zanox, Tradedoubler, Affilinet, CJ, Publicidees e altre.
I network di affiliazione sono società che operano a livello globale mettendo a disposizione di publisher e merchant:
- La tecnologia necessaria per svolgere l’attività online;
- I sistemi di reporting;
- La gestione amministrativa delle transazioni;
- Consulenza ed expertise.
I principali modelli di remunerazione per le transazioni sono:
- CPC o PPC: Cost-Per-Click o Pay-Per-Click, ossia il merchant paga per ogni click ricevuto sul suo annuncio;
- CPL: Cost Per Lead, il merchant paga per ogni registrazione effettuata a seguito del click sul banner;
- CPA: Cost Per Acquisition, il merchant paga una percentuale fissa al completamento di un’azione (registrazione, acquisto, ecc..) decisa a priori.
Web Reputation, Social Media Monitoring e Digital Pr
Per Web Reputation di un’azienda o di un profilo si intende l’insieme delle opinioni, aspettative e percezioni da parte dei propri stakeholders presenti in rete e derivanti dai suoi comportamenti, qualità, caratteristiche specifiche, storia e dal sentito dire.
Poiché i canali attraverso cui si plasma in rete la reputazione di un brand o di un profilo sono sia il web che i social media è corretto parlare di Digital Reputation.
Il management della Web Reputation passa attraverso due attività:
- Digital Pr: la ricerca dell’interazione ed il supporto di giornalisti, blogger ed influencer al fine di costruire, difendere e promuovere la propria reputazione online;
- Media e Social Media Monitoring: monitoraggio della reputazione in rete di un brand o un profilo attraverso l’attenzione a quanto su di esso emerge attraversi i media tradizionali (stampa, radio e tv), nel web e attraverso i social network.
Visto la forza di diffusione real time di notizie non necessariamente comprovate o veritiere sui social network, esistono sul mercato strumenti di digital marketing per monitorare la reputazione digitale come WebLive e Talkwalker. L’azione di monitoraggio è necessaria per attuare immediate reazioni difensive.
UNA CARRIERA DIGITALE SI BASA SULL’AGGIORNAMENTO CONTINUO
Come iniziare a studiare Digital Marketing
Perché studiare Digital Marketing? Perché in questo periodo storico l’esigenza di figure professionali specializzate in ambiti precisi del Digital Mkt, o addirittura in grado di sovrintendere all’intera strategia ditale di un’azienda, è crescente.
Imparare il mestiere del Digital Marketer parte da una buona formazione di base nel marketing, fornita da una valida scuola per diventare professionisti online, che goda di alcune caratteristiche:
- che sia di livello e aggiornata alle nuove tendenze digitali;
- fornisca una prima esperienza di lavoro curriculabile, uno stage o un praticantato;
- consenta di ottenere certificazioni digital marketing per poter dimostrare le competenze sviluppate.
Attualmente esistono pochi percorsi universitari in grado di formare professionisti del Digital Marketing. Questo gap è in parte dovuto alla rapidità con cui è nata l’esigenza di professionisti digitali, ma soprattutto a causa della caratteristica principale della didattica universitaria, quella di essere teorica.
In un mondo in cui le discipline evolvono alla stessa rapidità delle tecnologie, le scuole di formazione digitale private sono in grado di colmare rapidamente la distanza tra studio e lavoro, inserendo la pratica.
Digital Coach è la scuola di formazione in ambito digitale che forte del suo status di Google Partner offre ai suoi studenti percorsi mirati a soddisfare esigenze diverse.
I Corsi Digital Marketing, così come i programmi di Master Digital Marketing sono aperti a chiunque dimostri:
- passione per il mondo digitale e voglia di una nuova carriera in questo settore;
- di raggiungere un preciso obiettivo professionale;
- di innovare l’azienda per aumentare clienti e fatturato;
- di creare un e-commerce o avviare una start-up digitale.
Le modalità di frequenza duttili e la presenza di corsi brevi e di percorsi lunghi ed approfonditi, fanno si che il target di persone cui si rivolge la scuola sia molto variegato:
- Neodiplomati o neolaureati desiderosi di un percorso ulteriormente professionalizzante, che dia loro modo di differenziarsi sul mercato del lavoro;
- Professionisti già affermati nei settori marketing e retailing di aziende classiche in procinto di compiere un salto nel digitale;
- Imprenditori che hanno capito profondamente quanto la presenza online della propria impresa sia necessaria alla crescita del business aziendale;
- Chiunque abbia il desiderio di studiare e cimentarsi con la materia che tra tutte è figlia della tecnologia del XI secolo.
I Corsi di Digital Marketing sono mirati alla formazione in aree specifiche del digital knowledge, duttili nelle modalità di frequenza e così adatti a persone con esigenze diverse ed offrono:
- Percorsi di Master di più ampio respiro atti a formare professionisti in grado di dominare concetti e tecniche di ogni disciplina digitale;
Insegnamenti forniti da professionisti del settore, freelance o manager d’azienda, in grado di portare agli studenti il proprio know-how figlio della pratica quotidiana; - Esperienze di praticantato in team sotto la guida di un Coach, le prime esperienze curriculabili che offrono anche la possibilità ai membri del team di formare il proprio portfolio;
- La possibilità di Stage in aziende nei settori marketing e retailing o in Digital Agency;
- La certificazione delle competenze acquisite tramite attestati di frequenza e di superamento dell’esame finale;
- Una profonda cura del Personal branding di ciascuno studente, perché possa sapersi presentare nel mercato del lavoro e avere accesso ad una carriera digitale.
Digital Marketing Lavoro
- Cosa significa lavorare nel marketing oggi?
- Come sono cambiate le professioni marketing e comunicazione?
Lavorare nel marketing in piena era digitale assume un significato ben più ampio che in passato; lo stesso approccio alla ricerca di un lavoro è estremamente correlato al digitale.
Viviamo la fine dell’era dei curriculum vitae cartaceo e alla nascita del Personal Branding, dove non contano solo titoli di studio, ma soprattutto sapersi vendere.
Oggi, il settore del digital marketing è considerato uno dei settori maggiormente in crescita sia in termini di fatturato che di posizioni lavorative generate ogni anno.
La costante innovazione nelle tecnologie di comunicazione e la forte penetrazione delle attività digitali nelle pratiche aziendali creano costantemente necessità di figure professionali specializzate nell’online marketing: è il caso del Digital Marketing Specialist o Digital Marketing Manager.
Per trovare un lavoro nel Digital Marketing è importante puntare su alcuni fattori distintivi:
- Certificazioni in ambito digital: dai certificati Google, come Analytics IQ, Ads e Eccellenze in Digitale, a Facebook Blue Print, alle certificazioni in ambito programmazione di W3School;
- Titolo di studio nel ramo Digital Marketing, come uno dei corsi o dei Master offerti da Digital Coach;
- Portfolio di lavori svolti che attestino delle capacità, partecipando a praticantati, essendo disposti all’inizio a lavorare quasi gratuitamente. Oggi ci sono una serie di possibilità per superare lo scoglio della prima esperienza di lavoro, come creare un blog o scrivere per Blasting News;
- Personal Branding: possedere un proprio sito internet su cui caricare un video curriculum, curare il proprio profilo LinkedIn ed essere presenti nei principali social network sono fattori distintivi importanti.
Scopri ora l’elenco delle figure professionali oggi più ricercate e approfondisci con gli e-book chi sono, cosa fanno e quanto si può guadagnare nel Digital Marketing:
Social Media Strategist (e-book pdf)
Web Marketing Manager (e-book pdf)
E-Commerce Manager (e-book pdf)
Web Content Editor (e-book pdf)
SEO Specialist (e-book pdf)
SEM Specialist (e-book pdf)
Web Analytics Manager (e-book pdf)
Agenzie Digital Marketing
Nell’accezione comune la Web Agency si occupa di implementare e gestire progetti di comunicazione digitale o di curare singoli aspetti del Digital Marketing in base alle necessità delle aziende committenti.
Nel mondo anglofono, invece, si parla più propriamente di Digital Agency. Per definizione, Digital Agency è quell’azienda che ha il proprio business incentrato almeno su uno dei seguenti servizi:
- Marketing digitale: SEO, SEM, Web Analytics, Inbound Marketing, Affiliate Marketing, Content management, Website Creation, E-Commerce development, Social Media Marketing, Digital project Management.
- Comunicazione grafica e design: creazione loghi, brand identity e piani di comunicazione pubblicitaria.
- Sviluppo tecnico e creativo di prodotti tecnologici legati ad Internet, come mobile App.
- Web Marketing 100%
- Social Media Marketing 100%
- E-Commerce Management 100%
- Grafica e Design 100%
- Sviluppo App per Mobile 100%
- Digital Project Management 100%
- Badge Google Partner 100%
- Rispetto delle Norme sul Digitale 100%
Le figure professionali che operano all’interno delle Digital o Web Agency sono quelle tipiche del Digital Marketing e tecnico-informatiche con conoscenza dei linguaggi di programmazione come HTML, PHP, Java o Phyton ed in grado di sviluppare software e applicazioni mobile per Android o IOS.
In Italia, innumerevoli web agency operano su tutto il territorio avvalendosi di pochi tecnici dipendenti e una moltitudine di freelance del digitale assoldati per progetti specifici.
Come scegliere una digital agency? Esistono veri criteri per valutare la bontà e l’affidabilità di una web agency:
- grado di penetrazione nelle SERP,
- portfolio clienti,
- ampiezza dello spettro dei servizi offerti,
- curriculum dei membri del team quando esposto.
Anche Google interviene in questo senso con la creazione del network Google Partner che assegna due tipi di badge a quelle agenzie che dimostrino di rispettare alcuni criteri basati su:
- Profilo dell’agenzia: aver creato un profilo nel network Google Partner;
- Certificazione: avere nei propri ranghi almeno un affiliato in possesso della certificazione Google Ads (2 per il badge premier);
- Spesa: soddisfare un requisito minimo di spesa di $10000 nel corso degli ultimi 90 giorni su tutti gli account gestiti (spese più elevate per il badge premier);
- Rendimento dell’azienda: entrate cospicue e una certa dimensione della base clienti da espandere.
Tutorial Digital Marketing
I nostri Tutorial sono studiati per accompagnarti passo per passo in un percorso di approfondimento di alcune delle più importanti tematiche del Digital Marketing.
Sotto la guida di veri professionisti del settore, studenti di Digital-Coach, freelance e chiunque sia appassionato di tematiche digitali troverà risposte autorevoli su strumenti di Digital marketing, strategie e best practice.
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