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DIGITAL ONLINE ADVERTISING

Non esiste solo Google

Digital Online Advertising: cos’è?

 

digital online advertisingIl Digital Online Advertising è uno dei canali di promozione online più importanti per un’azienda che come obiettivo principale ha l’incremento della visibilità di un sito internet per mezzo di campagne pubblicitarie online.

Con un volume di affari di circa 2,5 miliardi di euro, la pubblicità digitale in Italia è in continua crescita ed è dato dal fatto che molte aziende e brand aumentano ogni giorno la propria visibilità ed il proprio fatturato grazie alle varie forme di digital advertising.

È bene chiarire da subito che Digital Online Advertising non vuol dire solo Google o Facebook, ma negli anni si sono create molte piattaforme ed opportunità diverse.
Fino a qualche anno fa il digital Display Advertising (banner che compaiono su siti o blog autorevoli linkati al sito da pubblicizzare) era il metodo pubblicitario più diffuso ed era praticamente l’unica forma di advertising digitale, ma al giorno d’oggi le opportunità sono diverse ed in questa pagina elenchiamo le principali.

 

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Google Ads è uno degli strumenti più utilizzati nell’advertising online. Permette di visualizzare degli annunci nelle pagine di ricerca di Google, di solito i primi 4 risultati. Attraverso il pannello di Google Ads è possibile targettizzare il pubblico in base ad interessi, età, parole chiave ricercate dall’utente rispetto all’annuncio.

Esistono due tipologie di annunci: annunci Pay per Click (PPC) e Cost per mille impression (CPM). Nel caso dell’annuncio PPC l’addebito avviene nel momento in cui un utente clicca sul nostro annuncio, nel caso dell’annuncio CPM è possibile decidere un costo fisso per Mille visualizzazioni a prescindere dai click.

Facebook & Instagram ADS

Facebook e Instagram offrono la possibilità di Creare annunci sponsorizzati e rivolgerli all’interno della loro community profilando in maniera piuttosto dettagliata il pubblico potenziale. Attraverso il pannello di Facebook Business non solo possiamo targettizzare il pubblico in base a diversi filtri, ma utilizzare connessioni a una determinata pagina Facebook, o agli amici (Fan-amici dei Fan).

Su Facebook e Instagram è possibile creare annunci per il nostro brand e coinvolgere gli utenti con la creazione di post ad hoc (testo, immagini e video). Grazie alla piattaforma Facebook Business Manager è possibile decidere il budget per una campagna pubblicitaria, la durata ed il tipo di addebito (PPC o CPM).

YouTube ADS

Tra le varie tipologie di Web Advertising, YouTube è uno strumento che non va tralasciato. Il vantaggio nell’utilizzo di YouTube sta nel fatto che il pubblico è altamente profilato. YouTube nel 2006 è stato comprato da Google, quindi gli utenti che sono su YouTube sono gli stessi utenti di Google. Questo permette di avere un pubblico definito in base a età, posizione geografica, interessi, ma anche in base alle ricerche che vengono effettuate su YouTube (categorie, tipologie di video, etc).

La campagna su YouTube si costruisce realizzando uno o più video di quello che vogliamo promuovere e si presenta in questa modalità:

  • Pre-roll: video (skippable o unskippable) che precede la visione del contenuto selezionato.
  • TrueView : Appare nei risultati di ricerca e nella lista dei video correlati.
  • Bumper : Video di 6 secondi unskippable che interrompe la visione di un contenuto su YouTube.

 

Twitter ADS

Twitter offre la possibilità di creare connessioni con i tuoi potenziali clienti online e realizzare delle campagne advertising che permettono di amplificare il messaggio che si vuole divulgare. È possibile targettizzare il pubblico potenziale in base agli interessi, alla posizione geografica oppure indirizzare il messaggio a degli utenti simili ai follower già acquisiti oppure acquistare #hashtag negli argomenti di tendenza (promoted trend). La campagna non richiede una spesa minima e può essere interrotta in qualsiasi momento. Il costo è direttamente proporzionale alle interazioni che gli utenti compiono con il messaggio (es retweet, click, etc).

Email Marketing

Una delle forme più diffuse di advertising online è senza dubbio l’email marketing e consiste nell’inviare messaggi promozionali o informativi (newsletter) ad un database specifico di utenti acquisito sul proprio sito. Una delle pratiche più efficaci è differenziare e categorizzare gli utenti per differenziare la proposta (es. propongo le scarpe da donna solo alle donne oppure promuovo l’offerta dei guanti solo a chi già ha acquistato una sciarpa).

Google AdSense

Google Adsense è un servizio offerto da Google che permette di pubblicare sul proprio sito web degli annunci pubblicitari di terzi monetizzando in base alle esposizioni dell’annuncio. È possibile modificare gli spazi pubblicitari così da poterli adattare al meglio in qualsiasi pagina. Adsense grazie al servizio di statistiche comunica al Publisher (proprietario del sito internet) il numero delle impression, dei click ed i relativi ricavi giornalieri.

Affiliate Marketing

L’Affiliate Marketing consiste in un accordo tra publisher (chi mette a disposizione lo spazio sul proprio sito per gli annunci) e il buyer (l’inserzionista) tramite una piattaforma di affiliazione. Questo canale pubblicitario è mirato alla performance dell’annuncio, infatti il metodo di pagamento è post-click e post-impression ovvero l’inserzionista paga il publisher con una percentuale sull’acquisto di un prodotto proveniente dall’annuncio. È possibile tracciare un utente che vede l’annuncio sul sito del publisher e poi acquista successivamente con tecnologie evolute di tracking che la piattaforma di affiliazione mette a disposizione.

 

Programmatic Buying

Il Programmatic Buying è la forma più complessa e tecnologicamente avanzata del digital online advertising. Cos’è programmatic advertising: è una compra-vendita automatizzata degli annunci online. Semplificandolo di molto possiamo dire che tra il buyer (chi compra gli annunci) e il publisher (chi offre gli spazi pubblicitari) c’è una media agency (per il buyer) che programma dei software appositi che partecipano ad un’asta all’americana per aggiudicarsi gli spazi. Dalla parte del publisher invece ci sono gli ads network (google adsense, criterio, etc.) che determinano il vincitore dell’asta e pubblicano l’annuncio sul sito ospitante.

Ci sono 3 regole di classificazione del Programmatic Buying:

  • Real Time Bidding: Acquisto di spazi pubblicitari con aste all’americana in un “open market” senza regole d’ingaggio e con un prezzo di base sconosciuto al buyer
  • Private Deal: Acquisto esclusivo in modalità programmatica tra il buyer e il publisher con accordo precedente su prezzo e modalità
  • Private Market Place: Molto simile al RTB con la differenza che il prezzo di base dell’asta è noto al buyer.

Retargeting / Remarketing

Il Retargeting, conosciuto su Google come Remarketing, è un ottimo strumento per aumentare le conversioni sul tuo sito internet. Il Retargeting raggiunge con degli annunci (su altri siti o su google) tutte le persone che hanno visitato o compiuto un’azione su un determinato sito e propone loro prodotti o servizi verso i quali hanno mostrato interesse oppure possono essere invitati a perfezionare un acquisto non completato.

 
 

Pre-Video ADS

Le Video ADS contengono al suo interno tutte quelle piattaforme che mettono a disposizione uno spazio per un contenuto video (Display advertising) e possono essere suddivisi in 3 categorie:
  • in-stream video: come il Pre-Roll su YouTube, sono degli annunci video che possono apparire prima/durante/dopo la normale visione di un video da parte di un utente.
  • in-page video: sono dei video annunci inseriti in spazi pubblicitari del web creati appositamente per contenuti video
  • in-text video: sono annunci video che vengono attivati direttamente dall’utente attraverso un click su un banner o un link

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Pop-Up

I pop-up sono principalmente finestre o animazioni che si aprono in automatico durante la navigazione di un sito e contengono un messaggio pubblicitario. Anche se sono ancora molto usati in realtà la finestra di pop up è un sistema piuttosto intrusivo ed è possibile installare su alcuni browser delle estensioni in grado di bloccare i pop-up e quindi non sempre è consigliato usarli.

Advertising Cross-Device: segui l’utente giusto.

Con le ultime tecnologie di tracking è molto più semplice tenere traccia di un singolo utente anche se il suo “customer journey” (viaggiocross device advertisingdell’utente) si sposta tra un device ed un altro: inizia ad informarsi su un paio di scarpe da montagna sul telefono la mattina, in ufficio continua a consultare siti sul suo laptop e la sera, sul divano consulta il suo tablet per completare l’acquisto delle scarpe. 

Google e Facebook sono le uniche due aziende che al momento riescono a profilare e seguire un utente tra i device in modo deterministico, cioè sapendo per certo che l’utente, anche se cambia dispositivo sia lo stesso grazie al fatto che più del 95% delle persone sono loggate sui propri dispositivi sia su Google (Gmail), sia su Facebook (App o dal browser).

Le altre aziende possono intercettare gli utenti che scambiano il proprio device in modo probabilistico, ovvero incrociando dei dati (IP, orario, frequenza, geolocalizzazione, navigazione web e utilizzo delle app). Facendo una somma di queste variabili si può facilmente risalire allo stesso customer che naviga tra i suoi vari dispositivi con un’affidabilità del 97% circa a seconda della tecnologia usata.

 


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