Parole più cercate su Google
Sai quali sono le parole più cercate su Google? e sai perché sono importanti? Ciò che si chiede quotidianamente al motore di ricerca rappresenta ciò che siamo, ciò che ci interessa oppure ciò che disprezziamo. Queste vengono definite parole chiave e sono fondamentali, ad esempio, per la SEO, cioè quella strategia che si occupa del posizionamento di un sito, ma anche per la descrizione dei prodotti di un e-commerce.
Quali sono le parole più cercate su Google?
Viviamo in un’epoca in cui non si può più fare a meno degli strumenti digitali. Complice l’uso degli smartphone, nel corso degli ultimi anni è diventato sempre più semplice reperire le informazioni che ci servono, dando a Google molta importanza per la nostra vita quotidiana. Basta pensare alla quantità e alla tipologia di domande che poniamo ai vari motori di ricerca. Questi ultimi, infatti, vengono interrogati costantemente per trovare soluzioni di ogni tipo.
Appena si sente parlare di un personaggio o evento a noi sconosciuto, ci affrettiamo a prendere il nostro smartphone per informarci meglio sull’argomento. Siamo talmente coinvolti da questo meccanismo che ormai viene anche spontaneo scrivere su Google prima di chiamare il proprio medico. Chi non ha mai provato a fare una ricerca sul web per confermare delle diagnosi o per vedere se determinati sintomi possono corrispondere a qualcosa di grave o meno?
Perché utilizzare Google Trends
Ogni anno Google pubblica le statistiche delle parole più cercate che identificano l’anno trascorso. Questa indagine è visibile su Google trends , cioè uno strumento di analisi gratuito che il famoso motore di ricerca mette a disposizione per conoscere con quale frequenza vengono effettuate le ricerche sul web di una parola o di una frase. Non solo! Con questo metodo puoi analizzare le aree geografiche di interesse, le categorie o lingue più ricercate per darti un quadro più completo e che puoi monitorare anche in un arco di tempo che va da pochi giorni o più anni.
I cosiddetti “trends” che vengono considerati nell’analisi riguardano sia le parole più cercate su Google, sia quelle che si trovano anche nelle altre sezioni come notizie, immagini o video.
Quindi, riassumendo, questo strumento è utile per capire le tendenze (trend) ed essere in grado cosi di creare la giusta strategia di marketing che riguarda la SEO, oppure per dare la giusta descrizione di prodotti venduti su un e-commerce.
Top ricerche Google
Ecco un’estrazione da Google trends sulle ricerche top che identificano gli avvenimenti che sono successi nel 2019.
Parole
- Nadia Toffa
- Notre Dame
- Sanremo
- Elezioni europee
- Luke Perry
- Governo
- Joker
- Mia Martini
- Mahmood
- Thanos
Personaggi
- Nadia Toffa
- Luke Perry
- Mia Martini
- Mahmood
- Mauro Icardi
- Cameron Boyce
- Matthijs De Ligt
- Achille Lauro
- Emma Marrone
- Patty Pravo
La perdita prematura della bravissima giornalista delle Iene ha coinvolto il pubblico al punto tale che è stata la parola più cercata su Google sia nella categoria delle parole che in quella dei personaggi. Questo dato è concentrato in un piccolissimo arco di tempo che coincide con i giorni intorno alla sua scomparsa. Dato che si può vedere nell’immagine qui sotto.
Anche la scomparsa improvvisa dell’attore Luke Perry, icona degli anni ’90, ha portato il pubblico a intensificare le ricerche su di lui nel periodo in cui è deceduto.
Così come l’incendio della Cattedrale di Notre-Dame scoppiato ad aprile registra un picco di ricerche in quei giorni.
Come fare… perché… cosa significa…
Oltre alle categorie delle parole e delle persone, hanno meritato una classificazione a parte i come fare…, perché…, cosa significa…
Come fare…
- Domanda navigator
- Cubo di Rubik
- Valigia
- Nodo alla cravatta
- Passaporto
- Boccoli
- Testo argomentativo
- Fattura elettronica
- Aereo di carta
- Chignon
Cosa significa…
- Machu Picchu
- Hollywood
- Trigama
- Flat tax
- DSGA
- Fearless
- Bipolare
- Jambo bwana
- Cuneo fiscale
- No deal
Perché…
- È caduto il governo
- Rinviata Lazio-Udinese
- Si chiamano sardine
- La Turchia attacca i curdi
- Non siamo più tornati sulla luna
- La guerra in Siria
- La mimosa è diventata un simbolo
- Hitler odiava gli ebrei
- Si festeggia ferragosto
- Il Mose non funziona
- Come fare… ci dimostrano come, per gli utenti, sia stato importate trovare informazioni su come diventare navigator, ossia quella nuova posizione lavorativa, nata sotto il governo reggente in quel periodo, con la funzione di guidare i beneficiari del reddito di cittadinanza nel reinserimento nel mondo del lavoro.
- Cosa Significa… vedono come prima posizione il significato di Machu Picchu, forse spinti dalla domanda fatta da Gerry Scotti ad un suo concorrente durante una puntata del suo quiz milionario.
- Perché… hanno conquistato la politica. Nel 2019 ci siamo interrogati molto sui motivi che hanno causato la caduta del governo, portando questi dati al primo posto della classifica. Nelle ultime settimane dell’anno, invece, è nato un nuovo movimento politico con un nome davvero insolito, al punto che ha spinto molti utenti ad approfondire le motivazioni di questa loro scelta conquistando il terzo posto della lista.
Anche le mete delle vacanze rappresentano la tendenza che ha identificato l’anno trascorso. Nello specifico le parole più cercate su Google per trascorrere le vacanze sono state:
Come trovare le parole più cercate su Google
Come abbiamo detto prima, le parole più cercate su google rappresentano le parole chiave. Saper cercare quelle adatte aiuta il tuo sito Internet a funzionare bene, ma per far sì che si generi anche un profitto, è opportuno trovare dei visitatori che siano interessati al contenuto e, per questo motivo, siano invogliati a tornare. Bisogna, quindi, individuare un target, perché è più proficuo avere meno utenti ma interessati, piuttosto che attirare molte persone che però non sono invogliate a tornare. Pertanto, saper trovare le parole più cercate su Google e sui vari motori di ricerca ti permette di dare visibilità al tuo sito, superando l’alta concorrenza e ottenendo un pubblico target.
Un suggerimento standard prima di usare qualunque strumento è quello di individuare quelle parole o frasi che identificano il tuo brand e che il cliente sarebbe propenso a cercare. Dopo questo passaggio puoi appoggiarti sui vari tools che il web mette a disposizione.
Oltre a Google trends esistono vari strumenti in grado di fornirci le parole chiave, più o meno gratuiti, ma tutti utili per poter fare la giusta analisi. Di seguito alcuni degli strumenti più famosi per ottenere questo risultato:
- Keyword Planner Tool. Non propriamente gratuito in quanto bisogna attivare una campagna su Google Ads per poter usufruire di questo servizio. Scegli le KW che abbiano un alto volume di ricerca e una concorrenza medio-bassa; seleziona infine queste parole per poterci lavorare.
- Google Suggest. Completamente gratuito. Mentre digiti una parola/frase nel motore di ricerca, appare una lista di suggerimenti a completamento automatico.
- Seozoom. Non gratuito a parte un periodo di prova. Strumento dal grande potenziale perché puoi analizzare le parole utilizzate dai tuoi competitor, il ranking delle parole chiave, ma non solo, infatti puoi anche analizzare eventuali cali o penalizzazioni di Google
- Ubersuggest. Questo strumento è completamente gratuito e molto semplice. Possiamo cercare le parole che ci interessano ed escludere quelle che in realtà non rispecchiano le esigenze di quella ricerca.
Le parole più cercate su Google e la SEO
Come abbiamo detto prima, una giusta ricerca di parole chiave permette una corretta strategia SEO.
Come funziona? Digitando le keywords sul motore di ricerca, Google restituisce una SERP (Search Engine Result Page), cioè la pagina dei risultati dei siti, che ottiene ripercorrendo tutti quelli che ha già memorizzato e scansionato e ci propone quelli che più corrispondono alla nostra ricerca.
Le parole chiave hanno un ruolo importante, ma non sono l’unico aspetto che determina un successo. Ci possono essere altri fattori infatti che influiscono sul esito di un posizionamento soddisfacente, tra cui un buon contenuto.
Torniamo sulla parola chiave. È opportuno studiare una strategia e guardare alle tecniche SEO:
- fare un brainstorming per trovare le keyword che possono identificare il proprio business e che rispondono alle domande ipotetiche che potrebbe porsi un tuo cliente.
- saper sfruttare ciò che utilizzano i tuoi competitor e girarlo a tuo favore.
- valutare i volumi di ricerca attraverso i tools.
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Le parole più cercate su Google rappresentano come visto, la parola chiave che possiamo definire principale. Ad essa si aggiungono una serie di parole secondarie che vengono chiamate correlate. Queste parole spesso sono sinonimi o frasi che estendono la semantica del contenuto di una pagina.
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Le parole più cercate su Google e l’E-commerce
La SEO non è utile solo ai fini di un posizionamento nella SERP, ma aiuta anche un e-commerce perché facilita la scansione di Google nel capire bene cosa venda un negozio online.
La ricerca delle corrette parole chiave per un e-commerce è un pochino più elaborata rispetto ad una normale strategia SEO. Questo perché devono rispondere a delle condizioni specifiche che soddisfano le varie fasi del cosiddetto customer journey.
- Informazionali: rispondono alle domande che gli utenti si pongono quando sono ancora in fase di ricerca di informazioni, quindi in una fase iniziale.
- Transazionali: quelle parole che possono attirare l’attenzione dell’utente condizionando l’eventuale acquisto.
- Navigazionali: nella fase finale, in genere quella decisionale. Il cliente sa già cosa gli serve e sa che tu lo soddisferai.
A queste tre fasi di un processo di acquisto, si possono aggiungere alcune variabili come la geolocalizzazione. Non tutti gli e-commerce nascono direttamente con questa formula, alcuni sono estensioni di store fisici localizzati in uno o più luoghi e indicare il nome della città favorisce anche un aumento di visitatori nel punto vendita.
Il primo passo è quello di organizzare i prodotti per categoria e sottocategoria e attribuire delle keyword da ripetere in ogni livello di famiglia di prodotti.
Prestare attenzione al tipo di contenuto che si sta elaborando e non mischiare le parole chiave transazionali con quelle informative o si rischia di ottenere l’effetto contrario. Se un utente è nella fase iniziale e cerca solo informazioni potrebbe sentirsi disorientato e potrebbe abbandonare la navigazione.