PERSONAL BRANDING PER AZIENDE
Aumenta la tua visibilitàOggi qualsiasi azienda, per sperare di essere visibile e avere successo, deve sviluppare il suo Personal Branding per Aziende. C’è ancora molta confusione su cosa sia esattamente il Personal Branding e alcune imprese faticano a inserirlo nei loro progetti di sviluppo aziendale. Capire cosa s’intende può essere utile per costruire una solida strategia digitale. In quest’articolo ti parlerò non solo del Personal Branding, ma di come possa essere utilizzato dalle imprese per migliorare il posizionamento online e, di conseguenza, generare revenue, aumentare le vendite dirette e costruire brand awareness. Un processo complesso e a volte lungo che però può portare a grandi risultati, grazie a alla sua capacità di influenzare il target di riferimento e costruire community forti e fedeli.
In particolare ti spiegherò:
- Cos’è il Personal Branding per Aziende;
- Gli obiettivi di questo processo e soprattutto le sue strategie di applicazione;
- Come migliorare il posizionamento aziendale attraverso un’analisi approfondita del proprio prodotto e delle sue specificità;
- Come utilizzare i canali Social come ulteriore strumento di Personal Branding e consolidare la coerenza del tuo brand.
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Personal Branding per aziende: cos’è e perché è importante
Innanzitutto, cos’è il Personal Branding?
Fare Personal Branding significa curare la propria immagine e di conseguenza la propria reputazione in maniera strategia, in modo che la percezione che gli altri hanno di te (o della tua azienda) sia positiva, ma soprattutto sia quella che tu vuoi avere. Con una strategia di Personal Branding ben definita puoi fare in modo che il tuo posizionamento assuma un ruolo predominante e il tuo prodotto/progetto o attività spicchi sugli altri, diventando memorabile. Detto in altre parole, si tratta di presentarsi al mondo nella veste migliore, sottolineando la propria unicità nel mercato, i benefici del proprio brand e i motivi per cui dovrebbero “scegliere proprio te” anziché un’altra azienda per quel particolare servizio. Nonostante sia vero che non si debba confondere il Personal Branding con il Digital Marketing, è innegabile che in quest’epoca storica una buona strategia di marketing integrata (che preveda anche l’uso del social marketing, dell’email marketing e altri strumenti digitali) non possa esimersi dall’avere un posizionamento perfetto e una reputazione immacolata. Oggi i canali di comunicazione di un’azienda possono essere infiniti ed è diventato davvero difficile tenere sotto controllo tutto. Fare Personal Branding per aziende nel mondo attuale, vuol dire anche analizzare e allineare le piattaforme social aziendali, per esempio, ma anche farlo con quelle dei propri dipendenti e dei propri partner, essere pronti persino a dissociarsi se serve.
Quindi cosa potremmo aggiungere alla definizione principale di Personal Branding per Aziende? Potremmo dire che si tratta di curare la reputazione dell’attività su tutti i canali di comunicazione utilizzati, in sinergia con la propria strategia di Digital Marketing. Un lavoro certosino e a volte lungo, che però ha il vantaggio sia di raccogliere i suoi frutti nel corso del tempo, ma anche di ottenere risultati in forme indirette e insperate attraverso tutte le altre forme di marketing. Potrebbe stupirti scoprire quanto una buona reputazione può aiutare le vendite del tuo e-commerce online, per esempio. Tant’è vero che le nuove tecniche di vendita online prevedono un nocciolo legato alla reputazione e al Personal Branding.
Obiettivi e strategie di applicazione
Ti ho già anticipato che fare Personal Branding per la tua azienda può aiutarti a migliorare la Brand Awareness, ossia il grado di conoscenza del tuo marchio/brand che il grande pubblico possiede. Ovviamente avere un buon posizionamento e un’ottima reputazione non può fare altro che aiutarti a venire riconosciuto nel modo migliore. La prima cosa da fare è chiederti che tipo di immagine vuoi che il pubblico associ al tuo prodotto o alla tua attività; non si tratta solo di capire il target di ciò che offri, ma anche di capire quali sensazioni o emozioni vuoi che le persone associno al tuo prodotto. Cioè non si tratta solo di definire il proprio prodotto come un prodotto biologico che ha come target tutti coloro che amano il vegetale, che hanno cura per l’ambiente e che magari seguono una dieta vegetariana/vegana, ma anche chiederti se vuoi che i tuoi prodotti passino come costosi o approcciabili, difficili o che semplificano la vita, essenziali o lussosi, etc.
Capire il tuo target e definirlo il più precisamente possibile può aiutare la tua comunicazione a essere precisa, efficace ma anche memorabile. Questo perché nessuno vuole essere uno tra mille, tutti vogliono essere trattati come identità singole irripetibili e per questo il loro rapporto con la tua azienda dev’essere un’esperienza unica nel suo genere, cucita addosso a ogni singola persona. Questo vale ancora di più quando si parla di Personal Branding per Aziende, perché per loro natura le aziende sono già percepite come entità senza volto e senza nome, rendendo molto complessa la costruzione di un’empatia che generi un legame. Non è un caso che negli ultimi anni le aziende stiano sviluppato una digital strategy che si focalizzi sul far conoscere i proprio dipendenti all’esterno, utilizzando i canali social (soprattutto Instagram e LinkedIn) come vetrine per mostrare volti e caratteri, dare un punto di vista privilegiato e intimo sul team building aziendale e sulle persone che compongono l’azienda e che ne portano avanti i valori.
Ma allora come si fa Personal Branding aziendale?
Definito il proprio prodotto, l’immagine che si vuol dare di esso e i valori associati, è necessario che tutti i canali di comunicazione aziendali siano allineati sullo stesso principio. Se hai deciso che i valori che vuoi trasmettere sono quelli di famiglia, calore e felicità (prendiamo a esempio Barilla), allora tutta la strategia comunicativa dovrà fare in modo di trasmettere quei valori, tenendo sempre in considerazione il target di riferimento (adulti con famiglie di ogni tipo, spesso allargate): il copy, l’utilizzo del Visual Content Marketing, gli spot pubblicitari, il comportamento online di tutti coloro che lavorano per l’azienda… tutto dovrà rimandare ai valori sopracitati, pena un danneggiamento della reputazione. Alcune aziende particolarmente grandi o con un posizionamento molto preciso sono note per avere una politica di Personal Branding molto severa.
Gli strumenti digitali principali per il Personal Branding aziendale
Una buona strategia digitale per il Personal Branding non necessita per forza di tutti gli strumenti, ma ce ne sono alcuni fondamentali che devono lavorare in profonda sinergia tra loro. Sicuramente uno dei più importanti e il sito web, che fa da vetrina necessaria alla tua azienda o al tuo brand. Tutto nel sito web deve “parlare” dei valori dell’impresa, delle sue peculiarità e di tutte le caratteristiche che la differenziano dalle altre. La parola d’ordine è coerenza: di stile, di colori, di copy e di immagine. Spesso, per rafforzare la brand identity, si utilizza in concomitanza nache un blog, i cui articoli e pagine devono rimandare la stessa idea di coerenza del sito web. Un altro strumento molto potente è la SEO (Search Engine Optimization) che consiste in una serie di attività volte a migliorare il posizionamento dell’azienda sui motori di ricerca e di fatti aiutando a sviluppare la Brand Awareness e il prestigio. La SEO dev’essere sviluppata da un professionista e, sebbene sia una tecnica che ha bisogno del suo tempo, può portare vantaggi incredibili all’impresa.
Ultimo strumento, ma non in termini di importanza, sono i canali Social: Facebook, Linkedin, Instagram, Tik Tok… oni Social Media può avere il suo obiettivo e il suo modo di fare le cose ma, di nuovo, è la coerenza di base nel messaggio che ogni piattaforma aziendale trasmette che è importante. I Social aiutano enormemente il riconoscimento, perché portano il Brand a un pubblico più vasto e variegato. A seconda del tipo di azienda, si può decidere a quale dare maggiore rilevanza ma è innegabile che oggi il Social Network sia fondamentale. Questo tool così potente però, può anche essere un’arma a doppio taglio nel momento in cui è molto difficile da tenere sotto controllo e da monitorare, soprattutto quando l’impresa è molto grande e ogni dipendente ha accesso diretto e personale alle piattaforme online.
I pericoli della reputazione online
La prima cosa che devi assolutamente fare è assicurati che i tuoi dipendenti siano in linea con ciò che vuoi comunicare, soprattutto sui Social Network. Soprattutto negli ultimi anni, si sono moltiplicati i casi di problematiche legate a dipendenti che non comunicavano gli stessi valori dell’azienda per cui lavoravano. In questo caso non è solo la reputazione della singola persona a risentirne, ma quella dell’intera azienda, portando inevitabilmente in un danneggiamento del Personal Branding aziendale.
Uno dei casi più famosi di come il comportamento di un dipendente possa minare l’immagine dell’azienda per cui lavora è quello di Justine Sacco, il cui Tweet razzista è diventato virale. Per capire quanto veloce uno sbaglio possa diffondersi online, Justine ha inviato questo Tweet prima di imbarcarsi per un volo verso il Sudafrica e, al suo arrivo su suolo africano, più di 15.000 persone l’avevano già retwittata, erano già usciti articoli su di lei in cui venivano raccolti altri suoi tweet ”scomodi” e la IAC, la società per cui lavorava, l’aveva già licenziata. Se per molti può sembrare una scelta esagerata, la verità è che la pervasività dei Social nella nostra vita quotidiana non permette più una separazione netta tra sfera lavorativa e personale. Così come la loro capacità di replicare un messaggio all’infinito su tutte le piattaforme non permette più ignoranza.
Un altro degli esempi più celebri che ha destato più scalpore, è quello della Disney, colosso dell’intrattenimento con un target specifico sui bambini, che ha licenziato una nota attrice americana per aver esternato un suo punto di vista molto personale su alcune tematiche scottanti attraverso il suo canale Twitter. La decisione dell’azienda è stata vista come esagerata da molti, ma la verità è che le ripercussioni di un singolo messaggio negativo possono essere enormi e molto indirette. Ad esempio, i retweet indignati della sua fanbase non facevano altro che riportare a galla il messaggio incriminante (che in caso contrario sarebbe magari finito nel dimenticatoio), mentre tutta la pubblicità negativa si stava riversando sulla nuova serie tv in cui l’attrice avrebbe dovuto recitare a breve. La difficoltà di prevedere dove e quanto una reputazione negativa può andare a colpire, è uno dei crucci principali per le aziende di oggi e anche uno dei motivi per cui le politiche aziendali sono così severe.
Per evitare di giungere a decisioni così drastiche, una buona idea potrebbe essere quella di creare un vademecum che integri i valori aziendali e il posizionamento dell’azienda rispetto al proprio prodotto, da dare come formazione a ogni dipendente.
Conclusioni
Al giorno d’oggi le nostre vite si sono integrate a tal punto con i Social come Facebook, Instagram, etc. che è difficile separare la vita privata da quella lavorativa. Per questo ogni dipendente deve fare in modo che lo stile di vita che appare sulle loro Bacheche sia in linea con quanto richiesto dal Brand. Sfruttando in modo strategico l’uso che i tuoi dipendenti fanno naturalmente dei Social, riuscirai a trarre un grande vantaggio per quanto riguarda la visibilità del tuo Brand. Ricorda poi una cosa fondamentale: impara a controllare chi ”parla” di te su internet. Una buona attività di Digital Pr è importantissima per influenzare positivamente le decisioni dei tuoi clienti o futuri Partner ed il nostro Modulo Digital Pr può aiutarti in questo.
Questi sono solo alcuni spunti di riflessione per aiutarti a comprendere quanto il Personal Branding per Aziende sia un elemento di cui tenere conto e che i tuoi dipendenti possono influenzare, anche inconsapevolmente, la tua Brand Reputation. Hai una partita iva ma sei un libero professionista? Potresti essere interessato a come vendere se stessi.