CTR SEO
Cos'è il Click Through Rate, come si calcola e come migliorarlo
Come influisce il CTR SEO nella SERP e qual è la sua importanza? Ma soprattutto, come migliorarlo? In tanti ce lo chiediamo per un semplice motivo: chi vuole generare traffico organico deve posizionarsi entro i primi risultati. Ci sono strategie search engine optimization che migliorano il click through rate e quindi anche il posizionamento della pagina sul motore di ricerca.
Se ti stai facendo queste domande è perché sei affascinato dai meccanismi della SEO o perché hai da poco creato un sito internet e vuoi farti trovare dal tuo pubblico online, senza sborsare cifre esorbitanti. Ti consiglio di approcciarti al business in modo professionale e non amatoriale, frequentando un corso di alta formazione come il Corso SEO Specialist.
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Cosa significa CTR SEO?
CTR è un acronimo che significa click through rate, tradotto in italiano come la percentuale di click. È un indicatore che valuta l’efficacia di una campagna pubblicitaria. Questo KPI è fondamentale perché determina la percentuale di click generati da un contenuto in rapporto alle sue impression. Con il termine impression si definisce il numero di volte che un banner, un messaggio pubblicitario, un video o qualsiasi altro contenuto sul web è visualizzato dagli utenti. Nella Search Engine Optimization, per semplificare si parla di CTR SEO e questo indica quante persone hanno visto il tuo risultato di ricerca organico (non a pagamento).
Come si calcola il CTR (Click Through Rate)?
Il CTR viene calcolato come percentuale. Si calcola dividendo il numero di clic, che un link ha ottenuto, dal numero di volte in cui è stato visto dagli utenti (impression) moltiplicato per 100. Se un contenuto è visualizzato 100 e solo una persona ci clicca sopra, il click through rate sarà dell’1%,
Per farti capire meglio ecco un altro esempio: immaginiamo di avere un contenuto in Google che è stato visto 1000 volte e che ha ottenuto 16 clic, il nostro CTR viene calcolato in questo modo: CTR = (Clic / Impressioni) x 100 = (16/1000) x 100 = 1,6
CTR ORGANICO = (numero di clic ORGANICI)/(numero di impressioni)
Ti ricordo che il clic organico non genera un costo diretto per chi pubblica come nel caso degli annunci a pagamento. Questa metrica, basata sulla percentuale di clic, rappresenta l’interesse degli utenti nei confronti di quello specifico messaggio. Un CTR elevato è importante!
Perché il CTR è importante per la SEO?
È logico! Il CTR SEO è importante per generare traffico alla tua pagina web. Se pochi utenti atterrano sul tuo sito internet, la probabilità di convertire è improbabile. Va da sé che se il click through rate migliora avrai un numero maggiore di visitatori e maggiori possibilità di fare una vendita o una lead, di conseguire l’obiettivo prestabilito. Si deduce quindi la necessità di un CTR elevato. Ciò ci fa già presupporre quanto la relazione tra CTR e SEO sia molto stretta. Se centinaia o migliaia di persone vedessero il risultato all’interno della Serp, ma nessuno ci cliccasse sopra, avresti sprecato i tuoi sforzi.
Investire nell’ottimizzazione del CTR nella tua strategia SEO può portare a un ottimo ROI.
Il CTR SEO influisce sulla SERP?
L’obiettivo di Google, come quello di tutti gli altri motori di ricerca, è quello di trovare i migliori risultati possibili per le domande (query) dei suoi utenti, ma nello stesso tempo di portare traffico alle sue proprietà nella SERP. Questo è il punto di partenza per l’ottimizzazione di un sito in chiave SEO. Se il sito non risponde all’intento del ricercatore (search intent), è obsoleto, amatoriale o lento da caricare, è molto probabile che venga abbandonato immediatamente e che l’utente torni alle SERP per fare clic su un altro risultato, comportando una mancata conversione e l’aumento della frequenza di rimbalzo della pagina. Pagine di bassa qualità avranno meno chance di posizionarsi.
Potrebbe accadere che la tua pagina appaia al primo posto nella SERP (search engine results pages), ma ottenga pochi click perché non è ottimizzata. Quello che conta di più, non sono le visualizzazioni, ossia le impression, ma il traffico che genera la tua pagina. Ci sono contenuti in cima alla classifica di Big G che non generano conversioni! Per migliorare il CTR organico bisogna lavorare sulla search engine optimization.
Una pagina con un click-through-rate più elevato si posiziona meglio su Google o altri motori di ricerca?
Se entri a far parte del mondo SEO, non farai altro che raccogliere e confrontare dati. Ciò che si può constatare è che il primo link blu nei risultati di ricerca organici di Google ottiene la percentuale di clic più altra. Come vedi nella figura sottostante si tratta di in media del 30% circa dei click da parte degli utenti. Se rifletti, è quasi istintivo cliccare sul primo risultato, per un fattore di fiducia. Già il secondo risultato presta molto meno. Si assiste a una drastica caduta della percentuale di clic dalla quarta e quinta posizione.
Figura 1 – media CTR sulla base di migliaia di keywords nel mese di novembre 2020 nel mondo – Fonte Advanced Web Ranking
È chiaro che un posizionamento più alto produce un numero maggiore di click-through-rate, ma oggi giorno questo non è più l’unico fattore che attrae clic. Sappiamo per esperienza personale che prima di decidere di fare clic, guardiamo oltre ai primissimi risultati, finché individuiamo lo snippet che più fa al nostro caso, che preannuncia la risposta ai nostri quesiti. Possiamo affermare che migliorare il tuo CTR SEO significa generare più traffico al website senza necessariamente dover migliorare il tuo ranking (la posizione di classifica nei motori di ricerca come Google).
Alla richiesta di un utente il motore di ricerca risponde con una lista di risultati. La persona tenderà a cliccare sui primi risultati della SERP, i click diminuiranno man mano si passa a posizioni inferiori fino a crollare quando ci si trova in seconda pagina, perciò il ranking di una pagina e il suo CTR sono due variabili che dipendono una dall’altra.
Il ranking nella SEO si riferisce alla posizione di un sito web nella pagina dei risultati del search engine. Esistono vari fattori di ranking che influenzano la presenza di un sito internet più in alto o meno nella SERP in base per esempio alla pertinenza del contenuto rispetto al termine ricercato o alla qualità dei backlink che puntano alla pagina.
Ottimizzare il CTR è utile per due motivi:
- migliora il ranking organico (ciò che si posiziona tra i primi in classifica riceve più click)
- se più persone cliccano sul tuo risultato di ricerca, generi più traffico – che sicuramente è molto positivo.
Il click-through rate è importante per la SEO per più di un motivo.
Innanzitutto, vuoi che le persone facciano clic sul tuo sito quando lo visualizzano nella SERP? L’obiettivo è convincere le persone a fare clic e interagire con i tuoi contenuti. L’ottimizzazione del CTR ha un vantaggio innato qui. Ma in secondo luogo, anche se Big G non lo conferma, sembra che Google utilizzi effettivamente la percentuale di clic organica come fattore di ranking. Confermato è che il motore di ricerca fa uso del CTR organico per la personalizzazione delle ricerche che vediamo personalmente. È noto, inoltre, che i risultati SERP che hanno un CTR superiore al previsto migliorano e quelli con CTR inferiore diminuiscono. In ogni caso, l’ottimizzazione del CTR porterà risultati, soprattutto se replicata su larga scala. Per avere successo bisogna avere contenuti interessanti e stimolanti, perché è risaputo che “content is king“.
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Come migliorare il CTR organico?
Incrementare il click-through rate organico non è cosa da poco. I SEO specialist lo fanno sistematicamente e spesso hanno a che fare con gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google perciò è impossibile stabilire a lungo termine quali sono le best practice per perfezionare il CTR organico. Possiamo comunque basarci su strategie SEO e tattiche comunemente conosciute per stilare le sei migliori pratiche che possono usare tutti.
Le 6 pratiche principali per migliorare il CTR SEO:
1. Ottimizzare il titolo
Generano un CTR SEO più elevato i tag title che: contengono una domanda, sono lunghi tra i 15 e 40 caratteri, contengono un riferimento a un sentiment positivo o negativo – i cosiddetti titoli “emotional – e che ti rendano riconoscibile.
2. Ottimizza la tua meta description
La meta-descrizione non è, di per sé, un fattore di ranking, se scritta bene può aumentare la percentuale di clic. Il tag meta description dovrebbe svolgere la funzione di testo pubblicitario, attirare i lettori a un sito Web dalla SERP, raccontare ai potenziali visitatori cosa si devono aspettare dal link su cui cliccano. È una parte molto visibile e importante del search marketing.
3. Ottimizza il tuo URL
Strutturare l’URL è un’altra competenza SEO non banale. La presenza di keyword negli URL ha un impatto sulla probabilità di clic da parte degli utenti. Inoltre deve essere comprensibile, leggibile, meglio se corto, meglio se abbinato ai titoli. L’URL della tua pagina è un’opportunità per l’implementazione di una parola chiave a coda lunga. È una delle poche cose che appaiono nell’anteprima del tuo link per attirare i clic. Quando si pubblicano post di blog o pagine web, è importante classificarli correttamente e sottocategorizzarli. Aggiunge più opportunità alle parole chiave e aumenta la visibilità nei motori di ricerca.
4. Ricerca long-tail keywords
Le long-tail keyword sono una parte vitale di ogni strategia SEO, integrandole nel tuo sito web, aumenterai notevolmente il volume delle query organiche correlate per le quali ti classifichi. Le parole chiave a coda lunga sono la chiave per costruire un solido funnel di vendita. Mentre le singole keyword possono costruire la parte superiore dell’imbuto, quelle a coda lunga creano le tue canalizzazioni intermedie e inferiori. Ad esempio, quando un utente cerca “come migliorare il CTR SEO” o “il significato di CTR nella SEO”, ha le idee chiare, più di quando cerca “ctr” o “ctr seo”.
5. Crea contenuti con immagini
Le immagini valgono 1.000 parole quando si tratta di percentuali di clic. Le immagini aumentano anche il coinvolgimento su tutti i canali dei social media. Ti sarai reso conto anche che il visual content ha avuto un ruolo importante nell’essere incluso negli infobox. Assicurati di includere contenuti visivi originali e pertinenti nel maggior numero di contenuti possibile.
6. Ottimizza la velocità del sito
Immaginati di cliccare su un link che ci mette tanti secondi a caricare, cosa faresti? Io chiuderei la finestra e cercherei un altro risultato sul quale cliccare, e tu? Forse lo stesso. La velocità di caricamento è cruciale per la user experience e il miglioramento del click through rate.
L’algoritmo Google: aggiornamento 2021
Non dimenticarti che di tanto in tanto Google aggiorna il suo algoritmo che va a modificare i fattori sui quali si basa per decidere quale pagina è migliore o peggiore. Da maggio 2021 l’aggiornamento terrà in considerazione l’esperienza utente per il posizionamento nei risultati di ricerca. Google testerà anche mostrando un indicatore visivo che evidenzia nei risultati di ricerca le pagine che hanno offerto un’ottima esperienza perché ritiene che fornire informazioni sulla qualità dell’esperienza di una pagina web possa essere utile per gli utenti nella scelta del risultato di ricerca che desiderano visitare.
Sulla SERP, lo snippet o l’anteprima dell’immagine aiuta a fornire un contesto di attualità agli utenti per sapere quali informazioni può contenere una pagina, prossimamente Google mostrerà degli indicatori visivi sui risultati che identificano le pagine che hanno soddisfatto tutti i criteri di user experience delle search engine results pages. In questo frangente il rapporto Core Web Vitals in Google Search Console è un ottimo punto di partenza per farti un’idea del rendimento del tuo sito. Inoltre non sarà necessario AMP per gli articoli da mostrare nel carosello della prima pagina nella ricerca dopo questo update. Non è ancora chiaro quale impatto avrà questo sul ranking, ma molti SEO si aspettano che sarà relativamente basso, dal momento che molti dei segnali di Page Experience sono già presenti negli algoritmi di ricerca di Google. Per incrementare il CTR SEO è quindi indispensabile tenere in considerazione le modifiche dell’algoritmo.
Da dove iniziare? I tools utili
Cosa devi fare prima di pensare alla search engine optimization per migliorare il tuo click through rate? Semplice! Analizza il tuo sito o landing page con:
- Google Analytics che ti aiuta a studiare il traffico del tuo sito
- Google Search Console che ti permette di controllare lo stato di indicizzazione e aiuta a ottimizzare la visibilità del sito
- Tool specifici per la SEO gratuiti come Seo Hero, Ubersuggest o Suggestmrx o a pagamento come Semrush, Searchmetrics, Seozoom, Ahrefs e tanti altri che ti danno una mano nella redazione di una strategia di contenuti efficiente .
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Ti è chiaro quello che ho scritto qui sopra?
Ho trattato il CTR SEO. In poche parole: il traffico nella ricerca organica è fondamentale per qualsiasi piano di digital marketing. Sono clienti gratuiti che entrano per esplorare la tua attività, il tuo marchio, i prodotti e i servizi. L’unico modo per ottenere questo traffico è generare clic da Google e altri motori di ricerca. La SEO ti permette di migliorare le percentuali di clic, aumentare il traffico nella ricerca organica complessivo e le conversioni.
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