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Keyword difficulty

Cos'è, come si misura e 5 migliori tool

Il punteggio della Keyword Difficulty ha un forte impatto a livello strategico per il posizionamento di un sito.

Le parole chiave sono le protagoniste assolute di ogni strategia SEO, per questo motivo, quando scrivi un contenuto per il web, devi valutare con attenzione quali scegliere attraverso una ricerca keywords strategica.

Un’analisi approfondita che tenga conto di diversi parametri, come la metrica Keyword Difficulty, può aiutarti a comprendere come pianificare il tuo lavoro e realizzare articoli di qualità e ben posizionati nella SERP.

Continuando con la lettura, avrai modo di poter trovare ulteriori informazioni in merito. In particolare avrai una spiegazione completa circa:

  • la definizione di Keyword Difficulty;
  • l’importanza dei punteggi della Keyword Difficulty per la SEO;
  • come calcolare la KD e quali keywords scegliere;
  • i 5 migliori tool per misurare la KD.

Saper padroneggiare tutti gli strumenti utili per poter elaborare una strategia vincente finalizzata al posizionamento di un sito è molto importante. Ecco perché ti consiglio di frequentare corsi SEO per apprendere tutte le competenze necessarie e avviare progetti online sfruttando al meglio i motori di ricerca.

Cos’è la Keyword Difficulty?

Una definizione di Keyword Difficulty, anche detta SEO difficulty, è quella di metrica che determina la difficoltà di posizionarsi nella SERP con una keyword.

Determinate parole chiave, possono avere prestazioni migliori di altre per il tuo sito, ma per poter comprendere quali siano le più performanti è essenziale conoscerne il punteggio di difficoltà.

Questo valore numerico si basa su delle stime e varia a seconda del Keyword Research Tool utilizzato, pertanto è importante tener conto di questo fattore per comprendere come si calcola la Keyword Difficulty.

In generale, un risultato pari a 1 indica un basso livello di difficoltà, mentre uno di 100 equivale ad un’elevata difficoltà.

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Perché la Keyword Difficulty è importante?

La metrica della Keyword Difficulty è importante per la SEO in quanto è un aiuto essenziale nella scelta delle parole chiave più adatte.

cos'è keyword difficultyUn’attenta attività di keyword research non solo può aiutare a scalare le posizioni di un sito nella SERP, ma può fornire informazioni fondamentali per la tua strategia.

Per farti un esempio, le keyword longtail hanno volumi di ricerca inferiori rispetto a parole chiave semplici, quindi una minor concorrenza.

Cercare di posizionarsi nei motori di ricerca con una parola chiave con un alto volume di ricerche e quindi con un’alta Keyword Difficulty, può non essere la strategia SEO più adatta. Come non è detto che la scelta di parole chiave con bassa KD dia i risultati desiderati.

Per questo motivo è fondamentale comprendere come scegliere le parole chiave in base ai punteggi KD forniti dalle varie piattaforme disponibili online.

Come misurare la Keyword Difficulty?

Come anticipato, per misurare la Keyword Difficulty esistono diversi Keyword Research Tools, che tengono conto di parametri diversi. Per questo motivo i punti KD per lo stesso termine possono variare a seconda della piattaforma scelta.

Questi tools non sempre forniscono dei risultati accurati, è importante tenere presente che i risultati sono frutto di stime, pertanto è bene confrontare più piattaforme per ottenere un’idea reale della KD. 

come si misura la keyword difficultyMa quali parole chiave scegliere in base ai punteggi KD? Tenendo a mente la tua strategia, puoi optare per:

  • keywords con difficoltà bassa: potresti ottenere maggior traffico dai motori di ricerca e in poco tempo, vista la poca competizione;
  • parole chiave con difficoltà alta: una pratica che può dare risultati nel lungo termine, in quanto l’elevata competizione rende più difficile scalare le prime posizioni della SERP in breve tempo.

La scelta quindi dipende dal tipo di strategia SEO si vuole applicare secondo le esigenze del proprio business.

Una buona pratica potrebbe essere quella di analizzare i termini con cui ti sei già posizionato e determinare la Keyword Difficulty. Questo metodo potrebbe darti un’idea di quali parole chiave scegliere in futuro.

Un’altra soluzione potrebbe essere quella di ricorrere all’uso di sinonimi o termini correlati alla parola chiave, che potrebbero avere meno concorrenza.

L’importante è definire al meglio quella che sarà la keyword strategy che vuoi applicare per il tuo progetto.

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I 5 tool più utilizzati per analizzare la Keyword Difficulty

Nel web ci sono numerose piattaforme SEO per l’analisi della Keyword Difficulty. Alcune possono risultare più semplici da utilizzare di altre. Una cosa che molte di queste piattaforme hanno in comune è la presenza di uno strumento per la keyword research.

Di seguito, troverai i 5 keyword tools più utilizzati per la KD. Nello specifico troverai informazioni su:

  • Moz Seo
  • Semrush
  • Ahref
  • Ubersuggest
  • SeoZoom.

Per ciascuno, ho evidenziato le caratteristiche principali e quali sono i parametri utilizzati per misurare il grado di difficoltà delle parole chiave.

Moz Seo

Moz Seo è sicuramente una delle piattaforme più apprezzate per quanto riguarda l’analisi della SEO. Probabilmente è stata anche una delle prime ad utilizzare il punteggio Keyword Difficulty. Offre molteplici funzionalità tra le quali spicca Keyword Explorer.

Lo strumento Keyword Explorer è nato per l’analisi delle prestazioni delle parole chiave e offre svariate metriche come i volumi di ricerca e quali sono i principali competitor per un determinato termine. Questo può darti la possibilità di considerare delle parole chiave alternative da aggiungere alla tua lista.

panoramica moz keyword difficultyMoz Seo raccoglie e combina dati provenienti da più fonti in un unico database di parole chiave, che viene sistematicamente aggiornato e controllato per poter offrire informazioni il più accurate possibili.

All’interno del Keyword Explorer naturalmente è presente il parametro della Keyword Difficulty.

Il KD viene calcolato tenendo conto dei risultati della Page Authority (PA) e della Domain Authority (DA) di quei siti che si sono posizionati nella prima pagina della SERP con una determinata keyword. Queste sono due metriche di Moz Seo che Google non utilizza.

Lo strumento Keyword Explorer permette di combinare il punteggio ottenuto di KD con il volume di ricerca e la percentuale di clic (CTR) per trovare le keywords con maggiori possibilità di successo.

Moz Seo è una piattaforma che può essere utilizzata anche dai meno esperti di ottimizzazione grazie alla sua facilità di fruizione.

La piattaforma dà la possibilità di raggruppare le metriche secondo i gradi di difficoltà della parola chiave, volume o percentuale di clic per permetterti di definire dove poter concentrare maggiori sforzi in modo rapido ed intuitivo.

Per poter utilizzare Moz Seo è necessario creare un account, una volta verificato il tuo indirizzo e-mail potrai iniziare con l’analisi della tua keyword.

Semrush

Semrush è una piattaforma che ha sviluppato una sua formula per ottenere un punteggio di Keyword Difficulty quanto più accurato possibile.

Il grado di difficoltà di una parola chiave viene valutato dal tool prendendo in esame i primi 20 domini che compaiono in SERP. Più il valore è alto, più la keyword selezionata è competitiva e, di conseguenza, difficile da posizionare tra i primi risultati di Google.

Quindi, dal punto di vista della SEO, questo strumento può essere molto utile per scegliere la keyword su cui puntare, individuando possibili nicchie di mercato in cui inserirsi.

semrush per la keyword difficultyCome per il precedente tool, è necessaria una registrazione. Nella versione gratis, l’utente può analizzare fino ad un massimo di 100 keywords alla volta.

Semrush oltre ai risultati della ricerca ti fornisce anche qualche consiglio utile per ottenere un maggior numero di visite.

I risultati della Keyword Difficulty di Semrush sono suddivisi in 5 categorie:

  • molto facile da 0 a 14: in questa fascia ci sono ottime probabilità di posizionarsi per i nuovi siti web;
  • facile da 15 a 29: inizia ad esserci un po’ di concorrenza, ma rimane comunque possibile ottenere posizioni alte nella SERP;
  • possibile da 30 a 49: c’è un ulteriore aumento della competitività della parola chiave. Ti consiglio di procedere con la creazione di contenuti più strutturati e di qualità;
  • difficile da 50 a 84%: qui la sfida di fa più ardua, ma il posizionamento è possibile con una buona strategia SEO. Oltre che puntare su contenuti di qualità, utili sono anche bachlink al fine di conferire maggiore autorevolezza ai tuoi contenuti;
  • molto difficile da 85 a 100%: per posizionarsi è necessario effettuare molte attività di SEO on-page, link building e campagne ADS per promuovere i contenuti del sito.

Ahref

Ahref è un tool a pagamento utilizzato principalmente da agenzie e professionisti web.

Questa piattaforma viene scelta principalmente per l’analisi SEO e link building, ma è in grado di fornire informazioni rilevati anche per quanto riguarda le keyword.

Ahref calcola la Keyword Difficulty considerando una media del numero dei domini che puntano alle prime 10 pagine di Google.

Lo strumento Keyword Explorer proposto da Ahref permette di vedere il volume di ricerca mensile delle parole chiave, oltre a fornire termini affini con quelli da te utilizzati nell’analisi.

Secondo la piattaforma, per posizionarsi nelle prime pagine con keyword ad alta difficoltà, è necessario avere numerosi backlink, mentre se una parola chiave ha un KD basso non sarà necessario per competere.

Per calcolare la Keyword Difficulty con Ahref devi inserire la parola chiave e poi andare all’interno del report Corrispondenza Frase dove puoi impostare i parametri a seconda del tipo di ricerca che devi fare.

Una cosa da sottolineare è il fatto che a differenza di altri tool simili, Ahref permette di effettuare una ricerca organica delle keyword su browser diversi, inclusi anche YouTube e Amazon.

Inoltre con Ahref puoi:

  • monitorare la crescita di autorevolezza del tuo sito con i backlink;
  • controllare che non ci siano fattori penalizzanti per il tuo sito;
  • verificare i risultati organici delle keyword che ti servono;
  • fare un’analisi completa dei tuoi competitor.

Scaricando la guida gratuita apprenderai come il SEO Specialist utilizza i migliori tool in una strategia di Search Engine Optimization  

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Ubersuggest

Ubersuggest è una piattaforma molto diffusa per gli addetti del settore. A differenza delle precedenti, non richiede alcuna iscrizione per poter effettuare la ricerca. Ma nella versione gratuita si può fare un numero di ricerche limitato e alcune funzioni non sono accessibili.

ubersuggest tool per keyword difficultyUbersuggest è stato creato da Neil Patel, un marketer ed esperto del web riconosciuto a livello internazionale.

Questa piattaforma si basa sui risultati forniti da Google in tempo reale, inclusa la ricerca delle query degli utenti.

Tra i risultati consultabili nella ricerca, oltre al grado di Keyword Difficulty, trovi altre informazioni come:

  • la Paid Difficulty: la difficoltà di generare traffico a pagamento;
  • il volume di ricerche mensile;
  • il costo per clic (CPC).

Una funzione interessante di Ubersuggest è idee keyword, che può fornire delle valide idee di parole chiave tra:

  • suggerite
  • correlate
  • domande
  • preposizioni.

Registrandosi ad Ubersuggest è inoltre puoi approfondire l’analisi dell’andamento del tuo sito creando un Nuovo Progetto di monitoraggio.

SEOzoom

SEOzoom è una piattaforma italiana molto apprezzata che permette di effettuare ricerche di mercato e Keyword Research. Si tratta di uno strumento a pagamento, che però offre la possibilità di fare una prova gratuita per 7 giorni.

Questa piattaforma fa una distinzione tra Keyword Difficulty e Keyword Opportuny. Come già approfondito, la prima è la metrica che definisce la difficoltà di posizionarsi con una parola chiave, mentre la seconda indica quante possibilità ci sono di posizionarsi con quella parola.

Per valutare la KD, SEOzoom elabora una stima sulla base dei siti con le migliori posizioni nella SERP e la loro Zoom Authority, cioè una metrica esclusiva della piattaforma, che sta ad indicare lo stato di salute e il rendimento nelle ricerche su Google di un determinato sito web, in sostanza determina il valore del tuo sito.

SEOzoom inoltre, tra le sue funzioni propone l’Assistente Editoriale, uno strumento che può risultare molto utile quando è il momento di scrivere un articolo e l’ispirazione scarseggia.

Con questo tool è possibile avere dei validi suggerimenti in base alle ricerche effettuate dagli utenti di un determinato settore o per un particolare argomento.

Conclusione

La misurazione della Keyword Difficulty è un’attività molto importante da svolgere prima di iniziare scrivere un articolo per il blog. Piattaforme diverse danno valori diversi questo è vero, ma tieni presente per tutte si basano sui risultati della SERP.

Pertanto, lascia che ti dia un consiglio: confronta i vari risultati forniti dai diversi tools e calcolane un punteggio medio. Così facendo sarà più semplice scegliere le keywords più adatte.

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