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QUERY

significato, cos'è e a cosa serve

 

Le query vengono applicate quotidianamente nei motori di ricerca, come ad esempio Google, Bing, Yahoo, YouTube e altri. Interrogare un motore di ricerca è diventato un gesto automatico per chiunque stia cercando delle informazioni. Ogni giorno poniamo delle domande, ad esempio a Google, perché abbiamo bisogno di risposte in maniera pratica e veloce. Ti sarà sicuramente capitato di dover cercare su internet un ristorante vicino casa, una classifica dei migliori cellulari o come fare il pane in casa; queste sono tutte interrogazioni che, una volta date in pasto a Google, ti forniranno in cambio dei risultati inerenti al tuo intento di ricerca. Nella SEO (Search Engine Optimization) le query sono fondamentali da analizzare, per imparare ad ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca, quindi, ti consiglio di seguire un corso SEO Specialist.

 

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Query significato

Il significato di query in italiano è: domanda, interrogazione, richiesta. Sostanzialmente una query di ricerca è un insieme di parole chiave con cui un utente esprime la sua Search Intent. Per spiegarmi meglio ti farò un esempio pratico. Mettiamo il caso che tu abbia un’attività di ristorazione con cucina giapponese, un utente potrebbe scrivere nel motore di ricerca di Google “ristorante giapponese”, potrebbe specificare la città usando “ristorante giapponese Roma” oppure inserire una caratteristica come “ristorante giapponese Roma con parcheggio”. Successivamente Google scandaglierà il web cercando di restituire i risultati corrispondenti a ciò che l’utente ha cercato, quindi, devi sempre tener presente l’intenzione di ricerca dell’utente e soddisfarla tramite il contenuto delle tue pagine. In sostanza, quando digiti sulla barra di ricerca di Google stai scrivendo una query database, ossia un’interrogazione che viene fatta ad un database di contenuti; questa regola non vale solo per il database di Google ma anche per il database SQL.

 

Query di ricerca e keywords, quali sono le differenze?

Solitamente con query di ricerca e keyword si intende la stessa cosa, ma in realtà non è esattamente così. Una query di ricerca esprime nella maniera più chiara possibile un intento di ricerca tramite l’utilizzo di più parole chiave (keyword) e utilizzando un linguaggio formale, come ad esempio “che cosa sono le proteine”, “come fare il lievito madre”, “come sono divise le asl a Roma”. Dati questi esempi, ossia parole che esprimono un valore rilevante ai fini della ricerca, le keyword saranno “proteine”, “lievito madre” e “asl Roma”. 

Se ti interessa avere delle informazioni in più sugli argomenti SEO e sulle attività dello specialista nell’ottimizzazione per i motori di ricerca, ti consiglio la lettura di questo e-book gratuito.

 

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Query di ricerca esempio

Le query nella SEO sono divise in diversi gruppi, ognuno dei quali ha delle determinate caratteristiche e possono farti capire cosa vogliono davvero gli utenti quando effettuano una ricerca. Andiamo a vedere insieme qualche esempio di query di ricerca in base alla categoria in cui vengono suddivise.

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Ricerca Navigazionale

Quando viene utilizzata una query navigazionale significa che l’utente è alla ricerca di un determinato sito internet che già conosce o che presuppone possa esistere sul web. Questo tipo di interrogazioni possono contenere al loro interno nomi di dominio, di persone, aziende o organizzazioni e vengono riassunte con il verbo “TO GO”. Un esempio di interrogazione navigazionale potrebbe essere “Samsung”, questa interrogazione, con tutta probabilità, ha come obiettivo finale quello di approdare sul sito web della casa produttrice coreana in questione.

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Ricerca Informativa

Quando viene utilizzata una query informativa l’utente sta sicuramente cercando informazioni di vario tipo, che possono essere presenti su una o più pagine web. L’obiettivo finale di queste interrogazioni è quello di soddisfare la necessità dell’utente di avere informazioni in maniera del tutto autonoma, magari tramite la lettura di uno o più documenti o tramite la visione di un video. Questo tipo di interrogazioni sono riassunte con il verbo “TO KNOW” e possono contenere al loro interno dei riferimenti ad argomenti di vario genere (es. “ricette dolci”, “caratteristiche iphone”) e possono essere formulate con un linguaggio naturale, a volte sotto forma di domanda (“Come fare la pizza in casa”, “Come richiedere la tessera sanitaria”, “che cosa è una metafora”, “disegnare un volto”).

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Ricerca Commerciale

Quando viene utilizzata una query commerciale, anche detta d’investigazione commerciale, l’utente sta cercando di acquisire  informazioni per una transazione, proprio per questo motivo tali interrogazioni vengono identificate come l’anello di congiunzione tra le query informazionali e quelle transazionali. Un esempio di interrogazione commerciale potrebbe essere “migliore pizzeria Roma”, “migliore crema antirughe”, “migliore hard disk esterno”.

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Ricerca Transazionale

Una query transazionale viene usata quando, l’obiettivo dell’utente è quello di interagire con i siti web dove atterrerà per completare una transazione online, che sia con o senza un esborso monetario. Questo tipo di interrogazioni sono riassunte con il verbo “TO DO” e contengono riferimenti a eventi, software, libri, musica, cellulari, videogiochi ecc. Possono anche contenere dei verbi come “acquistare”, “comprare”, “scaricare”, ad esempio una interrogazione transazionale potrebbe essere “Comprare cellulare Apple”, “Acquistare custodie per cellulari”.

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Query Vocali

La ricerca vocale sta diventando un’abitudine tanto quanto lo è la ricerca scritta, un’attività di tutti i giorni che viene messa in pratica tramite i cellulari (vedi ad esempio Siri di Apple o Google Assistant di Google) e dispositivi come Alexa, Google Home e Amazon Echo; questi dispositivi si possono collegare addirittura con lampade, televisori, automobili e così via. Grazie a questi dispositivi di riconoscimento vocale l’utente può ottenere delle informazioni usando la sua voce e compiendo ricerche più umanizzate, piuttosto che digitare la query all’interno di un motore di ricerca. Per fare un esempio pratico di come le query vocali possono essere utilizzate, Google ha pubblicato un video dove mostra come usare il suo Google Assistant tramite dispositivo mobile.

 

 

Query Google Search Console

La piattaforma di Google Search Console ci viene in aiuto se abbiamo un sito internet di cui dobbiamo monitorare le performance. I rapporti della Search Console includono anche dei dati in merito alle query che hanno generato impression dagli URL del tuo sito web. Le impression rappresentano il numero di volte in cui una pagina web è stata visualizzata dagli utenti in SERP (Search Engine Results Page). Il rapporto query Google Search Console ti dà modo di capire se devi ottimizzare dei contenuti all’interno delle pagine del tuo sito, potendo verificare la correlazione tra il modo in cui gli utenti eseguono le ricerche e la pertinenza delle tue pagine rispetto a determinate query. Le impression e la posizione media di queste ultime, in merito ad una pagina, ti danno modo di capire come il motore di ricerca mette in correlazione i tuoi contenuti con le interrogazioni degli utenti. Con i clic e la loro percentuale puoi comprendere la correlazione tra i risultati di ricerca e le intenzioni degli utenti. Oltre a questo strumento potresti, una volta collegato, anche cercare keywords in google analytics.

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Query SQL

SQL (Structured Query Language) è un linguaggio strutturato di interrogazione dei database relazionali nato nel 1974 grazie a Donald Chamberlin. Questo linguaggio ti permette di effettuare delle interrogazioni, di inserire tabelle, creare, modificare, e gestire dei dati, il tutto tramite diversi tipi di interrogazioni. Tra le query SQL che possono essere applicate su una tabella, in cui ad ogni operazione equivale una istruzione in linguaggio SQL, ce ne sono alcune che vengono riassunte dall’acronimo CRUD, ovvero C (Create) ossia la creazione o l’inserimento dei dati che corrisponde a INSERT, R (Read o Retrieve) ossia lettura corrispondente a SELECT, U (Update) cioè l’aggiornamento con istruzione UPDATE, D (Delete o Destroy) che equivale alla cancellazione tramite l’istruzione DELETE.

Questo linguaggio può essere messo in pratica all’interno del programma Microsoft Access, un software per la gestione di dati di tipo relazionale. Le query in Access puoi utilizzarle per trovare dei dati inclusi nel database, per eseguire un’azione su questi dati oppure entrambe le cose. Questa tipologia di interrogazioni informatiche le puoi utilizzare anche all’interno di Microsoft Excel, uno degli strumenti più utilizzati per creare delle tabelle e gestire i dati in maniera efficace ed ordinata. Per effettuare delle query excel ci sono due alternative: la prima è quella più complicata e cioè inserire manualmente delle interrogazioni SQL, mentre la seconda (e anche la più semplice) è quella di ricorrere all’utilizzo di Microsoft Query all’interno di Excel.

In conclusione, posso assicurarti che prestare attenzione a come gli utenti cercano informazioni sui motori di ricerca è davvero importante, soprattutto per far aumentare il numero di visitatori di un sito e raggiungere più persone possibile, incrementando così i risultati. Non dimenticarti che oltre alla SEO, ci sono i database relazionali dove poter utilizzare le query per uno scopo differente, ma pur sempre utile, specialmente quando si ha un e-commerce e molti dati da dover tener in ordine, visionare e aggiornare regolarmente.

 

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