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SEO WORDPRESS

Scopri quali Best Practice utilizzare per ottimizzare il tuo sito web

Il cruccio di chiunque abbia un sito web in WordPress è quello di posizionarlo ai primi posti della SERP, questo è possibile attraverso una buona attività SEO, lavoro complesso che viene influenzato da diversi fattori. WordPress è una piattaforma che sta diventando sempre più presente e si presta benissimo all’utilizzo delle pratiche SEO.

glossario seo wordpressLa buona notizia è che fare SEO su WordPress è possibile e non è poi così difficile se segui attentamente alcune linee guida: quelle di cui parleremo tra poco!

In quest’articolo, ti mostrerò le best pratices da seguire per ottenere un buon posizionamento.

Ma prima di addentrarci sulla SEO su WordPress, definiamo alcuni concetti fondamentali sulla Search Engine Optimization e sul CMS WordPress.

Prima però dai un sguardo al Corso SEO Specialist Certification! Fatto? Ora iniziamo!

 

Che cos’è la SEO?

La SEO (Search Engine Optimization) è l’insieme di attività volte ad aumentare la visibilità di un contenuto web, portandolo a posizionarsi tra i primi risultati sui motori di ricerca come Google, Bing, Yahoo etc, in modo da ottenere un maggior traffico organico.
Le tecniche di ottimizzazione SEO sono molteplici e riguardano diversi aspetti di un sito.

Si può dividere la SEO in due macro aree:

  • Seo onpage: che comprende le attività messe in atto all’interno della pagina del sito (come la scelta di una keyword, i contenuti, il titolo e così via..);
  • Seo offpage: che comprende le attività messe in atto dall’ “esterno”, come ad esempio i link in entrata.

 

Cos’è WordPress?

WordPress è un CMS (Sistema di Gestione di Contenuti) open-source. Da la possibilità di creare siti web anche non conoscendo l’HTML.
Sta prendendo sempre più piede, infatti il 32% dei siti presenti sul web, lo utilizzano (la WaltDisney Company e la Mercedes Benz ad esempio hanno il loro sito con WordPress)
Inoltre, come già detto in precedenza, è “SEO- Friendly”, ciò non vuol dire che una volta installato, non bisogna fare nulla ma, si presta molto bene alle pratiche SEO, ci sono infatti tantissimi plugin disponibili, alcuni dei quali anche gratuiti o comunque con una versione free. Se sei agli inizi, potrebbe interessarti la nostra guida per wordpress.

 

Come fare SEO su WordPress: best pratices da seguire

Inizio col dirti che non ci sono formule magiche o regole fisse per far sì che il tuo sito si posizioni tra i primi posti sulla SERP,
l’algoritmo di Google è infatti in continua evoluzione, posso però dirti sicuramente cosa NON fare: inserire keyword a sproposito, anche a discapito della qualità del contenuto, cosa che in passato si faceva spesso, ora ti assicuro che è uno dei principali motivi di penalizzazione.

Ti illustrerò quali sono le best pratices da seguire per ottenere buoni risultati e inizio col dirti che ci sono quattro “capi saldi” su cui concentrarsi:

  • Contenuti di valore
  • Link
  • Popolarità
  • Reputazione

Ti invito a guardare questo corso SEO gratuito tenuto da Luca Papa, che racchiude tutto ciò che leggerai qui!

 

 

Partiamo dal titolo

Il titolo di un contenuto web, che sia una pagina o un articolo, viene generato da WordPress con il tag H1, ovvero il livello di intestazione più alto.
Ecco alcuni suggerimenti:

  • E’ importante che contenga la keyword
  • Rendilo accattivante
  • Presta attenzione alla lunghezza, infatti Google ha un limite di 65 caratteri su desktop, se sfori rischi che il tuo titolo venga visualizzato troncato all’interno della Serp.

Ci sono diversi strumenti, che vi permettono di testare la leggibilità del titolo, uno tra tutti è il plugin Yoast SEO di cui parleremo più avanti.

 

Utilizzo degli Headings Tag

Oltre all’H1 ci sono poi dei sottotitoli classificati come H2, H3, H4 e così via, sono utili per dividere il tuo contenuto in paragrafi, in modo da rendere più piacevole la lettura e inoltre potrai utilizzarli in modo strategico inserendo le parole chiave.

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Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.

Title SEO

Il Title Seo è il titolo cliccabile che vediamo sulla SERP. E’ un elemento importante per le conversioni e per fare un buon Seo su WordPress.
Racchiude l’argomento di cui parlerai nella tua pagina, quindi ti consiglio di inserire le keyword con long tail e varianti. Assicurati poi che sia della giusta lunghezza in modo che non venga tagliato nella visualizzazione sulla SERP. Per fare questo, potrai fornirti degli strumenti di un plugin per fare Seo su WordPress che ti permetterà di vederne l’anteprima, in ogni caso ti consiglio di non superare i 60 caratteri.

 

Meta description: non è un fattore di ranking ma è la vetrina del tuo sito!

La meta description è quella parte di testo che compare sotto il titolo sulla Serp, anche se non è un fattore che influenza direttamente la SEO, è importante in quanto è la prima cosa che il lettore legge ed è appunto la “vetrina” del suo sito.
Per catturare l’attenzione del lettore e far sì che clicchi sul tuo sito piuttosto che un altro, ti consiglio di inserire un testo accattivante, con le giuste parole chiave e dove riassumi il contenuto principale di ciò che il lettore troverà all’interno della pagina o articolo, in modo da dare un’ottima preview.
In questo modo, aumenterai la percentuale di CTR (click through rate) e di conseguenza Google riterrà il tuo contenuto rilevante.
Anche per la meta description c’è un limite di caratteri, che potrai tranquillamente testare attraverso diversi strumenti.

 

Contenuto: qualità più che quantità

Punta sulla qualità dei tuoi contenuti. Come fare? Ecco alcuni consigli:

  • Un aspetto molto importante è la coerenza del testo con l’argomento trattato, attenzione quindi a non uscire fuori tema
  • Punta anche sull’originalità, ti consiglio infatti di non fare un  “copia e incolla” di testi altrui, ma di personalizzare il contenuto quanto più possibile
  • Inserisci immagini e video che favoriscono la lettura ed aumentano il coinvolgimento del lettore
  • Fai in modo di creare interazione con l’utente, ad esempio chiedendo di lasciare un commento o rispondendo alle domande
  • Utilizza una formattazione con grassetti, colori e paragrafi con sottotitoli, in modo da rendere il testo facilmente leggibile e facendo in modo che il lettore trovi facilmente ciò che vuole leggere, spesso infatti gli utenti non leggeranno l’intero contenuto ma solo le informazioni di cui hanno bisogno
  • Esponi i concetti in modo semplice e lineare.

 

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Ordina per categorie e tag

E’ utile utilizzare categorie e tag:

  • Le categorie ti aiuteranno a raggruppare contenuti che trattano un determinato argomento.
  • I tag, sono delle parole chiave che descrivono il contenuto della pagina e creano a loro volta delle pagine.

Attenzione però a non utilizzarle a sproposito altrimenti si rischia di appesantire la pagina di troppi contenuti magari anche di scarso valore.

 

Concentrati su una keyword per pagina

Nella scrittura di un contenuto, bisogna sempre avere a mente una keyword o keyphrase sulla quale concentrarsi, altrimenti si rischia di scrivere un po’ “a caso”.
E’ importante però concentrarsi nell’ottimizzazione di una sola keyword/keyphrase per pagina in modo che il contenuto risulti coerente e non dispersivo. Puoi però costruire delle parole o frasi che vanno a rafforzare la keyword stessa.

 

Inserisci la Keyword nel primo paragrafo

Inserire la Keyword all’interno del primo paragrafo, se possibile proprio all’inizio, è importante per diverse ragioni:

  • Google scansiona i contenuti, se troverà rapidamente la parola chiave, ci saranno più probabilità che ritenga il vostro contenuto utile per quel tema
  • Diminuisce l’abbandono del sito da parte dell’utente, in quanto troverà immediatamente corrispondenza con ciò che ha cercato

Detto questo, ricordati che il contenuto deve avere un senso, perciò inserisci la keyword nel modo più naturale possibile senza forzature.

 

Tieni i contenuti sempre aggiornati

Un’altra best practice per la SEO su WordPress è quella di aggiornare costantemente i contenuti, Google infatti considera la “freschezza” di essi per la loro classificazione. Se hai scritto un contenuto “evergreen” puoi aggiornare di tanto in tanto la data in modo da renderlo sempre attuale.

 

No ai contenuti duplicati

Avere dei contenuti duplicati può essere un fattore SEO penalizzante per il tuo sito web WordPress.
Come risolvere questo problema?

  • Utilizzando il tag noindex che ti permette di rimuovere quella determinata pagina dall’indice dei motori di ricerca
  • Con la canonizzazione, ovvero indicando la versione preferita di una pagina web che sarà quella che Google tenderà ad indicizzare.

In entrambi i casi possono esserti utili i plugin SEO di cui parleremo più avanti.

 

Troviamo un tema adeguato per l’ottimizzazione SEO

WordPress ha già un tema preinstallato che però non è il massimo a livello grafico. Ti consiglio pertanto di sostituirlo, avrai sicuramente l’imbarazzo della scelta.
Alla domanda “Qual è il più adeguato per l’ottimizzazione SEO?”
Ti rispondo con alcune dritte:

  • Prediligi temi leggeri, evitando quindi i temi troppo ricchi di elementi “inutili” come animazioni in quanto ti rallenterebbero il sito.
  • Scegli un tema che sia ottimizzato anche per smartphone.

 

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Plugin: Yoast SEO al primo posto

Come detto già in precedenza, WordPress si presta bene alle pratiche SEO, nonostante ciò ti consiglio comunque di installare un plugin SEO che ti permetterà di gestire al meglio le attività di ottimizzazione, suggerendoti accorgimenti e modifiche in tempo reale.
Tra tutti, il primo posto se lo aggiudica Yoast SEO, che conta oltre 5 milioni di installazioni oltre che ottime recensioni.
Potrai facilmente installarlo sul tuo WordPress e c’è a disposizione anche la versione gratuita oltre a quella premium, con la quale è possibile fare un ottimo lavoro.

 

Caratteristiche, utilizzo e vantaggi

Ecco le funzioni base che Yoast SEO ti permetterà di mettere in atto:

  • Editare title tag e meta description in ottica seo
  • Impostare noindex e canonical
  • Generare automaticamente le sitemap
  • Scrivere contenuti in ottica seo attraverso l’analisi delle pagine e delle keywords
  • Puoi collegarci i tuoi account social
  • Impostare i breadcrumb
  • Impostare lo schema mark up per tutto il sito
  • Contare e gestire i link interni alla tua pagina
  • Identificare i contenuti cornerstore (ovvero i contenuti più importanti in modo da indicizzarli meglio)
  • Integrazione con Search Console

 

 

Un rivale di valore: Rank Math

Il “neonato” plugin Rank Math è un ottimo “rivale” di Yoast Seo, è stato lanciato nel 2018 ed ha avuto una crescita esponenziale di installazioni, dovuta probabilmente alle numerose funzionalità presenti nella versione gratuita, che superano quelle di Yoast Seo. Questo non vuol dire che sia migliore ma bisogna valutare l’utilizzo o meno di queste ultime.
Una volta installato, ha a disposizione una procedura guidata molto semplice ed intuitiva che ti permetterà di imparare ad utilizzare le sue funzionalità.

Vediamo alcune:

  • Monitoraggio degli errori 404
  • Integrazione con Search Console e strumenti di ranking delle parole chiave
  • Sistema basato su moduli che ti permette di scegliere le funzionalità che vuoi usare senza sovraccaricare il sito di elementi non necessari
  • Schema markup
  • Auditing Seo avanzato
  • Gestore redirect
  • Local Seo
  • Ottimizzazione dei breadcrumb
  • Suggerimenti per il collegamento interno
  • Sitemap
  • Seo dell’immagine

Nel complesso, posso dirti che sicuramente Rank Math offre funzionalità extra rispetto a Yoast SEO (specie nella vs gratuita), come l’analisi di più parole chiave, il rilevamento degli errori 404, il redirect o i suggerimenti per i link interni, quindi se pensi di utilizzare queste funzionalità ti suggerisco di optare per lui, se invece utilizzerai il plugin seo principalmente per impostare titoli e descrizioni o per l’ottimizzazione di una singola keyword, puoi benissimo optare per il consolidato e decennale Yoast SEO.

Ecco un breve tutorial anche per introdurti all’utilizzo di Rank Math

 

Altri plugin utili

Altri plugin molto validi sono:

  • All in one Seo pack

Questo plugin è utile per i principianti in quanto presenta delle funzioni automatiche come la generazione di meta tag e ottimizza i titoli per i vari motori di ricerca.
Ovviamente gli utenti più avanzati potranno utilizzare le caratteristiche personalizzare e ignorare quelle automatiche.

  • Google XML Sitemap

Lo scopo principale di questo plugin è generare sitemap XML complete, in modo da non appesantire il sito con tutte le funzionalità che ci sono in altri plugin SEO.

  • Squirrly SEO

Questo è un plugin indicato per principianti, in quanto ti da consigli tempo reale, ad esempio: ti consente di ottimizzare i contenuti per la parola chiave scelta mentre scrivi e ti fornisce un’analisi della concorrenza suggerendoti come posizionarti meglio rispetto a pagine simili al tuo contenuto.
Una peculiarità di questo plugin è che misura il coinvolgimento degli utenti e ti suggerisce come aumentare il CTR.

  • Seo Press

SEOPress è un plugin completo, viene fornito con tutto ciò che ti occorre per ottimizzare il tuo contenuto.
Ad esempio, potrai creare la sitemap, gestire i redirect, analizzare i contenuti in base alle keywords ecc
Inoltre è integrato con Google Analytics, perciò potrai monitorare la tua ottimizzazzione.

Se vuoi approfondire, ecco altri 13 plugin per fare SEO su WordPress.

 

Parliamo dei link, come utilizzarli e non

I Link sono uno strumento molto utile per fare SEO, ovviamente come tutto, ci sono degli accorgimenti da seguire, vediamo come utilizzarli al meglio e cosa invece evitare

Backlink

I backlink sono dei link provenienti da altri siti che portano al tuo. Va da sé che se il sito in questione è di buona qualità ti aiuterà a guadagnare una buona posizione.
Il fenomeno dei backlink è uno dei fattori seo più rilevanti, perciò ti consiglio ti costruire con attenzione la rete dei tuoi backlink, scegliendo contenuti rilevanti per il tuo sito e autorevoli.

 

Linka altre risorse (interne ed esterne)

I link interni, sono link che atterrano su pagine presenti nel tuo sito web.
A cosa servono?

  • Aiutano le persone a  navigare all’interno del tuo sito web, portandoli a consultare più contenuti e di conseguenza aumentando il tempo di permanenza sul tuo sito
  • Aumentano il page rank
  • Permetterà a Google di individuare quali sono le pagine più importanti sul tuo sito

Se ti stai chiedendo qual è il numero corretto di link interni da utilizzare, posso consigliarti di inserirne dai 3 ai 5 per ogni articolo che scrivi (il che poi varia anche a secondo della lunghezza del contenuto).
Ti consiglio di direzionare i link alle pagine più importanti del tuo sito, tra tutte la HomePage.

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Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.

I link esterni sono link che partono dal tuo sito per atterrare su una risorsa esterna.
A cosa servono?
  • Aiuta la Seo WordPress a far capire a Google che vi state collegando con risorse valide coerenti col vostro sito
  • Offrirai agli utenti più informazioni sull’argomento, migliorando quindi la loro esperienza
  • Avrai la possibilità di entrare in contatto con aziende, le quali potranno ricambiare con backlink, portando maggior traffico al tuo sito, ti consiglio infatti sempre di avvisare il sito in questione quando decidi di inserire un link dal tuo per il suo sito

Ti raccomando di scegliere con cura i siti a cui vorrai collegarti, punta su siti autorevoli e coerenti col tuo contenuto.
Inoltre ti consiglio anche di fare in modo che l’utente apra il link in una nuova scheda così da non abbandonare il tuo sito.

 

Link descrittivi

Ti consiglio di inserire sempre una parola chiave come anchor text e non un neutro “clicca qui” e inoltre, inserisci la keyword all’interno di un testo descrittivo che parli dell’argomento.

 

Link nofollow, dofollow, sponsored e UGC

I link dofollow sono quei link che apportano valore al sito su cui atterrano e quindi come abbiamo visto anche in precedenza, aiutano il posizionamento di un contenuto web.

I link nofollow, che si presentano con un tag HTML (rel=nofollow) indica ai motori di ricerca di non seguire il contenuto linkato e quindi non favoreggia il posizionamento.
Quando vengono utilizzati?

  • Per prevenire lo spam
  • Per contrassegnare i link a pagamento

I link sponsorizzati si riconoscono dal tag “rel= sponsored”, vengono utilizzati per le campagne adv a pagamento e quindi non hanno lo scopo di portare valore al contenuto su cui atterrano bensì di guidare il traffico verso quella risorsa.

I link UGC (User Generated Content) contengono l’attributo “rel=ugc”, vengono utilizzati per linkare ad una risorsa creata dagli utenti (ad esempio il post di un forum o di un blog)

 

No ai link spam, acquistati e rotti!

Link spam: Google premia la qualità di un sito web, pertanto avere dei link a risorse spam o poco affidabili è un fattore penalizzante.
Perciò ti consiglio di evitare di linkare siti poco raccomandabili, se proprio c’è un contenuto particolarmente interessante per il tuo sito, potrai utilizzare l’attributo nofollow che abbiamo visto sopra.

Link rotti: attenzione sia ai link interni che esterni al tuo sito, dovranno essere tutti funzionanti, i link che danno “errore” o che non portano da nessuna parte sono un fattore penalizzante per la SEO.
Ci sono diversi strumenti che puoi utilizzare per scoprire velocemente se ci sono link rotti sul tuo sito, ad esempio il plugin Broken Link Checker o anche semplicemente con Google Search Console, nella sezione “copertura” avrete modo di vedere le pagine del vostro sito che presentano errori.

Infine ti sconsiglio assolutamente di acquistare link per guadagnare posizionamento. Google se ne accorgerà e verrai penalizzato in men che non si dica.

 

Crea un URL semplice e descrittivo

Anche la costruzione dell’URL è importante ai fini del posizionamento. Ti consiglio di optare per un URL semplice e descrittivo: inserisci la keyword e parole strettamente connesse al tema, potrai anche riportare il titolo del post.
Evita URL troppo lunghi e soprattutto numeri e simboli.

 

Www si o no?

Se stai costruendo ora il tuo sito, la scelta di utilizzare o meno www non comporta nulla a livello di ottimizzazione SEO, è semplicemente una scelta stilistica personale, magari potresti preferire un URL più corto e quindi optare per il no www.

Se invece il tuo sito esiste già, ed è accessibile sia che si digiti www sia con url “nudo” ti consiglio di impostare una versione canonica in quanto Google considera le versioni www e non www dello stesso URL come referenze a pagine diverse. In questo caso ti conviene scegliere la versione preferita da Google andando su site: www.yourdomain.com e poi su site:yourdomain.com e confrontando il numero dei risultati.

 

Come fare SEO su WordPress anche attraverso immagini e video

Anche attraverso contenuti come immagini e video è possibile fare SEO sulla piattaforma WordPress.
Inoltre gli utenti molto spesso preferiscono un video tutorial ad un lungo testo e le immagini aiutano a comprendere determinati concetti oltre che a rendere più piacevole la lettura, pertanto è utile avere diverse tipologie di contenuti nel proprio articolo o pagina in modo da soddisfare tutti.
Per quanto riguarda le immagini, ti invito ad utilizzare l’attributo alt in cui andrai ad inserire la descrizione da fornire a Google di quell’immagine, inserendo ovviamente la parola chiave. Questo è importantissimo anche per posizionarsi su Google Images!
Inoltre il testo alternativo è utilizzato dagli utenti ipovedenti con i lettori di schermo.

Un altro aspetto importante da considerare è la dimensione dell’immagine, evita immagini troppo pesanti altrimenti rischierai di rallentare il sito e privilegia il formato jpeg.

Anche con i video, attraverso la descrizione fornita a Google, è possibile fare SEO.
Oltretutto, Youtube, piattaforma per eccellenza dei contenuti video, è al secondo posto dei siti web più visitati tramite traffico organico,infatti anche la Seo Youtube è una strategia molto interessante.

Perciò se inserirai un contenuto video da qui, ti porterà sicuramente ad avere nuovi visitatori.

 

Rendi il tuo sito user-friendly

Gli utenti spesso sono “pigri” e vogliono trovare subito ciò che stanno cercando. Alla luce di questo, ti consiglio di strutturare il tuo sito nella maniera più chiara e semplice possibile in modo da offrire all’utente un’esperienza ottimale.
Alcuni consigli:

  • Non appesantire il tuo sito con troppe immagini o effetti grafici in quanto disorientano l’utente
  • Costruisci un menù principale semplice ed intuitivo
  • Utilizza le categorie
  • Fai in modo che un utente per compiere un’azione (ad esempio un acquisto o una registrazione) debba effettuare il minor numero di passaggi possibili

Con questi accorgimenti, farai in modo che la user experience dell’utente sarà il più semplice e piacevole possibile.

 

Ottimizza il tuo sito anche per mobile

Questo è un aspetto molto importante in quanto sempre più utenti navigano principalmente da mobile, infatti Google ha introdotto l’indice mobile-first.
Pertanto ti consiglio di utilizzare un tema responsive e leggero in modo che possa essere ottimizzato anche per la versione mobile.
Per verificare se il tuo sito wordpress si presta anche alla versione mobile, puoi utilizzare lo strumento di Google mobile-friendly oppure Google AMP.

 

Ottimizza il tuo contenuto per Google Discover

Sempre parlando di ottimizzazione per mobile, ti consiglio di pensare di ottimizzare il tuo sito anche per Google Discover.
Che cos’è?
Google Discover, è il servizio di suggerimento di contenuti per Android. Propone agli utenti dei contenuti che pensa possano essere interessanti, basandosi sulle ricerche precedenti e sui siti visitati.
Ecco alcuni consigli per ottimizzare il tuo sito su Google Discover:

  • Utilizzare contenuti immagini e video (soprattutto di grandi dimensioni, almeno 1200 pixel di larghezza)
  • Creare contenuti di alta qualità
  • Utilizzare titoli accattivanti che racchiudano l’essenza del contenuto
  • Mantenere i contenuti sempre aggiornati
  • Specificare sempre date, informazioni sull’autore o sull’eventuali azienda, inserire i contatti in modo da trasmettere fiducia.

 

Sitemap WordPress

La sitemap, è un documento in formato xml che indica a Google e ai vari motori di ricerca, quali sono i contenuti da scansionare e indicizzare.
La maggior parte dei plugin SEO dispongono di questa funzione pertanto potrai crearla facilmente.
Il consiglio che ti do è quello di creare anche una sitemap HTML, ovvero una pagina dove elenchi tutte le risorse presenti sul sito, questo guiderà gli spiderbots nelle pagine del tuo sito in modo da visualizzarne i contenuti e la qualità dei temi trattati.

 

Scegli hosting raccomandati da WordPress

Presta attenzione alla scelta dell’hosting che dovrà “ospitare” il tuo sito, ti consiglio di optare per uno di quelli raccomandati da WordPress che ti garantiscono maggiore sicurezza e una maggiore efficacia nell’ottimizzazione SEO. Ecco una lista dei migliori hosting per WordPress.

 

Utilizza i Tool di Google: Analytics e Search Console

Due strumenti che potrai usare gratuitamente per monitorare l’andamento della tua SEO sono
Google Analytics: che ti permetterà di analizzare i dati riguardanti il traffico sul tuo sito web
Google Search Console: con cui potrai fare un’analisi delle parole chiave che si sono già posizionate per la ricerca del tuo sito.

 

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Ti consiglio Google Trends per cercare topic di interesse

Un altro tool interessante di Google che ti consiglio è Google Trends. Con questo strumento, potrai conoscere i temi e i trend che stanno generando maggior traffico e utilizzarli sul tuo sito.

 

L’algoritmo di Google è in costante cambiamento, tieniti sempre sul pezzo!

Un consiglio che potrà sembrarti scontato ma è molto importante, è quello di rimanere costantemente aggiornato sull’algoritmo di Google che è in continua evoluzione e di conseguenza anche le strategie SEO dovranno adattarsi.

 

Anche i social influenzano la SEO WordPress?

La risposta a questa domanda è un po’ “complessa”:
Condividere sui tuoi social e invitare gli utenti a interagire, condividendo e commentando i tuoi contenuti, porterà al tuo sito molta pubblicità e Google lo riconoscerà come contenuto autorevole e di qualità.
I link provenienti dai social però, sono nofollow, quindi tecnicamente non sono rilevanti in modo diretto per la SEO ma potranno comunque aiutarvi indirettamente, portandovi molto traffico.
Inoltre, c’è da dire che spesso le pagine social si posizionano bene all’interno della SERP, quindi dai il via alle attività sui social!

 

Https come fattore di ranking

Google ha dichiarato in via ufficiale che https è un fattore di ranking rilevante ai fini seo.
Ti invito quindi ad installare il certificato SSL sul tuo sito.
Il non averlo, potrebbe far apparire sulla barra degli indirizzi la voce “connessione non sicura” che è sicuramente un fattore di sfiducia per l’utente che naviga.
Ti lascio questa guida per avere maggiori informazioni su come installare un certificato SSL sul tuo sito.

 

Schema Markup, cos’è e come aiuta la Seo?

Lo schema markup (o dati strutturati)  è un tipo di codice che aiuta a fornire dati più precisi agli utenti:
ad esempio se un utente cerca un negozio e vedrà orari e giorni di apertura, oppure la valutazione con le stelline, quelli sono tutti dati strutturati.
Questo aumenterà sicuramente il dato CTR sul tuo sito.
Inoltre, i dati strutturati, aiutano anche Google e i vari motori di ricerca a capire in modo più veloce il contenuto del tuo sito e ad analizzarlo.
Ci sono diversi plugin wordpress che hanno lo schemra markup preimpostato, tra cui anche Yoast Seo.

 

Inserisci il tuo contenuto degli snippet in primo piano

Innanzitutto vediamo cosa sono gli snippet in primo piano:
sono delle informazioni che compaiono all’inizio della Serp e si differenziano da quelli classici, presentandosi sottoforma di elenco, tabelle e paragrafi e a volte presentando anche immagini.

Va da sé che una posizione così in evidenza, porterà un grande vantaggio ai fini Seo.
Come “accaparrarsi” questo posto privilegiato?
Ovviamente non c’è una regola fissa ma posso darti alcuni consigli:

  • Innanzitutto, la pagina dev’essere prima posizionata “normalmente” all’interno di una Serp
  • Utilizza lo schema markup che abbiamo visto prima
  • Utilizza in modo efficace i tag heading ed elenchi
  • Utilizza una struttura ordinata per le tue pagine
  • Utilizza immagini e video di alta qualità
  • Utilizza come titoli delle domande con la risposta nel paragrafo (molto spesso gli snippet sono proprio delle risposte ad una query posta sottoforma di domanda)
  • Utilizza paragrafi brevi, di solito gli snippet in primo piano sono da 40-50 parole

Se seguirai questi accorgimenti, ci saranno buone probabilità per guadagnarti la posizione zero!

 

Non dimenticare la Seo Local

La Seo Local, ti aiuterà a comparire nella Serp o nelle mappe, quando un utente effettua una ricerca specifica per una località.
(Ad esempio estetista a Milano)
Questa strategia è molto utile soprattutto per le attività, negozi, ristoranti ecc.
Per metterla in atto, è necessario registrarsi su Google My Business che ti permette di creare un account in modo completamente gratuito.

 

Traduci il sito anche in altre lingue

Tradurre il vostro sito in più lingue, gioverà sicuramente al traffico sul vostro sito e quindi alla Seo di WordPress.
In tal caso, vi troverete con dei contenuti duplicati ma utilizzando il tag hreflang correttamente, eviterete la penalizzazione e Google capisce qual è la versione più appropriata da mostrare ad un determinato utente in base alle impostazioni della lingua del broswer che sta utilizzando.
Nel caso in cui queste informazioni non fossero disponibili, mostrerà la versione canonical.
Ci sono diversi plugin che hanno la funzione di traduzione, ti consiglio però di utilizzare sempre un servizio di traduzione professionale se non addirittura un/a traduttore/ice.

 

Utilizza un bel Footer

Ti consiglio di creare un bel Footer da inserire nelle pagine del tuo sito in cui riporti dati come:

  • Condizioni Privacy e Copyright
  • P.iva e ragione sociale
  • Indirizzo
  • Giorni e orari di apertura
  • Dati di contatto

Questo darà al tuo sito un tocco di professionalità e inoltre renderai ben visibili informazioni importanti.

 

Crea una sezione per le FAQ

Un’altra sezione molto utile che ti consiglio di includere nel tuo sito è quella delle FAQ.
In che modo ti saranno utili?

  • Innanzitutto renderai più semplice e quindi piacevole l’esperienza di navigazione dell’utente
  • Amplierai la struttura di link interni al sito

 

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