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SOCIAL MEDIA TRENDS 2030

 

Social media trends: in questo campo in continua evoluzione occorre essere rapidi, ma soprattutto bravi ad osservare tutto e tutti per poter anticipare le tendenze social fino al 2030!

Nel social media marketing guardare con attenzione ai trend è infatti fondamentale per poter accrescere l’engagement degli utenti, rendere i tuoi contenuti virali e avere grandi opportunità sia per la brand awareness che per la lead generation.

Come avrai capito se stai cominciando a pianificare le social media strategies 2030 sei atterrato nella pagina giusta! Di seguito, infatti, ti parleremo dei 10 social media trends che, se ben sfruttati, potranno aiutarti a generare conversione e fidelizzazione.


 

Social Media Marketing: un’evoluzione continua

Spendiamo qualche parola sul Social Media Marketing, una branca del Digital Marketing in continua crescita ed espansione ma spesso travisata o improvvisata. È ormai lampante come le attività di marketing legate ai social network siano cresciute di anno in anno, in vari settori. Oggi qualsiasi azienda, brand o ente che si rispetti utilizza questi potenti strumenti per veicolare contenuti di valore/interesse, generando awareness tra i fruitori, o per effettuare vere e proprie campagne di marketing.

I social media, dunque, già da alcuni anni stanno dominando nel mondo del marketing. Nonostante sia impossibile fare previsioni certe sugli scenari futuri, sappiamo già che Facebook, Instagram, Linkedin (solo per citare i più importanti) continueranno ad avere un ruolo centrale sotto diversi aspetti. Ciò che è destinato davvero a cambiare e a evolversi sono le modalità di utilizzo (soprattutto in ambito business): esistono infatti numerosi trend in grado di predire o, quantomeno, di suggerire gli aspetti sui quali i marketers dovranno focalizzarsi maggiormente. Conoscere queste tendenze sull’utilizzo dei social network può quindi rivelarsi cruciale nella scelta delle strategie di social media marketing più dirette ed efficaci.

 

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Social media: il panorama italiano

social trendsC’è da dire che quando si parla di social media trends gli Italiani danno grandi soddisfazioni! Secondo il rapporto Coop 2018 gli italiani, infatti, sono fanatici dei social network: nel confronto con le grandi economie europee, il nostro Paese si colloca in testa alla graduatoria. Circa il 70% della popolazione accede quotidianamente alle piattaforme principali, più degli omologhi spagnoli, tedeschi e francesi.

Sempre più tecnodipendenti, gli Italiani sono innamorati del proprio smartphone. Una passione da cui non riescono ad affrancarsi. Consultare il cellulare è il primo gesto che compiamo la mattina e l’ultimo alla sera anche se, come emerge dal rapporto Coop, si sta diffondendo sempre più la consapevolezza della propria dipendenza dai vari devices. Consapevolezza a cui non seguono ancora misure di autolomitazione.

La generazione dei millennials (utenti dai 15 ai 35 anni) è inoltre la più assidua frequentatrice dei social network: vi accedono almeno una volta a settimana quattro italiani su cinque, più degli spagnoli (76%) e degli altri Paesi europei (Francia e Germania si collocano sotto la quota del 70% della popolazione).

I giovani sono i più interessati all’utilizzo dei canali social, segnalando una proporzionalità inversa tra età e numero di piattaforme a cui si è iscritti. Dai 18 ai 34 anni è più facile essere iscritti in media a sette canali, mentre oltre i 45 la tendenza è quella di focalizzarsi su meno profili ma molto più “utili” allo scopo per cui ci si è iscritti.

Facebook e Youtube sono i social preferiti degli italiani. Instagram e Youtube seppure ancora utilizzati dai giovanissimi che oramai snobbano Facebook, stanno agganciando sempre più anche le altre generazioni.

 

10 social media trends 2030 da conoscere assolutamente

In sintesi, ecco i 10 social media trends fino al 2030 che un buon social media specialist deve conoscere:

  1. Importanza dei video e la virtual reality;
  2. Live streaming (dirette video);
  3. Contenuto visivo (visual content)
  4. Contenuti rilevanti: no fake news;
  5. Personalizzazione del contenuto e continuo sviluppo degli strumenti di analisi;
  6. Influencer Marketing;
  7. Calo della reach organica;
  8. Rafforzamento della sicurezza (tightened security);
  9. Utilizzo degli assistenti Virtuali (Chatbots);
  10. Messenger marketing

Analizziamo ogni trend più nel dettaglio.

Video e virtual reality

Tra i social media trends, in testa troviamo i video che sono sempre più popolari fra gli utenti e che si riconfermeranno anche nei social media trend 2030.

Gli algoritmi dei vari canali social tendono a favorire sempre più i video. E’ quindi facile intuire quanto saranno ancora più utili per generare engagement e costruire la fanbase.

Il visual content ha un impatto decisamente più persuasivo dei contenuti testuali. Instagram,e Facebook con l’introduzione delle stories, sono l’esempio di come l’interazione spontanea, diretta, veloce e naturale sia alla base della comunicazione tra le persone.

Vedere ciò che è realmente un’azienda, cosa si muove dietro un cartellone pubblicitario o uno spot TV è un modo per entrare in diretto contatto con il brand stesso. Mettere in evidenza gli step di produzione, le persone che lavorano dietro alla creazione di un prodotto o di un’idea, fa avvicinare di più il pubblico all’azienda stessa e dimostra come sia fatta, prima di tutto, da persone.

I social media trend spingono sempre più verso la virtual reality, ossia verso un mondo in cui i social network permettono di vivere ed interagire in maniera più “naturale”, accorciando le distanze. La realtà aumentata ha avuto il suo impatto iniziale sul gioco mobile, ed è probabile che le piattaforme dei social media troveranno modi per incorporare questa nuova tecnologia.

Grazie alle costanti novità introdotte nel campo delle tecnologie, i consumatori finali hanno la possibilità di vivere in maniera diretta delle esperienze unica e irripetibili. Realtà aumentata e marketing rappresentano, quindi, il perfetto connubio per accompagnare le aziende più innovative verso il successo.

 

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Live streaming

Le video dirette sono un altro dei social media trends emergenti! E’ uno strumento molto utilizzato per fare tutorial, per descrivere eventi o per raccontare servizi/prodotti.

Secondo quanto riportato da Research and Markets, è stato stimato che il business del live streaming raggiungerà circa i 70 miliardi di dollari entro il 2021. Considerato che nel 2016 il totale era di 30 miliardi circa (meno della metà), parliamo senza ombra di dubbio di un trend in forte e costante espansione. Altri dati ci forniscono un Compound Annual Growth Rate (CAGR) in crescita del 18,3%.

Vari report indicano inoltre che le visualizzazioni degli advertising presenti all’interno dei video stanno crescendo del 113% ogni anno.

Le statistiche parlano chiaro: i video in live streaming domineranno il social media marketing nel 2030, privilegiando Facebook e YouTube quali piattaforme principali di veicolazione e condivisione. Essi infatti restituiscono al Social Media Manager degli engagement rates sempre più alti sui social network. In più, i live videos facilitano l’interazione in tempo reale degli utenti con le pagine social visitate.

Prima di partire con una diretta streaming, è sempre utile ricordarsi di:

  • pianificare ed eseguire un’accurata promozione del video, in modo tale da assicurarsi un’elevato numero di utenti partecipanti
  • testare bene la propria connessione per evitare possibili inconvenienti tra cui una bassa qualità del video e/o l’interruzione improvvisa della trasmissione

Riguardo a quest’ultimo punto, bisogna tenere presente che oggi il 90% degli utenti cita la qualità video come l’aspetto più importante nelle dirette streaming su Facebook.

 

Contenuto visivo (visual content)

Anche la competizione per ottenere maggiore audience continuerà a crescere in tutto il 2030, in relazione ai numerosi brand e ai marketers che investono tempo e risorse sul cosiddetto visual content. Il contenuto visualizzato sul web (sia esso scritto, visivo o entrambi) ha un forte impatto sulle persone: secondo recenti studi, infatti, i fruitori incamerano il 65% delle informazioni fornite dal visual content di un sito, mentre memorizzano solo il 10% di queste informazioni se le ricevono da qualcuno nella vita reale.

Un altro dato da non sottovalutare è il seguente: il livello di comprensione con cui le persone acquisiscono le informazioni online aumenta del 323% quando queste ultime sono accompagnate da illustrazioni. È la ragione principale per cui il 74% dei marketers utilizza il visual content nelle campagne di marketing all’interno dei social media.

Questo 2030 sarà dunque l’anno in cui i marketers dovranno necessariamente dare spazio a veri specialisti della componente visual, nonché ad agenzie di comunicazione originali e creative. Solo in questo modo riusciranno a proporre sui social media dei contenuti innovativi e avvincenti per i potenziali consumatori. La parte visual darà sempre maggiore forza a un determinato messaggio, che sarà perciò recepito meglio.

A tale scopo, è possibile anche riciclare post e articoli già pubblicati in passato, purché si aggiunga ad essi un nuovo visual content di valore, che sia un’infografica, un video clip o altro ancora. L’obiettivo finale sarà sempre il medesimo: intrattenere l’utente fornendogli contenuti interessanti e accattivanti.

 

Contenuti rilevanti: no fake news

È ufficiale: è guerra alle fake news! Facebook, attraverso la mappatura delle pagine che propongono link esterni scadenti o inappropriati, ha ideato la guida “Tips for Spotting fake news”.

I contenuti non rilevanti diffusi sui social media sono una perdita di tempo per tutti. Può risultare deludente per un consumatore leggere notizie e aggiornamenti che non sono coerenti con il marchio.

La personalizzazione targettizzata verso specifiche audience è una dei principali social media trends. Nello svilupparsi delle piattaforme social, è plausibile che i relativi strumenti analitici e anche quelli orientati alle aziende si sviluppino di pari passo per aiutare le imprese a condividere contenuti di valore per il brand e d’interesse per gli utenti.

 

Personalizzazione del contenuto e continuo sviluppo degli strumenti di analisi

Viviamo ormai nell’era della personalizzazione, qualunque sia l’ambito considerato. Anche il social media marketing segue da tempo questo social trend. I marketers di oggi dovranno aumentare sempre di più le strategie di personalizzazione e targetizzazione, andando oltre i soli dati anagrafici del potenziale consumatore. Secondo un noto studio condotto da Janrain, circa 3 su 4 consumatori online sperimentano frustrazione nel ricevere contenuto che non sia di loro gradimento: un dato che fa senza dubbio riflettere.

Lo stesso studio rivela altri particolari piuttosto interessanti: il 67% di questi stessi consumatori uscirebbe dai siti internet che richiedono donazioni a partiti politici avversi. Non solo: il 57% di essi, qualora si tratti di persone sposate, boicotterebbe i siti che sponsorizzano chat di incontri.

Analogamente ai siti web, anche i social media continueranno a migliorare giorno dopo giorno gli analytics riguardanti le preferenze dei consumatori, e non solo l’engagement rate o il conversion rate. Le piattaforme social forniranno quindi dati di gran lunga più dettagliati sui comportamenti degli utenti. Ciò aiuterà i marketers (e in generale le aziende) a raggiungere la giusta audience con il miglior contenuto possibile al momento più opportuno.

I marketers dal canto loro dovranno acquisire ed affinare la conoscenza e la capacità di interpretazione dei dati forniti dagli analytics.

Un ottimo strumento per focalizzare gli interessi di tendenza è Google Trends. Per sapere come funziona e come può aiutarti a individuare contenuti di interesse per il tuo pubblico target ti consiglio di leggere Google Trends cos’è.

 

 

 

Influencer Marketing

social media influencer hanno consolidato nel tempo la loro presenza e reputazione online attraverso un’attività duratura e continua.

Molti di loro vantano migliaia o addirittura milioni di followers quali consumatori ed estimatori di un dato brand. Tutto ciò costituisce un efficace canale di marketing per le aziende. L’esempio più lampante in tal senso è senza dubbio Instagram: attraverso specifici profili business dedicati, infatti, gli influencer postano foto in cui propongono in maniera più o meno esplicita prodotti e/o servizi ai loro followers (potenziali clienti).

A tal proposito, uno studio del 2018 riporta che l’influencer marketing genera un ROI 11 volte maggiore rispetto a qualsiasi altra strategia di marketing digitale. A ulteriore riprova è opportuno precisare che il 71% dei consumatori è più incline a effettuare un acquisto basato sui social media referral. Non a caso il 94% dei marketers dichiara di aver raggiunto ottimi risultati coinvolgendo gli influencer nei propri piani di social media marketing.

Nella pianificazione di una campagna efficace di digital marketing nel 2030 sarà dunque fondamentale tener conto fra i social media trends proprio dell’influencer marketing al quale riservare una buona parte del budget disponibile. Non solo: occorrerà scegliere l’influencer che rappresenti al meglio la buyer persona e il target di mercato definiti in partenza. L’obiettivo finale è infatti fare leva sui consumatori affinché scelgano il prodotto/brand proposto.

 

Calo della reach organica

Prima del 2012 era facile per ogni brand raggiungere facilmente la propria audience attraverso i social media. A quel tempo la reach organica dei post era tra il 16% e il 20%. Oggi quei numeri stanno calando inesorabilmente e questo fenomeno non è destinato a diminuire

Ci sono troppe pagine che producono troppi contenuti per troppi fan, il che significa che la concorrenza sulla timeline di ogni utente è alta. Inoltre, Facebook sta cercando di assicurarsi che gli utenti vedano solo il miglior contenuto possibile (ripulito magari da fake news).

Un’altra teoria diffusa tra i guru dei social trends sostiene che questo calo della reach organica sia voluta per favorire il social advertising.

Se fino a qualche mese fa questa tendenza interessava particolarmente Facebook ora anche Instagram sta riducendo drasticamente la reach e la crescita organica.

Ad ogni modo, questo sarà uno dei prossimi social media trends, e bisogna prenderne atto.

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Rafforzamento della sicurezza (tightened security)

Dopo aver sottolineato come e perché le strategie di social media marketing siano diventate personalizzate, parleremo ora di un altro social media trend in crescita fortemente correlato: la sicurezza per gli utenti. Le misure di tutela della privacy per i fruitori dei social network dovranno essere sempre più adatte a contrastare l’hacking, il furto d’identità, il phishing e svariate altre minacce alla sicurezza.

Come ha evidenziato un’indagine svolta recentemente negli USA, il 96% dei websurfers dichiara di temere gli hacker informatici, mentre solo il 17% si dimostra fiducioso che i propri dati siano sicuri online. Un altro studio riporta che l’89% degli internauti britannici mostra un’evidente preoccupazione riguardo alla propria privacy online.

Nel 2030 le piattaforme dei principali social media aumenteranno la sicurezza in aggiunta al GDPR già entrato in vigore a maggio 2018. Considerato che tra gli utenti online stanno aumentando notevolmente le preoccupazioni inerenti alla privacy e alla sicurezza sul web, i canali social destinati a prevalere nel tempo saranno proprio quelli che offriranno garanzia di un servizio sicuro e affidabile.

 

Utilizzo degli assistenti Virtuali (Chatbots)

I chatbot rappresentano uno dei social media trends che stanno galoppando di più. Consistono in software pensati e sviluppati per simulare la conversazione umana e assistere gli utenti 24 ore su 24. Offrono alle aziende la possibilità di rispondere velocemente ai propri utenti in un modo che può anche sembrare personale, inviando loro contenuti personalizzati.

I chatbot vedranno un’importante crescita e diffusione nel 2030 per cercare di rendere il servizio clienti più veloce, ma soprattutto facile da usare via dispositivi mobile.

I chatbot, soddisfacendo questa domanda di velocità da parte degli utenti, diventano dunque preziosi, soprattutto quelli tramite Facebook Messenger Chatbot, che in primis sta spingendo questo strumento. Al momento risultano attivi circa 100.000 chatbot al mese su Facebook Messenger e si contano 2 miliardi di messaggi scambiati fra utenti e brand.

 

Messenger Marketing

Quando si pensa ai social ci si dimentica spesso di includere le applicazioni di messaggistica come Facebook Messenger, Whatsapp, Direct di Instagram l’utilizzo delle quali rappresenta un trend in forte ascesa.

I social sono sì un canale di comunicazione uno a molti ma al loro interno offrono anche la possibilità di una comunicazione uno a uno che sta diventando sempre più importante. Basti pensare che Facebook Messenger è utilizzato ogni mese  da1,3 miliardi di persone!!

In questo ambito i chatbot sono di grande aiuto nell’automatizzazione dei messaggi inviati da una azienda a ciascun utente in target così come lo sono gli strumenti di email automation.

Rispetto alle mail però la comunicazione attraverso Fb messenger si è dimostrata molto più efficace in quanto il messaggio raggiunge sicuramente l’utente, non ci deve essere la volontà di apertura come nel caso delle mail che spesso non vengono lette.

Altrettanto importante è il contatto dell’azienda da parte degli utenti. Come è possibile stimolarlo su messenger?

La strategia più efficace è quella di sfruttare Facebook Ads . Come?

  • attraverso le campagne “traffico” che avviano una chat su messenger fra l’utente e la pagina aziendale
  • attraverso i messaggi sponsorizzati che danno la possibilità di iniziare una conversazione su Fb messenger tra la pagina e chiunque abbia già scritto su di essa.

Attraverso messenger è inoltre possibile velocizzare e migliorare la consulenza online fornita ai propri clienti o fan.

 

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