Hai mai sostenuto un colloquio di lavoro? Hai mai fatto un test colloquio di lavoro? Ti è mai successo di prepararti in anticipo per affrontare un colloquio? No?
Allora è venuto il momento di scoprire quali sono gli aspetti da tenere in considerazione e cosa evitare prima di presentarsi davanti ad un recruiter. Ti porterò alla scoperta delle strategie migliori per evitare errori banali in grado di compromettere la buona riuscita del colloquio e scoprirai quali sono i test colloquio di lavoro più diffusi.
Test colloquio di lavoro: i primi passi per essere scelti
Partiamo dal presupposto che, se abbiamo ricevuto una richiesta di colloquio oppure dobbiamo prepararci per
un test colloquio di lavoro, vuol dire che la prima parte della selezione, quella relativa al nostro curriculum vitae, è stata superata a pieni voti! Siamo stati chiari, esaustivi e soprattutto accattivanti. Hai ancora dei dubbi? Vuoi scoprire se il tuo curriculum vitae è stato scritto correttamente? Su questa
pagina dedicata troverai tutte le info utili per renderlo perfetto.
Ecco i primi passi per essere attrattivi e quindi portare la scelta del recruiter a nostro favore, arrivando ad ottenere il primo colloquio di lavoro e magari il lavoro dei nostri sogni.
Creare un buon curriculum vitae
Fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo di visibilità, si differenzia in molteplici forme e peculiarità, utilizzando tanti canali e piattaforme di distribuzione. Uno di questi canali, divenuto negli ultimi anni sempre più importante ed influente nel mondo digitale, è sicuramente
Linkedin: semplice da utilizzare e ricco di elementi interessanti, è diventato un ottimo strumento per le aziende che vogliono pubblicare ricerche lavorative o cercare direttamente profili corrispondenti alle loro aspettative.
Tra le novità più recenti che sta prendendo piede tra i recruiter, vi è la richiesta del video curriculum: una presentazione di pochi minuti in cui racconti brevemente chi sei e cosa vorresti diventare nel prossimo futuro. In questo caso ovviamente, mimica e movimenti del corpo potranno dire molte più cose di te rispetto al semplice testo.
Il cv cartaceo/digitale e il video curriculum sono due tipologie di rappresentazione di sé da creare con molta attenzione e cura, aggiornando costantemente esperienze o studi; ad esempio il primo (cv testuale), ha cambiato struttura diventando molto più minimalista e semplice e, al suo interno (da Maggio 2018), è stato necessario cambiare l’autorizzazione relativa alla nuova regolamentazione sulla privacy (GDPR). Sicuramente un curriculum vitae redatto e aggiornato in maniera costante e corretta ti porterà ad ottenere più possibilità, di essere contattato dai recruiter. A questo proposito, mantieni alta la concentrazione e preparati accuratamente, poiché, molto spesso le aziende dopo un primo contatto vorranno approfondire la tua conoscenza con
secondo colloquio di lavoro.
Gestisci correttamente i tuoi profili social
Le logiche di ricerca del personale sono molto cambiate da quando il web è entrato a far parte attivamente del processo di scelta.
Regole diverse e la diffusione dei vari social hanno avuto un ruolo fondamentale nel modalità di recruitment. Tutto è diventato importante: cosa e come pubblichiamo, le nostre opinioni e la nostra vita, ormai poco privata, rientrano a pieno titolo nelle informazioni ricercate.
In questo processo, nulla deve essere lasciato al caso ma anzi bisogna curare e seguire ogni singolo dettaglio. Di conseguenza, meglio riusciamo a rappresentare la nostra immagine e meglio diventiamo attrattivi e interessanti all’esterno, arrivando al test colloquio di lavoro con un’immagine ben definita.
Tecnicamente si parla di
Personal Marketing, vale a dire l’arte di promuovere sé stessi, la capacità di creare una propria identità riconoscibile e differente da tutte le altre per qualità e attrattiva. Fare un buon lavoro di Personal Marketing vuol dire portare la scelta verso il tuo profilo: sei tu quello che stanno cercando! A questo punto potrai passare al livello successivo, ponendoti la domanda:
come posso prepararmi per un colloquio di lavoro?
Test colloquio di lavoro: come affrontarlo?
Innanzitutto è importante comprendere che, sostenere un test colloquio di lavoro senza la giusta preparazione e concentrazione è, nella maggior parte dei casi, il modo migliore per essere esclusi. Durante un colloquio di lavoro, i recruiter effettuano la valutazione dei candidati velocemente e bisogna esprimere al meglio se stessi, esaltando le caratteristiche più interessanti.
Devi fare la tua parte e non è un modo di dire. Pensa ad uno spettacolo teatrale: sala piena, amici, parenti ma anche un noto produttore in cerca di una nuova figura da scritturare nella sua prossima commedia.
Che occasione!
Ti presenti come attore principale ma sbagli i tempi, non ricordi le battute e sei evidentemente nervoso e deconcentrato. Peccato, la prossima stella non sarai tu!
Il colloquio di lavoro rientra tra le esperienze più importanti della vita, in cui dover dare il meglio di noi stessi; non basterà certo imparare la nostra parte a memoria ma, conoscere bene la materia e chi abbiamo di fronte, ci aiuterà ad essere più convincenti.
Come preparare un colloquio di lavoro?
- Cerca informazioni sull’azienda: visita il sito, leggi eventuali blog o post Facebook e tutto quello che ti sembra utile. Risulterai una persona attenta ed interessata al lavoro.
- Studia il profilo ricercato: quali specializzazioni, programmi e capacità sono richieste così da concentrarti, durante il colloquio, su quelle che possiedi.
- Crea un riassunto delle tue esperienze: sarà più facile riuscire ad esporre velocemente e nel modo migliore il tuo profilo, eliminando gli aspetti meno interessanti.
- Scegli un abbigliamento in cui sei a tuo agio: se decidi di utilizzare un completo formale ed elegante evita capi che ti possono rendere nervoso e poco naturale nei movimenti. Più sarai rilassato e più darai l’impressione di una persona controllata e sicura di se stessa.
Quanto dura in media un colloquio di lavoro?
Solitamente pochi minuti, raramente si arriva a superare la mezz’ora o addirittura i 60 minuti. Secondo uno
studio di Robert Half, una società di consulenza americana che ha condotto una ricerca su 100 responsabili delle risorse umane in Italia, ci vogliono 5 minuti per crearsi un’opinione sul candidato durante un colloquio di lavoro. Sempre secondo questo studio, tale opinione difficilmente si modificherà durante e dopo il colloquio.
Ciò significa che il tempo a disposizione per dimostrare il tuo valore è veramente poco e quindi, come puoi immaginare, l’impressione si baserà su alcuni elementi più evidenti e sulle tue iniziali risposte.
In pochi minuti sarai sottoposto a domande di varia tipologia, generiche o più tecniche, utilizzando apposite griglie di valutazione colloquio di lavoro che sintetizzeranno i tuoi punti di forza e le tue esperienze.
Sii propositivo e non aver paura di chiedere specifiche o sollevare dubbi. Se rimani in silenzio per tutta la durata del colloquio, potresti sembrare poco interessato o troppo timido e non andrebbe a tuo favore.
Ogni recruiter ha le sue tecniche di selezione, solitamente semplici e dirette, possono anche nascondere prove non convenzionali e non identificabili come tali. Facciamo un esempio: prima del colloquio, ti invitano, accompagnato da un dipendente, a visitare lo stabilimento di lavoro e le singole aree. Nulla di strano giusto? Se non fosse che il dipendente cortese e simpatico, che ti ha raccontato il suo modo di lavorare e ti ha chiesto alcuni dettagli di te e della tua esperienza, non era quello che diceva di essere!
Era uno dei capi e voleva evitare i soliti colloqui di lavoro sotto stress, in cui spesso la spontaneità viene limitata da situazioni troppo formali.
Potresti anche essere sottoposto ad alcuni test usati nella selezione del personale, magari di logica, per comprendere il tuo livello di partenza o semplicemente capire se riesci a ragionare durante un colloquio, senza agitazione o nervosismo.
In cosa consistono i test psicoattitudinali?
In alcuni casi, durante un colloquio, potresti affrontare appositi test colloquio di lavoro, spesso di tipo psicoattitudinale, vale a dire delle domande a risposta multipla da completare in un lasso di tempo predefinito. Tali domande, sono solitamente legate alla logica ed alla comprensione del testo.
È importante differenziare i test attitudinali da quelli psicoattitudinali, a volte confusi o utilizzati come sinonimi:
I test attitudinali servono a valutare le conoscenze tecniche, matematiche del candidato mentre quelli psicoattitudinali sono legati anche alla sfera più psicologica ed emotiva. Possono convivere ed essere utilizzati contemporaneamente nello stesso test colloquio di lavoro, per valutare le diverse attitudini e competenze.
Ecco alcune delle tematiche più utilizzate:
- logica testuale
- logica numerica
- logica matematica
- comprensione di brani
Come superare i test psicoattitudinali?
Il modo migliore per superare i diversi test durante un colloquio è, prima di tutto, mantenere la calma evitando di farsi influenzare dal nervosismo. Il resto dipenderà dalla nostra preparazione e quindi, se non siamo sicuri di alcune tematiche o argomenti è arrivato il momento di ripassare!
Non hai a disposizione manuali di grammatica, logica o matematica? Nessun problema, ormai in rete è possibile trovare tanti testi ed esercitazioni utili alla preparazione di vari test psicoattitudinali. Digita quello che ti serve sul motore di ricerca e clicca sulle fonti e sui materiali che ti sembrano più attendibili. La logica e la matematica non hanno scadenza, però potrebbero esserci aggiornamenti e aggiunte, quindi ti consiglio di scegliere gli articoli ed il materiale più recente.
Test colloquio di lavoro: quali sono le domande più frequenti?
Esistono delle domande più utilizzate durante i colloqui di lavoro, solitamente scelte per rompere il ghiaccio e iniziare a conoscere le tue preferenze. Potrebbero esserci domande semplici come “Mi parli di lei e delle sue esperienze di lavoro”.
Come detto in precedenza, nel paragrafo Come preparare un colloquio di lavoro, ti ho consigliato di preparare in anticipo la risposta, con una mappa riassuntiva dei tuoi studi e delle tue esperienze, evidenziando le peculiarità che ti rendono quello che sei e soprattutto… non inventare!
Le bugie hanno le gambe cortissime in ambito lavorativo e, se dovessero sceglierti, prima o poi ti chiederanno quel qualcosa che avevi detto di sapere o saper fare e quindi, meglio essere sempre sinceri. Sii propositivo e non escludere a priori materie o mansioni che non conosci, è sempre apprezzata la voglia di imparare e di mettersi alla prova.
Ecco alcune delle domande più frequenti nei colloqui di lavoro
- Quali sono i tuoi punti di forza e punti di debolezza?
- Perché dovremmo scegliere te?
- Quale è stata la sfida lavorativa più difficile?
- Ti è mai capitato di lavorare in team?
- Cosa ti ha spinto a scegliere noi
Cosa sono i colloqui di gruppo?
Conosciuto come Assessment center tra gli addetti ai lavori, il colloquio di gruppo è molto utilizzato nella selezione del personale effettuata dalle grandi aziende. Queste selezioni possono durare ore o giorni interi ed hanno lo scopo di valutare il candidato dal punto di vista della sua capacità di leadership e di collaborazione. Potrebbero essere ricreate vere e proprie situazioni lavorative in cui dover risolvere grattacapi ed emergenze, dimostrando di avere capacità di problem solving.

Solitamente, i candidati vengono inseriti in piccoli gruppi e valutati sin da subito. All’interno del gruppo, sotto copertura, potrebbe esserci un esaminatore per avere una visione più completa delle dinamiche interne, quindi resta sempre concentrato! Le prove possono essere di tipo pratico come, ad esempio, la costruzione una piramide fatta di carta oppure di ipotetiche situazioni su domande del tipo “se dovessi partire per un’isola deserta, cosa porteresti con te?”.
Test di gruppo e valutazioni basate sul confronto, per capire le tue capacità nel ragionare, creare le tue opinioni influenzando gli altri ed eventualmente essere capace di cambiare le tue. È un gioco di ruoli, divertente se preso nel modo giusto e soprattutto utile per conoscere se stessi e migliorare le proprie capacità di relazione.
Consigli finali
Ogni colloquio di lavoro è sempre un’incognita, non è possibile sapere, in anticipo, cosa dovrai fare o con chi potrai collaborare. Solitamente di qualche minuto, potrà anche essere suddiviso in due e tre appuntamenti da svolgere in date diverse. Nulla di preoccupante! Se seguirai le indicazioni che ti ho dato, potrai avere molte più possibilità di essere scelto e apprezzato anche in momenti diversi.
Abbi sempre fiducia in te stesso! Se sei stato selezionato per il test colloquio di lavoro è perché hai saputo essere convincente e le tue esperienze sono state apprezzate! Su la testa quindi, schiena dritta e ricorda che non sono solo loro a valutare te ma anche tu potrai e dovrai farlo! Metti al centro i tuoi interessi e le tue aspettative. In bocca al lupo!
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