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SOCIAL NETWORK SIMILI A FACEBOOK

Alternative popolari e nicchie

I social network simili a Facebook sono sempre più ricercati da parte di chi vuole dare una nota di novità alla propria strategia di comunicazione.

Ciò è dovuto al fatto che Facebook è diventata una vera e propria piazza pubblicitaria e gli utenti si sentono aggrediti, spostandosi su canali dove i contenuti possono essere maggiormente apprezzati, controllati e i dati personali più tutelati. D’altronde, se si vuole essere bombardati di messaggi pubblicitari invasivi e assistere a dibattiti rumorosi, basta accendere la TV.

In questa pagina voglio mostrarti i social network simili a Facebook e alcune sue alternative.

 

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Facebook: dalla gloria al “declino”?

Affermato sul mercato italiano ufficialmente nel 2009, Facebook rimane fino ad oggi uno dei social network più popolati. Nel corso degli anni, gli utenti e il ricambio generazionale, com’è naturale che sia, hanno fatto nascere la necessità di cercare nuovi canali su cui condividere i propri interessi e la quotidianità.

Nel 2012 acquista Instagram, un social basato sulla spontaneità della fotografia, che ben presto si dimostra un ottimo alleato da un lato e un concorrente dall’altro lato. Ma in quale misura? Vediamo la contrapposizione tra Facebook e Instagram.

 

Facebook vs Instagram

Dire che Instagram è un social network simile a Facebook non è del tutto corretto in quanto i canali basano la propria strategia su contenuti e pubblici diversi.

Il primo, è passato dall’essere un semplice social a un vero e proprio spazio dove poter condividere le notizie con gli amici, tenersi aggiornati (nel limite della veridicità delle notizie), interagire attraverso i commenti e le condivisioni, partecipare agli eventi ed infine essere trasparenti sui propri interessi mettendo “Mi Piace” alle varie pagine.

Il secondo, che in questo caso consideriamo un social network alternativa a Facebook, nasce come strumento di condivisione delle foto da mobile per poi essere integrato con le storie. Il suo punto di forza rispetto al primo canale è la possibilità di raggiungere un numero di utenti molto più elevato rispetto a Facebook. Un aspetto per nulla sottovalutato dalle aziende.

Anche se Facebook viene considerato dalla maggior parte degli utenti un social “vecchio” e ormai da un paio di anni ne viene predetta la fine, ad oggi continua a registrare nuovi utenti, tanto che a gennaio del 2019 conta ben 31 milioni di utenti. Instagram, invece, ne conta 19 milioni.

 

Cosa ci dicono i dati?

Per capire il numero di utenti che hanno guadagnato Facebook e Instagram, ti mostro il trend della crescita negli ultimi 4 anni secondo il report di We Are Social di Gennaio 2019.

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Da questi dati possiamo osservare che la crescita di Instagram è stata notevole, ma nemmeno quella di Facebook rimane indietro. Non sappiamo quali saranno i dati in futuro, ma nulla ti vieta di trovarti pronto per un’alternativa.

 

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Social network simili a Facebook: i più usati 2019

Ma cos’è che spinge veramente gli utenti alla ricerca di social network simili a Facebook? È importante porsi questa domanda perché se vuoi conquistarti una fetta di potenziali utenti su questi canali, devi anche sapere il perché sono preferiti rispetto ad altri.

Le motivazioni sono diverse. Alcuni utenti si spostano verso social network nuovi perché considerano il gigante blu obsoleto e un canale per “vecchi”, per non parlare delle criticità a livello di privacy dove lo scandalo di Cambridge Analytica non ha aiutato.
Un altro elemento negativo sono le fake news, anche se Facebook ha comunicato di volerle combattere con l’introduzione di Facebook News.

Sempre secondo il report di We Are Social, possiamo vedere la distribuzione sui vari social network degli utenti attivi mensilmente che in Italia ammontano a 35 milioni.

 

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Fonte: We Are Social

 

I canali indicati sopra sono quelli che tutti noi conosciamo bene perché ci hanno accompagnato almeno negli ultimi 5 anni. Canali su cui, anche per provarli, ci siamo iscritti. Vediamoli da vicino.

 

I 3 pilastri: YouTube, Facebook e Instagram

YouTube

La piattaforma nata nel 2005 è quella preferita dal 87% degli utenti dei social network. L’azienda Californiana consente la condivisione di video musicali, didattici, video blog, slideshow e molto altro. Gli utenti possono votare un contenuto, segnalarlo, salvarlo tra i preferiti oppure scegliere di vederlo più tardi ed infine commentarlo. Oltre ad essere un contenitore di video, YouTube è anche un ottimo alleato per la tua strategia di marketing. Ti servirà sapere che, dopo Google, la piattaforma di sharing video è la seconda per numero di ricerche interne! Anche la parte pubblicitaria è ben sviluppata e viene gestita direttamente da Google Ads.

Facebook
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Come già descritto sopra, rappresenta uno dei canali social più sviluppati sia per gli utenti sia per la parte di promozione aziendale. È proprio lo sviluppo così forte in termini di strumenti per marketing che da un lato attrae gli imprenditori, dall’altro spinge i membri del canale, soprattutto più giovani, alla ricerca di social network simili a Facebook.

Anche il pubblico ha subito molte modifiche. Calcola che chi, 10 anni fa, aveva 18 anni e si era iscritto al canale, oggi ne ha 28. La fascia dominante è quella tra i 35-44 anni (21% degli utenti), seguita da quella tra i 45-54 (19%), ed infine 55-64+ (18%).

Se stai cercando gli strumenti che possono esserti utili alla tua strategia di social media marketing, non puoi fare a meno di questi dati in quanto ti aiutano a comprendere se l’audience è quella di cui hai bisogno. Il problema della pubblicità, diventata quasi aggressiva, non è solo colpa di Facebook. Molte aziende, attirate dalle mille possibilità sul canale, tendono a creare inserzioni in modo improvvisato. Al posto di condividere la filosofia dei social network e coinvolgere il pubblico in modo intelligente, spingono gli utenti a ribellarsi.

Forse in questo senso, Facebook potrebbe impiegare un maggiore controllo su quelle che devono essere i messaggi promozionali nel rispetto degli individui. Ricordati che Marketing è sinonimo di “creare valore per il cliente” e non di “pubblicità invadente”.

Instagram

Concorrente e alleato di Facebook, ha subito una notevole crescita negli ultimi anni. La fascia di età dominante sul social network è quella tra i 19-24 anni.

I punti di forza che attirano i giovani sono: la possibilità e la facilità di scoprire cose nuove, l’ottima qualità estetica delle immagini, le storie e le dirette.
Sembra che sul canale i messaggi pubblicitari siano più graditi. Forse perché le aziende sono costrette a creare contenuti video e immagini che siano all’altezza della concorrenza, che in molti casi sono gli utenti stessi.

 

Twitter e LinkedIn: misteriosi e temuti

Al quarto e al quinto posto nella classifica dei social network più usati 2019 si trovano Twitter e LinkedIn, due canali particolari, interessanti, ma temuti dal pubblico italiano. Il primo, perché l’arte della sintesi non è tra le qualità dell’utente medio italiano. Il secondo, perché ritenuto troppo serio e molti utenti non sanno come vogliono posizionarsi a livello professionale.

Twitter

Canale di microblogging nato nel 2006, ad oggi accoglie 2,3 milioni di utenti italiani. Il pubblico maschile è del 32%, mentre quello femminile del 68%. Negli anni il canale si è affermato nel mondo della politica e del giornalismo. Il numero limitato di caratteri e l’immediatezza dei messaggi l’ha reso un ottimo alleato per chi vuole tenersi aggiornato oppure aggiornare i propri follower in modo veloce, sintetico e in tempo reale. Le inserzioni vengono percepite meno rispetto ad altri sopra descritti, forse perché, almeno in Italia, non sono molte le aziende ad adoperarlo.social-piu-usati-linkedin

LinkedIn

Il canale per professionisti conta a gennaio ben 12 milioni di utenti italiani, con 53% degli utenti di genere maschile e 47% femminile.
È molto diverso da Facebook in quanto la comunicazione è professionale, quindi sono assolutamente vietate le foto al mare o gli auguri di compleanno alla zia.

 

Snapchat e Twitch: l’oasi degli under 30

Tra i social network simili a Facebook presenti nella nostra classifica troviamo le oasi per gli under 30 e che incontrano molto bene le esigenze e le preferenze di questa fascia d’età.

Snapchat

Snapchat è un social media che si basa principalmente sullo scambio di immagini o brevissimi video. Rispetto ad altri canali, Snapchat permette un maggior controllo sui contenuti pubblicati perché questi vengono visualizzati solo da chi vogliamo noi per poi essere autodistrutti.

L’unica componente che lo accomuna ad altri social sono le storie. L’utilizzo facile ed intuitivo fa sì che l’utenza sia molto giovane, infatti la fascia di età più popolare è tra i 14 e i 25 anni. In Italia conta 2,5 milioni di utenti di cui 73% di pubblico femminile. Se punti sulla fascia di età più giovane e sei pronto a creare contenuti su brevi e divertenti, Snapchat si rivela un’ottima soluzione.

 

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Twitch

Social network simile a Facebook? Non proprio!
Di tutte i social presentati prima, forse Twitch è tra quelli di nicchia e settoriali perché è una vera comunità di gamer. Chiamiamolo pure una piattaforma di social gamer.

Disponibile in una versione free e una premium, Twitch basa il proprio business sul advertising ad un pubblico molto giovane tra i 18 e i 34 anni.

 

 

 

 

Badoo, Tumblr e Reddit: tra incontri e scontri

Gli ultimi tre nella classifica dei social network simili a Facebook sono Badoo, Tumlr e Reddit. Come i più famosi descritti sopra, danno la possibilità di condividere notizie sulle proprie passioni e sulla vita personale.

Badoo

Il sito web di social networking (e incontri), nato nel 2006, è diventato velocemente famoso per la possibilità di mettersi in contatto non solo con persone che conosci già, ma anche con altre alle quali sei interessato. Il modello di business si basa sulla pubblicità e sul fatto che puoi acquistare la posizione del tuo profilo all’interno della schermata di ricerca. Un po’ come gli annunci di Google.

Tumblr

La piattaforma di microblogging nata nel 2007 ha la sua discreta utenza anche in Italia con 2,6 milioni di utenti. In realtà si tratta di un dato in calo, perché nel 2015 gli utenti italiani erano ben 8 milioni, ma da quando il canale ha vietato i contenuti per gli adulti…beh, è diminuito l’interesse.

Reddit

Nato nel 2005, reddit è un sito di social news e intrattenimento, dove gli utenti possono pubblicare i propri contenuti e che possono essere soggetti a votazioni. In base ai voti, l’algoritmo decide l’ordine di visualizzazione dei vari contenuti. Reddit basa la propria filosofia sulla creazione di una comunità, quindi utilizzarlo per una strategia di marketing potrebbe risultare poco produttivo.

 

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Social network simili a Facebook di nicchia

Oltre a quelli popolari, voglio parlarti anche dei social network simili a Facebook di nicchia. Oggi sicuramente non hanno lo stesso numero di utenti come Facebook, ma vale la pena tenersi aggiornati. Così potrai valutare ed eventualmente anticipare le tendenze per il mercato al quale vuoi rivolgerti.

 

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Creato da Paul Budnitz e Todd Berger nel marzo 2014 ello.co è uno spazio dedicato ai creativi. I vantaggi per gli utenti è che non contiene pubblicità quindi non vende i dati per pubblicità a terzi. Infine, ti dà la possibilità di utilizzare un alias, ovvero un nome finto.

Se sei un creativo e vuoi farti conoscere nella comunità dei creativi, è un ottimo strumento!

 

 

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Anche nel caso di Diaspora è il controllo dei dati personale ad attirare nuovi utenti, infatti il loro moto è “Il mondo sociale online dove hai il controllo”.
Nato come progetto open source nel 2010, ha molte funzionalità simili a Facebook come la pubblicazione di uno stato, la condivisione di materiali multimediali e l’utilizzo di hashtag come categorizzazione degli argomenti.

I vantaggi per gli utenti sono molti e il social network ci tiene ad essere chiaro:

  • Decentralizzazione – non ha sede su un unico server, ma su più server gestiti in modo indipendente chiamati “pods” e decidi tu su quale registrarti.
  • Libertà – non sei obbligato ad utilizzare il tuo nome vero
  • Riservatezza – controlli tu tutti i dati e scegli chi può vedere i tuoi contenuti

 

 

EyeEm

social-network-simili-a-facebook-eyeemEyeEm, è un social dedicato alla fotografia mobile e potrebbe diventare un degno avversario di Instagram.
Nato a Berlino nel 2011 dall’idea di Florian Meissner, Ramzi Rizk, Gen Sadakane e Lorenz Aschoff oggi conta 22 milioni di utenti da tutto il mondo.

 

Dire che è un social network simile a Facebook è alquanto azzardato, dato che la comunità è settoriale, ovvero dedicato a fotografi. La creazione di nuovi contenuti viene stimolata dai vari challange giornalieri proposti e i vincitori vengono premiati con stampe delle loro foto oppure l’esposizione delle opere in una mostra. Se sei un fotografo sicuramente l’iscrizione al canale è una buona idea in termini di visibilità a livello internazionale che puoi guadagnare, oltre al fatto che hai a disposizione un marketplace per la vendita delle foto.

Attenzione all’algoritmo molto particolare: vengono selezionate e messe in evidenza le foto con la qualità migliore.

 

Vero

Il True Social Network negli ultimi mesi ha guadagnato un bel po’ di fama. Rispetto ad altri social, Vero è privo di pubblicità. Sembra impossibile che oggigiorno un social network sopravviva senza pubblicità, quindi come hanno fatto?

Vero basa il proprio modello di business sull’abbonamento. I valori di Vero mettono al centro l’utente che ha pieno controllo dei propri dati, può condividere le proprie passioni in modo semplice, scoprire nuova musica, film, luoghi, libri e molto altro. Un altro vantaggio è l’acquisto di prodotti che avviene direttamente nell’app.

Sarà interessante seguire lo sviluppo di questo social network simile a Facebook.

 

I social network alternativa a Facebook come hai visto, esistono. Con questa pagina non voglio convincerti a cambiare i canali che stai utilizzando, ma proporti una panoramica su quelli che possono diventare delle soluzioni per il futuro. Se vuoi saperne di più sulla loro evoluzione e impiego scopri il nostro percorso formativo che include anche un anno di work experience.

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