RICH SNIPPET
Cosa sono e come crearli in 5 semplici stepSe ti dicessi che leggi i rich snippet di Google sul tuo cellulare o PC tutti i giorni ci crederesti? Probabilmente no, o forse il tuo pensiero andrebbe subito alle reviews di Google, ma le cose non stanno proprio così.
In questo articolo scoprirai:
- cos’è e cosa vuol dire snippet
- a cosa servono i rich snippet
- come crearne uno.
SEO e rich snippet sono elementi strettamente collegati tra loro. Ecco perché ti consiglio di fraquentare un corso in SEO Specialist così da apprendere le strategie di marketing online per posizionare il tuo sito web ed essere trovato più facilmente dagli utenti sui motori di ricerca.
Cosa sono i rich snippet
Devi sapere che secondo Google, lo snippet è quanto viene visualizzato sui risultati del motore di ricerca quando fai una qualsiasi ricerca. Ma invece cosa si intende per rich snippet? In sostanza i rich snippet sono utili per arricchire i risultati della SERP di Google con elementi come stelline (valutazioni), prezzi, video, nome dell’autore che ha realizzato un contenuto. Tutti elementi che aiutano gli utenti nella ricerca e nella scelta del contenuto da consultare.
Cosa mostra lo snippet? Gli elementi che lo compongono sono:
- il titolo
- l’url del sito (www.miosito.it)
- la descrizione
- elementi aggiuntivi opzionali come le stelline delle recensioni.
Quindi, il rich snippet è uno strumento che può aiutarti a migliorare la SEO del tuo sito e generare più traffico derivante dalle pagine dei risultati (SERP: Serch Engine Results Page) dei motori di ricerca. Nell’immagine puoi vedere un esempio di rich snippet e di come appare della SERP di Google.
Fai il test e scopri quali attitudini e competenze servono per creare un business online di successo
A cosa servono i rich snippet
Come anticipato, i rich snippet dei motori di ricerca sono molto utili in ottica SEO, in quanto la loro ottimizzazione è un fattore di ranking. Ma il loro utilizzo non si limita solo alla SEO: anche pagine non ottimizzate per quell’obiettivo hanno bisogno di uno snippet quanto più possibile curato.
Infatti il motivo per il quale una pagina o un articolo si trova online è proprio perché vuoi che questo sia letto da qualcuno. Lo snippet serve proprio ad incuriosire l’utente e quindi a far si che clicchi sulla tua pagina o articolo. Tra i fattori di ranking da tenere in considerazione e che fanno parte dei rich snippet, ci sono:
- tag title
- meta description
- url.
Tag Title
La prima intestazione visibile nel rich snippet è il tag title. Nel linguaggio HTML viene principalmente utilizzato per il titolo di una pagina o di un articolo. La formattazione di un tag title di solito differisce dal resto dei tag di intestazione presenti in una pagina ed è un segnale importante per il posizionamento dei siti all’interno della serp. Il suo ruolo è chiaro: comunicare a Google il topic di una pagina.
Vuoi posizionarti per una query (chiave di ricerca)? È nel title che devi inserire la focus keyword senza dimenticare l’aspetto umano. La keyword è importante che sia all’inizio del tag title. Utilizzare la parola chiave come primo termine dei tag title porta benefici al posizionamento rispetto a titoli dove la key compare verso la fine.
Il titolo del rich snippet dovrebbe essere lungo massimo 60 caratteri, anche se non esiste un limite esatto. Scrivendo molto più di 60 caratteri rischi che compaiano i puntini di sospensione perché troppo lungo. Rispettando questo limite avrai un vantaggio anche in ottica SEO. Ricorda che il crawler di Google legge e analizza il tag title come primo elemento dei tuo rich snippet.
Meta Description
Un’altra parte fondamentale del rich snippet è la meta description. È stata ribadita e confermata l’influenza che le descrizioni sintetiche possono avere sul CTR (Clic Trought Rate), ossia il valore percentuale di clic ricevuti, che a sua volta è un fattore di ranking o, quanto meno, un indicatore di miglior rilevanza e pertinenza del contenuto rispetto alla query digitata dall’utente. Come per il title, anche nella meta description hai un limite di 160 caratteri.
URL
Le URL sono parte integrante dei rich snippet. Dovrebbero avere la caratteristica di essere facili da leggere per gli umani e per i motori di ricerca. La leggibilità è molto importante lato SEO, in quanto l’utente ha la tendenza ad evitare URL come “www.example.com/folder1/abc123/javascript16”, in quanto non dà indicazioni sul contenuto della pagina e sembra sospetto. In definitiva, qualsiasi URL dovrebbe fornire agli umani e ai crawler un’idea chiara di cosa tratta la pagina di destinazione. Prima di fare clic sul collegamento, tutti dovremmo sapere a cosa punta il collegamento.
Scarica l’Ebook Gratuito e scopri quali competenze deve avere un SEO Specialist
"*" indica i campi obbligatori
Perché usare i rich snippet
È arrivato il momento di capire perché sono importanti i rich snippet e perché vanno utilizzati. I dati comportamentali della pagina (percentuale di clic, frequenza di rimbalzo e il tempo di permanenza sul sito) hanno un impatto sul ranking, quindi più traffico qualificato e mirato si ottiene, meglio è. L’obiettivo dei rich snippet, infatti, è proprio quello di portare più traffico al sito.
Ti faccio un esempio. Se la tua ricerca su Google ti porta ad una SERP con elenchi che offrono solo il minimo indispensabile di informazioni, non sai se cliccando su un determinato rich snippet troverai ciò che vuoi. Di conseguenza, quando visiterai il sito, ti renderai conto che non è pertinente e lo abbandonerai, passando ad altro.
Probabilmente Google valuterà come peggiore il primo sito e come migliore il secondo, o il terzo e così via. Creare un rich snippet chiaro e soddisfacente è un vantaggio per l’utente, in quanto si farà subito idea della pertinenza di quella pagina rispetto alla sua ricerca.
Di seguito ti spiego i vantaggi derivanti da una compilazione corretta dei rich snippet e di come questi siano importantissimi per la SEO.
Aumento del CTR (Click-Through Rate)
Capire perché i rich snippet incidono sul CTR, non è difficile. Come sai, l’occhio dell’utente viene catturato dagli elementi di diversità, ma anche dalle informazioni aggiuntive contenute nello snippet che il sito fornisce. Dunque, la tua pagina, o il tuo articolo dotati di rich snippet, otterranno più clic dei tuoi competitor in SERP aumentando così il CTR, anche se posizionato qualche gradino più in basso. Il tutto si traduce in un maggior numero di visite.
Miglioramento della reputazione secondo Google
Il rich snippet ha un’effetto indiretto sulla reputazione di un sito in Google. Con l’aumento del tasso del CTR e di conseguenza delle visite, Google vi riterrà una fonte degna di nota, premiandovi anche con un miglior posizionamento. Come già detto, secondo Big G dovresti fornire risultati di qualità, ovvero offrire contenuti che potrebbero corrispondere maggiormente alle intenzioni dell’utente.
Se tua pagina web soddisfa il search intent e viene inserita nella SERP in primo piano è un grande risultato che offre una grande spinta di credibilità al tuo sito web. Chiunque visualizzi il rich snippet del tuo sito web in primo piano, penserà automaticamente che tu sia la fonte di informazione più credibile per la sua ricerca.
Iscriviti al Webinar Gratuito e apprendi metodi e strategie per vendere online raddoppiando il fatturato
Perché i rich snippet sono importanti per la SEO
Una delle mansioni dei uno specialista della SEO è quella di implementare i rich snippet sui siti web attraverso i microdati schema.org, uno standard supportato sia da Google che da Bing e Yahoo. Questo è uno strumento per comunicare correttamente ai motori di ricerca l’argomento della nostra pagina web. Ad oggi, Google supporta diversi formati per la loro implementazione che si possono riassumere nei microdati.
Ma in cosa consiste schema.org? E cosa sono i microdati? Continuando con la lettura, troverai tutte le risposte che cerchi.
Cos’è lo schema.org?
I rich snippet visualizzati vengono ottimizzati con l’aggiunta del markup dello schema al codice HTML, in quanto migliora il modo in cui la pagina viene visualizzata nelle SERP. Schema.org è il codice che si può inserire sul sito web per aiutare i motori di ricerca a restituire risultati più dettagliati per gli utenti, andando ad incidere positivamente sia lato SEO, che portando benefici agli utenti stessi.
Schema.org è un vocabolario semantico di tag (o microdati) che puoi aggiungere al tuo HTML per migliorare il modo in cui i motori di ricerca leggono e rappresentano la tua pagina in SERP. Ecco qui un esempio di codice:
<div itemscope itemtype = "https://schema.org/Book"> <span itemprop = "name"> Come creare i Rich Snippet: Blog di Digital Coach </span> <span itemprop = "author"> Pinco pallino </span> </ Div>
Cosa sono i microdati?
I rich snippet di Big G, chiamati anche risultati avanzati, estraggono informazioni dal tuo sito web per visualizzarle nell’elenco dei risultati del tuo sito nei risultati di ricerca, oltre al tipico titolo della pagina, all’URL della pagina e alla meta descrizione.
Per dati strutturati, di cui fanno parte i microdati, si intendono un insieme di informazioni formattate in modo universalmente comprensibile. I microdati rendono semplice e comprensibile il linguaggio dei computer. Questi dati, seguendo l’evoluzione semantica introdotta da Google, sono facilmente interpretabili dai più importanti motori di ricerca e ti permettono di perfezionare i risultati restituiti da una query, filtrando con maggior accuratezza ed enfatizzando il modo con cui i vengono mostrati nelle SERP.
Tramite il linguaggio HTML5 esistono diversi tag che permettono di strutturare il contenuto secondo una logica o semantica. L’obiettivo è quello di dare la possibilità ai crawler dei motori di ricerca di comprendere il significato del testo. Queste informazioni sono accessibili da questi programmi e rimangono (attualmente) invisibili per l’utente. Entrano qui in gioco i cosiddetti microdati.
Scarica la Mini Guida Gratuita e scopri come fare SEO Copywriting per creare dei rich snippet competitivi
"*" indica i campi obbligatori
Come creare un rich snippet in 5 step
Creare un valido rich snippet è un processo o un insieme di attività che può sembrare complesso ma ti garantisco che non lo è. Ecco come farlo in 5 passi.
1. Identifica su quali dettagli vuoi che Google si concentri
In base a ciò che stai scrivendo, devi identificare dei tag sui quali vuoi far lavorare Google.Ti lascio alcuni esempi di tag inclusi nei rich snippet.
- Per titolo dell’articolo e meta descrizione.
- Tag per nomi di prodotti, valutazioni, prezzi, disponibilità, immagini dei prodotti e altro delle pagine di prodotto.
- Nella pagina per un evento è possibile aggiungere tag per il nome dell’evento, i relatori dell’evento, il programma dell’evento, le date dell’evento e altro.
- Tag per la classificazione della ricetta, gli ingredienti, l’immagine del piatto, la durata della cottura, le calorie totali e altro ancora.
2. Utilizza l’assistente per il markup dei dati strutturati di Google
Per comunicare correttamente le informazioni appena citate a Google ed arricchire il rich snippet, il motore di ricerca offre uno strumento utile per la creazione di set di dati strutturati in base al tipo di pagina web che si sta pubblicando, che si chiama Structured Data Markup Helper.
Come puoi vedere, sopra, inizierai selezionando l’attributo che meglio descrive il contenuto che stai creando. Quindi, nella parte inferiore di questa pagina, inserisci l’URL esistente della pagina web in cui sono stati pubblicati i tuoi contenuti. Ovviamente, per utilizzare questo strumento devi prima pubblicare i tuoi contenuti, quindi recuperare l’URL in modo da poter strutturare i dati di conseguenza.
3. Crea microdati per la tua pagina web usando il tipo di dati selezionato
Come accennato in precedenza, i microdati sono un elemento ulteriore per differenziare il rich snippet di una pagina. Un evento, ad esempio, ha tutti i tipi di informazioni associate, inclusi il luogo, l’ora di inizio, il nome e la categoria. Puoi quindi utilizzare una parte di codice HTML per comunicare a Google l’evento e tutte le informazioni utili agli utenti online. Successivamente, andrai a creare nuove stringhe di HTML dai microdati che hai creato nel passaggio precedente.
4. Contrassegna i tuoi contenuti con questi microdati
Con il tuo HTML creato correttamente, vedrai tutti i tag elencati in un blocco di codice che puoi quindi inserire nel codice HTML del tuo articolo. Inserirai, poi, questo codice nel tuo sistema di gestione dei contenuti (CMS). Google consiglia di aggiungere l’HTML creato per te nella “sezione head” dell’HTML del tuo articolo. Se usi il CMS di HubSpot, ad esempio, troverai caselle HTML separate progettate proprio per questa occasione, come mostrato di seguito. Sezioni HTML head e footer per l’aggiunta di snippet di codice in “HubSpot –> Ulteriori informazioni” sull’aggiunta di HTML alle pagine web in HubSpot Academy.
5. Metti alla prova il tuo rich snippet
Un ottimo rich snippet testing tool è messo a disposizione da Google. Questo ti consente di testare il tuo rich snippet. Consulta la pagina per utilizzare il loro strumento di test dei dati strutturati. Ciò confermerà se Google può leggere o meno i tuoi dati di markup e se i tuoi rich snippet vengono visualizzati nei loro risultati di ricerca.
Conclusioni
Grazie ai rich snippet, i tuoi visitatori hanno un’anteprima di ciò che sarà il contenuto completo e possono persino vedere recensioni direttamente in SERP. Le reviews sono molto utilizzate dai siti di e-commerce, nei blog blog, nei siti di intrattenimento. Altri possono utilizzare rich snippet per pre-qualificare il traffico e guadagnare vantaggi SEO indiretti allo stesso tempo.
Se hai creato un rich snippet ma non lo vedi subito nei risultati di ricerca sappi che il crawler di Google impiega alcune settimane per eseguire la scansione e l’indicizzazione di questi nuovi dati, quindi non preoccuparti e comincia ad impostare un nuovo rich snippet.
Richiedi informazioni e scopri l’offerta formativa più adatta per diventare un professionista del digitale