GUTENBERG WORDPRESS
Promosso con onore a editor standard nella nuova release 5.0.Gutenberg WordPress: fiocco azzurro in casa Automattic
Il neonato editor Gutenberg WordPress era già stato rilasciato come plugin in attesa dell’agognata release della versione 5.0 del celebre CMS tanto usato dalla maggior parte dei marketers del mondo.
Finalmente dopo vari slittamenti temporali WordPress 5.0 è diventato scaricabile negli USA il 6 dicembre 2018 e in Italia il giorno 8, solo dopo che il nuovo editor Gutenberg è stato ritenuto in grado di passare il test finale.
Gutenberg WordPress era già disponibile da mesi sotto forma di plugin legato alla versione 4.9 di WP per cui è già stato testato e i numerosi feedback hanno permesso al team di Matt Mullenweg di perfezionarlo fino a ritenerlo affidabile per il rilascio non più in qualità di plugin bensì come editor ufficiale del CMS.
Gutenberg un nome a caso?
Affatto, la visione di Mullenweg è ambiziosa e di ampio respiro. Come spiegava già in un post del suo blog nell’agosto 2017 (per una lettura completa clicca qui) , Johannes Gutenberg aveva rivoluzionato molto più del solo processo di stampa permettendo e promuovendo cambiamenti sociali, politici ed economici. “Gutenberg ha cambiato tutto” sono le esatte parole dell’inventore di WordPress.
Lo stesso spirito innovativo e idealistico è alla base della concezione del nuovo editor. Gutenberg WordPress ha la missione di migliorare e democratizzare ogni parte dell’ecosistema WP, con particolare vantaggio degli utenti meno “tecnici” i quali saranno finalmente in grado di costruire autonomamente i siti che visualizzano nella loro immaginazione. Potranno ottenere risultati a livello mobile che non avrebbero mai potuto sognare prima.
Ognuno potrà manipolare il proprio sito con facilità e ottenendo risultati che fino ad ora avrebbero richiesto l’expertise e il costo di uno sviluppatore.
Che cosa rende unico Gutenberg WordPress
La parola chiave di Gutenberg WordPress è “blocco“. Tutto il contenuto di un sito è gestito in blocchi o in blocchi personalizzabili, il che rende il nuovo arrivato molto più di un editor. Non sarà necessario avere conoscenze di HTML e anche la diffusa pratica di ricorrere agli odiati short-codes non avrà più ragione di esistere. L’intero layout del sito sarà gestibile sia dal punto di vista front end sia da quello back end da un’unica console.
Avete dei dubbi sulla centralità del concetto di blocco in Gutenberg? Basta dare un’occhiata alla prima schermata che viene proposta non appena installato Gutenberg come plugin su un sito di prova aggiornato ancora alla versione 4.9. Guardate un po’:

Cosa sono i blocchi?
Immaginiamo un blocco come l’unità più semplice (quindi la più piccola) del nuovo editor. Tutti gli elementi costitutivi di WordPress 5.0 saranno blocchi. In altre parole, tutto, inclusi contenuti, immagini, citazioni, gallerie, immagini di copertina, audio, video, intestazioni, codici personalizzati, paragrafi, separatori e pulsanti, saranno blocchi distinti inseribili nella pagina o nel post con un semplice drag and drop.
Questo concetto avvicina molto il nuovo editor standard ai concetti di builder di plugin utilizzatissimi quali Divi o Visual Composer
La domanda nasce spontanea: che fine faranno tutti i plugin per il building delle pagine? Il nostro pronostico è che Gutenberg non ne segnerà la morte in quanto non ne copre tutte le funzionalità ma solo il tempo potrà dare la risposta.
Il pratico concetto di riusabilità.
I blocchi sono riusabili il che consente agli sviluppatori un grande miglioramento a livello di usabilità. Ogni blocco può essere convertito in un blocco riutilizzabile e utilizzato in un diverso contesto, editato e risalvato come nuovo blocco riutilizzabile.
E’ sempre possibile vedere l’anteprima di un blocco riutilizzabile. Ancora più importante, è possibile ritrasformare un blocco di questo tipo in un blocco normale in qualsiasi momento.
La vera innovazione di Gutenberg WordPress.
In pratica Gutenberg non cambia il modo in cui funziona Worpress. Cambia invece il modo in cui i proprietari o costruttori di siti interagiscono con il CMS.
Amato o odiato?
Gutenberg WordPress segna sicuramente un grosso cambiamento. Quelli che ad alcuni potranno sembrare pregi verranno percepiti da altri come difetti e viceversa.Questo è il rischio insito in ogni rivoluzione ed è in qualche modo emozionante e coinvolgente assistere alla nascita e poter vedere le reazioni che il neonato scatenerà nel mondo del web.
Identifichiamo brevemente quelli che potrebbero essere pregi e difetti (o difetti e pregi)
Che cosa ci convince del nuovo WordPress Editor
- Non è più richiesta alcuna competenza tecnica per creare un layout personalizzato di qualità per la creazione di blog o siti web. Possiamo pensare a una specie di replica di Medium, la piattaforma di blogging nata dai creatori di Twitter, quindi le persone che cercano quel tipo di stile e un’esperienza di editing user-friendly lo adoreranno.
- Consente di creare un design coerente e avanzato senza dover più fare uso dello storico TinyMCE, fino ad oggi il più avanzato WYSYWYG Html Editor.
- I blocchi rappresentano sicuramente un concetto eccellente. Consentono ai non sviluppatori di creare in modo intuitivo layout complessi. Questo sarà sicuramente un vantaggio per le persone che si avvicinano a Worpress per la prima volta, forse sarà vissuto come un sopruso da chi vive di WordPress e potrebbe vedere la sua professionalità non più rivendibile. Ma noi non crediamo questa sia la giusta ottica con cui accogliere Gutenberg.
- Il nuovo editor è responsive e si sposa bene con i dispositivi mobili. A differenza del suo predecessore, consente di apportare modifiche rapide in movimento. In effetti, gli sviluppatori esperti di dispositivi mobili riescono a fare ben più di poche modifiche veloci.
- L’aumento dello spazio dello schermo si sta rivelando un’esperienza utente meno dispersiva per molti sviluppatori.
- Un aspetto che ci sembra particolarmente utile è l’aggiunta di un’API per la gestione dei contenuti incollati: lo scopo è avere una gestione specifica per convertire Word, Markdown, Google Docs in blocchi nativi di WordPress il che non sarebbe affatto male.
- Gli sviluppatori hardcore possono ancora creare blocchi riutilizzabili personalizzati usando HTML5. il che potrebbe soddisfare le esigenze sia dei geek sia degli utenti senza background tecnico.
Che cosa ci convince meno del nuovo WordPress Editor
- Il supporto online e offline è ancora limitato.
- Le colonne responsive non sono ancora supportate.
- Noi identifichiamo come preoccupazione primaria la compatibilità con le versioni precedenti e in particolar modo con i plugin e i temi correnti, specialmente quelli che richiedono l’integrazione con TinyMCE. Ad ogni modo
- anche se Gutenberg WordPress con dalla versione 5.0 di WP e integrato nel core del CMS sarà possibile bypassarlo tornando ad usare l’editor classico installandolo come plugin. Questa sarà secondo noi una soluzione di breve respiro con l’unico scopo di facilitare la transizione dall’era pre Gutenberg a quella attuale. Del resto volenti o nolenti il plugin che permetterà di continuare ad usare l’editor classico sarà disponibile solo fino al 31 dicembre 2021.
Conclusioni.
Non c’è modo di fermare il cambiamento e questo è uno degli aspetti fondamentali dell’innovazione. Siamo testimoni di una significativa rivoluzione del CMS più usato al mondo e ci riteniamo dei privilegiati per questo. C’è tutto il tempo per una transizione soft.La nostra unica raccomandazione è quella di fare qualche prova su siti in staging o trial per capire bene tutti gli aspetti della nuova versione di WP e del nuovo editor segnalando eventualmente bachi o aspetti che riteniamo non opportuni. In questo modo saremo protagonisti del cambiamento e non vittime. Solo in un secondo momento potremo adeguare interamente all’ultima versione di WordPress i siti che gestiamo. Non temiamo il cambiamento: cavalchiamolo.

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